MODULO
1
A
U1 Le origini della vita
A. Evoluzione biologica del uomo
La teoria dell’evoluzione di Darwin
Era archeozoica o precambriana
(4,5 miliardi-570 milioni di anni fa)
Era paleozoica o primaria
(570-225 milioni di anni fa)
Era mesozoica o secondaria
(225-65 milioni di anni fa)
Era cenozoica o terziaria
(65-2,5 milioni di anni fa)
Era neozoica o quaternaria
(2,5 milioni di anni fa-oggi)
Il lungo processo evolutivo che, dalla nascita delle prime forme evolutive sulla Terra, ha portato alla comparsa dell’uomo è stato suddiviso
dagli scienziati in cinque ere geologiche: era archeozoica, era paleozoica, era mesozoica, era cenozoica, era neozoica (o quaternaria).
Vi è qualcosa di grandioso in questa concezione della vita, con le sue diverse forze, originariamente impresse dal Creatore in poche
forme, o in una forma sola; e nel fatto che, mentre il nostro pianeta ha continuato a ruotare secondo l’immutabile legge della gravità,
da un così semplice inizio innumerevoli forme, bellissime e meravigliose, si siano evolute e continuino a evolversi.
(Charles Darwin, The origin of species, 1859, ed. it., L’origine delle specie, Boringhieri, Torino 1967, p. 554)
Modulo 1
L’alba dell’umanità
MODULO
1
A. Evoluzione biologica dell’uomo
U1 Le origini della vita
Dall’Australopithecus all’Homo sapiens sapiens
A1.1
5 milioni
di anni fa
Australopithecus
Africa
meridionale
divergenza
evolutiva tra
scimmie
antropomorfe
e uomo
Modulo 1
2,5 milioni
di anni fa
Homo habilis
Africa orientale
e meridionale
1,8 milioni
di anni fa
Homo erectus
Africa ed
Eurasia
300 mila
anni fa
40 mila
anni fa
Homo sapiens arcaico Homo sapiens sapiens
Africa ed Eurasia
Africa, Eurasia, Americhe
e Oceania
130 000 anni fa
Scimmie
antropomorfe
Africa
Uomo di Neanderthal
Europa e Medio
Oriente
L’alba dell’umanità
MODULO
1
A. Evoluzione biologica dell’uomo
U1 Le origini della vita
A1.2
LE ORIGINI DELL’UOMO
Australopithecus
Homo habilis
Homo erectus
Homo sapiens
Area di popolamento
fino a 1 300 000 anni fa
Migrazioni e area occupata da
Homo erectus fino a 400 000 anni fa
Migrazioni di Homo sapiens tra
40 000 e 10 000 anni fa
Ponti continentali
Modulo 1
L’alba dell’umanità
MODULO
1
A1.3
A. Evoluzione biologica dell’uomo
Lucy, Australopithecus afarensis
I resti di un Australopithecus,
rinvenuto in Etiopia nel 1974,
risalente a circa 3,5 milioni di anni
fa. Lo scheletro apparteneva a una
femmina di corporatura gracile,
alta circa un metro e morta all’età
di 25-30 anni: fu chiamata Lucy in
onore del celebre brano dei Beatles
“Lucy in the sky Diamonds”.
Modulo 1
L’alba dell’umanità
U1 Le origini della vita
MODULO
1
B
B. Evoluzione della cultura materiale
Le età della pietra
a.C.
2,5
milioni
di
anni
fa
PALEOLITICO
(tra 2,5 milioni e 10.000 anni fa)
ETÀ DELLA PIETRA ANTICA
Compare l’Homo habilis.
10
mila
a.C
MESOLITICO
(tra il 10.000 e l’8000 a.C.)
ETÀ DELLA PIETRA DI MEZZO
8
mila
a.C
Modulo 1
NEOLITICO
(dall’8000 al 3000 a.C.)
ETÀ DELLA PIETRA NUOVA
L’alba dell’umanità
U2 Il Paleolitico e il Mesolitico
U3 Il Neolitico e l’età dei metalli
MODULO
1
B1.1a
B. Evoluzione della cultura materiale
Armi e strumenti sempre più efficaci
B2.1a
Uno dei primi utensili realizzati
dall’uomo è il chopper, o ciottolo
scheggiato. Fu fabbricato a partire
da 2,5 milioni di anni fa
percuotendo semplici ciottoli di
fiume per ottenere schegge
taglienti.
Modulo 1
L’alba dell’umanità
U2 Il Paleolitico e il Mesolitico
MODULO
1
B1.1b
B. Evoluzione della cultura materiale
Armi e strumenti sempre più efficaci
B2.1b
La tecnica del bifacciale si diffuse
in Africa a partire da 1,5 milioni di
anni fa, ma arrivò in Europa solo
500.000 anni fa. Molti di questi
strumenti furono realizzati in selce,
una pietra che affiorava nei terreni
alluvionali e lungo i litorali marini ed
era quindi facile da trovare e da
raccogliere.
Modulo 1
L’alba dell’umanità
U2 Il Paleolitico e il Mesolitico
MODULO
1
B1.1c
B. Evoluzione della cultura materiale
Armi e strumenti sempre più efficaci
B2.1c
Il propulsore serviva a scagliare
lance con una spinta e una forza
maggiore, in virtù del principio
della leva. Aveva a un’estremità
l’impugnatura per il cacciatore,
nell’altra un gancio per fissare la
base dell’arma da scagliare.
Aumentando il raggio d’azione del
predatore, permise di migliorare le
tecniche di caccia. Nell’immagine,
un propulsore in corno di renna
decorato con un uccello ritrovato
nella caverna di Le Mas d’Azil (nel
sud della Francia) e risalente a
11.000 anni fa.
Modulo 1
L’alba dell’umanità
U2 Il Paleolitico e il Mesolitico
MODULO
1
B1.1d
B. Evoluzione della cultura materiale
Armi e strumenti sempre più efficaci
B2.1d
L’utilizzo di materiali come l’osso
permise di realizzare strumenti
sempre più sofisticati come arpioni
per la pesca, bulini per incidere la
pietra e aghi per cucire pelli di
animali.
Modulo 1
L’alba dell’umanità
U2 Il Paleolitico e il Mesolitico
MODULO
1
B4.1a
B. Evoluzione della cultura materiale
Espressioni artistiche e spirituali
La grotta dipinta di Altamira
in Spagna.
Modulo 1
L’alba dell’umanità
U2 Il Paleolitico e il Mesolitico
MODULO
1
B4.1b
B. Evoluzione della cultura materiale
Espressioni artistiche e spirituali
La grotta di Lascaux, nella
regione francese della
Dordogna, conserva una delle
più celebri testimonianze
dell’arte parietale del
Paleolitico. Sulle sue pareti e,
in particolare, sul soffitto sono
raffigurati con straordinario
realismo circa 600 animali
(cavalli, tori, bisonti, cervi,
mammut), spesso associati a
segni semplici (come punti e
linee) o più complessi
(triangoli, cerchi, quadrati).
Modulo 1
L’alba dell’umanità
U2 Il Paleolitico e il Mesolitico
MODULO
1
B6.1
B. Evoluzione della cultura materiale
La rivoluzione agricola
DIFUSIONE DELL’AGRICOLTURA E
DELL’ALLEVAMETO
9000 a.C.
7000 a.C.
5000 a.C.
2000 a.C.
Aree geografiche di origine di
piante alimentari e animali domestici
Modulo 1
L’alba dell’umanità
U3 Il Neolitico e l’età dei metalli
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Dalle origini al neolitico