La Centrale Metropolitana Post-Acuzie dell’Azienda USL di
Bologna – da strumento operativo a driver di cambiamento
Francesco La Palombara
01.07.2014
MAS
Master in Management delle Aziende Sanitarie
I edizione
Master Universitario di II livello
2013-2014
LUISS Business School – Area PA, Sanità e Non Profit
La CeMPA dell’Azienda USL di Bologna – da strumento operativo a driver di cambiamento
Sommario
La Centrale Metropolitana Post-Acuzie (CeMPA) dell’Azienda USL di Bologna è uno strumento
creato per la gestione integrata dell’accesso ai posti letto post-acuzie delle strutture dell’area
metropolitana.
Rappresenta un’esperienza di successo nel mosaico di iniziative che l’Azienda ha implementato
per ottimizzare la continuità clinico-assistenziale.
Attraverso un’analisi del funzionamento e dei risultati della centrale e interviste a professionisti
che hanno svolto un ruolo chiave nella sua implementazione, abbiamo cercato di identificare gli
elementi che hanno fatto di uno strumento operativo un segno della trasformazione strategica
dell’assistenza socio-sanitaria e un volano di cambiamento.
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La CeMPA dell’Azienda USL di Bologna – da strumento operativo a driver di cambiamento
Il contesto
Trend di evoluzione dell’assistenza sanitaria
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Modelli incentrati sulla persona
Ospedale per intensità di cura
Organizzazione di percorsi clinico-assistenziali integrati
Integrazione sistemi ospedalieri e territoriali
Sviluppo delle cure intermedie (intermediate care)
Valorizzazione delle professionalità e creazione di modalità di interazione strutturata
Valutazione di efficacia ed efficienza a livello di sistema e non dei singoli comparti
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Il contesto
Cure intermedie
“Care provided to acute care patients who are medically stable but too unstable to be treated in alternative
healthcare settings such as home, ambulatory, or traditional skilled long term care” - CINAHL subject headings
“Services that do not require the resources of a general hospital, but are beyond the scope of the traditional
primary care team” - British Geriatrics Society e Royal College of Physicians
Alcune tipologie di cure intermedie
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Post-acuzie (riabilitazione, lungodegenza)
Nursing home (residenza sanitaria assistenziale, casa protetta)
Ospedalizzazione al domicilio
Ospedale di comunità
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Il contesto
Vantaggi di un sistema di cure intermedie ben strutturato
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Ottimizzazione dei tempi di degenza nei reparti per acuzie
Aumento dell’appropriatezza dei ricoveri nei suddetti reparti
Aumento dell’efficienza nella gestione dei posti letto per post-acuzie
Riduzione dei ricoveri ripetuti
Riduzione degli accessi inappropriati in Pronto Soccorso.
Possibili criticità
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Insufficiente preparazione specifica del personale
Relazioni fra i professionisti poco strutturate
Efficacia terapeutica non dimostrata
Uso utilitaristico delle strutture di cure intermedie da parte dei reparti per acuzie
Cambiamenti di setting e di regime terapeutico per pazienti per lo più fragili
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Il contesto
Azienda USL di Bologna
Una delle maggiori aziende sanitarie del Paese
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890.000 residenti (23% ultrasessantacinquenni)
Bilancio 1,8 miliardi €
Superficie 2.915 Km2, 50 comuni, 6 distretti
9 presidi ospedalieri a gestione diretta
1.431 PL (RO e DH)
Circa 200 sedi territoriali
8200 dipendenti
1200 convenzionati (MMG/PLS)
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La CeMPA dell’Azienda USL di Bologna – da strumento operativo a driver di cambiamento
CeMPA – Che cosa è e come funziona
Premesse allo sviluppo
Elaborazione dell’idea nel 2007, quando ciascun ospedale pubblico gestiva i propri letti di
lungodegenza (LD) e riabilitazione (RE e RI) e aveva la possibilità di trasferire un numero fisso
settimanale di pazienti presso le case di cura accreditate.
Criticità del sistema:
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Non assicurava al paziente post-acuto la collocazione nel setting di cure intermedie ottimale
Poteva ritardare la dimissione dei pazienti dai reparti per acuzie (bed-blocking)
Aumentava il rischio di ricoveri ripetuti per pazienti rientrati al domicilio troppo precocemente
Incentivava l’uso opportunistico di una risorsa scarsa
Perturbava l’equilibrio fra domanda e offerta delle diverse tipologie di posti letto post-acuzie
Generava potenziali disequità nell’accesso alle cure
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La CeMPA dell’Azienda USL di Bologna – da strumento operativo a driver di cambiamento
CeMPA – Che cosa è e come funziona
La fase di sviluppo
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Progetto partito nel 2008 per iniziativa dell’Azienda USL di Bologna
Focus su quattro tipologie di ricovero:
• Lungodegenza (LD);
• Riabilitazione estensiva (RE);
• Riabilitazione entensiva (RI);
• Residenza sanitaria assistenziale temporanea presso comunità residenziali per
anziani (CRA) ad alta intensità assistenziale.
Sistema progettato fin dall’inizio per una gestione infermieristica
Gruppo di progetto: un fisiatra, un geriatra, un medico di direzione ospedaliera, un
fisioterapista, un case manager esperto in gestione della cronicità, un direttore di distretto ed
un informatico coordinati da un dirigente infermieristico
Coinvolgimento di rappresentanti dell’Azienda Ospedaliera Universitaria S. Orsola-Malpighi e
di otto Case di Cura private
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La CeMPA dell’Azienda USL di Bologna – da strumento operativo a driver di cambiamento
CeMPA – Che cosa è e come funziona
Sviluppo dell’operatività
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Avvio nel marzo 2009: 221 posti letto nelle 8
case di cura e 23 posti letto di RSA
temporanea
Conferimento graduale di posti letto postacuzie dell’AUSL e dell’AOU
I’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli entra
nella CeMPA nel 2012 conferendo le sue
disponibilità di letti post-acuzie presso le
strutture private
Oggi la CeMPA gestisce 406 letti post-acuzie
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CeMPA – Che cosa è e come funziona
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CeMPA – Che cosa è e come funziona
Funzionamento
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Implementazione su sistema informativo Garsia
WE (dal 2011)
• sul territorio dell’Azienda USL di
Bologna utilizzato anche per dimissioni
protette, ADI e Sportello Sociale
Richiesta di invio redatta da un medico e un
infermiere (in casi specifici anche da un fisiatra)
su una scheda unificata di valutazione
multidimensionale
• Integra dati su patologia e stabilità
clinica, profilo assistenziale e dati
sociali di interesse sanitario
• Sulla scheda il medico inviante indica il
numero raccomandato di giorni di
ricovero in post-acuzie
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La CeMPA dell’Azienda USL di Bologna – da strumento operativo a driver di cambiamento
CeMPA – Che cosa è e come funziona
Funzionamento
•
Richieste valutate in centrale da personale
infermieristico specializzato e opportunamente
formato (un operatore per ciascuna delle tre
aziende pubbliche partecipanti) che:
• Verifica l’appropriatezza
• Identifica il posto letto post-acuzie
adeguato
• Mette in lista d’attesa il paziente per il
quale non è disponibile un posto letto
nel setting assistenziale appropriato
• Una volta identificato il posto letto ne
dà comunicazione al reparto inviante, a
quello di destinazione e al Punto di
Coordinamento dell’Assistenza
Primaria (PCAP)
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La CeMPA dell’Azienda USL di Bologna – da strumento operativo a driver di cambiamento
CeMPA – Che cosa è e come funziona
Funzionamento
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CeMPA – Risultati
Accessi gestiti e tempi di attesa
•
Raddoppio in quattro anni degli
accessi gestiti: da 2.898 nel 2009 a
5.725 nel 2013
•
Tempo medio di attesa per il ricovero
in posto letto post-acuzie (dalla data
presunta di dimissione dal reparto
per acuti)
• c.ca 7 gg (2008)
• 2,9 gg (2010)
• c.ca 1,8 gg (2011-13)
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La CeMPA dell’Azienda USL di Bologna – da strumento operativo a driver di cambiamento
CeMPA – Risultati
Degenza media e tasso re-ricoveri
•
Degenza media acuti scesa nel 2013
a 6,6 gg, al di sotto della media
regionale di 6,7 gg
•
Degenza media post-acuti in
decrescita progressiva. In 4 anni:
• "codice 60": -12,4%
• "codice 56": -37,5%
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Tasso re-ricoveri (in RO a 30 gg da
dimissione da "codice 60"): stabile al
4% c.ca
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CeMPA – Aspetti strategici
Importanza dei presupposti di base
Presupposti di base ritenuti importanti per il successo della CeMPA
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Impegno pluriennale dell’AUSL Bologna per la creazione di una rete ospedaliera integrata
Rafforzamento del ruolo di garanzia del Distretto nell’identificazione del fabbisogno
nell’attivazione e nel controllo dei percorsi integrati di cura e di assistenza
Promozione della collaborazione con le altre due grandi aziende ospedaliere cittadine (AOU
S. Orsola-Malpighi e IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli) e dello sviluppo di reti interaziendali
Attenzione alla valorizzazione delle professioni (lunga esperienza nel bed management
infermieristico) e alla collaborazione strutturata fra professionisti
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CeMPA – Aspetti strategici
Valenza strategica
Nata come strumento operativo per la soluzione di un problema specifico, la CeMPA è andata
acquisendo, con il tempo e il corretto utilizzo, una valenza strategica su diversi piani
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Base di collaborazione strutturata fra professionalità diverse
Piattaforma di collaborazione strutturata con le altre due grandi aziende sanitarie pubbliche
cittadine
Rafforzamento dei rapporti con la sanità privata
Funzione equilibratrice fra domanda e offerta
Produzione di dati di qualità adeguata a valutazioni di efficienza del sistema di cure postacuzie
Rafforzamento della continuità ospedale-territorio
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CeMPA – Aspetti strategici
Spunti di sviluppo futuro
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Completamento della rete (conferimento dei posti letti residui) e ottimizzazione dell’equità
nell’accesso
Adeguamento alla trasformazione della rete ospedaliera in atto
Esportazione del modello CeMPA ad altri ambiti ospedalieri e territoriali
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La CeMPA dell’Azienda USL di Bologna – da strumento operativo a driver di cambiamento
CeMPA – Conclusioni
Conclusioni
La Centrale Metropolitana Post-Acuzie dell’Azienda USL di Bologna è l’esempio di come uno
strumento gestionale, quando è sviluppato su un substrato culturale, professionale e tecnologico
solido, è perfettamente integrato con le linee strategiche aziendali ed è correttamente utilizzato,
può non solo fornire una soluzione soddisfacente al problema per il quale è stato creato, ma
divenire volano di cambiamento.
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Grazie
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