villaggio barona un intervento di recupero e di riqualificazione nella città milano, settembre 06 VILLAGGIO BARONA anno primo periferia sud di milano, 40.00 mq. di aree industriali dismesse capannoni, depositi, container e silos nel 1994 la fondazione attilio e teresa cassoni accetta la sfida lanciata da don roberto rondanini, parroco del quartiere costruire un nuovo centro nella città, aperto all’accoglienza delle situazioni difficili e delle nuove povertà, un luogo in cui riscoprire e vivere un’esperienza sociale significativa uno spazio aperto, capace di offrire occasioni di incontro e di scambio nasce così l’idea del villaggio barona un intervento di riqualificazione del quartiere nella città VILLAGGIO BARONA il progetto il progetto del villaggio si articola attorno a quattro ambiti funzionali la residenza sociale e gli spazi per l’artigianato e il commercio il pensionato sociale integrato i servizi di accoglienza e di cura alla persona il parco e le attrezzature per lo sport e il tempo libero Nel 1999 viene avviata la progettazione del villaggio barona l’attenzione alle situazioni di fragilità e di marginalità sociale diventa l’orientamento centrale del progetto e la sua ragione il villaggio barona recupera un’area marginale riportando al centro i diversi bisogni della comunità PLANIMETRIA DEL PROGETTO 2. Area di intervento mq 43.340 in un secondo tempo si è aggiunta un’area limitrofa di 5.000 mq. circa che è stata utilizzata come estensione del parco 1. Destinazioni funzionali servizi alla persona e assistenza mq 3.600 edilizia sociale e alloggi speciali mq 6.800 attività commerciali e artigianali mq 1.200 Pensionato sociale integrato mq 4.500 Parco pubblico e spazi pedonali mq 22.000 1. inaugurazione primo comparto PARCO DI QUARTIERE 2. apertura cantiere terzo lotto SERVIZI DI ASSISTENZA E CURA ALLA PERSONA VILLAGGIO BARONA anno secondo primo lotto Edilizia sociale [6.800 mq] Commercio e piccolo artigianato [1.200 mq] 78 appartamenti in locazione a canone calmierato, 4 comunità alloggio per persone in condizioni di difficoltà (anziani non autosufficienti, malati di aids, disabili psichici, ragazze madri), 12 spazi commerciali, una strada, una piazza pedonale. Con il concorso di enti e istituzioni differenti, progettisti e imprese di costruzione si riesce a realizzare un intervento di edilizia sociale esemplare e qualitativamente a costi contenuti nel dicembre 2003 il villaggio comincia ad essere abitato VILLAGGIO BARONA le case Nelle case del villaggio abitano oggi 230 persone. Gli spazi commerciali ospitano 12 attività, alcune di queste “particolari”: “punto e croce”, laboratorio di avviamento al lavoro per donne disoccupate, “libreria spaziobarona”, centro di animazione e promozione culturale, “ciclofficina barona”, bottega per l’apprendimento e l’inserimento lavorativo dei ragazzi, “arte 18”, studio artistico e atelier i servizi di gestione immobiliare vengono svolti da una micro-impresa costituita da inquilini In questi anni molte iniziative hanno animato la piazza pedonale invitando gli abitanti del quartiere a prendere parte alla vita del villaggio VILLAGGIO BARONA anno terzo settembre 2005 viene inaugurato il pensionato “attilio e teresa cassoni” 120 posti letto organizzati su tre livelli di offerta (residence, pensionato, ostello) gestiti dalla cooperativa sociale “La Cordata” All’interno quattro alloggi per mamme con bambini Il ristorante, l’auditorium e la sala lettura sono le occasioni per aprire la struttura a tutto il quartiere secondo lotto pensionato sociale integrato [4.500 mq] VILLAGGIO BARONA il pensionato “Cassoni” Un primo bilancio dopo un anno di attività 36 studenti ospitati, 20 lavoratori e persone in emergenza abitativa (ultimi gli sfollati di via Lomellina); 8 soggetti deboli inseriti in percorsi educativi di autonomia sociale e abitativa; 8 giovani a rischio di emarginazione e 2 disabili; 4 nuclei famigliari (mamme con bambini) accolti e sostenuti 3.150 persone ospitate nella foresteria (25% di occupazione media dei posti letto disponibili) Nel ristorante sono stati attivati due tirocini per giovani a rischio di emarginazione e l’inserimento lavorativo di un ex detenuto in media 60 pranzi e 15 cene servite al giorno 48 eventi pubblici tra quelli direttamente promossi e quelli sostenuti VILLAGGIO BARONA anno quarto Si è conclusa una prima parte del parco che consente l’apertura e un primo collegamento con il quartiere. il completamento dell’area a verde pubblico e delle attrezzature previste potrà iniziare nell’estate 2008, terminato il terzo lotto. Entro la fine del 2008 si prevede di concludere la realizzazione del villaggio quarto lotto il parco di quartiere [27.000 mq] VILLAGGIO BARONA il parco Al termine dei lavori il parco risulterà così organizzato: un’area attrezzata per il gioco dei bambini nei pressi delle case; una piastra polivalente per lo svolgimento di attività sportive all’aperto; una zona a prato per il ritrovo e l’aggregazione; un’area a parcheggio alberata; una tendostruttura per eventi, spettacoli e manifestazioni pubbliche Al parco, viene affidata la funzione di connessione e di raccordo con il territorio circostante VILLAGGIO BARONA anno quarto terzo lotto i servizi di assistenza e cura alla persona [3.600 mq] Viene inaugurato oggi il cantiere per la realizzazione dei servizi di assistenza e di cura alla persona Un intervento di ristrutturazione, demolizione e ricostruzione che durerà 20 mesi e che consentirà alle diverse realtà, prevalentemente di volontariato, di trovare spazi e strutture adeguate per proseguire la loro attività di servizio ed offrire così al quartiere e alla città nuove opportunità di incontro, di accompagnamento, di assistenza per le persone che si trovano in situazioni di bisogno e di necessità VILLAGGIO BARONA i servizi e le attività sociali Nei nuovi spazi troveranno posto differenti servizi aperti al quartiere e alla città un centro diurno integrato per anziani autosufficienti; un micro-nido per bambini che provengono da famiglie in situazione di difficoltà; il Centro Psico Sociale dell’Ospedale S. Paolo; un laboratorio ergoterapico per l’assistenza ai disabili psichici; un centro di aggregazione per disabili fisici; un centro di primo orientamento per rifugiati politici; una palestra a disposizione degli ospiti dei servizi e aperta al quartiere; la sede della Fondazione Cassoni e gli uffici delle realtà coinvolte nella gestione dei servizi villaggio barona promosso e realizzato da FONDAZIONE ATTILIO E TERESA CASSONI con il contributo di Fondazione Cariplo Banca Popolare di Milano per gli aspetti progettuali gruppo tecnico milano, settembre 06 Fondazione “Attilio e Teresa Cassoni” Via Ettore Ponti, 21 20143 Milano 02.89150220 [email protected] prof. A. Balducci, coordinamento scientifico (DiAP, Politecnico di Milano); arch. P. L. Saccheri, responsabile progettazione architettonica; dott. G. Rabaiotti, attività di project management (Istituto per la Ricerca Sociale) gruppo di progettazione arch. P. L. Saccheri, capogruppo e DL generale ing. D. Maglie, progettazione e DL delle strutture; ing. M. Villani e ing. R. Montagna, progettazione e DL degli impianti (Ebner Europe snc), dott. G. Sala e arch. Paola Paoletti, progettazione e DL del verde (Land srl)