Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 A CHE PUNTO SIAMO Situazione nazionale Ricevibilità del PSN il 12 gennaio/07 Osservazioni CE il 13 marzo/07 Ultime modifiche entro luglio /07 Situazione Toscana Approvazione del PSR il 26/7/06 (CR) Invio alla CE il 15 febbraio/07 (subito dopo il PSN) Approvazione il 19/9/07, decisione CE il 16/10/07 Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 La configurazione completa del programma di sviluppo rurale si avrà solo alla conclusione di 4 fasi: - Approvazione Programma di sviluppo rurale 2007 – 2013; - Complemento di programmazione; - Bandi regionali (integrati da priorità locali); - Programmazione locale (PLSR e PAL). Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 La prima fase è stata conclusa con l’approvazione del PSR a ottobre Il Complemento di programmazione è in corso di definizione La programmazione locale può partire non appena si hanno le linee e le priorità stabilite nel CdP Selezione territori e GAL entro semestre 2008 Bandi in tempo utile per l’annualità 2007 primo Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 SITUAZIONE FINANZIARIA A livello comunitario: 69,5 miliardi per il periodo 2007/13, di cui 33,01 ai 12 nuovi SM 36, 74 ai 15 già UE. Per l’Italia 8,29 MLD Per la Toscana 369 M€, pari a circa 840 M€ complessivi Andamento però decrescente Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 Ripartizione finanziaria PSR • Reg. 1698/05 PSR Asse 1: min 10% 39% • Asse 2: min 25% 40% • Asse 3: min 10% 19% • Asse 4: min 5% 10% • Assistenza tecnica max 4% 1% Nel PSR sono approvate solo le dotazioni per asse, e non per misura. Gli Enti decideranno le dotazioni per misura Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 Il nuovo PSR prende origine dal Reg. CE 1698/05 che introduce diverse novità rispetto al precedente: • Aumenta il numero di misure forestali, con loro inserimento anche nell’asse 1 (Miglioramento competitività settore agricolo e forestale), tradizionalmente riservato solo al settore agricolo; • Spinge in maniera maggiore verso la diversificazione delle attività e la multifunzionalità delle foreste; • Introduce la regola dello n+2 Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 • • E’ possibile finanziare una pluralità d’interventi forestali molto ampia per: • Interventi strutturali (strade e infrastrutture varie, impianti di trasformazione); • Interventi selvicolturali; • Acquisto mezzi e impianti; • Interventi sulla sicurezza; • Interventi ambientali (AIB, idrogeologici e fitosanitari); • Interventi per uso sociale bosco; • Interventi sul patrimonio pubblico regionale Possono beneficiare dei contributi una gamma molto ampia di soggetti: Enti pubblici territoriali e non, imprese singole o associate, singoli proprietari Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 Rimangono alcuni nodi derivanti dal Regolamento 1698/05 che andranno sciolti nelle fasi successive di contrattazione con la CE: - nell’asse 1 (segnatamente nell’articolo 28) c’è il limite delle microimprese - non c’è nessun sostegno all’associazionismo forestale - non c’è un indirizzo chiaro sul sostegno alla meccanizzazione per le imprese di utilizzazione forestale - non c’è un sostegno deciso alla vendita dell’energia da fonti rinnovabili prodotta nelle aziende agricole (misure 121-123-311321) Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 • • • • Il sostegno relativo alla trasformazione e alle imprese non del settore secondario sono fortemente limitati dalla regola del “de minimis” È fortemente limitata la possibilità di finanziare interventi in “economia” Non è stata attivata al momento la misura 225 “Indennità silvoambientali” Il sostegno per interventi immateriali è limitato a una percentuale (10% fino ad un max del 25%) degli interventi materiali Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 Territorializzazione Zone classificate dal PSN A - Poli urbani B - Aree rurali ad agricoltura intensiva C - Aree rurali intermedie D - Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 Territorializzazione Classificazione Regione Toscana L’analisi territoriale IRPET ha elaborato ulteriormente le zone C individuando individuando due classi omogenee : C1: Aree rurali intermedie in transizione C2: Aree rurali in declino Indicatori aggiuntivi utilizzati: profilo economico delle aree: incidenza della manodopera agricola (che nella classe C2 deve essere almeno il doppio della media dell’Unione Europea a 25); specificità di natura morfologica: copertura forestale del territorio (desunta dal CORINE Land Cover) e l’insularità. Complemento di programmazione (1° tranche – in fase di approvazione) Definisce le competenze tecnico-amministrative Approvazione Liquidazione Selezione Gestione Accertamento Elenco Liquidazione e fornitori lavori finale progetti Pagamento PROGETTI PRIVATI E COMUNI (122) Migliore valorizzazione economica delle Province e Province e Province e ARTEA ARTEA ARTEA foreste; Comunità Comunità Comunità OPR (123) Accrescimento del valore aggiunto dei montane montane montane Misure prodotti agricoli e forestali, sottomisura b) Aumento del valore aggiunto dei prodotti forestali; (221) Imboschimento di terreni agricoli; (223) Imboschimento di superfici non agricole; (226) Ricostituzione del potenziale forestale ed interventi preventivi (parte di competenza Province e Comunità montane); (227) Sostegno agli investimenti non produttivi (in aree forestali); Controlli in loco ed Monitoraggio ex post ARTEA OPR Autorità di gestione/ARTEA Complemento di programmazione (1° tranche – in fase di approvazione) Definisce le competenze tecnico-amministrative Approvazione Liquidazione Selezione Gestione Accertamento Elenco Liquidazione e fornitori lavori finale progetti Pagamento PROGETTI PROVINCE E C.M. (221) Imboschimento di terreni agricoli; Regione Province e Province e ARTEA ARTEA ARTEA (223) Imboschimento di superfici non Toscana Comunità Comunità OPR agricole; (Uffici regionali montane montane (226) Ricostituzione del potenziale forestale referenti ed interventi preventivi; misura) Misure (227) Sostegno agli investimenti non produttivi (in aree forestali); Per progetti attuati direttamente a cura di Province e Comunità montane Controlli in loco ed Monitoraggio ex post ARTEA OPR Autorità di gestione/ARTEA Complemento di programmazione (1° tranche – in fase di approvazione) Definisce le competenze tecnico-amministrative Misure Approvazione Elenco Selezione progetti fornitori (111) Azioni nel campo della formazione Non rilevante professionale e dell’informazione - Iniziative a cura della Regione Toscana (111) Azioni nel campo della formazione Non rilevante professionale e dell’informazione - Iniziative a cura dell’ARSIA (111) Azioni nel campo della formazione Non rilevante professionale e dell’informazione - Iniziative a cura delle Province (226) Ricostituzione del potenziale forestale e Non rilevante interventi preventivi - Iniziative a cura della Regione Toscana (226) Ricostituzione del potenziale forestale e Non rilevante interventi preventivi - Iniziative a cura dell’ARSIA; Gestione lavori Accertamento finale Regione Regione Regione Toscana Toscana Toscana (Uffici regionali (Uffici (Uffici diversi da quelli regionali regionali referenti di referenti di referenti di misura) misura) misura) ARSIA ARSIA Ufficio competente RT Province Province Regione Toscana (Uffici regionali referenti misura) ARSIA Regione Toscana (Uffici regionali referenti misura) ARSIA Province (Uffici diversi da quelli referenti di misura) Regione Toscana (Uffici regionali diversi da quelli referenti misura) Liquidazione Controlli Liquidazione in loco e Monitoraggio ed ex Pagamento post ARTEA ARTEA Autorità di OPR OPR gestione/ARTEA Regione Toscana (Uffici regionali diversi da quelli referenti di misura) Ufficio ARTEA competente RT OPR Province (Uffici diversi da quelli referenti di misura) Regione Toscana (Uffici regionali diversi da quelli referenti misura) Regione Toscana Regione (Uffici regionali Toscana referenti misura) (Uffici regionali referenti misura) ARTEA OPR Autorità di gestione/ARTEA ARTEA OPR ARTEA OPR Autorità di gestione/ARTEA ARTEA OPR ARTEA OPR Autorità di gestione/ARTEA ARTEA OPR ARTEA OPR Autorità di gestione/ARTEA Complemento di programmazione (1° tranche – in fase di approvazione) Ripartisce le risorse degli Enti (periodo 07-10) Ripartizione risorse 2007-2010 Anno Asse 1 Asse 2 Asse 3 Spesa pubblica 2007/10 (E) 2007 44.549.476 46.285.170 12.149.841 2008 44.287.550 46.013.039 12.078.407 2009 42.959.917 44.633.680 11.716.326 2010 43.554.173 45.251.089 11.878.396 totale 2007-2010 175.351.116 182.182.978 47.822.970 102.984.488 102.378.996 99.309.923 100.683.658 405.357.065 Complemento di programmazione (1° tranche – in fase di approvazione) Ripartisce le risorse degli Enti (periodo 07-10) Ripartizione annuale e per asse delle risorse a disposizione degli Enti delegati Anno Asse 1 Asse 2 Asse 3 totale (H) 2007 2008 2009 2010 totale 2007-2010 % 28.685.843 26.726.807 27.689.462 28.091.851 111.193.963 35,55% 28.533.396 44.495.494 42.936.394 43.510.005 159.475.289 50,98% 10.023.721 10.870.566 10.544.693 10.690.556 42.129.537 13,47% 67.242.961 82.092.868 81.170.550 82.292.412 312.798.790 100,00% Ripartizione per asse risorse assegnate agli Enti delegati REG. CE 1698/2005 - PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 ASSEGNAZIONE RISORSE 2007-10 PER ENTE ENTI ASSE 1 % ASSE 2 % ASSE 3 % TOTALE Provincia Arezzo 7.972.437 31,12% 14.598.697 56,99% 3.047.087 11,89% 25.618.221 8,19% Provincia Firenze 11.249.197 43,22% 10.398.219 39,95% 4.377.443 16,82% 26.024.859 8,32% Provincia Grosseto 10.970.545 34,97% 16.026.083 51,08% 4.377.090 13,95% 31.373.719 10,03% Provincia Livorno 5.259.079 35,70% 7.545.379 51,21% 1.928.365 13,09% 14.732.823 4,71% Provincia Lucca* 4.121.689 39,93% 4.854.472 47,03% 1.346.199 13,04% 10.322.360 3,30% Provincia Massa* 783.271 43,78% 770.482 43,07% 235.216 13,15% 1.788.969 0,57% Provincia Pisa 8.048.984 36,45% 11.082.978 50,19% 2.951.633 13,37% 22.083.595 7,06% Provincia Pistoia* 5.874.977 48,28% 4.289.710 35,25% 2.003.186 16,46% 12.167.873 3,89% Provincia Prato* 1.000.960 47,06% 799.486 37,59% 326.586 15,35% 2.127.032 0,68% Provincia Siena 10.147.518 35,60% 13.905.675 48,78% 4.451.966 15,62% 28.505.159 9,11% C.M.A. Lunigiana 3.170.977 33,90% 5.073.195 54,24% 1.108.511 11,85% 9.352.684 2,99% C.M.C. Garfagnana 1.799.555 33,11% 2.957.635 54,42% 677.870 12,47% 5.435.060 1,74% 631.475 33,66% 1.027.206 54,75% 217.466 11,59% 1.876.147 0,60% C.M.E1 Mugello 3.973.157 30,00% 7.935.699 59,91% 1.336.921 10,09% 13.245.778 4,23% C.M.E2 Montagna fiorentina 2.081.309 33,95% 3.261.203 53,19% 788.344 12,86% 6.130.856 1,96% C.M.F. Alta Val di Cecina 3.222.385 31,33% 6.374.140 55,95% 1.308.728 12,72% 10.285.952 3,29% C.M.G. Casentino 2.695.661 32,86% 4.721.284 55,49% 991.182 11,65% 8.508.127 2,72% C.M.H. Valtiberina 3.224.903 36,78% 4.574.548 50,60% 1.140.434 12,62% 9.039.885 2,89% C.M.I1 Amiata Grossetana 3.744.251 34,50% 5.741.600 52,90% 1.368.267 12,61% 10.854.118 3,47% C.M.I2 Amiata Val D'Orcia 3.238.684 28,82% 6.897.364 59,54% 1.347.932 11,64% 11.583.980 3,70% C.M.L. Arcipelago Toscano 552.266 27,16% 1.263.618 62,15% 217.308 10,69% 2.033.192 0,65% 1.173.391 40,34% 1.372.002 47,16% 363.635 12,50% 2.909.029 0,93% C.M.D. Valle del Serchio C.M.M. Alta Versilia C.M.N. Area Lucchese C.M.O. Appennino Pistoiese 0 0 2.143.631 37,65% 2.841.404 49,91% 707.903 C.M.P. Val di Bisenzio 498.066 29,49% 1.030.010 60,98% C.M.Q. Pratomagno 806.335 36,83% 1.066.088 48,69% C.M.R. Colline Metallifere 3.113.092 35,92% 4.532.489 C.M.S. Colline del Fiora 5.517.708 38,83% C.M.T. Cetona 2.611.244 34,40% 1.567.213 111.193.963 C.M.U. Val di Merse TOTALE % 0,00% 12,43% 5.692.938 1,82% 161.038 9,53% 1.689.113 0,54% 317.169 14,49% 2.189.592 0,70% 50,66% 1.200.464 13,42% 8.946.045 2,86% 6.752.147 45,93% 2.141.049 15,24% 14.701.543 4,70% 3.987.519 50,59% 1.059.778 15,02% 7.882.529 2,52% 27,53% 3.794.956 61,39% 630.769 11,08% 5.692.938 1,82% 35,55% 159.475.289 50,98% 42.129.537 13,47% 312.798.790 100,00% * Le Province di Lucca, Massa, Pistoia e Prato hanno una ridotta estensione di territorio eligibile per l’asse 3; in considerazione di questa limitazione, nella loro programmazione finanziaria possono proporre di spostare tutte o parte delle risorse dell’asse 3 sugli altri due assi. Complemento di programmazione (1° tranche – in fase di approvazione) Tempistica La tempistica per i procedimenti principali è la seguente: 2007 2008 2009 Entro il 31/12 Entro 30/4, graduatorie Entro 31/1, graduatorie programmazione provvisorie fase 1, per provvisorie fase 2, per finanziaria degli Enti, con domande presentate domande presentate dotazione per misura entro il 31/3/08 entro il 31/12/2008 Entro il 31/12, Entro 31/7, graduatoria Entro 31/5, graduatoria pubblicazione bandi per definitiva e atti di definitiva e atti di alcune misure assegnazione fase 1, assegnazione fase 2, fondi 2007/08 fondi 2009 Entro il 31/7 riprogrammazione finanziaria degli Enti, con dotazione per misura Entro 31/10 invio ad ARTEA elenchi di liquidazione fase 1 2010 Entro 31/1, graduatorie provvisorie fase 3, per domande presentate entro il 31/12/2009 Entro 31/5, graduatoria definitiva e atti di assegnazione fase 3, fondi 2010 Entro il 31/7 riprogrammazione finanziaria degli Enti, con dotazione per misura Entro 31/10 invio ad ARTEA elenchi di liquidazione fase 2 Complemento di programmazione (2° tranche – in fase di approvazione) Priorità (massimo 40 punti – 10 punti a disposizione degli Enti) Occupazione Innovazione Giovani Ambiente Qualità Territorio Finanziamenti pregressi Sicurezza Fine elettrico Tipologia investimento Utilizzo legnbame e altre specifiche beneficiari Mis. 122 Priv. Publ. 8 2 3 3 3 3 3 1 3+2 2 7 6 3 7 3 6 1 6+2 4 2 Mis. 123 7 2 2 4 3 4 2 4 1 4 7 Complemento di programmazione (2° tranche – in fase di approvazione) Bandi - progetti Gennaio - Febbraio Mis. 111 prog. Regionali, Province e ARSIA Mis. 122 privati e Comuni Mis. 123 privati Mis. 226 privati, Comuni, CM e Province Marzo-Aprile Mis. 221 Province Mis. 223 Province Mis. 227 Province privati, Comuni, CM e privati, Comuni, CM e privati, Comuni, CM e Azioni Programma di Sviluppo Rurale Articolazione degli interventi nei diversi Assi Asse 1 (Miglioramento della competitività) Troviamo gli interventi a carattere spiccatamente economico aggiornamento e l’addestramento degli addetti interventi nei boschi e per i boschi di privati e Comuni acquisto di macchine e attrezzature interventi per le altre imprese della filiera Azioni Programma di Sviluppo Rurale Asse 2 (Miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale) Troviamo gli interventi a carattere spiccatamente ambientale e che riguardano i boschi di proprietà sia di privati che di enti pubblici (compreso demanio): imboschimenti ricostituzione dei boschi danneggiati interventi non produttivi Azioni Programma di Sviluppo Rurale Asse 3 (Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione) Troviamo gli interventi che interessano le aree rurali nel loro complesso e lo sviluppo delle attività di diversificazione delle produzioni nelle aziende agricole: produzione di energia da fonti rinnovabili nelle aziende agricole (mis. 311) produzione di energia da biomasse a servizio delle popolazioni rurali (mis. 321)