Perché salgono i prezzi del petrolio?
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Perché salgono i prezzi del petrolio?
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Il picco di produzione del petrolio
Osservate la curva di produzione del petrolio negli USA: raggiunge un massimo nel 1970
e poi declina. Il 1970 è l’anno di picco di produzione del petrolio per gli USA.
Fino al 1970, la produzione segue la domanda, cioè, si estrae tanto petrolio quanto se ne
riesce a vendere. Dopo il picco, si vende tanto petrolio quanto se ne riesce a estrarre.
Il ciclo della domanda e della
produzione prima del picco
aumento
domanda
riduzione
prezzi
aumento
prezzi
aumento
offerta
prezzo
Il picco
aumento
domanda
riduzione
prezzi
aumento
prezzi
aumento
offerta
picco
riduzione
offerta
?
Dopo il picco
riduzione
offerta
prezzo
aumento
prezzi
riduzione
offerta
riduzione
domanda
riduzione
prezzi
Il ciclo completo
prezzo
Quando sarà il picco?
USGS
Campbell
PFC Energy
Il nostro studio
2036
Poco attendibile, studio fatto su
commissione dei governi americani.
Semplicistico su futuri miglioramenti
tecnologici, troppo ottimista sulle
future scoperte di giacimenti.
2006
È il massimo esperto mondiale della
questione.
2015-2025
2006-2025
Validissimo studio, forse un po’
troppo ottimista sulle riserve
OPEC
Su www.inventati.org/
consumocritico/crisienergetica
C’è un nesso tra l’attuale crisi dei
prezzi e il picco?
Può darsi.
Della crisi attuale sappiamo che è causata da uno scollamento
tra la crescita della domanda e della produzione.
Tuttavia la produzione sta aumentando, ed è solo il fatto che
non riesca ad aumentare velocemente come in passato che fa
pensare al picco di produzione globale.
Il forte incremento dei prezzi cui stiamo assistendo, è visto da
alcuni come una conferma delle previsioni più pessimistiche
sul picco (2006-2010).
Perché è così difficile prevedere l’anno
del picco?
Perché tale stima è influenzata in modo fondamentale da eventi
il cui esito è assolutamente imprevedibile.
Due esempi tra i più rilevanti sono l’esito della guerra in Iraq e
la produzione nel giacimento di Ghawar in Arabia Saudita.
Se gli americani riuscissero a pacificare l’Iraq, il picco potrebbe
essere rimandato anche di dieci anni, viceversa se il paese
precipitasse in una guerra civile e gli americani si ritirassero,
la produzione irachena rimarrebbe probabilmente ininfluente.
Se il giacimento di Ghawar dovesse entrare in declino,
immediatamente avremmo il picco globale, dato che Ghawar
produce da solo circa il 6% della produzione mondiale.
Proviamo lo stesso a fare una
previsione?
$
100
80
Mb/d
2005 - stagnazione economica ed estrattiva. In primavera i prezzi
2006
-- la
riduzione
dei
consumidella
della
mini-recessione
2005-2006
Inverno
2007
parte
2004-2005
ripresa
- l’aumento
economica,
foraggiata
domanda
per
nuovi
il riscaldamento
pozzienel85
cominciano
alascendere.
Nel frattempo
Kuwait,dai
Emirati
Arabi
ha
corrisposto
più non
o meno
al
declino
di USA, UK e Norvegia.
Golfo
esiinattrezzano
Russia.
invernale
(2
Mb/d)
essere
soddisfatto
produzione.
Russia
perpuò
produrre
ed
esportare dalla
più petrolio;
prezzonon
volariescono
a 80$/b oa anche
più.
iIlSauditi
incrementare
la produzione e l’Iraq è
ancora ingovernabile.
82
50
2009--definitivo
aumento declino
della domanda
oltre i record
del 2004. A 85
Mb/d
2010
della
produzione
e
innalzamento
dei
30 non c’è più spazio per aumenti di produzione in Russia o nelprezzi.
79
Golfo.
Ma il declino USA e del mare del Nord continua come sempre.
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Il problema del gas in America
- il problema dell’approvvigionamento di petrolio è globale.
L’approvvigionamento di gas è invece regionale, perché, a
differenza del petrolio, il gas è molto costoso da trasportare
via mare;
- il gas americano è in via d’esaurimento. Data la natura
gassosa di questo combustibile, un grosso giacimento può
esaurirsi nel giro di pochissimo tempo, senza dare preavvisi;
- in ogni momento può verificarsi un crollo della produzione
americana, che causerebbe black-out sparsi per il paese e
una crisi energetica gravissima. Gli USA si stanno attrezzando
per importare gas via mare, ma i costi elevatissimi che
dovranno pagare saranno un altro colpo per la loro economia,
e quindi per la loro egemonia globale;
L’energia è il principale tema della
competizione geostrategica globale
- gli Stati Uniti sono più vulnerabili dei loro competitori globali
alla imminente crisi energetica;
- i paesi in forte crescita economica (India e Cina) possono
sopportare prezzi dei combustibili sufficienti a mandare in
recessione gli USA;
- l’Europa e la Russia sono alleati naturali grazie alle gigantesche
riserve di combustibili fossili (specialmente gas) che sono
disponibili per l’Europa a un prezzo inferiore di quello che
dovrebbero pagare gli USA;
- l’unica contromossa possibile è il controllo delle riserve
del Golfo, le più importanti del mondo sia per il petrolio che
per il gas;
Un’ipotesi sullo sviluppo della crisi
Picco di
produzione
aumento
costi energia
riduzione
profitti
chiusura
aziende
riduzione
alimenti
aumento
costi cibo
inflazione
perdita
posti lavoro
instabilità
sociale
instabilità
geopolitica
recessione
Conclusioni
La fine dei combustibili fossili a basso prezzo, nell’arco di massimo venti anni,
segna la fine della civiltà occidentale, così come alcuni la concepiscono.
Il futuro è quanto mai nebbioso: un conflitto tra potenze gelose delle ultime
gocce di petrolio potrebbe sprofondarci in qualcosa di simile a un nuovo
medioevo, mentre da capacità di mediazione e senso di responsabilità
potrebbe nascere una nuova era certo più povera, ma forse più giusta e
vivibile e, io credo, più felice.
Come individui, abbiamo la responsabilità di cercare nella nostra vita
quotidiana la strada per affrancarci dai combustibili fossili e dai loro derivati.
Come soggetti politici, il nostro ruolo può essere quello di forgiare un
nuovo senso comune, quello della limitatezza delle risorse e del rispetto
dell’ambiente.
Il bivio tra un nuovo medioevo e un futuro di pace e dignità è ora di fronte a noi.
Per seguire la questione energetica
ASPO - Association for the Study of Peak Oil & Gas
www.peakoil.net
La crisi che verrà
www.inventati.org/consumocritico/crisienergetica
Per praticare l’alternativa
RIVE - Rete Italiana Villaggi Ecologici
www.sostenibile.org/rive
affiliata a:
GEN - Global Ecovillage Network
www.ecovillage.org
e GAIA Trust
www.Gaia.org
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