Alberi, tanti alberi, alti, bassi, piccoli, grandi. Una lunga distesa di verde, più chiaro, più scuro e man mano più intenso e più tenero. Il verde scuro del lentisco non ancora fiorito, il verde brillante del ginepro circondato da lentischi, il verde cupo di un gruppetto di cipressi e quello argenteo dei pini. Il marrone dei tronchi. Animali che strisciano, si arrampicano, corrono, ciabattano, nuotano liberi. Un mondo meraviglioso! Silenzio… un venticello leggero… il sole tra le foglie. Nel silenzio fruscii, ronzii, lo schiocco di rami… passi… l’allegra risata di un picchio e il suo martellare …. Trrr! Quanta pace! Lunga e stretta, appare una stradina. A destra e a sinistra, alberi e arbusti. In alto il cielo sereno. Pace e silenzio, tutto intorno. In fila, uno dietro l’altro per guardare la meraviglia che la natura ci offre. Il rosa antico delle tamerici e, in lontananza, il bianco delle garzette, il bianco e nero dei cavalieri d’Italia. Il canto dell’usignolo, il verso di un’anatra, il gracidare di rane e… “ciuff!” un tuffo nell’acqua. Bianca, spumeggiante. Panna montata, neve soffice, scende l’acqua dalla paratoia. Fragorosa, rimbombante salta, precipita, veloce, veloce veloce… Il fiume lento, stanco con la sua acqua verdastra. Una pietra… e su di essa ogni tanto una garzetta. L’apparire e lo sparire veloce di una volpe. Che meraviglia! Una folta chioma , là in alto alla gravina. La coraggiosa macchia si trattiene forte al terreno. Forse ha paura, paura di precipitare nel fondo. Bambini felici bambini giocosi bambini attenti bambini curiosi bambini che vogliono scoprire le meraviglie intorno a loro. Termina qui questo lavoro che ci ha visti impegnati ed entusiasti. Studiando i fiumi e i laghi della Basilicata, abbiamo parlato anche del Bradano e del lago artificiale di San Giuliano. Ci è venuta voglia, allora, di scoprire come, quando e perché è stata costruita la diga. Ci siamo messi all’opera ricercando materiale fotografico, documenti, cartine, facendo interviste. Abbiamo fatto, poi, un’ uscita per andare ad osservare dal vivo la diga, il lago e i vari ambienti di quell’area. Ma non è finita qui! In seguito, abbiamo cercato di saperne di più anche su piante e animali del luogo e abbiamo ricercato notizie e immagini su libri e da Internet. Abbiamo lavorato veramente con gioia e passione! Divisi in gruppo o da soli, abbiamo cercato di fare del nostro meglio. Ringraziamo: il signor Nino Comanda che si è dimostrato disponibile a mostrare, a spiegare e a fornire materiale; il signor Francesco Finamore che con passione ci ha raccontato della sua vita, del paese, del lavoro di costruzione della diga; il signor Matteo Visceglia che ci ha guidato alla scoperta di alcuni animali della riserva. ALUNNI INSEGNANTI Alessandrino Mattia Caputo Margherita Delcastello Susanna Di Vincenzo Danilo Ezeddini Alessio Ferri Michela Finamore Francesca Grasso Simone Grieco Maria Kaur Arashdeep Laforgia Giuseppe Marinaro Nunzio Antonio Moro Ilenia Musillo Angela Pizzolla Michela Ragone Marianna Ragone Marianna Ventura Merinunzia Uricchio Rosa Signorella Beatrice