Situazione delle scuole di montagna:
la necessità di mantenere piccoli plessi
a salvaguardia di un territorio e di una comunità
Francesco de Sanctis
I territori montani in Piemonte
In Piemonte
558 Comuni su 1206
straordinariamente belli dal
punto di vista paesaggistico
pari al 47% del
totale regionale
sono inseriti in
territori montani
per una popolazione residente
pari al 15% del totale regionale
ricchi di un importante
patrimonio culturale,
naturalistico, linguistico,
sociale
Le Scuole di Montagna
sono una delle realtà più
caratteristiche del Piemonte
Scuole
di
Montagna
assicurano il servizio di Istruzione in
luoghi tendenzialmente isolati e
difficilmente raggiungibili
contribuiscono ad evitare
spopolamento del territorio
lo
Le risorse per le scuole di montagna
Le risorse impegnate dall’Ufficio Scolastico
Regionale per il loro mantenimento sono
notevoli, in termini di personale Docente e
ATA e di assegnazioni finanziarie, tanto più se
si considera, quale parametro di valutazione, la
scarsa consistenza numerica della popolazione a
cui si rivolgono.
Le Scuole di Montagna all’interno del Sistema
Educativo piemontese
174 Istituzioni Scolastiche statali e 164 Scuole non statali
858 plessi, con 4.395 sezioni
333 fra monosezioni, pluriclassi, classi integrative
82.000 alunni, di cui circa 1.500 disabili e 4.150 stranieri.
Le Scuole di Montagna per ordine di scuola
-
36 direzioni didattiche;
-
15 Scuole Secondarie di Primo Grado;
-
86 Istituti Comprensivi;
-
37 Istituti di Istruzione Superiore.
Diritti degli studenti dei piccoli paesi di montagna
Un ragazzo, una famiglia che
vivano in un piccolo paese a
1.000 metri di quota
non hanno minori diritti di un
ragazzo e di una famiglia che vivano
in una grande città di pianura
Un servizio di pari qualità ed efficacia
Va garantito un servizio di pari qualità ed efficacia,
in nome dei valori di equità e solidarietà che
sostengono l’intero impianto della nostra Scuola, e
dell’universalità sancita dalla nostra carta Costituzionale
del diritto all’istruzione, il quale non può subire
differenziazioni o restrizioni a causa del luogo o delle
condizioni sociali in cui si nasca o si viva.
Ricaduta sociale delle scuole di montagna
Il mantenimento di un Istituto ed il suo radicamento
nel tessuto sociale può addirittura condizionare
l’esistenza o meno dell’insediamento umano.
Con lo spopolamento vengono meno radici, culture
locali, valori, tradizioni, parlate e dialetti, custodia
funzionale dell’habitat naturale.
Un fenomeno a cui, in molti casi, ha concorso
negativamente proprio la mancanza o la riduzione di
servizi pubblici adeguati.
Presidi di territori fragili
E’ interesse collettivo che le scuole di montagna
restino quale presidio di territori particolarmente
fragili, anche considerando il grande lavoro svolto
dagli Istituti scolastici e dagli Enti Locali per
ottimizzare le risorse, mettere a fattore comune
energie, strutture ed esperienze
Laboratori organizzativi e didattici
Le scuole di montagna costituiscono degli straordinari
laboratori organizzativi e didattici, all’avanguardia nella
ricerca di soluzioni innovative per offrire servizi sempre più
rispondenti ai bisogni delle comunità locali.
Hanno bisogno di risposte che tengano conto del loro
impatto globale sullo specifico tessuto sociale e di un’analisi
attenta delle criticità.
Rete e sinergie a supporto delle scuole di montagna
L’Amministrazione scolastica è vicina ai problemi delle
scuole di montagna, li affronta insieme alle Comunità
locali, operando in un’ottica di rete con la Regione
Piemonte e i diversi partner territoriali.
Attualmente la Regione finanzia interventi per un
totale di circa € 900.000, che vengono devoluti alle
scuole attraverso le Comunità Montane di
appartenenza.
Strategie di intervento
Protocollo d’intesa tra
Ufficio Scolastico
Regionale e Regione
Piemonte -Assessorato allo
Sviluppo della Montagna e
l’Assessorato all’Istruzione e
Formazione Professionale
azioni congiunte volte
al mantenimento e
allo sviluppo del
servizio scolastico
nelle specifiche zone
Gruppo di Lavoro Interistituzionale:
studio delle criticità
valutazione delle richieste delle scuole
proposte di soluzioni agli Enti coinvolti
Strategie di intervento
1. Risposte a condizioni di “criticità”, ovvero la situazione
di scuole a rischio chiusura, con conseguente
trasferimento degli allievi in un altro plesso;
2. Pluriclassi, con particolare attenzione alla scuola
secondaria di 1° grado;
Strategie di intervento
4. Sperimentazione nella scuola primaria dello
studio della seconda lingua straniera delle zone
transfrontaliere;
5. Risposte a diversi fattori di difficoltà, come
attività rivolte agli alunni disabili, per i quali, in
molti casi, la scuola rimane il luogo di
aggregazione sociale per eccellenza, se non
l’unico;
6. Integrazione di ragazzi di etnie diverse.
Alunni stranieri
A fronte di un
totale regionale
che vede una
percentuale di
alunni stranieri
pari quasi al
10%, di 119
etnie diverse
Nelle scuole di montagna si registrano circa 2.000
presenze, con percentuali fino al 15 o al 16 % di
alunni stranieri, che necessitano di corsi per
l’apprendimento
dell’Italiano
e
l’approfondimento della cultura d’origine, di
iniziative per l’inserimento scolastico e sociale,
reso più difficile dalle condizioni di isolamento e
dal fatto che, a differenza di quanto accade nelle
grandi aree urbane, questi giovani più raramente
possono far riferimento ad una comunità etnica
di sostegno.
Le criticità sono spesso aggravate dal fatto che
molti inserimenti si hanno ad anno scolastico in
corso ed in situazioni di pluriclasse.
Il sito web dedicato
http://www.scuoledimontagna.org/
Un sito web
specificamente
dedicato alle
scuole di
montagna
per dare risposta all’esigenza
degli Istituti di superare
l’isolamento,
confrontarsi con realtà simili,
mostrarsi e far conoscere le
esperienze realizzate
I Viaggi dell’ascolto e la ricchezza di risorse
Durante i “Viaggi dell’ascolto”, visite alle scuole di
montagna per monitorare le situazioni di criticità e
stimolare le realtà locali a fare sinergia, abbiamo trovato
realtà sì complesse e problematiche, ma anche ricche di
potenzialità e di buone pratiche da incentivare e
diffondere.
Il ruolo della scuola nel territorio montano è
fondamentale, ma la scuola non deve essere lasciata
sola, deve poter trovare il supporto costante delle
istituzioni e delle amministrazioni, sentirle vicine ed
interagire con loro in un’ottica di rete, che coinvolga
anche tutti i partner interessati a sostenerla.
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Presentazione multimediale - Ufficio Scolastico Regionale Piemonte