LA NUOVA NORMATIVA ALLERGENI E LA SUA APPLICAZIONE AZIENDE PRODUTTRICI DI ALIMENTI DIETETICI Marco Trezzi R&D Plada H.J. Heinz Company Cosa la normativa … non dice? Cosa la normativa non dice? La Direttiva 2003/89 non definisce alcunché sulle indicazioni relative alla presenza accidentale di allergeni. Ogni eventuale indicazione del tipo “può contenere …” o “può contenere tracce di …” o “prodotto in uno stabilimento dove vengono impiegati …” vengono pertanto riportate su base volontaria. Cosa la normativa non dice? La Direttiva 2003/89 non definisce alcunché su eventuali indicazioni relative alla assenza di uno o più allergeni (es.: “senza …”). Le scelte dell’industria del dietetico e degli alimenti per l’infanzia La scelta di Heinz La scelta di Heinz Italia è stata quella di approcciare il problema a 360 gradi, partendo da una indagine sui fornitori di materie prime fino ad una analisi delle proprie linee produttive. La scelta di Heinz Le domande che si siamo posti nel corso di questo lavoro sono state molte 1. Le materie prime impiegate contengono allergeni ? 2. Le materie prime impiegate possono contenere tracce di allergeni sottoforma di contaminazione accidentale ? 3. Sulle nostre linee vi possono essere contaminazioni accidentali ? 4. Come possiamo etichettare i prodotti finiti in modo che sia chiaro al consumatore quali allergeni sono contenuti (o potrebbero essere contenuti) nei nostri prodotti ? 1-2. Le materie prime impiegate contengono allergeni o possono contenere tracce di allergeni sottoforma di contaminazione accidentale ? Heinz Italia ha inviato ai propri fornitori un questionario specifico sull’argomento allergeni, richiedendo informazioni relative a: • Presenza di allergeni nella materia prima consegnata • Presenza di allergeni nel sito produttivo 1-2. Le materie prime impiegate contengono allergeni o possono contenere tracce di allergeni sottoforma di contaminazione accidentale ? • Good Manufacturing Practices seguite nella gestione del rischio allergeni • Procedure di cleaning • Metodi analitici impiegati per la validazione delle procedure seguite 1-2. Le materie prime impiegate contengono allergeni o possono contenere tracce di allergeni sottoforma di contaminazione accidentale ? In totale: • 841 materie prime • 256 fornitori 976 questionari I fornitori sono stati sottoposti ad audit per verificare la “bontà” delle risposte 1-2. Le materie prime impiegate contengono allergeni o possono contenere tracce di allergeni sottoforma di contaminazione accidentale ? Sulla base delle risposte e degli audit sono state compilate delle liste di allergeni contenuti e allergeni che potrebbero essere presenti come cross contaminanti 1-2. Le materie prime impiegate contengono allergeni o possono contenere tracce di allergeni sottoforma di contaminazione accidentale ? Sulla base di queste risposte sono state modificate alcune materie prime ed eliminati / cambiati alcuni fornitori. In questo modo è stato possibile ridurre il numero di allergeni presenti nei siti produttivi di Heinz. 3. Sulle nostre linee vi possono essere contaminazioni accidentali ? La risposta è (ovviamente): si. 3. Sulle nostre linee vi possono essere contaminazioni accidentali ? … ma la vera domanda è: si possono evitare ? La risposta (anche se un po meno ovvia) è: si … 3. Sulle nostre linee vi possono essere contaminazioni accidentali ? … a patto che: • venga effettuata una analisi del rischio • si modifichino le sequenze di produzione • si faccia una validazione delle procedure di cleaning • si analizzi ogni lotto di prodotto finito 4. Come possiamo etichettare i prodotti finiti in modo che sia chiaro al consumatore quali allergeni sono contenuti (o potrebbero essere contenuti) nei nostri prodotti ? In sintesi la decisione di Heinz è stata quella di: 1. Riportare in etichetta la presenza di allergeni sia nell’elenco ingredienti (requisito di legge) sia in calce all’elenco ingredienti dopo la dicitura “Contiene …”. 2. Riportare in etichetta l’eventuale presenza accidentale di allergeni in calce all’elenco ingredienti dopo la dicitura “Può contenere tracce di …”. Un esempio: 3. Indicazioni in etichetta relative all’assenza di un particolare allergene (es.: “Senza latte”) vengono impiegate solo se vengono rispettati i seguenti requisiti: 3.1 Non ci sono rischi di possibile presenza accidentale di allergeni nelle materie prime 3.2 L’analisi dei rischi (HACCP) ha evidenziato l’assenza di rischi di cross contaminazioni 3.3 Tutti i protocolli di cleaning sono stati valutati dal punto di vista analitico 3.4 Campioni di prodotto finito realizzati nei “worst case” sono stati testati con specifiche metodiche ed hanno dato esiti inferiori al limite di quantificazione.