Acea Distribuzione SpA
Network Scuola Impresa III ed.
“L’adozione e la certificazione del Sistema di Gestione per la
Sicurezza (SGS)”
Consel, EFM e Acea Distribuzione
per sostenere il network fra scuola e impresa.
Modello presentazione
1
Acea Distribuzione si presenta
Acea Distribuzione SpA
Acea Distribuzione SpA, che è il secondo
operatore nazionale nella distribuzione di
energia elettrica, gestisce la rete elettrica
di Roma e di Formello, servendo 2,7
milioni di abitanti. La società, che ha
anche il compito di misurare l’energia
erogata, sta completando l’installazione
di 1,5 milioni di contatori elettronici.
2
Acea Distribuzione si presenta
Acea Distribuzione SpA
Acea Distribuzione gestisce il servizio di
Illuminazione Pubblica nel comune di Roma.
La Società ha acquisito un’esperienza di
rilevanza nazionale nella progettazione,
realizzazione e gestione di impianti.
3
Acea Distribuzione si presenta
Acea Distribuzione SpA
Ha inoltre sviluppato una professionalità
Illuminotecnica all’avanguardia, contribuendo
alla valorizzazione del patrimonio storico
e artistico della capitale.
Tra gli interventi più importanti: il Colosseo,
la Basilica di San Pietro,le Terme di
Caracalla, Ostia Antica e Villa Adriana.
4
Il servizio di distribuzione elettrica
Acea Distribuzione SpA
Dati essenziali
(2010)
Territorio in concessione
(Roma e Formello)
km2
1.310
n
1.601.797
Energia richiesta dalla rete
GWh
11.983
Potenza attiva massima
richiesta dalla rete
MW
2.257
Utenze attive
5
Il servizio di distribuzione elettrica
Acea Distribuzione SpA
Dati essenziali
(2010)
Linee AT (> 30 kV)
km
613
Linee MT (da 1 kV a 30 kV)
km
10.019
Linee BT (fino a 1 kV)
km
18.693
Cabine secondarie
n
12.896
Cabine primarie
n
65
6
Il servizio di distribuzione elettrica
Acea Distribuzione SpA
Acea Distribuzione gestisce inoltre il servizio
di illuminazione votiva dei cimiteri di Roma
(Verano,Flaminio, ecc.) e di alcuni comuni
limitrofi.
7
Il Territorio
Acea Distribuzione SpA
Roma ha un
territorio pari alla
sovrapposizione di 9
grandi città italiane!
8
Il servizio di distribuzione elettrica.
Focus sulla rete AT
Acea Distribuzione SpA
Rete AT
(60 ; 150 e 220 kV)
SALISANO
FI
ANO
OR
TE
RO
MAN
O
Cabine Primarie
RICEVITRICE
CENTRO
LA STORTA
FLAMINIA
CASTEL MADAMA
ENEL
ROMA NORD
CENTRO SETTEBAGNI
Cabine Primarie (n°):
TEVERE NORD
CASSIA
OTTAVIA
65
CENTRO BUFALOTTA
DUE PONTI
CENTRO
GROTTAROSSA
SIRA
PRIMAVALLE
CENTRO
SAN BASILIO
PRATI FISCALI
TOR DI QUINTO
CENTRO
NOMENTANO
BELSITO
CENTRO
FORTE ANTENNE
CENTRO
MONTE MARIO
TOR CERVARA
CENTRO
ANIENE
PARIOLI
LANCIANI
CENTRO
TIBURTINO
FLAMINIA
CENTRO
VILLA BORGHESE
CENTRO
TOR CERVARA
CENTRO
LUNGHEZZA
SALONE
TORREVECCHIA
CENTRO
CASTRO PRETORIO
PORTA PIA
TIBURTINA
MONTE MARIO
SMISTAMENTO
CENTRO
QUIRINALE
CENTRO
VAL CANNUTA
CENTRO
ESQUILINO
CENTRO
COLLATINO
ASTALLI
CENTRO
PIAZZA DANTE
ELENIANO
GIANICOLO
ENEL
ROMA OVEST
PRENESTINA
ENEL
ROMA EST
RE DI ROMA
VIGNACCIA
TORPIGNATTARA
CENTRO
CASALETTO
SAN CAMILLO
Aeree (km) : 372
CENTRO
TOR TRE TESTE
CENTRO
APPIO
CENTRO
OSTIENSE
PAOLO
SAN
RAFFINERIE
CASILINA
CENTRO
CINECITTA'
CENTRO
ARDEATINO
CINECITTA'
MAGLIANA
CENTRO
MAGLIANA
CENTRO
TOR VERGATA
TOR VERGATA
Linee AT:
NUOVO CENTRO
CAPANELLE
CENTRO
LAURENTINO
PONTE GALERIA
In cavi (km): 241
PARCO DE' MEDICI
CENTRO
TOR DI VALLE
CENTRO
VITINIA
PORTO
CENTRO
VALLERANELLO
CENTRO
CASAL PALOCCO
CENTRO
LIDO NUOVO
CENTRO
LIDO
CENTRO
CASTEL ROMANO
CENTRO
CASTEL FUSANO
ENEL
ROMA SUD
9
Il servizio di Illuminazione Pubblica
Acea Distribuzione SpA
10
La Divisione “Artistica”
Acea Distribuzione SpA
11
Organizzazione dell’Azienda
Acea Distribuzione SpA
• 5 Unità Produttive5 Datori di Lavoro.
• 1 Headquarter.
• 1+1 Control Room.
• 28 Sedi periferiche.
• 1500 Dipendenti.
12
La sicurezza in Italia
Acea Distribuzione SpA
Morti bianche in Italia: 1300 ogni anno quasi 5 morti
al giorno!!
“Il fenomeno degli incidenti sul lavoro rimane
dolorosissimo, inquietante ed inaccettabile per una
società che voglia dirsi civile”. (Giorgio Napolitano)
13
La sicurezza come valore
Acea Distribuzione SpA
La sicurezza prima di tutto..
nella vita quotidiana..
nel lavoro..
rispettando il valore inestimabile
della vita umana!
(filmato 1)
14
Un cambiamento radicale della mentalità
Acea Distribuzione SpA
Basta poco per lavorare in sicurezza,
poche regole e molta attenzione.
(filmato 2)
15
Lo slogan
Acea Distribuzione SpA
LA SICUREZZA SUL LAVORO, UN DIRITTO
DI TUTTI, UN DOVERE COMUNE.
16
Un cambiamento radicale della mentalità
Acea Distribuzione SpA
Basta poco per lavorare in sicurezza,
poche regole e molta attenzione.
(filmato 3)
17
La certificazione del SGS
Acea Distribuzione SpA
Vantaggi della certificazione
OHSAS 18001 per le aziende:
- operativi
- economici
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Offre garanzie a tutte le parti interessate
Acea Distribuzione SpA
BUSINESS ASSURANCE
• Danni alla reputazione
• Perdita commesse
• Interruzione business
• Costi degli infortuni
• Aumento premi assicurativi
• Danni al patrimonio
• Riparazioni /manutenzione
• Costi di sostituzione person.
• Assenza dal lavoro
• Perdita di profitto
TUTELA DEL PERSONALE
• Danni fisici
• Malattie professionali
(acute e croniche)
• Perdita del lavoro
• Impatti sulle famiglie
People
Legal
Business
RISK MANAGEMENT
Responsabilità penali
Spese legali
Perizie tecniche
Multe
19
Ottimizzazione delle prestazioni
Acea Distribuzione SpA
• la certificazione OHSAS offre un procedimento
strutturato orientato ad ottenere un miglioramento
prestazionale su quei fattori ai quali sono spesso
associate diseconomie.
• la reiterazione del ciclo consente di valorizzare
esperienze ed errori gestionali in un progressivo
miglioramento che determina nel tempo la riduzione
delle passività associate ad incidenti, malattie
professionali, perdite di produttività, conflittualità
sindacali e danno di immagine ed alla reputazione.
20
Il presidio interno
Acea Distribuzione SpA
• l’adozione di una visione sistemica consente di
programmare in azienda interventi e investimenti per
adeguare l’organizzazione produttiva alle nuove
disposizioni legislative.
• in un contesto internazionale ed europeo che continua
ad introdurre requisiti H&S per le aziende ed i prodotti,
ciò significa adottare un approccio proattivo e non
reattivo da parte delle imprese.
21
Anticipare le richieste dei clienti
Acea Distribuzione SpA
• molte multinazionali specialmente le più in vista nei
settori dell’industria pesante (automobilistica,
costruzioni, oil & gas, chimica etc) hanno già certificato
i propri SGS e stanno massicciamente coinvolgendo i
fornitori.
• essere in possesso della certificazione costituisce un
vantaggio competitivo e consente di rispondere alle
qualifiche di fornitura.
22
Miglioramento delle relazioni locali
Acea Distribuzione SpA
• la certificazione OHSAS consente alle aziende di
migliorare i rapporti con la forza lavoro, le
rappresentanze sindacali e conseguentemente la
comunità locale.
23
Risk management
Acea Distribuzione SpA
• disporre di prassi aziendali consolidate,
professionalmente verificate ed in grado di
evitare il contenzioso con le autorità di
controllo
• aver costruito nella propria organizzazione
modalità operative idonee alla prevenzione
di incidenti comporta non dover sostenere
costi aggiuntivi di gestione o rispondere a
richieste di risarcimento per danno in sede
civile e penale.
24
Risk management
Acea Distribuzione SpA
Tra i costi visibili
Tra i costi occulti
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Danni fisici ai lavoratori
Danni alla proprietà
Assenza dal posto di lavoro,
ripercussioni sull’efficienza
aziendale
Premi assicurativi
Costi legali e perizie
Sostituzione del personale
Ripercussioni legali
Interruzione della produzione
Danni all’immagine
Perdita contratti /commesse
Penali per ritardata consegna
Spese per le cure
25
Il valore della certificazione
Acea Distribuzione SpA
• determinante è il valore che deriva in sede di verifica dal
confronto con l’ente di certificazione
• I verificatori sono indipendenti da:
– le autorità di controllo (rispetto alla quale subentrano
meccanismi di autodifesa e di chiusura),
– altri interessi interni (es economici della consulenza o
mancanza di obiettività e asservimento tipico dei
servizi tecnici interni):
• il sistema di garanzia inoltre è evidente e pubblico (gli
organismi di certificazione mettono in gioco la propria
reputazione e sono assoggettati a loro volta a controlli
sulla competenza del personale ispettivo, sulla propria
organizzazione interna etc).
26
Il presidio esterno
Acea Distribuzione SpA
• la certificazione OHSAS fornisce alla proprietà, al
management e agli azionisti le migliori garanzie che le
problematiche relative alla salute e sicurezza legate
all'attività dell'azienda sono sotto controllo
• la periodica sorveglianza della terza parte ostacola le
pratiche aziendali che possono portare nel tempo
(incremento dei rischi, aumento delle probabilità
d’incidente, non conformità alle leggi, passività
strutturali es antincendio)
27
La verifica di parte terza
Acea Distribuzione SpA
• offre inoltre una garanzia indipendente relativamente
alla capacità dell’organizzazione di assicurare la
conformità legale;
• il valore in azienda è portato da personale
competente sotto il profilo tecnico legale ed
indipendente (perciò obiettivo)
• Il focus della verifica è comunque sul sistema di
gestione e non costituisce un attestato di completa
conformità ai requisiti H&S;
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Creazione del valore
Acea Distribuzione SpA
• la certificazione OHSAS contribuisce alla creazione di
valore per il business
• Il miglioramento prestazionale porta nel tempo
all’ottimizzazione dei costi di gestione e migliora la
competitività dell’impresa,
• l’adozione di una visione sistemica consente di
programmare interventi e investimenti per adeguare
l’organizzazione produttiva alle nuove disposizioni
legislative.
• con un sistema certificato l’azienda può tenere sotto
controllo le prestazioni e gestire il rischio incidendo
positivamente sulla redditività e sulla gestione
patrimoniale.
29
Cosa è un Sistema di Gestione della Sicurezza
Acea Distribuzione SpA
..rif. p.to 3.13 Norma OHSAS 18001:2007
“parte del Sistema di gestione di un’organizzazione volto a
sviluppare ed implementare la sua Politica ed a gestire
i rischi associati alle attività”.
Un Sistema di Gestione è una serie di elementi correlati
usati per definire una politica, gli obiettivi e le modalità
per il raggiungimento degli stessi.
30
Cosa è un Sistema di Gestione della Sicurezza
Acea Distribuzione SpA
Include strutture organizzative, pianificazione attività (ad es.
Valutazione dei Rischi), responsabilità, pratiche operative,
procedure, processi e risorse.
Il SGS è pianificato, attuato, monitorato e standardizzato
secondo l’impostazione del ciclo di Deming (PDCA):
Act: Standardizzare
A
P
Plan: Pianificare
C
Check: Controllare
Do: Implementare
31
Obiettivi principali del SGS: refresh
Acea Distribuzione SpA
 Conformità legislativa (D.Lgs. 81/2008 e
s.m. e i.).
 Migliorare le condizioni di lavoro
del personale.
 Possibilità di ottenere uno sconto
assicurativo (INAIL).
 Il modello di gestione adottato ha efficacia
esimente della responsabilità amministrativa
delle persone giuridiche (D.Lgs 81/08 art.30,
D.Lgs 231/01).
32
Il SGS e l’adozione del “metodo”
Acea Distribuzione SpA
Per il miglioramento continuo della gestione della Sicurezza,
le aziende decidono di adottare un SGS conforme, sia alle
linee guida INAIL oppure alla norma di riferimento
BSI OHSAS 18001:2007.
Gli obiettivi di dettaglio di tale sistema sono i seguenti:
1. La riduzione ed eliminazione di eventuali infortuni e
malattie derivanti dalle attività lavorative.
2. Una migliore prevenzione e gestione dei rischi con
particolare riferimento alle attività operative.
3. La riduzione delle potenziali e reali cause d’infortunio
tramite azioni correttive e preventive.
33
Cosa non si DEVE fare..
Acea Distribuzione SpA
34
Il SGS e l’adozione del “metodo”
Acea Distribuzione SpA
4.
5.
6.
La verifica tempestiva e continua del rispetto degli
adempimenti di legge.
Una più continua ed efficace comunicazione tra
azienda e lavoratori tramite incontri dedicati alla salute
e sicurezza sul lavoro, stabilendo ed attuando il
principio della “comunicazione a due vie”, ovvero
dal vertice alla base e dalla base al vertice,
Un miglior monitoraggio del livello di controllo del
rischio residuo, al fine di ridurlo ulteriormente,tramite
azioni di miglioramento continuo.
35
Cosa non si DEVE fare..
Acea Distribuzione SpA
36
Cosa è la norma OHSAS 18001:2007
Acea Distribuzione SpA
La sigla OHSAS significa Occupational Health & Safety Assessment
Series ed identifica uno standard internazionale che fissa i requisiti
che deve avere un Sistema di Gestione a tutela della Sicurezza e
della Salute dei Lavoratori.
La certificazione OHSAS verifica l'applicazione volontaria, all'interno
di un'organizzazione, di un sistema che permette di garantire
adeguato controllo riguardo la Sicurezza e la Salute dei Lavoratori,
oltre al rispetto delle norme cogenti.
37
Cosa è la norma OHSAS 18001:2007
Acea Distribuzione SpA
Il sistema di gestione regolato dalla norma OHSAS è
spesso costruito integrandolo con il sistema di gestione
Ambientale, ispirato alla Norma ISO 14001 e con il
Sistema di gestione della Qualità, ispirato alla Norma
ISO 9001: la Sicurezza, l'Ambiente e la Qualità sono
infatti strettamente collegati tra loro e possono dar vita
ad un Sistema di Gestione Integrato.
38
Il “Documento”
Acea Distribuzione SpA
La Politica per la Salute e la Sicurezza
sui luoghi di lavoro
(p.to 4.2 norma Ohsas 18001:2007)
“La salute e la sicurezza sui luoghi di
lavoro sono un impegno per tutti, che
si manifesta non solo nell’adozione di
comportamenti sicuri e corretti nello
svolgimento del proprio lavoro, ma
anche nel creare costantemente le
condizioni più idonee affinché ciò
avvenga”.
39
La Politica per la Sicurezza
Acea Distribuzione SpA
Alcuni punti cardine..
La sicurezza e la salute sul lavoro sono principi fondamentali
ed irrinunciabili in ogni attività dell’Azienda.
Il rispetto della legislazione vigente e degli accordi
applicabili è imprescindibile da qualsiasi altra considerazione
nell’attività dell’Azienda a tutti i livelli.
La responsabilità nella gestione del Sistema di Gestione
per la Sicurezza e Salute sul lavoro è di tutti noi, ciascuno
per le proprie competenze, dal vertice aziendale ad ogni
singolo lavoratore.
40
La Politica per la Sicurezza
Acea Distribuzione SpA
L’azienda si impegna nel miglioramento continuo e nella prevenzione
della sicurezza e della salute sul lavoro, perché i risultati che ne
derivano migliorano la qualità della vita di ognuno.
Tutti in Azienda devono essere sensibilizzati e formati per
svolgere i propri compiti in sicurezza, assumendosi le proprie
responsabilità in tema di sicurezza e salute sul lavoro.
41
E la Politica per la Sicurezza??
Acea Distribuzione SpA
42
Struttura della norma Ohsas 18001:2007
Acea Distribuzione SpA
PIANIFICAZIONE
(PLAN)
Punto 4.3
IMPLEMENTAZIONE
(DO)
Punto 4.4
CONTROLLO
(CHECK)
Punto 4.5
STANDARDIZZARE E
MIGLIORARE IN
CONTINUO
(ACT)
Punto 4.6
4.3.1 Identificazione dei pericoli
e valutazione dei rischi
4.3.2 Requisiti di Legge
4.3.3 Obiettivi e programmi
4.4.1 Risorse,ruoli e responsabilità
4.4.2 Formazione
4.4.3 Comunicazione, partecipazione e
consultazione
4.4.4 Documentazione
4.4.5 Controllo della documentazione
4.4.6 Controllo operativo
4.4.7.Preparazione e risposta alle emergenze
4.5.1 Misurazione delle prestazioni
4.5.2 Valutazione conformità
4.5.3 Analisi infortuni,near miss, NC,AC,AP
4.5.4 Registrazioni
4.5.5 Audit
4.6 Riesame della Direzione
43
Le linee di azione
Acea Distribuzione SpA
Sensibilizzazione
Dirigenti, Quadri,
Preposti e Tecnici
Interventi Formativi
Responsabilizzazione
Rilevamento Puntuale
Infortuni
Analisi complessiva
periodica (statistica)
Analisi tecnica
Inchiesta
Linee direttrici
Adeguamenti / Sanzioni
disciplinari
Valutazione dei Rischi
Processo dinamico di
miglioramento continuo che
coinvolge tutte le figure aziendali.
Vigilanza/Autocontrollo
Individuazione assenza regole o
non corretta applicazione.
Divulgazione dello stato della
Sicurezza e della sua
dinamica. Coinvolgimento
Visual Management.
Comunicazione bottom – up.
44
L’importanza della Documentazione
Acea Distribuzione SpA
La documentazione del SGS è solida, consultabile
e fruibile in Intranet aziendale.
45
Classificazione dei rilievi
Acea Distribuzione SpA
Gli Enti di accreditamento di Sistemi di Gestione (Qualità,
Ambiente e Sicurezza) classificano i rilievi che emergono
durante le verifiche ispettive in:
NC MAJOR
Non Conformità Maggiore: preclude
l’ottenimento della certificazione
NC MINOR
Non Conformità Minore : non preclude
l’ottenimento della certificazione se
adeguatamente trattata
RC
SFI
Richiesta di correzione: potrebbe dar
luogo, se non trattata, ad una Non
Conformità Minore
Proposta di Miglioramento: suggerimento
da apportare al sistema al fine del
Miglioramento Continuo
46
Il Progetto Sicurezza di Acea Distribuzione
Acea Distribuzione SpA
L’esperienza di Acea Distribuzione nel processo
di certificazione in Ohsas 18001:2007
47
l Progetto Sicurezza di Acea Distribuzione
Acea Distribuzione SpA
Progetto Sicurezza
“Programma per l’aggiornamento organizzativo e
procedurale e l’implementazione del Sistema di Gestione
della Sicurezza e Ambiente teso al contenimento del
fenomeno infortunistico ed al miglioramento continuo dei
livelli di rischio sui luoghi di lavoro.”
Acea Distribuzione SpA
Direttore Operazioni
Stefano Antonio Donnarumma
Gennaio 2008
Acea Distribuzione: Progetto
Sicurezza.
Nell’ottica di intensificare l’azione di
verifica e controllo degli adempimenti
previsti dalle norme vigenti in materia di
sicurezza sui luoghi di lavoro atti a
garantire a tutti condizioni di massima
sicurezza e tutelare la salute e l’integrità
fisica, la Direzione Operazioni si propose di
attivare un programma di
aggiornamento organizzativo e
procedurale del Sistema di Gestione della
Sicurezza al fine di addivenire ad una
condizione di effettivo contenimento del
fenomeno infortunistico ed innescare un
processo di miglioramento continuo teso
alla riduzione programmatica dei livelli di
rischio in azienda.
Scopo finale del progetto era l’elaborazione
di un proprio Sistema Integrato di Gestione
della Salute e della Sicurezza, in
conformità a quanto previsto dalla
Direzione del Gruppo Acea, configurato sul
modello OHSAS 18001.
48
Progetto Sicurezza di Acea Distribuzione
Acea Distribuzione SpA
Lo sviluppo delle tre fasi del progetto
Prima fase: entro giugno 2008
 Verificare lo stato dell’arte per impostare le attività da implementare.
 Fornire al management la visione della gestione della sicurezza come sistema.
 Fornire agli addetti strumenti e supporto metodologico per verificare e garantire il rispetto legislativo.
 Revisione del DVR (Documento di valutazione dei rischi).
49
Documento di valutazione dei rischi (DVR)
Acea Distribuzione SpA
ai sensi degli artt. 17,28 e 29 del D.Lgs. 81 del 09/04/2008 e s.m.e i.
Procedimento di valutazione dell’entità del danno, quale
conseguenza del rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori
nell’espletamento delle loro mansioni, derivante dalla presenza di un
pericolo sul luogo di lavoro, e della probabilità di accadimento del
danno stesso.
Il rischio, definito in funzione della probabilità che sia raggiunto il
livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego e/o di
esposizione nonché delle possibili dimensioni del danno stesso,
viene calcolato sulla base della formula: R = p x d dove il rischio R è
uguale al prodotto tra la probabilità p di accadimento dell’infortunio e
la gravità (magnitudo) del danno d, entrambi misurati su una scala
semplificata, nelle condizioni di impiego e/o di esposizione rilevate.
50
Matrice di valutazione del rischio
Acea Distribuzione SpA
MATRICE DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO
[d] danno
[p] probabilità
1
lieve
2
medio
3
grave
4
gravissimo
1
improbabile
1
2
3
4
2
poco probabile
2
4
6
8
3
probabile
3
6
9
12
4
molto probabile
4
8
12
16
[R]
Risc
hio
51
Dispositivi di Protezione Individuale (DPI)
Acea Distribuzione SpA
52
Esempio del DVR di Acea Distribuzione
Acea Distribuzione SpA
53
Progetto Sicurezza di Acea Distribuzione
Acea Distribuzione SpA
Lo sviluppo delle tre fasi del progetto
Seconda fase: da luglio 2008 a dicembre 2008
 Formazione sulla cultura della sicurezza per management, middle management e addetti.
 Impostare metodo, strumenti di miglioramento continuo.
 Supportare azioni lanciate mediante specifici audit/verifiche (IGP e Verifiche alle Formazioni Operative).
Terza fase: entro 1° semestre 2010
 Verifica e aggiornamento Conformità Legislativa (Certificazioni Luoghi di Lavoro, Valutazioni, ecc.).
 Preparazione e partecipazione alla pre-verifica di certificazione OHSAS 18001.
 Valutazione con il Management dei risultati ed attuazione dei piani di azione per la certificazione
OHSAS 18001.
54
Le fasi del miglioramento
Acea Distribuzione SpA
Situazione Acea Distribuzione (indice Infortuni),
dal 2007 a dicembre 2010:
IFR ≈ 27 (’07) → 15 (’10) (infortuni da attività)
Metodo
Reattivo
IFR
27
15
Conformità legislativa (prima fase)
• ruoli definiti, formalizzati
• indici frequenza, gravità, analisi infortuni
• legislazione applicata, norme, procedure,
• situazione fabbricati, impianti, macchinari
• valutazione rischi, piani azione
• formazione, informazione
Miglioramento continuo (seconda fase)
• la politica aziendale: la sicurezza come priorità
e cultura aziendale
• il commitment del management,
consapevolezza, obiettivi, target, programmi
• formazione, comunicazione
Miglioramento continuo (terza fase)
• la gestione del cambiamento
• metodi di miglioramento continuo
• consolidamento delle attività di
miglioramento continuo,
coinvolgimento
• richiesta di certificazione
• integrazione con certificazioni ISO
9001, ISO 14001, EN 16001.
55
L’andamento dell’Indice di Frequenza
Infortuni (IFR)
Acea Distribuzione SpA
IFR=
n° infortuni /
milioni di ore lavorate
2007: IFR ≈ 27
OGGI : IFR ≈ 15
TARGET prossimi 2
anni (al 2012):
IFR ≤ 5
56
L’analisi degli infortuni
Acea Distribuzione SpA
57
Alcuni dati (IFR, IGR)
Acea Distribuzione SpA
IFR=
n° infortuni /
milioni di ore lavorate
IGR=
giorni di assenza /
migliaio di ore lavorate
58
Il metodo di gestione della Sicurezza..
Acea Distribuzione SpA
..indotto dall’applicazione della norma Ohsas 18001:2007
IL MIGLIORAMENTO CONTINUO E’ UN METODO CHE HA COME
OUTPUT L’INCREMENTO DELLE PERFORMANCES DI TUTTI I TIPI DI
PROCESSO.
E’ UN METODO TIPICAMENTE BOTTOM-UP FONDATO
SULL’APPRENDIMENTO E SULL’ACQUISIZIONE DI ESPERIENZA SUL
CAMPO:
IN DEFINITIVA SI DEVE INNESCARE UN CIRCOLO VIRTUOSO: SE SONO
MOTIVATO/COINVOLTO MIGLIORO I MIEI PROCESSI DI LAVORO, MA
GENERO ANCHE ALTRA MOTIVAZIONE/COINVOLGIMENTO.
59
Prevenzione nei luoghi di lavoro: il
Tabellone della Sicurezza
Acea Distribuzione SpA
Migliorare i sistemi di verifica delle
“deviazioni dallo standard” e dei
“near miss”.
Articolo 20 . Obblighi dei lavoratori
1. Ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro,
2. I lavoratori devono in particolare:
a) contribuire, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, all’adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di
lavoro;
b) osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale;
c)utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto e, nonché i dispositivi di sicurezza;
d) utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione;
e) segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi e dei dispositivi di cui alle lettere c) e d), nonché
qualsiasi eventuale condizione di pericolo di cui vengano a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza, nell’ambito delle proprie
competenze e possibilità e fatto salvo l’obbligo di cui alla lettera f) per eliminare o ridurre le situazioni di pericolo grave e incombente, dandone notizia al
rappresentante dei lavoratori per la sicurezza;
f) non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo;
g) non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di loro competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di
altri lavoratori;
h) partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro;
i) sottoporsi ai controlli sanitari previsti dal presente decreto legislativo o comunque disposti dal medico competente.
VIGILANZA ED
AUTOCONTROLLO
ANALISI
INCIDENTI
INFORTUNI
Individuare tutte quelle situazioni
per cui l’assenza di regole
(standard non definiti) o il non
rispetto delle regole (deviazioni
dagli standard definiti) può
portare a difformità dalla politica
di sicurezza e conseguentemente
ad
incorrere
in
violazione
legislative, all’accadimento di
incidenti od infortuni.
PROGRAMMI DI
FORMAZIONE
CONTROLLO
SANITARIO
60
Gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro:
il Visual Management
Acea Distribuzione SpA
….i contenuti del tabellone
Sezione 1
Area informazioni generali azienda.
Sezione 2
Area informazioni specifiche:
rischi, misure prevenzione, protezione,
formazione, protocollo sanitario, ecc.
Area vigilanza, coinvolgimento, partecipazione.
61
Il tabellone della Sicurezza: sezione 1
Svolge attività decisionale
e di coordinamento del
reparto, fa uso di VDT per
la programmazione e
Attività di ufficio consultazione di software
dedicato e l’attività
tecnico amministrativa
per più di venti ore
settimanali;
Attività in altre
sedi
Svolge attività operativa
per la ricerca guasti
esterna sulla rete elettrica
cittadina, mediante
laboratori mobili alla
ricerca di guasti mediante
apparecchiature di ricerca
guasti basati su segnali
acustici amplificati. Può
effettuare misure su
impianti,
caduta in
profondità
P
elettrocuzione
D
PXD
P
ustione da arco
D
elettrico
PXD
Ustione e
P
irritazione per
D
contatto e
PXD
inalazione
P
schiacciamento
D
PXD
P
Ustioni
D
PXD
P
proiezioni di
D
schegge
PXD
P
incendio
D
PXD
P
affaticamento
D
della vista
PXD
P
disturbi muscoloD
scheletrici
PXD
P
Aggressione
D
PXD
P
Raggi U.V.
D
PXD
P
Incidente
D
stradale;
PXD
P
Uso/Esposizione
D
ad agenti chimici
PXD
P
D Rischio Biologico
PXD
P
Vibrazioni
D
PXD
P
esposizione al
D
rumore
PXD
caduta dall’alto
esposizione a
vapori organici ed
inorganici
esplosione
esposizione a
polveri
allagamenti
elettrocuzione
nell’uso di
attrezzature
elettriche
intrappolamento
possibile con
carenza di
ossigeno
Ambienti con
possibile presenza
di gas esplosivo
operatrici)
macroclima
Movimentazione
Manuale dei
carichi, Lesioni
dorso
lombari
Ambienti
con
caduta gravi
investimento
(stradale o da
macchine
tagli
punture, morsi di
animali
OPERAZIONI ELEMENTARI
P
D
PXD
P
D
PXD
P
D
PXD
P
D
PXD
P
D
PXD
P
D
PXD
P
D
PXD
P
D
PXD
P
D
PXD
P
D
PXD
P
D
PXD
P
D
PXD
P
D
PXD
P
D
PXD
P
D
PXD
P
D
PXD
FASI LAVORATIVE DESCRIZIONE
scivolamenti, caduta a
livello
Acea Distribuzione SpA
Lavoro d'ufficio
1
1
Utilizzo di attrezzature
munite di VDT
1
1
Contatto con clienti e-o
terzi
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
Accesso a Cantieri
2
2
4
2
2
4
2
2
4
1
1
1
1
1
1
2
2
4
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
2
2
4
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
2
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1 1
1
1
1
1
1 1
1
1
1
1
1 1
1
1
1
1
1 1
1
1
1
1
1 1
1
1
1
1
1 1
1
1
1
1
1 1
1
1
1
1
1 1
1
1
1
1
1 1
1
1
1
1
1 1
1
1
1
1
1 1
1
1
1
1
1 1
1
1
1
1
1 1
1
1
1
1
1 1
1
1
1
1
1 1
1
1
1
1
1 1
1
1
1
1
1 1
1
1
1
1
1 1
1
1
1
1
1 1
1
1
1
1
1 1
1
1
1
1
1 1
1
1
1
1
1 1
1
1
1
1
1 1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
4 1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
3
3
1
1
1
1
2
2
Addetto Misure e Ricerca guasti
Operazioni
elementari
Lavoro d’ufficio
Accesso a luoghi confinati
(gallerie PP SS, cunicoli,
pozzetti, ecc)
2
2
4
2
2
4
2
2
4
1
1
1
1
1
1
2
2
4
2
2
4
Accesso in cabine elettriche
2
1
2
1
1
1
4
1
4
1
1
1
1
1
1
3
1
3
2
1
2 1
esecuzione prove elettriche
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
3
3
9
Maneggio di
materiali,utensili, attrezzi e
apparecchiature elettriche
1
1
1
4
2
8
1
1
1
1
1
1
1
1
1
Trasferimento con
autoveicolo
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
4
1
4
Notti nell’arco temporale di
1 anno < 80 (D.Lgs 66/03)
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
2
2
1
4
1
2
1
2
1
4
1
2
2
4
2
2
4
2
1
2
2
1
2 1
1
1
1
1
1
1
1
2
2
4
1
1
1
1
1
1
2
2
1
1
3
3
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1 1
4
1
1
1
1
1
1
3
2
6
3
2
6 1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
2
1
1
1
1
3
3 1
1
2
1
1
4
1
1
2
1
1
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
3
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
4
1
4
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
2
2
1
1
4
1
4
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
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1
1
1
1
1
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1
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1
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1
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1
1
1
1
1
1
1
1
3
3
9
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
Misure da adottare
Adeguata organizzazione I mobili e gli arredi devono essere disposti in modo da
degli spazi consentire spostamenti agevoli
I cassetti delle scrivanie devono essere tenuti chiusi per
evitare urti
Gli ostacoli eliminabili devono essere rimossi e quelli non
eliminabili devono essere segnalati/segregati
Intralci Le apparecchiature devono essere posizionate in modo che
i relativi cavi elettrici, trasmissione dati e telefonici, non
provochino intralcio.
Pericolo di incendio Adeguata informazione e rispetto del piano d’emergenza.
D.P.I.
Taglio Le attrezzature d’ufficio (forbici, taglierini ecc.) devono
essere usate in modo proprio.
Ambiente di lavoro Sopralluoghi di verifica periodica da parte del SPP, del
medico competente e delle autorità competenti. Le
eventuali segnalazioni di miglioramento dei luoghi di lavoro
vengono inserite nel programma di esecuzione opere di
miglioramento, gestito dall’U.O.
Utilizzo di
attrezzature munite
di videoterminale
(VDT)
L’ufficio deve essere conforme alle procedure lay-out 2002 di Acea S.p.A. Allegato 20
La postazione del videoterminale (piano di lavoro, sedile, tastiera, schermo, ecc.) deve
Informazione e formazione dei lavoratori:(Allegato 11 e 115)
Rispetto delle pause di legge
Contatto con clienti
e/o terzi
Adeguato comportamento vs. clienti e/o terzi evitando lo scontro verbale. In caso di
In caso di pericolo grave ed immediato contattare la Forza Pubblica: Carabinieri 112 –
Polizia 113
Accesso a Cantieri e
lavori su sede
stradale
Profilassi antitetanica vaccinazione
Informazione (vademecum scavi)
Verificare che il cantiere sia idoneamente segnalato e delimitato
In assenza di parapetti normali o di idonee protezioni usare i dpi
Presidio di p.s.
Verificare l'idonea delimitazione e segnalazione dell’aree di azione di macchine
In caso di lavori notturrni o di scarsa visibilità usare indumenti ad alta visibilità
Indumenti in dotazione contro le esposizioni ad intemperie.
Esposizione al rumore
Informazione e formazione sul rischio rumore
Verificare la presenza di idonei mezzi estinguenti
Accesso a luoghi
confinati (gallerie
PP.SS, cunicoli,
pozzetti, ecc.)
attraverso chiusini
stradali e/o botole
Accesso in cabine
elettriche in botola
con scala a pioli
fissata a parete non
dotate di protezione
fissa e ripiani
Lesioni dorso lombari Uso di leva per sollevamento chiusino;
Sollevamento botola in due persone;
Formazione e informazione
Caduta dall’alto Accedere solo in luoghi consentiti;
Utilizzo di attrezzature (scale, ecc.) e DPI idonei;
Prima dell’uso controllare lo stato di
Cassetta di p.s.
Ambienti con possibile Areare i locali prima di accedervi per il lavoro
presenza di gas esplosivo e Prima di accedere controllare l’aria nell’ambiente tramite
con carenza di ossigeno. l’apparecchiatura di rilevamento presenza di gas ed
Rischio di asfissia e ossigeno.
intrappolamento Per interventi di ispezione e/o breve durata, uso di lampada
di emergenza portatile;
Per interventi e per lavori: realizzazione di impianto di
illuminazione a 25 V.
Rispettare le disposizioni aziendali previste per l’accesso
nei locali di lavoro confinati ( All. 104 e ODS interno n° 3 e
4);
Formazione e informazione
Incendio/esplosione Verificare la presenza di gas nocivi o esplosivi
Verificare la presenza di idonei mezzi estinguenti
4
Accesso in cabine
Esecuzione Prove
elettriche
O.d.S. n 2/2008
Lesioni dorso lombari Sollevamento plotte in lamiera striata con l'ausilio di
alzachiusini e supporto di secondo operatore
Formazione e informazione
Notti nell’arco
temporale di 1 anno
> 80 (D.Lgs 66/03)
Trasferimento con
autoveicolo
Utilizzo di attrezzi
che producono
rumore
Rischi per la salute
Fase di lavoro in cui è
presente il rischio
Riferimenti
normativi
Misurazione dei
livellidi azione.
Riferimenti
documentali
Uso di Videoterminale
Attività di Ufficio
Titolo VII D.Lgs
81/08
Rischio Biologico
Accesso a Cantieri
Possibile presenza di
Matrice valutazione
Art. 279 D.Lgs 81/08 Batterio del tetano
dei rischi
nel terreno
Rumore
Attività Operativa
Titolo VIII Capo II
D.Lgs 81/08
105-001-004012-010Dotazione1/2
Uso di VDT per per Matrice valutazione
più di 20 settimanali dei rischi
Misure da adottare
Postazione di lavoro
conforme ai requisiti
minimi di cui
all’allegato XXXIV
del D.Lgs 81/08
Sorveglianza
sanitaria (Vedi
Allegato "Protocollo
di sorveglianza
sanitaria")
Sorveglianza
sanitaria (Vedi
Allegato "Protocollo
di sorveglianza
sanitaria")
77,4 Lex 8h
Dotazione 1/2
002 -105 – 004
– 016-007-008019
Dotazione 1/2 002-105-004
e ODS interni)
e O.d.S.
Investimento “ Limitatamente alle prove di individuazione del punto di
guasto (fase di ascolto), da effettuarsi su cavi che
transitano in sede stradale carrabile, è necessario che
l’addetto alla esecuzione delle prove sia assistito da un
secondo operatore, al fine di segnalare la presenza
dell’operatore impegnato nella misura alle autovetture in
transito.”
Maneggio di
materiali, utensili,
attrezzi e
apparecchiature
elettriche
Addetto Misure e Ricerca Guasti
Scheda di
riferimento
procedura
D.P.I.
Vedi manuale della sicurezza
Rispetto del codice della strada ed osservanza del O.d.S. n° 13.
Presidio di p.s.
informazione e formazione sul rischio rumore
Dotazione A
009-004-105001
10
62
Gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro:
il Visual Management
Acea Distribuzione SpA
Nei luoghi di lavoro sono stati installati, su appositi spazi dedicati, dei tabelloni che riportano le matrici
delle valutazione dei rischi con le misure di contenimento degli stessi, i Dispositivi di Protezione
Individuale, un estratto del piano di sorveglianza sanitaria, gli infortuni accaduti, l’analisi degli stessi ed
eventuali proposte migliorative, ecc.
DIRIGENTI
CONOSCENZA
MIGLIORAMENTO
RESPONSABILI DELLE
UNITA’
LAVORATORI
RLS
Medico competente
MIGLIORAMENTO DELLA
VALUTAZIONE DEI RISCHI
E DELLE CONDIZIONI DI
SICUREZZA
INFORMAZIONE
Visual Management
OSSERVAZIONI /
PROPOSTE
63
La Vigilanza tramite le Ispezioni interne
Acea Distribuzione SpA
ACEA Distribuzione ha implementato un
sistema di vigilanza sui luoghi di lavoro e
sull’operato delle proprie “formazioni
operative” mediante:
- esecuzione di I.G.P., ovvero Ispezioni
Generali Programmate, che consentono un
monitoraggio costante dell’idoneità delle
sedi operative;
- effettuazione di Visite alle Formazioni
Operative nel corso dell’esecuzione delle
proprie attività.
Quanto sopra prevede sia un autocontrollo
effettuato direttamente dai Responsabili
gerarchici, che una verifica “superiore” a
campione, eseguita dalle unità o dagli
Auditors incaricati direttamente dalla
Direzione.
Filmato 4
64
Ispezioni “interne” – Le IGP
Acea Distribuzione SpA
ANDAMENTO DEVIAZIONI E NON CONFORMITA' I. G. P. UFFICI
ACEA DISTRIBUZIONE
DIREZIONE OPERAZIONI
U.O. QUALITA’ e SICUREZZA
Unità/Sede: GESTIONE RETE - ZONA EST - SUD_EST / Via Grotte di Gregna, 177
PARAMETRI VERIFICATI
PERIODO DI RILEVAZIONE
Ott.
2008
SOCCORSO
Sono presenti gli Addetti al Primo Soccorso e Emergenza
Porte d'emergenza libere e con maniglioni funzionanti
Le porte tagliafuoco sono in buone condizioni e funzionanti
Migliorare i sistemi
di verifica delle
“deviazioni dallo
standard” e dei
“near miss”.
IGP e Visite alle
formazioni
operative.
Analisi infortuni e
“quasi infortuni”.
Estintori/idranti accessibili ed in regola con le verifiche
Planimetrie con vie di fuga/dispositivi emergenza presenti
Cartellonistica di sicurezza completa e in posizione corretta
Tutte le luci emergenza funzionanti e quadri elettrici chiusi
Cassetta del Pronto soccorso accessibile e completa
PAVIMENTI, FOTOCOPIATRICI
Tutti i cavi collegamento elettrico correttamente posizionati
Fotocopiatrici correttamente installate
Pavimenti privi di buche, dissesti, ecc.
PULIZIA
Scrivanie, armadi e scaffali mantenuti in ordine e puliti
I contratti delle pulizie sono rispettati
LAVORO AI VIDEOTERMINALI
Monitor orientabili e posizionati correttamente
Tastiere utilizzabili con corretto appoggio di mani/polsi
I sedili sono a norma
Le postazioni di lavoro sono correttamente illuminate
FORMAZIONE
E' stata effettuata l'informazione sul rischio videoterminale
Tutti sono stati informati su uso di estintori
Tutti sono informati su evacuazione e gestione emergenza
Tutti conoscono i nominativi e telefono degli "Incaricati"
AMBIENTE DI LAVORO
Contenitori rifiuti identificati, rispetto raccolta differenziata
L'impianto elettrico è a norma
Sistemi di condizionamento/ricambio aria funzionanti
Le scale fisse ed a gradini sono munite di corrimano
Superfici vetrate pulite/integre e finestre regolari
Luci spente durante pause e/o se luce naturale sufficiente
L'accesso di terzi in sede è monitorato
LOCALI IGIENICI
I pavimenti, servizi e spogliatoi sono mantenuti puliti
Servizi funzionanti e accessoriati con materiali di consumo
Controllo del microclima regolare
FIRMA DEL RESPONSABILE AREA/UNITA' :
LEGENDA :
CONFORME
NON CONFORME
NON RICORRE
65
Coinvolgimento e partecipazione
Acea Distribuzione SpA
D.Lgs.81/08 art.15
r) la partecipazione e consultazione dei lavoratori;
s) la partecipazione e consultazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza;
t) la programmazione delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei
livelli di sicurezza, anche attraverso l’adozione di codici di condotta e buone prassi;
z) la regolare manutenzione di ambienti, attrezzature, impianti, con particolare riguardo ai dispositivi
di sicurezza in conformità alla indicazione dei fabbricanti
ISPEZIONE
PROGRAMMATA
66
La Piramide di Heinrich
Acea Distribuzione SpA
Distribuzione degli incidenti
Una rappresentazione grafica
dell’andamento infortunistico su base
statistica relativo alla sicurezza nei
sistemi industriali è data dalla piramide
di Heinrich. La rappresentazione
dimostra come ogni 1200 deviazioni
dagli standard di sicurezza avviene un
incidente grave, secondo la
progressione rappresentata.
67
Il tabellone della Sicurezza: sezione 1 e 2
Acea Distribuzione SpA
Tabellone della Sicurezza
Svolge attività decisionale
e di coordinamento del
reparto, fa uso di VDT per
la programmazione e
Attività di ufficio consultazione di software
dedicato e l’attività
tecnico amministrativa
per più di venti ore
settimanali;
caduta in
profondità
caduta dall’alto
Lavoro d'ufficio
1
1
Utilizzo di attrezzature
munite di VDT
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Contatto con clienti e-o
terzi
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2
Addetto Misure e Ricerca guasti
Operazioni
elementari
Lavoro d’ufficio
Accesso a luoghi confinati
(gallerie PP SS, cunicoli,
Svolge attività operativa
pozzetti, ecc)
per la ricerca guasti
esterna sulla rete elettrica
Accesso in cabine elettriche
cittadina, mediante
Attività in altre
sedi
P
elettrocuzione
D
PXD
P
ustione da arco
D
elettrico
PXD
Ustione e
P
irritazione per
D
contatto e
PXD
inalazione
P
schiacciamento
D
PXD
P
Ustioni
D
PXD
P
proiezioni di
D
schegge
PXD
P
incendio
D
PXD
P
affaticamento
D
della vista
PXD
P
disturbi muscoloD
scheletrici
PXD
P
Aggressione
D
PXD
P
Raggi U.V.
D
PXD
P
Incidente
D
stradale;
PXD
P
Uso/Esposizione
D
ad agenti chimici
PXD
P
D Rischio Biologico
PXD
P
Vibrazioni
D
PXD
P
esposizione al
D
rumore
PXD
esplosione
esposizione a
vapori organici ed
inorganici
esposizione a
polveri
allagamenti
elettrocuzione
nell’uso di
attrezzature
elettriche
intrappolamento
possibile con
carenza di
ossigeno
Ambienti con
possibile presenza
di gas esplosivo
operatrici)
macroclima
Movimentazione
Manuale dei
carichi, Lesioni
dorso
lombari
Ambienti
con
investimento
(stradale o da
macchine
tagli
caduta gravi
punture, morsi di
animali
Area rischi e
misure
prevenzione
e protezione
OPERAZIONI ELEMENTARI
P
D
PXD
P
D
PXD
P
D
PXD
P
D
PXD
P
D
PXD
P
D
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P
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P
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P
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PXD
P
D
PXD
P
D
PXD
P
D
PXD
P
D
PXD
P
D
PXD
FASI LAVORATIVE DESCRIZIONE
scivolamenti, caduta a
livello
Area
informazioni
generali
laboratori mobili alla
ricerca di guasti mediante esecuzione prove elettriche
apparecchiature di ricerca
guasti basati su segnali Maneggio di
acustici amplificati. Può materiali,utensili, attrezzi e
apparecchiature elettriche
effettuare misure su
impianti,
Trasferimento con
autoveicolo
Notti nell’arco temporale di
1 anno < 80 (D.Lgs 66/03)
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4
L’ufficio deve essere conforme alle procedure lay-out 2002 di Acea S.p.A. Allegato 20
La postazione del videoterminale (piano di lavoro, sedile, tastiera, schermo, ecc.) deve
Informazione e formazione dei lavoratori:(Allegato 11 e 115)
Rispetto delle pause di legge
Contatto con clienti
e/o terzi
Adeguato comportamento vs. clienti e/o terzi evitando lo scontro verbale. In caso di
In caso di pericolo grave ed immediato contattare la Forza Pubblica: Carabinieri 112 –
Polizia 113
Accesso a Cantieri e
lavori su sede
stradale
Profilassi antitetanica vaccinazione
Informazione (vademecum scavi)
Verificare che il cantiere sia idoneamente segnalato e delimitato
In assenza di parapetti normali o di idonee protezioni usare i dpi
Presidio di p.s.
Verificare l'idonea delimitazione e segnalazione dell’aree di azione di macchine
In caso di lavori notturrni o di scarsa visibilità usare indumenti ad alta visibilità
Indumenti in dotazione contro le esposizioni ad intemperie.
Esposizione al rumore
Informazione e formazione sul rischio rumore
Verificare la presenza di idonei mezzi estinguenti
Accesso a luoghi
confinati (gallerie
PP.SS, cunicoli,
pozzetti, ecc.)
attraverso chiusini
stradali e/o botole
Accesso in cabine
elettriche in botola
con scala a pioli
fissata a parete non
dotate di protezione
fissa e ripiani
Lesioni dorso lombari Uso di leva per sollevamento chiusino;
Sollevamento botola in due persone;
Formazione e informazione
Caduta dall’alto Accedere solo in luoghi consentiti;
Utilizzo di attrezzature (scale, ecc.) e DPI idonei;
Prima dell’uso controllare lo stato di
Cassetta di p.s.
Ambienti con possibile Areare i locali prima di accedervi per il lavoro
presenza di gas esplosivo e Prima di accedere controllare l’aria nell’ambiente tramite
con carenza di ossigeno. l’apparecchiatura di rilevamento presenza di gas ed
Rischio di asfissia e ossigeno.
intrappolamento Per interventi di ispezione e/o breve durata, uso di lampada
di emergenza portatile;
Per interventi e per lavori: realizzazione di impianto di
illuminazione a 25 V.
Rispettare le disposizioni aziendali previste per l’accesso
nei locali di lavoro confinati ( All. 104 e ODS interno n° 3 e
4);
Formazione e informazione
Incendio/esplosione Verificare la presenza di gas nocivi o esplosivi
Verificare la presenza di idonei mezzi estinguenti
Esecuzione Prove
elettriche
ACEA DISTRIBUZIONE
DIREZIONE OPERAZIONI
U.O. QUALITA’ e SICUREZZA
Unità/Sede: GESTIONE RETE - ZONA EST - SUD_EST / Via Grotte di Gregna, 177
Area vigilanza,
coinvolgimento
e
partecipazione
PARAMETRI VERIFICATI
Maneggio di
materiali, utensili,
attrezzi e
apparecchiature
elettriche
PERIODO DI RILEVAZIONE
Ott.
2008
Notti nell’arco
temporale di 1 anno
> 80 (D.Lgs 66/03)
Trasferimento con
autoveicolo
Utilizzo di attrezzi
che producono
rumore
SOCCORSO
Sono presenti gli Addetti al Primo Soccorso e Emergenza
Porte d'emergenza libere e con maniglioni funzionanti
D.P.I.
O.d.S. n 2/2008
Lesioni dorso lombari Sollevamento plotte in lamiera striata con l'ausilio di
alzachiusini e supporto di secondo operatore
Formazione e informazione
Addetto Misure e Ricerca Guasti
Scheda di
riferimento
procedura
D.P.I.
Taglio Le attrezzature d’ufficio (forbici, taglierini ecc.) devono
essere usate in modo proprio.
Ambiente di lavoro Sopralluoghi di verifica periodica da parte del SPP, del
medico competente e delle autorità competenti. Le
eventuali segnalazioni di miglioramento dei luoghi di lavoro
vengono inserite nel programma di esecuzione opere di
miglioramento, gestito dall’U.O.
Utilizzo di
attrezzature munite
di videoterminale
(VDT)
Accesso in cabine
ANDAMENTO DEVIAZIONI E NON CONFORMITA' I. G. P. UFFICI
Misure da adottare
Adeguata organizzazione I mobili e gli arredi devono essere disposti in modo da
degli spazi consentire spostamenti agevoli
I cassetti delle scrivanie devono essere tenuti chiusi per
evitare urti
Gli ostacoli eliminabili devono essere rimossi e quelli non
eliminabili devono essere segnalati/segregati
Intralci Le apparecchiature devono essere posizionate in modo che
i relativi cavi elettrici, trasmissione dati e telefonici, non
provochino intralcio.
Pericolo di incendio Adeguata informazione e rispetto del piano d’emergenza.
105-001-004012-010Dotazione1/2
Rischi per la salute
Fase di lavoro in cui è
presente il rischio
Riferimenti
normativi
Misurazione dei
livellidi azione.
Riferimenti
documentali
Uso di Videoterminale
Attività di Ufficio
Titolo VII D.Lgs
81/08
Rischio Biologico
Accesso a Cantieri
Possibile presenza di
Matrice valutazione
Art. 279 D.Lgs 81/08 Batterio del tetano
dei rischi
nel terreno
Attività Operativa
Titolo VIII Capo II
D.Lgs 81/08
Rumore
Uso di VDT per per Matrice valutazione
più di 20 settimanali dei rischi
Misure da adottare
Postazione di lavoro
conforme ai requisiti
minimi di cui
all’allegato XXXIV
del D.Lgs 81/08
Sorveglianza
sanitaria (Vedi
Allegato "Protocollo
di sorveglianza
sanitaria")
Sorveglianza
sanitaria (Vedi
Allegato "Protocollo
di sorveglianza
sanitaria")
77,4 Lex 8h
Dotazione 1/2
002 -105 – 004
– 016-007-008019
Dotazione 1/2 002-105-004
e ODS interni)
e O.d.S.
Investimento “ Limitatamente alle prove di individuazione del punto di
guasto (fase di ascolto), da effettuarsi su cavi che
transitano in sede stradale carrabile, è necessario che
l’addetto alla esecuzione delle prove sia assistito da un
secondo operatore, al fine di segnalare la presenza
dell’operatore impegnato nella misura alle autovetture in
transito.”
Vedi manuale della sicurezza
Rispetto del codice della strada ed osservanza del O.d.S. n° 13.
Presidio di p.s.
informazione e formazione sul rischio rumore
Dotazione A
009-004-105001
10
Le porte tagliafuoco sono in buone condizioni e funzionanti
Estintori/idranti accessibili ed in regola con le verifiche
Planimetrie con vie di fuga/dispositivi emergenza presenti
Cartellonistica di sicurezza completa e in posizione corretta
Tutte le luci emergenza funzionanti e quadri elettrici chiusi
Cassetta del Pronto soccorso accessibile e completa
PAVIMENTI, FOTOCOPIATRICI
Tutti i cavi collegamento elettrico correttamente posizionati
Fotocopiatrici correttamente installate
Pavimenti privi di buche, dissesti, ecc.
PULIZIA
Scrivanie, armadi e scaffali mantenuti in ordine e puliti
I contratti delle pulizie sono rispettati
LAVORO AI VIDEOTERMINALI
Monitor orientabili e posizionati correttamente
Tastiere utilizzabili con corretto appoggio di mani/polsi
I sedili sono a norma
Le postazioni di lavoro sono correttamente illuminate
FORMAZIONE
E' stata effettuata l'informazione sul rischio videoterminale
Tutti sono stati informati su uso di estintori
Tutti sono informati su evacuazione e gestione emergenza
Tutti conoscono i nominativi e telefono degli "Incaricati"
AMBIENTE DI LAVORO
Contenitori rifiuti identificati, rispetto raccolta differenziata
L'impianto elettrico è a norma
Sistemi di condizionamento/ricambio aria funzionanti
Le scale fisse ed a gradini sono munite di corrimano
Superfici vetrate pulite/integre e finestre regolari
Luci spente durante pause e/o se luce naturale sufficiente
L'accesso di terzi in sede è monitorato
LOCALI IGIENICI
68
I pavimenti, servizi e spogliatoi sono mantenuti puliti
Servizi funzionanti e accessoriati con materiali di consumo
Controllo del microclima regolare
FIRMA DEL RESPONSABILE AREA/UNITA' :
LEGENDA :
CONFORME
NON CONFORME
NON RICORRE
Sistema di auditing delle imprese
Acea Distribuzione SpA
ACEA Distribuzione, nell’ambito di una politica di miglioramento
dell’affidabilità professionale degli Operatori Economici, ha
rafforzato ed implementato strutturalmente il “Sistema” di controllo
dei cantieri.
OBIETTIVI
BENEFICI
69
Il processo di certificazione Ohsas 18001:2007 in Acea
Distribuzione
Acea Distribuzione SpA
ACEA Distribuzione
LRQA
Invio
Inviodel
delQuestionario
QuestionarioInformativo
Informativo
Formulazione
Formulazioneofferta
offertadi
dicertificazione
certificazione
Presentazione
Presentazionedomanda
domandadi
di
certificazione
e
certificazione edocumentazione
documentazione
Avvio
Avvioiter
iterdi
dicertificazione
certificazionetramite
tramite
accettazione
accettazionedella
delladomanda
domanda
Nomina
Nominadel
delgruppo
gruppodi
diverifica
verifica
ispettiva
ispettiva
Pianificazione
PianificazioneVerifica
Verificaispettiva
ispettiva
Verifica
VerificaIspettiva
Ispettiva
Esame
Esamedocumentale
documentale
Fase
Fase11
Conformità
Conformitàlegislativa
legislativaeearee
areecritiche
critiche
Fase
Fase22
Conformità
Conformitàapplicativa
applicativa
Comunicazione
Comunicazionedelle
delleazioni
azioni
correttive
correttive
Attestato
Attestatodi
diCertificazione
Certificazione
(*) Eventuale visita supplementare per
la chiusura di eventuali non conformità
maggiori
Valutazione
Valutazionedelle
delleazioni
azionicorrettive
correttive
ed
edemissione
emissionerelazione
relazioneconclusiva
conclusiva
(*)
Comitato
Comitatodi
diCertificazione
Certificazione
(*)
Rilascio
Rilascioattestato
attestatodi
dicertificazione
certificazione
1
Mantenimento
dello status di certificazione attraverso sorveglianze periodiche
70
L’evento del 9 Luglio 2010
Acea Distribuzione SpA
Acea Distribuzione ottiene il
prestigioso riconoscimento da Lloyd's
Register Quality Assurance: la
Certificazione OHSAS 18001:2007 per
la sicurezza sul lavoro.
71
Acea Distribuzione SpA
72
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