ELEMENTI DI IGIENE
Donatella D’Accolti
“[…] lavarsi le mani è un’arte che deve
essere imparata… il lavaggio deve essere di
durata sufficiente, uniforme in tutti i punti e
praticato con entusiasmo […]”
(Trattato di tecnica chirurgica di Domini,
Descovich, Maghetti, 1979)
Igiene delle mani
Flora batterica della cute
Sulla cute sono presenti due tipologie di
microrganismi:
la prima e` costituita dalla flora
resistente
(microrganismi
che
costituiscono la flora normale della
cute)
se non sono veicolati all’interno con
procedure invasive, non generano
infezioni
vengono rimossi dal lavaggio antisettico
La seconda e` la
flora transitoria
Microrganismi che si depositano
sulle mani dopo contatti con
pazienti, oggetti, o materiale
contaminato
non sopravvivono piu` di 24h, ma
se in contatto con soggetto
suscettibile,
provocano
facilmente infezioni.
Vengono rimossi con acqua e
sapone.
Perché è importante l’igiene delle
mani?
Le mani sono il veicolo più comune con il
quale vengono trasmessi i microrganismi.


Insorgenza di Infezioni Ospedaliere.

Diffusione di microrganismi resistenti
agli antibiotici.
Numerosi studi hanno dimostrato che l’igiene
delle mani riduce l’incidenza delle infezioni

Studi Storici: Sommelweis

Molti studi recenti
Fattori di rischio che limitano l’aderenza
alle raccomandazioni per l’igiene delle mani








Status di medico
Status di infermiere generico o allievo
Sesso maschile
Lavoro in Terapia Intensiva
Lavoro nel fine settimana
Portare guanti
Attività che comportano alto rischio di
trasmissione crociata
Elevato numero di occasioni di igiene delle
mani per ogni ora di assistenza
Fattori riferiti dagli operatori sanitari per la scarsa
aderenza alle pratiche di igiene delle mani







I prodotti per il lavaggio delle mani
causano irritazione o secchezza
i lavandini sono poco accessibili/sono in
numero insufficiente
mancano sapone ed asciugamani di carta
troppo occupato, troppo spesso manca il
tempo
insufficienza di personale, e
sovraffollamento di malati
le necessità del paziente sono prioritarie
basso rischio di acquisizione di infezione
dai pazienti
Fattori riferiti dagli operatori sanitari per la scarsa
aderenza alle pratiche di igiene delle mani





indossare guanti, (convinzione che l’uso
dei guanti riduca la necessità di lavarsi le
mani)
scarsa conoscenza delle linee guida e dei
protocolli
dimenticanza, trascuratezza
mancanza di buon esempio da colleghi o
superiori
scetticismo circa l’importanza dell’igiene
delle mani
Pittet D. Improving compliance with hand hygiene in hospital. Infect
Control Hosp Epidemiol 2000;21:381-6
A determinare la correttezza di questa
procedura contribuiscono:
L’acqua
 Il sapone
(e` preferibile l’utilizzo di quello liquido in quanto
il
solido
funge
da
ricettacolo
di
microrganismi)
 Lo strofinamento
(favorisce la rimozione dello sporco e dei
microrganismi presenti sulla cute)

Prima del corretto lavaggio delle mani bisogna
rispettare alcune regole comportamentali:
Durante l’orario di servizio, il personale non deve:
 Indossare anelli, bracciali ed altri monili;
 Le unghie devono essere corte e prive di smalto
 La cute va mantenuta integra.
Il rubinetto:
 deve essere “con fotocellula”, “a pedale” o “a gomito”
 se è “a manopola”, la salvietta di carta utilizzata per
asciugarsi le mani, può essere utilizzata per chiudere il
rubinetto.
Vanno utilizzati dosatori automatici per il sapone o l’antisettico.
In caso di sensibilizzazione o insorgenza di allergie agli
antisettici, è consigliato contattare il Medico Competente.
Tipi di lavaggio
lavaggio
chirurgico
lavaggio
antisettico
lavaggio
sociale
Guideline for Hand Hygiene in Health-care Settings. MMWR 2002; vol. 51, no. RR-16.
Lavaggio sociale
Azione che mira ad eliminare lo sporco
che si deposita sulle mani e la flora
microbica transitoria (fino al 90%)
ACQUA + SAPONE
detergente.

Circostanze che richiedono il
lavaggio sociale delle mani
All’entrata in servizio
 All’inizio e alla fine di ogni procedura di contatto con il
paziente
 Prima e dopo aver mangiato e… fumato
 Prima della distribuzione del vitto
 Dopo l’uso dei servizi igienici
 Dopo essersi soffiato il naso
 Alla fine di attivita` di sanificazione
 Dopo aver manipolato biancheria sporca
 All’uscita dal servizio
 Prima e dopo aver indossato i guanti

Il lavaggio sociale
Prodotto
Modalità d’uso
Durata
Sapone
liquido
detergente
Bagnare mani e polsi con
acqua tiepida (ha migliore
azione detergente
dell’acqua fredda).
Insaponare mani e polsi,
strofinare con particolare
riguardo gli spazi
interdigitali e
sottoungueali, sciacquare
con cura e asciugare con
salvietta monouso di carta
1 min. e
mezzo
Lavaggio antisettico

Azione che mira ad
eliminare la flora
transitoria e a ridurre
quella residente

ACQUA + SOLUZIONE
DISINFETTANTE
Circostanze che richiedono il
lavaggio antisettico delle mani

Prima di tecniche invasive e/o procedure antisettiche
(cateterismo vescicale e venoso, punture lombari,
prelievi colturali, nelle unità operative a rischio (S.O. e
T.I.) prima di entrare in contatto con i pazienti e tra un
paziente e l’altro);

Contatto con pazienti a rischio e con neonati;

Dopo contatti con materiale e/o pazienti infetti

Prima e dopo l’uso di guanti sterili per manovre
invasive che non richiedono intervento chirurgico

Tra un intervento chirurgico e l’altro
Il lavaggio antisettico
Prodotto
Modalità d’uso
Durata
PVP iodio
sol. saponosa
Clorexidina
gluconato sol.
Acquosa
 4 ml
Uguale al lavaggio
sociale, ma si estende
agli avambracci
3 min.

Circostanze che richiedono il
lavaggio chirurgico delle mani
Prima di interventi chirurgici:
Ha lo scopo di:
 impedire che i microrganismi passino
dalle mani dell’operatore alla ferita
chirurgica in caso di rottura dei guanti
 evitare la contaminazione delle ferite
attraverso micropori dei guanti.

Il lavaggio chirurgico
Prodotto
Modalità d’uso
Bagnare e insaponare mani e
avambracci fino ai gomiti,
strofinare accuratamente con
movimenti circolari, spazzolare le
 PVP iodio
sol. Saponosa unghia per almeno 1 min. con
uno spazzolino sterile,
sciacquare e ripetere
nuovamente l’operazione;
Clorexidina
asciugare per tamponamento dai
gluconato sol. polpastrelli fino al gomito con
panno sterile per ciascuna mano
acquosa
evitando che l’acqua di
risciacquo ritorni dagli
avambracci verso le mani.
Durata
5 - 8 min.
SEQUENZA

a. palmo con palmo
SEQUENZA

b. palmo sopra il dorso
SEQUENZA

c. palmo a palmo con le dita aperte e
allacciate
SEQUENZA

d. il dorso delle dita con il palmo opposto
SEQUENZA

e. ruotando la superficie del pollice nel palmo
della mano
SEQUENZA

f. ruotando la punta delle dita sul palmo
Una possibile soluzione:

“Frizionamento antisettico” delle
mani con soluzione alcolica
L’uso dei guanti
I guanti sono un importante
mezzo di prevenzione in
quanto creano un vera e
propria barriera fisica; vanno
considerati non solo come
presidi utili alla prevenzione
ma anche come dispositivi di
prevenzione individuale a
tutela dell’operatore.
Sterili e non,
minimizzano il rischio
di contaminazione
cutanea e riducono la
quantità di sangue
inoculato a seguito di
puntura o tagli.
Uso dei Guanti
Occorre che i guanti in dotazione siano:
 appropriati al loro utilizzo
 tenuti a disposizione in numero
sufficiente all’uso
 di misura idonea all’operatore
 adeguati ad eventuali esigenze di salute
dell’operatore (es. antiallergici)

I guanti sono diversi in relazione
all’utilizzo che ne deve conseguire:
Guanti in lattice non sterile: di origine
naturale vanno utilizzati in circostanze in
cui vi e` contatto diretto con materiale
organico
 Guanti in lattice sterile: vanno utilizzati
tutte le volte che si effettuano attivita`
che richiedono assoluta sterilita`

Guanti in lattice

Si conformano bene alle mani e sono più adatti a
procedure che richiedono facilità per essere indossati
dovrebbero essere cambiati regolarmente durante
procedure prolungate perché l’idratazione del lattice
potrebbe rendere i guanti porosi
(UK Health Departements)
 Studi condotti nelle sale operatorie hanno dimostrato che
indossare due paia di guanti di lattice riduce
significativamente il rischio di esposizione al sangue
(Gerberding, 1990 - Tokars, 1992)
 Poiché la sensibilità al lattice è in aumento, ed è ormai
riconosciuta come un problema per gli operatori, sono
disponibili sul mercato formulazioni sintetiche
(es.neoprene), con tutti i vantaggi del lattice: aderenza,
sensibilità e comfort.
Guanti in PVC non sterile:
sono sintetici, non elastici, si utilizzano
per procedure che non determinano
contatti con liquidi organici (attività
domestico-alberghiere, cure igieniche,
manipolazione di padelle)
 Sono facili da indossare e non sono
associati a reazioni allergiche della
pelle.

Guanti in nitrile:
non sono di origine naturale
ma sono in alternativa al
lattice;
 offrono una maggiore
resistenza meccanica
rispetto al lattice, pur
garantendo un’alta sensibilità
 sono indicati per manipolare
alcune tipologie di farmaci

Guanti in vinile:

non sono di origine naturale e offrono una
alternativa al lattice in caso di allergia.
 Offrono minore protezione e necessitano di
frequente sostituzione
 Korniewicz et. all (1990) hanno suggerito che i
guanti di vinile possano più facilmente bucarsi
durante l’uso rispetto ai guanti in lattice
sebbene i loro studi abbiano dimostrato una
differenza significativa solo quando i guanti
erano stati impiegati in test di simulazione
prolungati.
Guanti in filo di scozia:

utilizzati sotto i guanti in lattice nel caso di
operatori che hanno allergie
Guanti di gomma:

indossati per attivita’ domestico alberghiere.
I guanti monouso non vanno mai lavati;
fanno eccezione i guanti in gomma che
devono rimanere di uso strettamente
personale.
Guanti antitaglio

Spectra: Fibra sintetica inerte, particolarmente
resistente, traspirante, ipoallergenica, estremamente
leggera.
 Filo d’acciao: lavorato con tecnologia brevettata
permette una lavorazione a maglia di continuo, senza
cuciture di giunzione e garantisce la non
frammentazione del filo d’acciaio, eliminando i rischi di
abrasione/ferite provocate dalle comuni rotture del filo.
 Indicazioni: Il guanto antitaglio viene usato in tutte le
situazioni dove si possono verificare pericoli di
infezioni incrociate da taglio: Cucina, anatomia
patologica, lavaggio strumentario, etc, etc.
 La particolare leggerezza permette una destrezza ed
un comfort tale da permetterne l’uso anche in sala
operatoria.
 Sterilizzabili
Guanti chirurgici anti rx
Guanti chirurgici sterili realizzati
in gomma piombifera, per
protezione da raggi X, confortevoli
e resistenti.
 Sterilizzati ad ossido di etilene
riutilizzabili molte volte.
 Il guanto chirurgico anti rx è
sterilizzabile in autoclave a 121°C
per 4/5 volte

Guanti anticalore
Devono resistere a temperature di
almeno 150°
 Hanno resistenza termica e antitaglio.

Utilizzo dei Guanti:Raccomandazioni (1)
Indossare i guanti quando
è probabile il contatto :





con sangue o altri liquidi
biologici
secrezioni - escrezioni
attrezzature potenzialmente contaminate;
cute non integra e mucose
quando gli operatori presentano tagli o
abrasioni, o altre soluzioni di continuo della
cute.
Utilizzo dei Guanti:Raccomandazioni (2)







Indossare i guanti sulle mani asciutte e pulite
Non indossare gli stessi guanti per un periodo troppo
lungo, è importante rispettare il tempo di permeazione
Non toccare con i guanti oggetti di uso comune
(telefoni,registri, computer, maniglie, etc.)
Non indossare lo stesso paio di guanti per l’assistenza
di più pazienti
Sostituirli immediatamente se si rompono, avendo
l’accortezza di lavarsi le mani prima di indossare un
nuovo paio
Togliere i guanti rivoltandoli dall’interno all’esterno
Dopo la rimozione dei guanti lavare le mani
taminato
Non toccare con i guanti oggetti di uso
comune (telefoni, registri, computer, maniglie, etc.)
i guanti possono contaminarsi durante il lavoro
l’uso dei guanti per altre attività può determinare
una contaminazione crociata
Trasporto dei campioni al di fuori
del laboratorio
non vanno utilizzati i guanti
è necessario utilizzare un contenitore appropriato
per trasportare i campioni da un’area ad un’altra
Uso dei guanti
non si devono indossare i guanti al di fuori del
reparto
i guanti devono essere sempre rimossi prima di
uscire e non vanno mai indossati negli ascensori,
nelle aree di riposo, nella mensa e negli uffici.
Ricordati di salvaguardare la salute tua
e degli altri!!!
Scarica

Document