CODICE ETICO DELLA CROCE ROSSA ITALIANA Istruttore D.I.U. Volontario NICE ZAULI PRINCIPI DELL’ETICA IL SAPERE TEORICO-PRATICO Base indispensabile per offrire Assistenza qualificata agli utenti, nel rispetto delle normative vigenti, esterne ed interne all’ Associazione IL SAPER ESSERE Cortesia Educazione Disponibilità Rispetto per i pazienti Rispetto per i loro familiari Rispetto per i colleghi PRINCIPI DELL’ETICA IL SAPER ESSERE Riservatezza Saper e essere un punto di riferimento per la popolazione più vulnerabile, nel rispetto dei nostri Principi di Croce Rossa e della Storia del Movimento di C.R./M.L.. RISERVATEZZA DATI SENSIBILISSIMI Ordinanza Commissariale dell'11 Novembre 2010 n. 0565/10 relativa all'approvazione del "Codice Etico e di Buona Condotta per i soci e i dipendenti della Croce Rossa Italiana". Rappresenta un utile strumento per assicurare il rispetto dei Principi Fondamentali da parte di tutti i Volontari e gli operatori della CRI. Consta di 16 articoli suddivisi per capi: Capo I – Disposizioni Generali ( Artt. 1- 2) Capo II - Principi di riferimento ( Artt. 3- 11 ) Capo III- Diritti e Doveri (Art. 12- 15) Capo IV - Disposizioni attuative ( Art. 16) Codice Etico e di Buona Condotta è un codice di comportamento cui hanno I'obbligo di attenersi e conformarsi coloro che, a qualsiasi titolo, fanno parte dell'Associazione e agiscono in essa; a) alla sottoscrizione della quota associativa per l'anno 2011 per gli attuali Soci; b) all'iscrizione ai corsi di accesso alIaC.R.I.; c) al pagamento della quota associativa per i soci ordinari; d) alla firma del contratto di assunzione del personale dipendente; e) all' accettazione di incarico per consulenti e delegati internazionali; f) all'arruolamento al Corpo Militare della C.R.I. Art. 1 Oggetto e finalità del Codice Etico 1. Gli ideali del Movimento della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa si manifestano in tutto iI mondo (…) La CR/MR è percepita, in larga misura, come un "bene pubblico": a disposizione di tutti, in tutto il mondo, per prevenire e ridurre la sofferenza umana. (.. ) s'ispira ai Principi Fondamentali basati su valori comuni, legati alle persone, all'Integrità, al partenariato, alla diversità, alla leadership e all'innovazione, che guidano il modo di lavorare della CR/M R. 2. Universalmente riconosciuti, oggetto di fiducia e tutela giuridica, gli emblemi di Croce Rossa, Mezzaluna Rossa e Cristallo Rosso sono i simboli della presenza del Movimento. (..) 3. I soci e i dipendenti della C.R.I. promuovono la dignità delle persone in ogni luogo e agiscono in accordo con i Principi Fondamentali e con questo Codice etico. Oggetto e finalità del Codice Etico Art. 1 4. II Codice etico e di buona condotta è un codice di comportamento cui hanno I'obbligo di attenersi e conformarsi coloro che, a qualsiasi titolo, fanno parte dell' Associazione e agiscono in essa. 5. Qualsiasi azione non può prescindere dal rispondere positivamente a delle domande (…) 6. II codice etico e finalizzato alla realizzazione di un sistema di azione, teso a garantire procedure e comportamenti volti a prevenire attività illegittime 0 illecite, a migliorare I'efficienza, I'efficacia, la trasparenza dell'azione amministrativa e la qualità della regolazione, a soddisfare i bisogni della collettività, informando la stessa dei comportamenti che può attendersi dai destinatari indicati dall'articolo 2. Art. 2 Ambito di applicazione 1. I destinatari dei principi e delle disposizioni contenute nel presente codice etico sono i Soci, i Presidenti e Commissari ad ogni livello, i componenti dei Consigli, i dirigenti, i dipendenti, i collaboratori, consulenti e delegati Internazionali e, in generale, chiunque opera per conto della C.R.I. 2. In particolare …….. 3. I rapporti tra la Croce Rossa Italiana ed i propri Soci 0 Dipendenti sono regolati dalle disposizioni statutarie, dai regolamenti interni, dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro e dai regolamenti propri dell' Associazione, in conformità agli Statuti ed alle Raccomandazioni del Movimento Internazionale. Art. 3 Principi di riferimento 1. I destinatari indicati dall'articolo 2 ispirano i propri comportamenti ai 7 Principi e ai principi di onestà e correttezza, legalità, imparzialità e parità di trattamento, trasparenza e completa informazione, proporzionalità, assenza di abuso di potere, corretto utilizzo dei beni, nonché prevenzione del conflitto di interesse e lotta alla corruzione, di cui al presente capo. Art. 4 Onestà e correttezza 1. L'onesta e il principio fondamentale per tutte le attività della C.R.I. e costituisce elemento imprescindibile delle sue azioni. 2. I comportamenti dei destinatari indicati all'articolo 2 sono improntati ai principi di correttezza, collaborazione, lealtà e reciproco rispetto. Art. 5 Legalità 1. I destinatari di cui all'articolo 2, agiscono nel rispetto delle norme e delle procedure previste dalla normativa vigente, vigilando affinché le decisioni, che incidono sulla collettività, siano conformi alla legge ed al pubblico interesse. Art. 6 Imparzialità e parità di trattamento 1. I destinatari di cui all'articolo 2: a) garantiscono iI rispetto del principio della parità di trattamento ………. b) evitano qualsiasi discriminazione ingiustificata tra i cittadini basata ……… Art. 7 Trasparenza e completa informazione 1. I destinatari di cui all'articolo 2: a) assumono iniziative e decisioni ……… b) si adoperano per assicurare ………. Art. 8 Proporzionalità 1. I destinatari di cui all'articolo 2, in osservanza del Principio Fondamentale d'I imparzialità, assicurano la proporzionalità tra risorse e bisogni e che le misure adottate siano proporzionali all'obiettivo perseguito. Art. 9 Assenza di abuso di potere 1. I destinatari di cui all'articolo 2, esercitano le competenze unicamente per le finalità per le quali sono state conferite dalle disposizioni vigenti a tutela dell'interesse pubblico e della C.R.I. Art. 10 Corretto utilizzo dei beni 1. I documenti, gli strumenti di lavoro, le postazioni informatiche, i servizi telematici, gli apparecchi di telefonia fissa e mobile, i veicoli e gli altri beni materiali e d immateriali della C.R.I. …….. Art. 11 Prevenzione del conflitto di interesse e lotta alla corruzione 1. I destinatari di cui all'art. 2 perseguono unicamente gli interessi e fini della C.R.I. e in particolare, si adoperano al fine di prevenire situazioni di conflitto di interesse, astenendosi in ogni caso dal partecipare ad attività 0 decisioni che determinano tali situazioni di conflitto di interesse, ovvero in presenza di evidenti ragioni di opportunità. 2. La c.R.I., in coerenza con i principi di onestà e trasparenza, si impegna a mettere in atto misure necessarie a prevenire ed evitare fenomeni di corruzione 0 conflitto di interessi. Art. 12 Responsabilità della C.R.I. nei confronti degli appartenenti In base alle raccomandazioni della Federazione Internazionale delle Società Nazionali di Croce Rossa e di Mezzaluna Rossa, l’Associazione Italiana della Croce Rossa deve ……….. Art. 13 Diritti degli appartenenti alla C.R.I.) I rapporti tra l'Associazione ed i propri Soci 0 Dipendenti sono regolati dalle disposizioni delle Statuto, dalle normative in materia e dal presente Codice …….. Art. 14 Responsabilità degli appartenenti nei confronti della C.R.I. Gli appartenenti alla CRI sono tenuti a …….. Art. 15 Doveri degli appartenenti alla C.R.I. Gli appartenenti sono tenuti ad agire in osservanza delle seguenti disposizioni ……. Art. 16 Violazioni del codice etico 1.La violazione del presente codice etico lede il rapporto di fiducia instaurato tra i destinatari indicati dall'articolo 2 e la C.R.I. … 2.L'insieme delle regole del presente Codice (… ) costituisce una serie di obblighi che l'appartenente alla C.R.L deve accettare con consapevolezza e precisione. II non rispetto di tali norme e i comportamenti difformi alle regole e ai doveri che violano i regolamenti comporta I'adozione di sanzioni commisurate alla gravità della violazione, secondo le procedure indicate dai relativi regolamenti interni. DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO Le attività con cui CROCE ROSSA ITALIANA dissemina il D.I.U., i Principi Fondamentali ed i Valori Umanitari; coopera con gli altri Membri del Movimento Intenazionale DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO Le attività con cui CROCE ROSSA ITALIANA dissemina il D.I.U. La conoscenza del DIU da parte sia delle persone protette sia del personale militare impegnato nelle operazioni , consente l’applicazione del DIU . Una delle cause delle violazioni del DIU è la non conoscenza delle NORME DIU da parte di coloro che dovrebbero attuarle , applicarle e farle rispettare. DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARI O Le attività con cui CROCE ROSSA ITALIANA dissemina il D.I.U. ART. 2 Lett. h ) STATUTO C.R.I. promuovere e diffondere i principi umanitari che caratterizzano l'istituzione della Croce rossa internazionale e il diritto internazionale umanitario. Lo Statuto prevede quindi la diffusione da parte del personale CRI, in ogni occasione e circostanza, dei concetti e delle regole del Diritto Internazionale Umanitario. DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARI O Le attività con cui CROCE ROSSA ITALIANA dissemina il D.I.U. L'Ufficio Diffusione del Diritto Internazionale Umanitario opera nell'ambito del Servizio 1° Affari Generali e Segreteria della CRI con il fine di promuovere e diffondere il Diritto Umanitario e collabora con la Commissione Nazionale per la Diffusione del Diritto Internazionale Umanitario e dei Principi Fondamentali della Croce Rossa. L’ attività si concretizza in diverse tipologie di eventi quali corsi, giornate informative, Tavole Rotonde,Convegni e Seminari, ecc.. , inoltre: propone un calendario annuale dei programmi sui seminari regionali di diffusione; organizza le selezioni per i volontari CRI aspiranti istruttori DIU; ha competenza a designare nell'ambito degli istruttori DIU coloro i quali sono ritenuti idonei a svolgere attività di diffusione anche all'estero; collabora con organismi esterni (enti pubblici e privati, scuole, ONG, ecc.) stabilendo i programmi e i testi da adottare; designa i docenti, nell'ambito delle Forze Armate, Università e Istruttori DIU, per i corsi nazionali e per i seminari; Collabora con l'Istituto Internazionale di Diritto Umanitario di Sanremo; Progetto " Exploring Humanitarian Law "; Collaborazione con altre Istituzioni e Società Nazionali, riunioni nell'ambito del Movimento Internazionale. DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARI O Le attività con cui CROCE ROSSA ITALIANA dissemina i Principi Fondamentali ed i valori Umanitari Compiti in tempo di pace •Attività di Soccorso e socio-sanitarie •Predisposizione di mezzi e materiali per intervenire in caso di conflitto o di catastrofe •Addestramento di personale volontario •Partecipazione in caso di catastrofe ai soccorsi in patria o all'estero •Divulgazione dell'educazione sanitaria •Realizzazione dei programmi educativi destinati alla gioventu •Diffusione dei Principi di Croce Rossa e del D.I.U. Compiti in tempo di guerra •Soccorso e cura ai feriti e agli ammalati •Assistenza ai Prigionieri di guerra ed agli internati civili •Allestimento di ricoveri e distribuzione di viveri e soccorsi alla popolazione •Ricerca dei dispersi attraverso l'attivazione di una Agenzia nazionale delle Ricerche DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARI O Le attività con cui CROCE ROSSA ITALIANA coopera con gli altri membri del Movimento Internazionale La Croce Rossa Italiana opera nell'ambito del Movimento Internazionale della Croce Rossa e delle Mezzaluna Rossa, e coopera con i membri del Movimento: il Comitato Internazionale della Croce Rossa, la Federazione Internazionale delle Società Nazionali di Croce Rossa e di Mezzaluna Rossa, le Società Nazionali. DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARI O Le attività con cui CROCE ROSSA ITALIANA coopera con gli altri membri del Movimento Internazionale Il Movimento è un'organizzazione internazionale non governativa, istituzionalizzata nel 1928 dalla XIII Conferenza internazionale dell'Aja , i cui membri sono : • CICR (Comitato Internazionale della Croce Rossa) • FICR (Federazione Internazionale della Croce Rossa) • Società Nazionali di Croce Rossa DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARI O Le attività con cui CROCE ROSSA ITALIANA coopera con gli altri membri del Movimento Internazionale Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) è depositario dei principi fondamentali del Movimento ed è delegato al riconoscimento delle Società Nazionali di nuova formazione ed al controllo della compatibilità delle modifiche che le Società Nazionali già riconosciute desiderano apportare ai propri statuti. Le funzioni del Comitato Internazionale possono essere schematicamente distinte in due grandi settori: lo sviluppo e la diffusione del Diritto internazionale umanitario, la protezione e l'assistenza delle vittime dei conflitti armati interni e internazionali. DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARI O Le attività con cui CROCE ROSSA ITALIANA coopera con gli altri membri del Movimento Internazionale La Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa - è un'organizzazione internazionale a carattere non governativo il cui finanziamento è assicurato dai contributi annuali delle Società; - agisce in qualità di organo permanente di coordinamento tra le Società Nazionali; -reca soccorso, con tutti i mezzi possibili, alle vittime delle catastrofi, organizzando e coordinando l'azione di soccorso a livello internazionale delle Società Nazionali; - favorisce la creazione e lo sviluppo di nuove Società Nazionali, aiuta le Società Nazionali ad intraprendere attività volte al miglioramento della salute della popolazione, alla preparazione dei soccorsi e alla prevenzione alle catastrofi; - collabora con il Comitato Internazionale nella diffusione del D.I.U e dei principi fondamentali della Croce Rossa e nelle altre iniziative umanitarie da esso Intraprese. DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARI O Le attività con cui CROCE ROSSA ITALIANA coopera con gli altri membri del Movimento Internazionale Le Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa Create in origine per soccorrere i soldati feriti o malati affiancando i servizi sanitari delle Forze Armate, le Società Nazionali svolgono ora numerose attività sia in tempo di pace che in tempo di guerra come ausiliarie dei poteri pubblici. In base al principio di Universalità tutte le Società Nazionali hanno uguali diritti ed il dovere di aiutarsi reciprocamente. Il rapporto tra società nazionali consorelle è paritario e prioritario, pertanto qualsiasi operazione in un paese estero deve necessariamente avere l'accordo della croce rossa o mezzaluna rossa locale. DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARI O Le attività con cui CROCE ROSSA ITALIANA coopera con gli altri membri del Movimento Internazionale Le Attività Internazionali della Croce Rossa Italiana, previste dall'art. 2 dello Statuto CRI approvato con Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri 06 maggio 2005 n. 97 , si possono suddividere in: attività di soccorso in caso di catastrofe naturale, conflitto armato, tensione interna, grave situazione di crisi sanitaria o alimentare in ambito internazionale; progetti di sviluppo in Paesi colpiti da recente catastrofe,conflitto armato o situazione di crisi sanitaria o sociale; DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARI O Le attività con cui CROCE ROSSA ITALIANA coopera con gli altri membri del Movimento Internazionale Altre attività, con specifiche connotazioni internazionali, collegate con quelle del Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa: la diffusione del D. I. U. a livello nazionale e internazionale; il servizio di ricostituzione dei legami familiari, in favore di persone disperse a causa di eventi bellici, calamità o emigrazioni di massa. Tale servizio si avvale della rete internazionale della Croce Rossa (Agenzia Centrale Ricerche di Ginevra, Uffici Ricerche delle Società Nazionali di Croce Rossa/Mezzaluna Rossa). Nell'ambito delle attività delle diverse componenti del Movimento la CRI può collaborare con sostegni finanziari, mezzi e risorse umane, mediante l'invio contributi, di delegati o di specifiche missioni inserite nei diversi contesti operativi. DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARI O Le attività con cui CROCE ROSSA ITALIANA coopera con gli altri membri del Movimento Internazionale Sulla base di accordi diretti con il Ministero della Difesa, la Croce Rossa Italiana nel corso degli anni ha organizzato i "Corsi di Consigliere Qualificato" per gli ufficiali delle Forze Armate, come previsto nel I Protocollo Aggiuntivo del 1977. Il valore formativo del Corso e dei docenti CRI viene ora riconosciuto formalmente dal CASD (Centro Alti Studi per la difesa) , che si impegna a coadiuvare la CRI nell'organizzazione. "Il riconoscimento ufficiale dell'alto valore formativo del nostro Corso per Consigliere Qualificato e della superiore preparazione dei nostri docenti - ha detto Francesco Rocca - è per noi motivo di grande orgoglio, anche nell'ambito del Movimento Internazionale di Croce Rossa, nel quale la diffusione e il rispetto del Diritto Internazionale Umanitario riveste un ruolo di fondamentale importanza". STRATEGIA 2020 CULTURA DELLA NON VIOLENZA E DELLA PACE MIGLIORARE LA VITA DELLE PERSONE VULNERABILI MOBILITANDO IL POTERE DELL’UMANITA’ Grazie per l’Attenzione