Acea Distribuzione SpA Network Scuola Impresa III ed. “L’adozione e la certificazione del Sistema di Gestione per la Sicurezza (SGS)” Consel, EFM e Acea Distribuzione per sostenere il network fra scuola e impresa. Modello presentazione 1 Acea Distribuzione si presenta Acea Distribuzione SpA Acea Distribuzione SpA, che è il secondo operatore nazionale nella distribuzione di energia elettrica, gestisce la rete elettrica di Roma e di Formello, servendo 2,7 milioni di abitanti. La società, che ha anche il compito di misurare l’energia erogata, sta completando l’installazione di 1,5 milioni di contatori elettronici. 2 Acea Distribuzione si presenta Acea Distribuzione SpA Acea Distribuzione gestisce il servizio di Illuminazione Pubblica nel comune di Roma. La Società ha acquisito un’esperienza di rilevanza nazionale nella progettazione, realizzazione e gestione di impianti. 3 Acea Distribuzione si presenta Acea Distribuzione SpA Ha inoltre sviluppato una professionalità Illuminotecnica all’avanguardia, contribuendo alla valorizzazione del patrimonio storico e artistico della capitale. Tra gli interventi più importanti: il Colosseo, la Basilica di San Pietro,le Terme di Caracalla, Ostia Antica e Villa Adriana. 4 Il servizio di distribuzione elettrica Acea Distribuzione SpA Dati essenziali (2010) Territorio in concessione (Roma e Formello) km2 1.310 n 1.601.797 Energia richiesta dalla rete GWh 11.983 Potenza attiva massima richiesta dalla rete MW 2.257 Utenze attive 5 Il servizio di distribuzione elettrica Acea Distribuzione SpA Dati essenziali (2010) Linee AT (> 30 kV) km 613 Linee MT (da 1 kV a 30 kV) km 10.019 Linee BT (fino a 1 kV) km 18.693 Cabine secondarie n 12.896 Cabine primarie n 65 6 Il servizio di distribuzione elettrica Acea Distribuzione SpA Acea Distribuzione gestisce inoltre il servizio di illuminazione votiva dei cimiteri di Roma (Verano,Flaminio, ecc.) e di alcuni comuni limitrofi. 7 Il Territorio Acea Distribuzione SpA Roma ha un territorio pari alla sovrapposizione di 9 grandi città italiane! 8 Il servizio di distribuzione elettrica. Focus sulla rete AT Acea Distribuzione SpA Rete AT (60 ; 150 e 220 kV) SALISANO FI ANO OR TE RO MAN O Cabine Primarie RICEVITRICE CENTRO LA STORTA FLAMINIA CASTEL MADAMA ENEL ROMA NORD CENTRO SETTEBAGNI Cabine Primarie (n°): TEVERE NORD CASSIA OTTAVIA 65 CENTRO BUFALOTTA DUE PONTI CENTRO GROTTAROSSA SIRA PRIMAVALLE CENTRO SAN BASILIO PRATI FISCALI TOR DI QUINTO CENTRO NOMENTANO BELSITO CENTRO FORTE ANTENNE CENTRO MONTE MARIO TOR CERVARA CENTRO ANIENE PARIOLI LANCIANI CENTRO TIBURTINO FLAMINIA CENTRO VILLA BORGHESE CENTRO TOR CERVARA CENTRO LUNGHEZZA SALONE TORREVECCHIA CENTRO CASTRO PRETORIO PORTA PIA TIBURTINA MONTE MARIO SMISTAMENTO CENTRO QUIRINALE CENTRO VAL CANNUTA CENTRO ESQUILINO CENTRO COLLATINO ASTALLI CENTRO PIAZZA DANTE ELENIANO GIANICOLO ENEL ROMA OVEST PRENESTINA ENEL ROMA EST RE DI ROMA VIGNACCIA TORPIGNATTARA CENTRO CASALETTO SAN CAMILLO Aeree (km) : 372 CENTRO TOR TRE TESTE CENTRO APPIO CENTRO OSTIENSE PAOLO SAN RAFFINERIE CASILINA CENTRO CINECITTA' CENTRO ARDEATINO CINECITTA' MAGLIANA CENTRO MAGLIANA CENTRO TOR VERGATA TOR VERGATA Linee AT: NUOVO CENTRO CAPANELLE CENTRO LAURENTINO PONTE GALERIA In cavi (km): 241 PARCO DE' MEDICI CENTRO TOR DI VALLE CENTRO VITINIA PORTO CENTRO VALLERANELLO CENTRO CASAL PALOCCO CENTRO LIDO NUOVO CENTRO LIDO CENTRO CASTEL ROMANO CENTRO CASTEL FUSANO ENEL ROMA SUD 9 Il servizio di Illuminazione Pubblica Acea Distribuzione SpA 10 La Divisione “Artistica” Acea Distribuzione SpA 11 Organizzazione dell’Azienda Acea Distribuzione SpA • 5 Unità Produttive5 Datori di Lavoro. • 1 Headquarter. • 1+1 Control Room. • 28 Sedi periferiche. • 1500 Dipendenti. 12 La sicurezza in Italia Acea Distribuzione SpA Morti bianche in Italia: 1300 ogni anno quasi 5 morti al giorno!! “Il fenomeno degli incidenti sul lavoro rimane dolorosissimo, inquietante ed inaccettabile per una società che voglia dirsi civile”. (Giorgio Napolitano) 13 La sicurezza come valore Acea Distribuzione SpA La sicurezza prima di tutto.. nella vita quotidiana.. nel lavoro.. rispettando il valore inestimabile della vita umana! (filmato 1) 14 Un cambiamento radicale della mentalità Acea Distribuzione SpA Basta poco per lavorare in sicurezza, poche regole e molta attenzione. (filmato 2) 15 Lo slogan Acea Distribuzione SpA LA SICUREZZA SUL LAVORO, UN DIRITTO DI TUTTI, UN DOVERE COMUNE. 16 Un cambiamento radicale della mentalità Acea Distribuzione SpA Basta poco per lavorare in sicurezza, poche regole e molta attenzione. (filmato 3) 17 La certificazione del SGS Acea Distribuzione SpA Vantaggi della certificazione OHSAS 18001 per le aziende: - operativi - economici 18 Offre garanzie a tutte le parti interessate Acea Distribuzione SpA BUSINESS ASSURANCE • Danni alla reputazione • Perdita commesse • Interruzione business • Costi degli infortuni • Aumento premi assicurativi • Danni al patrimonio • Riparazioni /manutenzione • Costi di sostituzione person. • Assenza dal lavoro • Perdita di profitto TUTELA DEL PERSONALE • Danni fisici • Malattie professionali (acute e croniche) • Perdita del lavoro • Impatti sulle famiglie People Legal Business RISK MANAGEMENT Responsabilità penali Spese legali Perizie tecniche Multe 19 Ottimizzazione delle prestazioni Acea Distribuzione SpA • la certificazione OHSAS offre un procedimento strutturato orientato ad ottenere un miglioramento prestazionale su quei fattori ai quali sono spesso associate diseconomie. • la reiterazione del ciclo consente di valorizzare esperienze ed errori gestionali in un progressivo miglioramento che determina nel tempo la riduzione delle passività associate ad incidenti, malattie professionali, perdite di produttività, conflittualità sindacali e danno di immagine ed alla reputazione. 20 Il presidio interno Acea Distribuzione SpA • l’adozione di una visione sistemica consente di programmare in azienda interventi e investimenti per adeguare l’organizzazione produttiva alle nuove disposizioni legislative. • in un contesto internazionale ed europeo che continua ad introdurre requisiti H&S per le aziende ed i prodotti, ciò significa adottare un approccio proattivo e non reattivo da parte delle imprese. 21 Anticipare le richieste dei clienti Acea Distribuzione SpA • molte multinazionali specialmente le più in vista nei settori dell’industria pesante (automobilistica, costruzioni, oil & gas, chimica etc) hanno già certificato i propri SGS e stanno massicciamente coinvolgendo i fornitori. • essere in possesso della certificazione costituisce un vantaggio competitivo e consente di rispondere alle qualifiche di fornitura. 22 Miglioramento delle relazioni locali Acea Distribuzione SpA • la certificazione OHSAS consente alle aziende di migliorare i rapporti con la forza lavoro, le rappresentanze sindacali e conseguentemente la comunità locale. 23 Risk management Acea Distribuzione SpA • disporre di prassi aziendali consolidate, professionalmente verificate ed in grado di evitare il contenzioso con le autorità di controllo • aver costruito nella propria organizzazione modalità operative idonee alla prevenzione di incidenti comporta non dover sostenere costi aggiuntivi di gestione o rispondere a richieste di risarcimento per danno in sede civile e penale. 24 Risk management Acea Distribuzione SpA Tra i costi visibili Tra i costi occulti • • • • • • • • • • • • Danni fisici ai lavoratori Danni alla proprietà Assenza dal posto di lavoro, ripercussioni sull’efficienza aziendale Premi assicurativi Costi legali e perizie Sostituzione del personale Ripercussioni legali Interruzione della produzione Danni all’immagine Perdita contratti /commesse Penali per ritardata consegna Spese per le cure 25 Il valore della certificazione Acea Distribuzione SpA • determinante è il valore che deriva in sede di verifica dal confronto con l’ente di certificazione • I verificatori sono indipendenti da: – le autorità di controllo (rispetto alla quale subentrano meccanismi di autodifesa e di chiusura), – altri interessi interni (es economici della consulenza o mancanza di obiettività e asservimento tipico dei servizi tecnici interni): • il sistema di garanzia inoltre è evidente e pubblico (gli organismi di certificazione mettono in gioco la propria reputazione e sono assoggettati a loro volta a controlli sulla competenza del personale ispettivo, sulla propria organizzazione interna etc). 26 Il presidio esterno Acea Distribuzione SpA • la certificazione OHSAS fornisce alla proprietà, al management e agli azionisti le migliori garanzie che le problematiche relative alla salute e sicurezza legate all'attività dell'azienda sono sotto controllo • la periodica sorveglianza della terza parte ostacola le pratiche aziendali che possono portare nel tempo (incremento dei rischi, aumento delle probabilità d’incidente, non conformità alle leggi, passività strutturali es antincendio) 27 La verifica di parte terza Acea Distribuzione SpA • offre inoltre una garanzia indipendente relativamente alla capacità dell’organizzazione di assicurare la conformità legale; • il valore in azienda è portato da personale competente sotto il profilo tecnico legale ed indipendente (perciò obiettivo) • Il focus della verifica è comunque sul sistema di gestione e non costituisce un attestato di completa conformità ai requisiti H&S; 28 Creazione del valore Acea Distribuzione SpA • la certificazione OHSAS contribuisce alla creazione di valore per il business • Il miglioramento prestazionale porta nel tempo all’ottimizzazione dei costi di gestione e migliora la competitività dell’impresa, • l’adozione di una visione sistemica consente di programmare interventi e investimenti per adeguare l’organizzazione produttiva alle nuove disposizioni legislative. • con un sistema certificato l’azienda può tenere sotto controllo le prestazioni e gestire il rischio incidendo positivamente sulla redditività e sulla gestione patrimoniale. 29 Cosa è un Sistema di Gestione della Sicurezza Acea Distribuzione SpA ..rif. p.to 3.13 Norma OHSAS 18001:2007 “parte del Sistema di gestione di un’organizzazione volto a sviluppare ed implementare la sua Politica ed a gestire i rischi associati alle attività”. Un Sistema di Gestione è una serie di elementi correlati usati per definire una politica, gli obiettivi e le modalità per il raggiungimento degli stessi. 30 Cosa è un Sistema di Gestione della Sicurezza Acea Distribuzione SpA Include strutture organizzative, pianificazione attività (ad es. Valutazione dei Rischi), responsabilità, pratiche operative, procedure, processi e risorse. Il SGS è pianificato, attuato, monitorato e standardizzato secondo l’impostazione del ciclo di Deming (PDCA): Act: Standardizzare A P Plan: Pianificare C Check: Controllare Do: Implementare 31 Obiettivi principali del SGS: refresh Acea Distribuzione SpA Conformità legislativa (D.Lgs. 81/2008 e s.m. e i.). Migliorare le condizioni di lavoro del personale. Possibilità di ottenere uno sconto assicurativo (INAIL). Il modello di gestione adottato ha efficacia esimente della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche (D.Lgs 81/08 art.30, D.Lgs 231/01). 32 Il SGS e l’adozione del “metodo” Acea Distribuzione SpA Per il miglioramento continuo della gestione della Sicurezza, le aziende decidono di adottare un SGS conforme, sia alle linee guida INAIL oppure alla norma di riferimento BSI OHSAS 18001:2007. Gli obiettivi di dettaglio di tale sistema sono i seguenti: 1. La riduzione ed eliminazione di eventuali infortuni e malattie derivanti dalle attività lavorative. 2. Una migliore prevenzione e gestione dei rischi con particolare riferimento alle attività operative. 3. La riduzione delle potenziali e reali cause d’infortunio tramite azioni correttive e preventive. 33 Cosa non si DEVE fare.. Acea Distribuzione SpA 34 Il SGS e l’adozione del “metodo” Acea Distribuzione SpA 4. 5. 6. La verifica tempestiva e continua del rispetto degli adempimenti di legge. Una più continua ed efficace comunicazione tra azienda e lavoratori tramite incontri dedicati alla salute e sicurezza sul lavoro, stabilendo ed attuando il principio della “comunicazione a due vie”, ovvero dal vertice alla base e dalla base al vertice, Un miglior monitoraggio del livello di controllo del rischio residuo, al fine di ridurlo ulteriormente,tramite azioni di miglioramento continuo. 35 Cosa non si DEVE fare.. Acea Distribuzione SpA 36 Cosa è la norma OHSAS 18001:2007 Acea Distribuzione SpA La sigla OHSAS significa Occupational Health & Safety Assessment Series ed identifica uno standard internazionale che fissa i requisiti che deve avere un Sistema di Gestione a tutela della Sicurezza e della Salute dei Lavoratori. La certificazione OHSAS verifica l'applicazione volontaria, all'interno di un'organizzazione, di un sistema che permette di garantire adeguato controllo riguardo la Sicurezza e la Salute dei Lavoratori, oltre al rispetto delle norme cogenti. 37 Cosa è la norma OHSAS 18001:2007 Acea Distribuzione SpA Il sistema di gestione regolato dalla norma OHSAS è spesso costruito integrandolo con il sistema di gestione Ambientale, ispirato alla Norma ISO 14001 e con il Sistema di gestione della Qualità, ispirato alla Norma ISO 9001: la Sicurezza, l'Ambiente e la Qualità sono infatti strettamente collegati tra loro e possono dar vita ad un Sistema di Gestione Integrato. 38 Il “Documento” Acea Distribuzione SpA La Politica per la Salute e la Sicurezza sui luoghi di lavoro (p.to 4.2 norma Ohsas 18001:2007) “La salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro sono un impegno per tutti, che si manifesta non solo nell’adozione di comportamenti sicuri e corretti nello svolgimento del proprio lavoro, ma anche nel creare costantemente le condizioni più idonee affinché ciò avvenga”. 39 La Politica per la Sicurezza Acea Distribuzione SpA Alcuni punti cardine.. La sicurezza e la salute sul lavoro sono principi fondamentali ed irrinunciabili in ogni attività dell’Azienda. Il rispetto della legislazione vigente e degli accordi applicabili è imprescindibile da qualsiasi altra considerazione nell’attività dell’Azienda a tutti i livelli. La responsabilità nella gestione del Sistema di Gestione per la Sicurezza e Salute sul lavoro è di tutti noi, ciascuno per le proprie competenze, dal vertice aziendale ad ogni singolo lavoratore. 40 La Politica per la Sicurezza Acea Distribuzione SpA L’azienda si impegna nel miglioramento continuo e nella prevenzione della sicurezza e della salute sul lavoro, perché i risultati che ne derivano migliorano la qualità della vita di ognuno. Tutti in Azienda devono essere sensibilizzati e formati per svolgere i propri compiti in sicurezza, assumendosi le proprie responsabilità in tema di sicurezza e salute sul lavoro. 41 E la Politica per la Sicurezza?? Acea Distribuzione SpA 42 Struttura della norma Ohsas 18001:2007 Acea Distribuzione SpA PIANIFICAZIONE (PLAN) Punto 4.3 IMPLEMENTAZIONE (DO) Punto 4.4 CONTROLLO (CHECK) Punto 4.5 STANDARDIZZARE E MIGLIORARE IN CONTINUO (ACT) Punto 4.6 4.3.1 Identificazione dei pericoli e valutazione dei rischi 4.3.2 Requisiti di Legge 4.3.3 Obiettivi e programmi 4.4.1 Risorse,ruoli e responsabilità 4.4.2 Formazione 4.4.3 Comunicazione, partecipazione e consultazione 4.4.4 Documentazione 4.4.5 Controllo della documentazione 4.4.6 Controllo operativo 4.4.7.Preparazione e risposta alle emergenze 4.5.1 Misurazione delle prestazioni 4.5.2 Valutazione conformità 4.5.3 Analisi infortuni,near miss, NC,AC,AP 4.5.4 Registrazioni 4.5.5 Audit 4.6 Riesame della Direzione 43 Le linee di azione Acea Distribuzione SpA Sensibilizzazione Dirigenti, Quadri, Preposti e Tecnici Interventi Formativi Responsabilizzazione Rilevamento Puntuale Infortuni Analisi complessiva periodica (statistica) Analisi tecnica Inchiesta Linee direttrici Adeguamenti / Sanzioni disciplinari Valutazione dei Rischi Processo dinamico di miglioramento continuo che coinvolge tutte le figure aziendali. Vigilanza/Autocontrollo Individuazione assenza regole o non corretta applicazione. Divulgazione dello stato della Sicurezza e della sua dinamica. Coinvolgimento Visual Management. Comunicazione bottom – up. 44 L’importanza della Documentazione Acea Distribuzione SpA La documentazione del SGS è solida, consultabile e fruibile in Intranet aziendale. 45 Classificazione dei rilievi Acea Distribuzione SpA Gli Enti di accreditamento di Sistemi di Gestione (Qualità, Ambiente e Sicurezza) classificano i rilievi che emergono durante le verifiche ispettive in: NC MAJOR Non Conformità Maggiore: preclude l’ottenimento della certificazione NC MINOR Non Conformità Minore : non preclude l’ottenimento della certificazione se adeguatamente trattata RC SFI Richiesta di correzione: potrebbe dar luogo, se non trattata, ad una Non Conformità Minore Proposta di Miglioramento: suggerimento da apportare al sistema al fine del Miglioramento Continuo 46 Il Progetto Sicurezza di Acea Distribuzione Acea Distribuzione SpA L’esperienza di Acea Distribuzione nel processo di certificazione in Ohsas 18001:2007 47 l Progetto Sicurezza di Acea Distribuzione Acea Distribuzione SpA Progetto Sicurezza “Programma per l’aggiornamento organizzativo e procedurale e l’implementazione del Sistema di Gestione della Sicurezza e Ambiente teso al contenimento del fenomeno infortunistico ed al miglioramento continuo dei livelli di rischio sui luoghi di lavoro.” Acea Distribuzione SpA Direttore Operazioni Stefano Antonio Donnarumma Gennaio 2008 Acea Distribuzione: Progetto Sicurezza. Nell’ottica di intensificare l’azione di verifica e controllo degli adempimenti previsti dalle norme vigenti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro atti a garantire a tutti condizioni di massima sicurezza e tutelare la salute e l’integrità fisica, la Direzione Operazioni si propose di attivare un programma di aggiornamento organizzativo e procedurale del Sistema di Gestione della Sicurezza al fine di addivenire ad una condizione di effettivo contenimento del fenomeno infortunistico ed innescare un processo di miglioramento continuo teso alla riduzione programmatica dei livelli di rischio in azienda. Scopo finale del progetto era l’elaborazione di un proprio Sistema Integrato di Gestione della Salute e della Sicurezza, in conformità a quanto previsto dalla Direzione del Gruppo Acea, configurato sul modello OHSAS 18001. 48 Progetto Sicurezza di Acea Distribuzione Acea Distribuzione SpA Lo sviluppo delle tre fasi del progetto Prima fase: entro giugno 2008 Verificare lo stato dell’arte per impostare le attività da implementare. Fornire al management la visione della gestione della sicurezza come sistema. Fornire agli addetti strumenti e supporto metodologico per verificare e garantire il rispetto legislativo. Revisione del DVR (Documento di valutazione dei rischi). 49 Documento di valutazione dei rischi (DVR) Acea Distribuzione SpA ai sensi degli artt. 17,28 e 29 del D.Lgs. 81 del 09/04/2008 e s.m.e i. Procedimento di valutazione dell’entità del danno, quale conseguenza del rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori nell’espletamento delle loro mansioni, derivante dalla presenza di un pericolo sul luogo di lavoro, e della probabilità di accadimento del danno stesso. Il rischio, definito in funzione della probabilità che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego e/o di esposizione nonché delle possibili dimensioni del danno stesso, viene calcolato sulla base della formula: R = p x d dove il rischio R è uguale al prodotto tra la probabilità p di accadimento dell’infortunio e la gravità (magnitudo) del danno d, entrambi misurati su una scala semplificata, nelle condizioni di impiego e/o di esposizione rilevate. 50 Matrice di valutazione del rischio Acea Distribuzione SpA MATRICE DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO [d] danno [p] probabilità 1 lieve 2 medio 3 grave 4 gravissimo 1 improbabile 1 2 3 4 2 poco probabile 2 4 6 8 3 probabile 3 6 9 12 4 molto probabile 4 8 12 16 [R] Risc hio 51 Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) Acea Distribuzione SpA 52 Esempio del DVR di Acea Distribuzione Acea Distribuzione SpA 53 Progetto Sicurezza di Acea Distribuzione Acea Distribuzione SpA Lo sviluppo delle tre fasi del progetto Seconda fase: da luglio 2008 a dicembre 2008 Formazione sulla cultura della sicurezza per management, middle management e addetti. Impostare metodo, strumenti di miglioramento continuo. Supportare azioni lanciate mediante specifici audit/verifiche (IGP e Verifiche alle Formazioni Operative). Terza fase: entro 1° semestre 2010 Verifica e aggiornamento Conformità Legislativa (Certificazioni Luoghi di Lavoro, Valutazioni, ecc.). Preparazione e partecipazione alla pre-verifica di certificazione OHSAS 18001. Valutazione con il Management dei risultati ed attuazione dei piani di azione per la certificazione OHSAS 18001. 54 Le fasi del miglioramento Acea Distribuzione SpA Situazione Acea Distribuzione (indice Infortuni), dal 2007 a dicembre 2010: IFR ≈ 27 (’07) → 15 (’10) (infortuni da attività) Metodo Reattivo IFR 27 15 Conformità legislativa (prima fase) • ruoli definiti, formalizzati • indici frequenza, gravità, analisi infortuni • legislazione applicata, norme, procedure, • situazione fabbricati, impianti, macchinari • valutazione rischi, piani azione • formazione, informazione Miglioramento continuo (seconda fase) • la politica aziendale: la sicurezza come priorità e cultura aziendale • il commitment del management, consapevolezza, obiettivi, target, programmi • formazione, comunicazione Miglioramento continuo (terza fase) • la gestione del cambiamento • metodi di miglioramento continuo • consolidamento delle attività di miglioramento continuo, coinvolgimento • richiesta di certificazione • integrazione con certificazioni ISO 9001, ISO 14001, EN 16001. 55 L’andamento dell’Indice di Frequenza Infortuni (IFR) Acea Distribuzione SpA IFR= n° infortuni / milioni di ore lavorate 2007: IFR ≈ 27 OGGI : IFR ≈ 15 TARGET prossimi 2 anni (al 2012): IFR ≤ 5 56 L’analisi degli infortuni Acea Distribuzione SpA 57 Alcuni dati (IFR, IGR) Acea Distribuzione SpA IFR= n° infortuni / milioni di ore lavorate IGR= giorni di assenza / migliaio di ore lavorate 58 Il metodo di gestione della Sicurezza.. Acea Distribuzione SpA ..indotto dall’applicazione della norma Ohsas 18001:2007 IL MIGLIORAMENTO CONTINUO E’ UN METODO CHE HA COME OUTPUT L’INCREMENTO DELLE PERFORMANCES DI TUTTI I TIPI DI PROCESSO. E’ UN METODO TIPICAMENTE BOTTOM-UP FONDATO SULL’APPRENDIMENTO E SULL’ACQUISIZIONE DI ESPERIENZA SUL CAMPO: IN DEFINITIVA SI DEVE INNESCARE UN CIRCOLO VIRTUOSO: SE SONO MOTIVATO/COINVOLTO MIGLIORO I MIEI PROCESSI DI LAVORO, MA GENERO ANCHE ALTRA MOTIVAZIONE/COINVOLGIMENTO. 59 Prevenzione nei luoghi di lavoro: il Tabellone della Sicurezza Acea Distribuzione SpA Migliorare i sistemi di verifica delle “deviazioni dallo standard” e dei “near miss”. Articolo 20 . Obblighi dei lavoratori 1. Ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, 2. I lavoratori devono in particolare: a) contribuire, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, all’adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro; b) osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale; c)utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto e, nonché i dispositivi di sicurezza; d) utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione; e) segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi e dei dispositivi di cui alle lettere c) e d), nonché qualsiasi eventuale condizione di pericolo di cui vengano a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza, nell’ambito delle proprie competenze e possibilità e fatto salvo l’obbligo di cui alla lettera f) per eliminare o ridurre le situazioni di pericolo grave e incombente, dandone notizia al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza; f) non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo; g) non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di loro competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori; h) partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro; i) sottoporsi ai controlli sanitari previsti dal presente decreto legislativo o comunque disposti dal medico competente. VIGILANZA ED AUTOCONTROLLO ANALISI INCIDENTI INFORTUNI Individuare tutte quelle situazioni per cui l’assenza di regole (standard non definiti) o il non rispetto delle regole (deviazioni dagli standard definiti) può portare a difformità dalla politica di sicurezza e conseguentemente ad incorrere in violazione legislative, all’accadimento di incidenti od infortuni. PROGRAMMI DI FORMAZIONE CONTROLLO SANITARIO 60 Gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro: il Visual Management Acea Distribuzione SpA ….i contenuti del tabellone Sezione 1 Area informazioni generali azienda. Sezione 2 Area informazioni specifiche: rischi, misure prevenzione, protezione, formazione, protocollo sanitario, ecc. Area vigilanza, coinvolgimento, partecipazione. 61 Il tabellone della Sicurezza: sezione 1 Svolge attività decisionale e di coordinamento del reparto, fa uso di VDT per la programmazione e Attività di ufficio consultazione di software dedicato e l’attività tecnico amministrativa per più di venti ore settimanali; Attività in altre sedi Svolge attività operativa per la ricerca guasti esterna sulla rete elettrica cittadina, mediante laboratori mobili alla ricerca di guasti mediante apparecchiature di ricerca guasti basati su segnali acustici amplificati. Può effettuare misure su impianti, caduta in profondità P elettrocuzione D PXD P ustione da arco D elettrico PXD Ustione e P irritazione per D contatto e PXD inalazione P schiacciamento D PXD P Ustioni D PXD P proiezioni di D schegge PXD P incendio D PXD P affaticamento D della vista PXD P disturbi muscoloD scheletrici PXD P Aggressione D PXD P Raggi U.V. D PXD P Incidente D stradale; PXD P Uso/Esposizione D ad agenti chimici PXD P D Rischio Biologico PXD P Vibrazioni D PXD P esposizione al D rumore PXD caduta dall’alto esposizione a vapori organici ed inorganici esplosione esposizione a polveri allagamenti elettrocuzione nell’uso di attrezzature elettriche intrappolamento possibile con carenza di ossigeno Ambienti con possibile presenza di gas esplosivo operatrici) macroclima Movimentazione Manuale dei carichi, Lesioni dorso lombari Ambienti con caduta gravi investimento (stradale o da macchine tagli punture, morsi di animali OPERAZIONI ELEMENTARI P D PXD P D PXD P D PXD P D PXD P D PXD P D PXD P D PXD P D PXD P D PXD P D PXD P D PXD P D PXD P D PXD P D PXD P D PXD P D PXD FASI LAVORATIVE DESCRIZIONE scivolamenti, caduta a livello Acea Distribuzione SpA Lavoro d'ufficio 1 1 Utilizzo di attrezzature munite di VDT 1 1 Contatto con clienti e-o terzi 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Accesso a Cantieri 2 2 4 2 2 4 2 2 4 1 1 1 1 1 1 2 2 4 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 4 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 4 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 3 3 1 1 1 1 2 2 Addetto Misure e Ricerca guasti Operazioni elementari Lavoro d’ufficio Accesso a luoghi confinati (gallerie PP SS, cunicoli, pozzetti, ecc) 2 2 4 2 2 4 2 2 4 1 1 1 1 1 1 2 2 4 2 2 4 Accesso in cabine elettriche 2 1 2 1 1 1 4 1 4 1 1 1 1 1 1 3 1 3 2 1 2 1 esecuzione prove elettriche 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 3 3 9 Maneggio di materiali,utensili, attrezzi e apparecchiature elettriche 1 1 1 4 2 8 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Trasferimento con autoveicolo 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 4 1 4 Notti nell’arco temporale di 1 anno < 80 (D.Lgs 66/03) 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 1 4 1 2 1 2 1 4 1 2 2 4 2 2 4 2 1 2 2 1 2 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 4 1 1 1 1 1 1 2 2 1 1 3 3 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 4 1 1 1 1 1 1 3 2 6 3 2 6 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 1 1 1 1 3 3 1 1 2 1 1 4 1 1 2 1 1 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 3 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 4 1 4 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 1 1 4 1 4 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 3 3 9 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Misure da adottare Adeguata organizzazione I mobili e gli arredi devono essere disposti in modo da degli spazi consentire spostamenti agevoli I cassetti delle scrivanie devono essere tenuti chiusi per evitare urti Gli ostacoli eliminabili devono essere rimossi e quelli non eliminabili devono essere segnalati/segregati Intralci Le apparecchiature devono essere posizionate in modo che i relativi cavi elettrici, trasmissione dati e telefonici, non provochino intralcio. Pericolo di incendio Adeguata informazione e rispetto del piano d’emergenza. D.P.I. Taglio Le attrezzature d’ufficio (forbici, taglierini ecc.) devono essere usate in modo proprio. Ambiente di lavoro Sopralluoghi di verifica periodica da parte del SPP, del medico competente e delle autorità competenti. Le eventuali segnalazioni di miglioramento dei luoghi di lavoro vengono inserite nel programma di esecuzione opere di miglioramento, gestito dall’U.O. Utilizzo di attrezzature munite di videoterminale (VDT) L’ufficio deve essere conforme alle procedure lay-out 2002 di Acea S.p.A. Allegato 20 La postazione del videoterminale (piano di lavoro, sedile, tastiera, schermo, ecc.) deve Informazione e formazione dei lavoratori:(Allegato 11 e 115) Rispetto delle pause di legge Contatto con clienti e/o terzi Adeguato comportamento vs. clienti e/o terzi evitando lo scontro verbale. In caso di In caso di pericolo grave ed immediato contattare la Forza Pubblica: Carabinieri 112 – Polizia 113 Accesso a Cantieri e lavori su sede stradale Profilassi antitetanica vaccinazione Informazione (vademecum scavi) Verificare che il cantiere sia idoneamente segnalato e delimitato In assenza di parapetti normali o di idonee protezioni usare i dpi Presidio di p.s. Verificare l'idonea delimitazione e segnalazione dell’aree di azione di macchine In caso di lavori notturrni o di scarsa visibilità usare indumenti ad alta visibilità Indumenti in dotazione contro le esposizioni ad intemperie. Esposizione al rumore Informazione e formazione sul rischio rumore Verificare la presenza di idonei mezzi estinguenti Accesso a luoghi confinati (gallerie PP.SS, cunicoli, pozzetti, ecc.) attraverso chiusini stradali e/o botole Accesso in cabine elettriche in botola con scala a pioli fissata a parete non dotate di protezione fissa e ripiani Lesioni dorso lombari Uso di leva per sollevamento chiusino; Sollevamento botola in due persone; Formazione e informazione Caduta dall’alto Accedere solo in luoghi consentiti; Utilizzo di attrezzature (scale, ecc.) e DPI idonei; Prima dell’uso controllare lo stato di Cassetta di p.s. Ambienti con possibile Areare i locali prima di accedervi per il lavoro presenza di gas esplosivo e Prima di accedere controllare l’aria nell’ambiente tramite con carenza di ossigeno. l’apparecchiatura di rilevamento presenza di gas ed Rischio di asfissia e ossigeno. intrappolamento Per interventi di ispezione e/o breve durata, uso di lampada di emergenza portatile; Per interventi e per lavori: realizzazione di impianto di illuminazione a 25 V. Rispettare le disposizioni aziendali previste per l’accesso nei locali di lavoro confinati ( All. 104 e ODS interno n° 3 e 4); Formazione e informazione Incendio/esplosione Verificare la presenza di gas nocivi o esplosivi Verificare la presenza di idonei mezzi estinguenti 4 Accesso in cabine Esecuzione Prove elettriche O.d.S. n 2/2008 Lesioni dorso lombari Sollevamento plotte in lamiera striata con l'ausilio di alzachiusini e supporto di secondo operatore Formazione e informazione Notti nell’arco temporale di 1 anno > 80 (D.Lgs 66/03) Trasferimento con autoveicolo Utilizzo di attrezzi che producono rumore Rischi per la salute Fase di lavoro in cui è presente il rischio Riferimenti normativi Misurazione dei livellidi azione. Riferimenti documentali Uso di Videoterminale Attività di Ufficio Titolo VII D.Lgs 81/08 Rischio Biologico Accesso a Cantieri Possibile presenza di Matrice valutazione Art. 279 D.Lgs 81/08 Batterio del tetano dei rischi nel terreno Rumore Attività Operativa Titolo VIII Capo II D.Lgs 81/08 105-001-004012-010Dotazione1/2 Uso di VDT per per Matrice valutazione più di 20 settimanali dei rischi Misure da adottare Postazione di lavoro conforme ai requisiti minimi di cui all’allegato XXXIV del D.Lgs 81/08 Sorveglianza sanitaria (Vedi Allegato "Protocollo di sorveglianza sanitaria") Sorveglianza sanitaria (Vedi Allegato "Protocollo di sorveglianza sanitaria") 77,4 Lex 8h Dotazione 1/2 002 -105 – 004 – 016-007-008019 Dotazione 1/2 002-105-004 e ODS interni) e O.d.S. Investimento “ Limitatamente alle prove di individuazione del punto di guasto (fase di ascolto), da effettuarsi su cavi che transitano in sede stradale carrabile, è necessario che l’addetto alla esecuzione delle prove sia assistito da un secondo operatore, al fine di segnalare la presenza dell’operatore impegnato nella misura alle autovetture in transito.” Maneggio di materiali, utensili, attrezzi e apparecchiature elettriche Addetto Misure e Ricerca Guasti Scheda di riferimento procedura D.P.I. Vedi manuale della sicurezza Rispetto del codice della strada ed osservanza del O.d.S. n° 13. Presidio di p.s. informazione e formazione sul rischio rumore Dotazione A 009-004-105001 10 62 Gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro: il Visual Management Acea Distribuzione SpA Nei luoghi di lavoro sono stati installati, su appositi spazi dedicati, dei tabelloni che riportano le matrici delle valutazione dei rischi con le misure di contenimento degli stessi, i Dispositivi di Protezione Individuale, un estratto del piano di sorveglianza sanitaria, gli infortuni accaduti, l’analisi degli stessi ed eventuali proposte migliorative, ecc. DIRIGENTI CONOSCENZA MIGLIORAMENTO RESPONSABILI DELLE UNITA’ LAVORATORI RLS Medico competente MIGLIORAMENTO DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI E DELLE CONDIZIONI DI SICUREZZA INFORMAZIONE Visual Management OSSERVAZIONI / PROPOSTE 63 La Vigilanza tramite le Ispezioni interne Acea Distribuzione SpA ACEA Distribuzione ha implementato un sistema di vigilanza sui luoghi di lavoro e sull’operato delle proprie “formazioni operative” mediante: - esecuzione di I.G.P., ovvero Ispezioni Generali Programmate, che consentono un monitoraggio costante dell’idoneità delle sedi operative; - effettuazione di Visite alle Formazioni Operative nel corso dell’esecuzione delle proprie attività. Quanto sopra prevede sia un autocontrollo effettuato direttamente dai Responsabili gerarchici, che una verifica “superiore” a campione, eseguita dalle unità o dagli Auditors incaricati direttamente dalla Direzione. Filmato 4 64 Ispezioni “interne” – Le IGP Acea Distribuzione SpA ANDAMENTO DEVIAZIONI E NON CONFORMITA' I. G. P. UFFICI ACEA DISTRIBUZIONE DIREZIONE OPERAZIONI U.O. QUALITA’ e SICUREZZA Unità/Sede: GESTIONE RETE - ZONA EST - SUD_EST / Via Grotte di Gregna, 177 PARAMETRI VERIFICATI PERIODO DI RILEVAZIONE Ott. 2008 SOCCORSO Sono presenti gli Addetti al Primo Soccorso e Emergenza Porte d'emergenza libere e con maniglioni funzionanti Le porte tagliafuoco sono in buone condizioni e funzionanti Migliorare i sistemi di verifica delle “deviazioni dallo standard” e dei “near miss”. IGP e Visite alle formazioni operative. Analisi infortuni e “quasi infortuni”. Estintori/idranti accessibili ed in regola con le verifiche Planimetrie con vie di fuga/dispositivi emergenza presenti Cartellonistica di sicurezza completa e in posizione corretta Tutte le luci emergenza funzionanti e quadri elettrici chiusi Cassetta del Pronto soccorso accessibile e completa PAVIMENTI, FOTOCOPIATRICI Tutti i cavi collegamento elettrico correttamente posizionati Fotocopiatrici correttamente installate Pavimenti privi di buche, dissesti, ecc. PULIZIA Scrivanie, armadi e scaffali mantenuti in ordine e puliti I contratti delle pulizie sono rispettati LAVORO AI VIDEOTERMINALI Monitor orientabili e posizionati correttamente Tastiere utilizzabili con corretto appoggio di mani/polsi I sedili sono a norma Le postazioni di lavoro sono correttamente illuminate FORMAZIONE E' stata effettuata l'informazione sul rischio videoterminale Tutti sono stati informati su uso di estintori Tutti sono informati su evacuazione e gestione emergenza Tutti conoscono i nominativi e telefono degli "Incaricati" AMBIENTE DI LAVORO Contenitori rifiuti identificati, rispetto raccolta differenziata L'impianto elettrico è a norma Sistemi di condizionamento/ricambio aria funzionanti Le scale fisse ed a gradini sono munite di corrimano Superfici vetrate pulite/integre e finestre regolari Luci spente durante pause e/o se luce naturale sufficiente L'accesso di terzi in sede è monitorato LOCALI IGIENICI I pavimenti, servizi e spogliatoi sono mantenuti puliti Servizi funzionanti e accessoriati con materiali di consumo Controllo del microclima regolare FIRMA DEL RESPONSABILE AREA/UNITA' : LEGENDA : CONFORME NON CONFORME NON RICORRE 65 Coinvolgimento e partecipazione Acea Distribuzione SpA D.Lgs.81/08 art.15 r) la partecipazione e consultazione dei lavoratori; s) la partecipazione e consultazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza; t) la programmazione delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza, anche attraverso l’adozione di codici di condotta e buone prassi; z) la regolare manutenzione di ambienti, attrezzature, impianti, con particolare riguardo ai dispositivi di sicurezza in conformità alla indicazione dei fabbricanti ISPEZIONE PROGRAMMATA 66 La Piramide di Heinrich Acea Distribuzione SpA Distribuzione degli incidenti Una rappresentazione grafica dell’andamento infortunistico su base statistica relativo alla sicurezza nei sistemi industriali è data dalla piramide di Heinrich. La rappresentazione dimostra come ogni 1200 deviazioni dagli standard di sicurezza avviene un incidente grave, secondo la progressione rappresentata. 67 Il tabellone della Sicurezza: sezione 1 e 2 Acea Distribuzione SpA Tabellone della Sicurezza Svolge attività decisionale e di coordinamento del reparto, fa uso di VDT per la programmazione e Attività di ufficio consultazione di software dedicato e l’attività tecnico amministrativa per più di venti ore settimanali; caduta in profondità caduta dall’alto Lavoro d'ufficio 1 1 Utilizzo di attrezzature munite di VDT 1 1 Contatto con clienti e-o terzi 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Accesso a Cantieri 2 2 4 2 2 4 2 2 4 1 1 1 1 1 1 2 2 4 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 4 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 4 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 3 3 1 1 1 1 2 2 Addetto Misure e Ricerca guasti Operazioni elementari Lavoro d’ufficio Accesso a luoghi confinati (gallerie PP SS, cunicoli, Svolge attività operativa pozzetti, ecc) per la ricerca guasti esterna sulla rete elettrica Accesso in cabine elettriche cittadina, mediante Attività in altre sedi P elettrocuzione D PXD P ustione da arco D elettrico PXD Ustione e P irritazione per D contatto e PXD inalazione P schiacciamento D PXD P Ustioni D PXD P proiezioni di D schegge PXD P incendio D PXD P affaticamento D della vista PXD P disturbi muscoloD scheletrici PXD P Aggressione D PXD P Raggi U.V. D PXD P Incidente D stradale; PXD P Uso/Esposizione D ad agenti chimici PXD P D Rischio Biologico PXD P Vibrazioni D PXD P esposizione al D rumore PXD esplosione esposizione a vapori organici ed inorganici esposizione a polveri allagamenti elettrocuzione nell’uso di attrezzature elettriche intrappolamento possibile con carenza di ossigeno Ambienti con possibile presenza di gas esplosivo operatrici) macroclima Movimentazione Manuale dei carichi, Lesioni dorso lombari Ambienti con investimento (stradale o da macchine tagli caduta gravi punture, morsi di animali Area rischi e misure prevenzione e protezione OPERAZIONI ELEMENTARI P D PXD P D PXD P D PXD P D PXD P D PXD P D PXD P D PXD P D PXD P D PXD P D PXD P D PXD P D PXD P D PXD P D PXD P D PXD P D PXD FASI LAVORATIVE DESCRIZIONE scivolamenti, caduta a livello Area informazioni generali laboratori mobili alla ricerca di guasti mediante esecuzione prove elettriche apparecchiature di ricerca guasti basati su segnali Maneggio di acustici amplificati. Può materiali,utensili, attrezzi e apparecchiature elettriche effettuare misure su impianti, Trasferimento con autoveicolo Notti nell’arco temporale di 1 anno < 80 (D.Lgs 66/03) 2 2 2 1 4 2 2 1 2 1 4 1 2 4 2 1 4 4 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 3 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 3 3 9 1 1 1 1 4 2 8 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 4 1 4 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 1 4 3 2 2 2 1 4 2 2 1 2 4 2 2 4 2 2 2 1 4 2 2 2 2 1 4 1 2 1 1 1 1 1 1 1 1 3 1 3 2 1 2 1 4 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 1 2 4 1 1 1 3 1 2 1 6 1 3 1 2 1 1 6 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 3 1 1 2 1 3 1 2 1 4 1 2 1 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 3 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 4 1 4 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 1 1 4 1 4 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 3 3 9 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 4 L’ufficio deve essere conforme alle procedure lay-out 2002 di Acea S.p.A. Allegato 20 La postazione del videoterminale (piano di lavoro, sedile, tastiera, schermo, ecc.) deve Informazione e formazione dei lavoratori:(Allegato 11 e 115) Rispetto delle pause di legge Contatto con clienti e/o terzi Adeguato comportamento vs. clienti e/o terzi evitando lo scontro verbale. In caso di In caso di pericolo grave ed immediato contattare la Forza Pubblica: Carabinieri 112 – Polizia 113 Accesso a Cantieri e lavori su sede stradale Profilassi antitetanica vaccinazione Informazione (vademecum scavi) Verificare che il cantiere sia idoneamente segnalato e delimitato In assenza di parapetti normali o di idonee protezioni usare i dpi Presidio di p.s. Verificare l'idonea delimitazione e segnalazione dell’aree di azione di macchine In caso di lavori notturrni o di scarsa visibilità usare indumenti ad alta visibilità Indumenti in dotazione contro le esposizioni ad intemperie. Esposizione al rumore Informazione e formazione sul rischio rumore Verificare la presenza di idonei mezzi estinguenti Accesso a luoghi confinati (gallerie PP.SS, cunicoli, pozzetti, ecc.) attraverso chiusini stradali e/o botole Accesso in cabine elettriche in botola con scala a pioli fissata a parete non dotate di protezione fissa e ripiani Lesioni dorso lombari Uso di leva per sollevamento chiusino; Sollevamento botola in due persone; Formazione e informazione Caduta dall’alto Accedere solo in luoghi consentiti; Utilizzo di attrezzature (scale, ecc.) e DPI idonei; Prima dell’uso controllare lo stato di Cassetta di p.s. Ambienti con possibile Areare i locali prima di accedervi per il lavoro presenza di gas esplosivo e Prima di accedere controllare l’aria nell’ambiente tramite con carenza di ossigeno. l’apparecchiatura di rilevamento presenza di gas ed Rischio di asfissia e ossigeno. intrappolamento Per interventi di ispezione e/o breve durata, uso di lampada di emergenza portatile; Per interventi e per lavori: realizzazione di impianto di illuminazione a 25 V. Rispettare le disposizioni aziendali previste per l’accesso nei locali di lavoro confinati ( All. 104 e ODS interno n° 3 e 4); Formazione e informazione Incendio/esplosione Verificare la presenza di gas nocivi o esplosivi Verificare la presenza di idonei mezzi estinguenti Esecuzione Prove elettriche ACEA DISTRIBUZIONE DIREZIONE OPERAZIONI U.O. QUALITA’ e SICUREZZA Unità/Sede: GESTIONE RETE - ZONA EST - SUD_EST / Via Grotte di Gregna, 177 Area vigilanza, coinvolgimento e partecipazione PARAMETRI VERIFICATI Maneggio di materiali, utensili, attrezzi e apparecchiature elettriche PERIODO DI RILEVAZIONE Ott. 2008 Notti nell’arco temporale di 1 anno > 80 (D.Lgs 66/03) Trasferimento con autoveicolo Utilizzo di attrezzi che producono rumore SOCCORSO Sono presenti gli Addetti al Primo Soccorso e Emergenza Porte d'emergenza libere e con maniglioni funzionanti D.P.I. O.d.S. n 2/2008 Lesioni dorso lombari Sollevamento plotte in lamiera striata con l'ausilio di alzachiusini e supporto di secondo operatore Formazione e informazione Addetto Misure e Ricerca Guasti Scheda di riferimento procedura D.P.I. Taglio Le attrezzature d’ufficio (forbici, taglierini ecc.) devono essere usate in modo proprio. Ambiente di lavoro Sopralluoghi di verifica periodica da parte del SPP, del medico competente e delle autorità competenti. Le eventuali segnalazioni di miglioramento dei luoghi di lavoro vengono inserite nel programma di esecuzione opere di miglioramento, gestito dall’U.O. Utilizzo di attrezzature munite di videoterminale (VDT) Accesso in cabine ANDAMENTO DEVIAZIONI E NON CONFORMITA' I. G. P. UFFICI Misure da adottare Adeguata organizzazione I mobili e gli arredi devono essere disposti in modo da degli spazi consentire spostamenti agevoli I cassetti delle scrivanie devono essere tenuti chiusi per evitare urti Gli ostacoli eliminabili devono essere rimossi e quelli non eliminabili devono essere segnalati/segregati Intralci Le apparecchiature devono essere posizionate in modo che i relativi cavi elettrici, trasmissione dati e telefonici, non provochino intralcio. Pericolo di incendio Adeguata informazione e rispetto del piano d’emergenza. 105-001-004012-010Dotazione1/2 Rischi per la salute Fase di lavoro in cui è presente il rischio Riferimenti normativi Misurazione dei livellidi azione. Riferimenti documentali Uso di Videoterminale Attività di Ufficio Titolo VII D.Lgs 81/08 Rischio Biologico Accesso a Cantieri Possibile presenza di Matrice valutazione Art. 279 D.Lgs 81/08 Batterio del tetano dei rischi nel terreno Attività Operativa Titolo VIII Capo II D.Lgs 81/08 Rumore Uso di VDT per per Matrice valutazione più di 20 settimanali dei rischi Misure da adottare Postazione di lavoro conforme ai requisiti minimi di cui all’allegato XXXIV del D.Lgs 81/08 Sorveglianza sanitaria (Vedi Allegato "Protocollo di sorveglianza sanitaria") Sorveglianza sanitaria (Vedi Allegato "Protocollo di sorveglianza sanitaria") 77,4 Lex 8h Dotazione 1/2 002 -105 – 004 – 016-007-008019 Dotazione 1/2 002-105-004 e ODS interni) e O.d.S. Investimento “ Limitatamente alle prove di individuazione del punto di guasto (fase di ascolto), da effettuarsi su cavi che transitano in sede stradale carrabile, è necessario che l’addetto alla esecuzione delle prove sia assistito da un secondo operatore, al fine di segnalare la presenza dell’operatore impegnato nella misura alle autovetture in transito.” Vedi manuale della sicurezza Rispetto del codice della strada ed osservanza del O.d.S. n° 13. Presidio di p.s. informazione e formazione sul rischio rumore Dotazione A 009-004-105001 10 Le porte tagliafuoco sono in buone condizioni e funzionanti Estintori/idranti accessibili ed in regola con le verifiche Planimetrie con vie di fuga/dispositivi emergenza presenti Cartellonistica di sicurezza completa e in posizione corretta Tutte le luci emergenza funzionanti e quadri elettrici chiusi Cassetta del Pronto soccorso accessibile e completa PAVIMENTI, FOTOCOPIATRICI Tutti i cavi collegamento elettrico correttamente posizionati Fotocopiatrici correttamente installate Pavimenti privi di buche, dissesti, ecc. PULIZIA Scrivanie, armadi e scaffali mantenuti in ordine e puliti I contratti delle pulizie sono rispettati LAVORO AI VIDEOTERMINALI Monitor orientabili e posizionati correttamente Tastiere utilizzabili con corretto appoggio di mani/polsi I sedili sono a norma Le postazioni di lavoro sono correttamente illuminate FORMAZIONE E' stata effettuata l'informazione sul rischio videoterminale Tutti sono stati informati su uso di estintori Tutti sono informati su evacuazione e gestione emergenza Tutti conoscono i nominativi e telefono degli "Incaricati" AMBIENTE DI LAVORO Contenitori rifiuti identificati, rispetto raccolta differenziata L'impianto elettrico è a norma Sistemi di condizionamento/ricambio aria funzionanti Le scale fisse ed a gradini sono munite di corrimano Superfici vetrate pulite/integre e finestre regolari Luci spente durante pause e/o se luce naturale sufficiente L'accesso di terzi in sede è monitorato LOCALI IGIENICI 68 I pavimenti, servizi e spogliatoi sono mantenuti puliti Servizi funzionanti e accessoriati con materiali di consumo Controllo del microclima regolare FIRMA DEL RESPONSABILE AREA/UNITA' : LEGENDA : CONFORME NON CONFORME NON RICORRE Sistema di auditing delle imprese Acea Distribuzione SpA ACEA Distribuzione, nell’ambito di una politica di miglioramento dell’affidabilità professionale degli Operatori Economici, ha rafforzato ed implementato strutturalmente il “Sistema” di controllo dei cantieri. OBIETTIVI BENEFICI 69 Il processo di certificazione Ohsas 18001:2007 in Acea Distribuzione Acea Distribuzione SpA ACEA Distribuzione LRQA Invio Inviodel delQuestionario QuestionarioInformativo Informativo Formulazione Formulazioneofferta offertadi dicertificazione certificazione Presentazione Presentazionedomanda domandadi di certificazione e certificazione edocumentazione documentazione Avvio Avvioiter iterdi dicertificazione certificazionetramite tramite accettazione accettazionedella delladomanda domanda Nomina Nominadel delgruppo gruppodi diverifica verifica ispettiva ispettiva Pianificazione PianificazioneVerifica Verificaispettiva ispettiva Verifica VerificaIspettiva Ispettiva Esame Esamedocumentale documentale Fase Fase11 Conformità Conformitàlegislativa legislativaeearee areecritiche critiche Fase Fase22 Conformità Conformitàapplicativa applicativa Comunicazione Comunicazionedelle delleazioni azioni correttive correttive Attestato Attestatodi diCertificazione Certificazione (*) Eventuale visita supplementare per la chiusura di eventuali non conformità maggiori Valutazione Valutazionedelle delleazioni azionicorrettive correttive ed edemissione emissionerelazione relazioneconclusiva conclusiva (*) Comitato Comitatodi diCertificazione Certificazione (*) Rilascio Rilascioattestato attestatodi dicertificazione certificazione 1 Mantenimento dello status di certificazione attraverso sorveglianze periodiche 70 L’evento del 9 Luglio 2010 Acea Distribuzione SpA Acea Distribuzione ottiene il prestigioso riconoscimento da Lloyd's Register Quality Assurance: la Certificazione OHSAS 18001:2007 per la sicurezza sul lavoro. 71 Acea Distribuzione SpA 72