Aiuto, una “dimagrologa” in casa mia! … ma chi ce la fa a contare le calorie, con questo caldo! Avanzamento con clic del mouse Primo giorno Ci ho provato tante volte, ma non c’è niente da fare: la dieta non comincia a tavola, ma nella testa, quando si fa la spesa … o con la dimagrologa in vista! Certo che qui sembra passata la carestia, ma nei prossimi 10 giorni sarà ospite da me l’amica Sandra, che assumerà il ruolo di “dimagrologa”, tirchia quando conta le calorie … io sono tirchia col portafoglio: fosse la volta buona!? L’amica “dimagrologa” dice che si comincia sempre la giornata con un’abbondante colazione: uno yogurt, due o tre fette biscottate spalmate (con avarizia) di marmellata casalinga (al 20-30% di zucchero), questa è alle fragole + vari caffè. A metà mattina un frutto. Comincia l’avventura: non chiamiamola dieta, che non mi piace la parola! Porcapera! Questo è il pranzo … per i primi tre giorni va così: cerchiamo in questo modo di smaltire le “smangiassate” precedenti, quando dicevamo “tanto poi mi metto a dieta”… si, si, ma adesso che ci tocca è dura, eh! Per la verità, si potrebbero anche sgranocchiare verdure, crude e senza condimento: ma chi ha visto mai uno che abbia fatto indigestione di cetrioli o di carote? Nooo … Per i primi tre giorni, dopo un’abbondante colazione, come si è visto, più un frutto a metà mattina e a merenda, non c’è molto da dire: a pranzo frutta e verdura, cotta o cruda ma quest’ultima va condita light, cioè con poco sale, di mele e solo un cucchiaino di olio EV d’oliva. Un trucco “ammazzafame” veramente light: Le verdure si possono stufare; si tagliano sottili e si cuociono in padella senza olio ma con una tazzina d’acqua e brodo granulare fatto in casa, per insaporire. In questo modo si può abbondare con le razioni, tanto le calorie saranno bassissime! Dopo tante chiacchiere, ecco la cena: zucchine stufate e formaggetta autoprodotta; è un “primosale” appena fatto (come da PPS) che assicura le proteine (assieme a quelle dello yogurt) e poi una fetta di anguria o melone. Questa è la mia razione: zucchine, formaggetta e melone, che preferisco all’anguria. Beh, in compagnia è più facile visto che l’una compatisce l’altra “povera affamata”!! Secondo giorno Secondo giorno Si fa la spesa e qui faccio l’economa, offerta speciale dal macellaio: 2 cosce di pollo (e sovracosce, grandi) = 2,60€Ho un cavolo verza in frigo, basta così: la casa è povera! Camminata (va fatta tutti i giorni: ndr) fino al mercato perché bisogna fare movimento: un’ora tra andata e ritorno, con breve sosta per il caffè. Abbondante colazione, sempre uguale, cambiamo solo il gusto della marmellata; frutta a metà mattina … e questo è il pranzo x due! Potremmo permetterci la verdura ma non ci va … Mettiamo in atto un sistema utile per evitare la fame: pomeriggio pennichella, fa troppo caldo per uscire! Al risveglio, una fetta di ananas a testa e beviamo acqua fresca … + tante chiacchiere, che aiutano sempre e sembrano riempire! “ … Che ce tocca fa’!” Questa è la cena x due: le due cosce e sovraccosce di pollo cotte ai ferri e il cavolo verza tagliato a listarelle, stufato in padella con brodo granulare e una tazzina d’acqua. Non serve né olio e né sale. A seguire, due fette di ananas. Terzo giorno Terzo giorno Mammamia, che emozione: la dimagrologa dice che oggi fa il risotto con pomodoro, zucchine e Grana Padano!!! … dove starà la fregatura? Oggi cambiamo colazione: 1yogurt, 1 quadratino di stracchino da spalmare sulle gallette di mais e un paio di fette biscottate con confettura (oggi, di castagna) a persona! Pranzo: piatto unico, abbondant(issimo!) … ma, aspetta un po’, fammi vedere bene: eh si, sono più zucchine che riso! Lo sapevo che doveva esserci l’inghippo da qualche parte! Belle porzioni, non c’è che dire; inoltre ce n’è ancora un po’ nella pentola… ma tranquilli: lo finiamo! Potremmo scegliere: dimezzare la quantità di riso e introdurre il pane … ma vuoi mettere la soddisfazione del piatto-unico! Metà pomeriggio: un po’ di frutta (poca). Questa è la cena, porzione singola piatto-unico. A pranzo mancavano le proteine ed eccole qui: l’omelette alle zucchine è fatta con due uova a persona. Quarto giorno: oggi a colazione ci facciamo i pancakes! Già mi vedo dietro ad una fantastica torre … l’amica dimagrologa dice che si può: non sto sognando! Ah, volevo ben dire! L’abbondanza era un sogno: in realtà c’era rimasto un uovo, ci abbiamo fatto questi (pochi) pancakes, che spalmiamo di marmellata (di ciliegie o di marron glacé). Questo è il pranzo piatto-unico: risotto al pomodoro con coda di rospo (detta anche rana pescatrice). Sempre cotto senza olio e insaporito con brodo granulare vegetale autoprodotto (vedi PPS). la frutta x due, che basterà per merenda e per cena; a cena abbiamo anche uno yogurt a persona. Quinto giorno Oggi facciamo le casare e, con due litri di latte in tutto, produciamo: il formaggio primosale, i fiocchi di latte, e un assaggio di ricotta. Colazione: due fette biscottate a persona + 1 yogurt intero non zuccherato e marmellata di ciliegie (light: fatta da Sandra, con ciliegie sue e il 25% di zucchero). Pranzo Spiego: la formaggetta, i fiocchi di latte e i peperoni stufati, costituiscono porzione singola; invece la ricottina e la frutta sono x due. A cena: abbiamo due fettine di pane tostato, pesce (code di gambero, rana pescatrice o coda di rospo al sugo di pomodori freschi, cotti con brodo granulare, prezzemolo e aglio) + peperoni. In foto la porzione singola. Si, sono due bei piatti! Sesto giorno Sesto giorno: spaghettata! Colazione: fette biscottate con yogurt denso (autoprodotto e fatto colare per una notte in frigo, diventa cremoso come quello greco) e ci coliamo sopra il miele a filo: buonissimo! Ed ecco la spaghettata che aspettavamo: per due persone, sono 140 grammi di pasta + filetto di pesce persico (300 -350 grammi all’incirca) e pomodorini rossi, tondi. Abbiamo cotto il pesce nel pomodoro con brodo granulare, prezzemolo e aglio; poi, scolati gli spaghetti al dente, li abbiamo finiti di cuocere nel sughetto. Questa è una porzione: buonissima! Non c’è altro, naturalmente. Come al solito, scegliamo il piatto unico, perché così lo vediamo pieno: a tavola “gli occhi diventano più grandi della bocca”, come si dice a Roma! La cena sembra sguarnita (co’ ‘sta fame quella candela rischia grosso) ma il “piattone di pasta” era soddisfacente; a merenda una fetta di anguria o di melone, e siamo arrivate a cena quasi (quasi) senza fame: ad ogni modo c’è una bella sovraccoscia di pollo ai ferri a testa + cetrioli o pomodorini crudi. Pizza si: ma non lasciatevi impressionare e leggete cos’altro c’è in tutta la giornata: colazione come al solito, ok; metà mattina 1 frutto, ok … … E questo è il pranzo! Niente altro che un filetto di platessa ai ferri, a testa, e verdure a volontà … già, ma senza condire. Almeno, però, abbiamo scelto quelle che ci piacciono! E a cena la pizza, naturalmente romana: la mia è al prosciutto cotto e mozzarella. Sandra ha preferito quella ai pomodorini e mozzarella di bufala. Ottima cena e non abbiamo sgarrato! Eh, si, dopo la solita (abbondante) colazione, oggi ci concediamo una “sgarrata”spettacolare: 5 cannelloni a porzione, al forno, con sughetto di pomodoro, mozzarellina e un po’ di Grana Padano + peperoni stufati al brodo granulare, che mangiamo per primi. Ma, dopo un pranzo del genere, la cena è per forza sguarnita: abbiamo scelto la frutta , anziché la verdura (anche se dovremmo fare il contrario) … beh, insomma: simbolicamente, sono svenute anche le nostre panteganine di peluche, il ché la dice lunga! Nono giorno: Dopo la cena leggerissima della sera prima ci alziamo con buon appetito che, per la verità, non ci manca mai, e allora prepariamo una colazione sostanziosa … Con un uovo, poca farina e una cucchiaiata di yogurt nell’impasto, otteniamo 6 pankakes che bagniamo con due cucchiai di marmellata di fragole diluita in un po’ d’acqua e ci mettiamo una cucchiaiata di yogurt sopra. A pranzo abbiamo un buon risotto allo stracchino autoprodotto di fresco (senza panna e grassi aggiunti) condito solo con brodo granulare + peperoni stufati: niente male, considerato che questa è una porzione. Cena con scaloppine e funghi trifolati. Avremmo potuto suddividere meglio gli alimenti della giornata: ad esempio, 30 grammi di riso alle verdure e 30 grammi di pane con lo stracchino sopra, oppure avremmo potuto lasciare il pane per la cena, ma abbiamo preferito il piatto-pieno, come sempre! Beh, al decimo giorno cominciamo a tirare le somme e, con grande sorpresa, tra chiacchiere e risate, notiamo che ad entrambe le camicie si abbottonano perfettamente ora, anzi scivolano bene sui fianchi, a tutto vantaggio della linea … e della salute! E, tutto sommato, l’intervento gradito ma anche temuto, della dimagrologa, si è rivelato molto elastico con la composizione dei cibi … ed anche io qualche volta ho “sforato” dal limite giornaliero di spesa preventivato di 5€ al giorno: crepi l’avarizia! Questa è la nostra esperienza come l’abbiamo vissuta, e speriamo che possa aiutare qualcuno a cominciare la dieta troppe volte rimandata; in fondo, questo grande caldo, le verdure e la frutta fresca di stagione, invitano a mangiare di meno e, come sempre, il difficile è cominciare, poi diventerà più semplice! Realizzazione, foto e testo: [email protected] La “dimagrologa”: [email protected]