I tre alberi
Questa è una storia antica,
ma sempre attuale.
Racconta di tre alberelli che
vissero tristi e depressi quasi
tutta la loro vita, perché non
riuscivano ad accettare la
loro realtà, ignorando i
meravigliosi disegni che Dio
aveva per ciascuno di loro.
Erano tre alberelli giovani,
pieni di illusioni e di
speranze, e sognavano di
diventare importanti. Uno
sognava di diventare legno
tanto speciale da formare un
cofano per racchiudere
i tesori più preziosi del
mondo intero. Un altro
sognava di diventare una
nave che avrebbe potuto
affrontare le tempeste
dell'oceano. Un altro voleva
diventare tanto alto, ma
tanto alto, che guardando lui
gli uomini avrebbero dovuto
pensare a Dio.
Passarono gli anni e
divennero adulti. Un giorno
passarono di lì alcuni
legnaioli che decisero di
tagliarli.
Il primo e il secondo se ne
rallegrarono pensando che
finalmente avrebbe avuto
inizio la loro missione, che
si sarebbero realizzati i
loro sogni; il terzo, invece,
divenne triste e depresso
perché non avrebbe mai
potuto attuare il suo sogno
di diventare alto, tanto alto,
che vedendo lui gli uomini
avrebbero dovuto pensare
a Dio. I tre finirono in casa
di certi carpentieri che del
primo fecero una
mangiatoia per gli animali,
del secondo una piccola
barca e del terzo una trave
per una casa.
C'era poco da stare allegri
per una simile sorte! I tre
pensarono che non valeva la
pena di esistere per tanto
poco; si lasciarono
sopraffare dal pessimismo e
dall’ abbattimento e
permisero che i tarli
iniziassero a rodere il loro
interno…
Passarono ancora gli anni
ed ecco che una coppia di
sposi si rifugiò in una
stalla...
La giovane sposa diede
alla luce un bellissimo
bambino e lo pose nella
mangiatoia degli animali
di quel presepe.
Da quel momento il primo
dei tre alberi si sentì
infinitamente felice,
perché comprese che stava
realizzando la missione
più stupenda che avesse
potuto immaginare.
Invece di essere un cofano
che contiene i tesori più
preziosi del mondo,
conteneva il Signore e il
Padrone di tutti i tesori
dell'universo, Gesù di
Nazareth.
Passarono ancora gli anni
ed avvenne che un uomo
e alcuni suoi amici
salirono su di una barca.
Ma sul lago si levò
improvvisamente una
forte tempesta.
Il secondo albero
cominciò a piangere dalla
gioia: si rese conto che
poteva superare le
tempeste perché
trasportava il Padrone e
Signore dei mari e degli
oceani, Gesù con i suoi
discepoli.
E il terzo albero?
Crollò la casa sulla quale
era stato sistemato come
trave e di lui fecero una
croce sulla quale venne
inchiodato Gesù di
Nazareth
Finalmente comprese che
il suo sogno si era
realizzato al di là di
qualunque aspettativa,
perché ora tutti gli uomini,
vedendo una croce,
avrebbero pensato a Dio.
Ecco cosa vuol dirti questa
storia: tu sarai sempre
molto importante per Dio.
Vivi la tua vita nella verità
e non nel sogno, con
serietà e sincerità, con
responsabilità, sempre
disponibile ai piani di Dio.
In qualunque momento
Egli può infrangere i tuoi
progetti e aprirti nuove
strade, insperate ma che ti
lanceranno a nuove
avventure dello spirito.
Naturalmente è necessario
che tu veda in tutto questo
la mano di Dio. Bacia
questa mano, anche se ti
porta per strade piene di
spine. Dio è Padre
amoroso, che vuole il tuo
bene. Non guardare
altrove, non perderti di
coraggio, non avvilirti.
Non lamentarti inutilmente
della tua strada oscura,
della tua mala sorte, perché
Dio ti ama e ti accoglie
così come sei.
Comunque tu ti trovi, non
perderti di coraggio,
perché Gesù è venuto a
guarire e a purificare tutto.
È il migliore degli
psichiatri e degli psicologi
del mondo. È il chirurgo
incomparabile che può
trasformare il tuo cuore di
pietra in un cuore di carne
(Cf Ez 36,26).
Il suo consultorio è il
tabernacolo, dove puoi
recarti giorno e notte senza
far attesa.
Non ti chiede denaro e ti
riceve con amore infinito.
È specialista in tutte le
malattie, è medico dei
corpi e delle anime.
Ricorri a Lui!
Lasciati amare da Gesù!
Lascia che si compia il
progetto d’amore che Dio
ha per te!
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I tre alberi pps - Misericordia di Vicchio