Novità Regolamentari
2010 -2012
Settore Tecnico Arbitrale Calcio a 5
Premessa
Con la traduzione e la pubblicazione del testo integrale FIFA
“Regolamento del Gioco del Calcio a Cinque” si conclude il
processo di allineamento delle norme del campionato nazionale comprensivo di quello regionale e provinciale – a quelle del
campionato internazionale, iniziato nella stagione 2010 – 2011.
Alle sezioni dispositiva (Regole) ed interpretativa (Interpretazione
delle regole del calcio a cinque e Linee Guida per arbitri) è stata
affiancata, nella stesura italiana, la nuova casistica AIA: gli episodi
illustrati trovano nei principi e nelle specifiche delle altre due parti il
criterio per la loro soluzione.
Questa guida illustra le novità regolamentari sostanziali della parte
dispositiva, cogenti dallo scorso campionato, e le principali
specifiche della parte interpretativa: queste ultime offrono importanti
chiavi di lettura e riducono al minimo gli spazi di intervento
discrezionali, a garanzia dell’uniformità arbitrale.
Struttura del documento
Il presente documento è così articolato:
 Le slides di colore celeste riportano il testo delle novità
regolamentari sostanziali della parte Le Regole
 Nelle slides di colore giallo sono inserite alcune specifiche ed
integrazioni della parte Interpretazioni delle regole del calcio a
cinque e Linee Guida per Arbitri
 Le slides di colore rosa contengono le indicazioni e le chiavi
di lettura del Settore Tecnico sui passaggi di maggiore rilievo
LE REGOLE DEL GIOCO

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Regolamento del Gioco del Calcio a Cinque
2010/2011
Regole del gioco
Regola 1: Il rettangolo di gioco
Regola 2: Il pallone
Regola 3: Il numero dei calciatori
Regola 4: L’equipaggiamento dei
calciatori
Regola 5: Gli arbitri
Regola 6: Gli assistenti arbitrali
Regola 7: La durata della gara
Regola 8: L’inizio e la ripresa del
gioco
Regola 9: Pallone in gioco e non in
gioco
Regola 10: La segnatura di una
rete
Regola 11: Il fuorigioco
Regola 12: Falli e scorrettezze
Regola 13: Calci di punizione
 Regola 14: Il calcio di rigore
 Regola 15: La rimessa dalla linea
laterale
 Regola 16: La rimessa dal fondo
 Regola 17: Il calcio d’angolo
 Procedure per determinare la
vincente di una gara o di una gara
con andata e ritorno
 L’area tecnica
 L’assistente arbitrale di riserva
 Segnali dell’arbitro
 Interpretazione delle Regole del
Gioco del Calcio a Cinque e Linee
Guida per gli Arbitri
 Casistica A.I.A.
REGOLA 1:
IL RETTANGOLO DI GIOCO
Regola 1
Il rettangolo di gioco
L’area di rigore
Due linee immaginarie di m 6 sono tracciate a partire dall’esterno
dei pali della porta e ad angolo retto rispetto alle linee di porta;
all’estremità di queste linee si traccia un quarto di circonferenza in
direzione della linea laterale più prossima, ognuno con raggio di
m. 6 misurato dall’esterno del palo.
Regola 1
Il rettangolo di gioco
Dimensioni
Per le gare non internazionali le dimensioni sono le seguenti:
Lunghezza (linea laterale):
minima m. 25 massima m. 42
Larghezza (linea di porta):
minima m. 16 massima m. 25
Per le gare internazionali le dimensioni sono le seguenti:
Lunghezza (linea laterale):
minima m. 38 massima m. 42
Larghezza (linea di porta):
minima m. 20 massima m. 25
Regola 1 – Il rettangolo di gioco
Dimensioni
Per le gare non internazionali
La larghezza (linea di porta) minima
del terreno di gioco è pari a metri 16.
Per le gare internazionali
La larghezza (linea di porta) minima
del terreno di gioco è pari a metri 20.
Interpretazione delle Regole del
Gioco del Calcio a Cinque
e linee guida per gli arbitri
Pubblicità sul rettangolo di gioco.
Se il regolamento della competizione non lo proibisce, è
permesso l’uso di pubblicità sulla superficie di gioco, a
condizione che ciò non confonda i calciatori o gli arbitri e
permetta di distinguere le linee tracciate sul rettangolo di
gioco previste dalle Regole del Gioco del Calcio a Cinque.
Interpretazione delle Regole del
Gioco del Calcio a Cinque
e linee guida per gli arbitri
Pubblicità sulle reti di porta.
Se il regolamento della competizione non lo proibisce, è
permesso l’uso di pubblicità sulle reti di porta, a condizione
che ciò non confonda i calciatori o gli arbitri.
Interpretazione delle Regole del
Gioco del Calcio a Cinque
e linee guida per gli arbitri
Pubblicità nelle aree tecniche.
Se il regolamento della competizione non lo proibisce, è
permesso l’uso di pubblicità sulla superficie delle aree
tecniche, a condizione che ciò non confonda gli occupanti
delle stesse, il terzo arbitro o gli arbitri.
REGOLA 2: IL PALLONE
Regola 2
Il pallone
Sostituzione di un pallone difettoso
Se il pallone scoppia o diviene difettoso nel corso della gara, la gara
deve essere interrotta:
la gara verrà ripresa ripetendo la relativa ripresa di gioco se il
pallone scoppia o diviene difettoso durante l’esecuzione di un tiro
libero o un calcio di rigore senza che abbia toccato i pali, la traversa
o un calciatore e non sia stata commessa alcuna infrazione
Regola 2
Il pallone
Caratteristiche e misure
 di pressione fra 0.6 e 0.9 atmosfere (pari a 600-900g/cm2) a
livello del mare
 il primo rimbalzo del pallone, lasciato cadere da un’altezza di
m 2, non deve superare i cm 65 e non può essere inferiore a
cm 50 (casistica AIA: regola 2 - caso 2)
Regola 2 – Il pallone
Caratteristiche
Per verificare che la pressione del
pallone sia conforme ai parametri
stabiliti, l’arbitro – se privo degli appositi
strumenti di misurazione - farà cadere il
pallone da un’altezza di 2 metri,
valutandone l’altezza del rimbalzo.
REGOLA 3: IL NUMERO DEI CALCIATORI
Regola 3
Il numero dei calciatori
Altre gare
Nelle gare delle squadre nazionali “A” possono essere utilizzati fino ad
un massimo di dieci calciatori di riserva.
In tutte le altre gare (amichevoli), può essere utilizzato un maggior
numero di calciatori di riserva, purché:

le squadre in questione raggiungano un accordo sul numero
massimo

gli arbitri ne siano informati prima della gara
Se gli arbitri non ne vengono informati, o se un accordo non viene
raggiunto prima della gara, non saranno consentiti più di dieci calciatori
di riserva.
Regola 3 – Il numero dei calciatori
Altre gare
Si specifica che nelle gare tra squadre
nazionali “A”, il numero di giocatori di riserva
che possono essere inseriti nella distinta e
sedere in panchina non può essere superiore
a 10. Quindi, il numero totale di calciatori
che formano una squadra non può essere
maggiore
di
15:
di
questi,
5
si
posizioneranno sul rettangolo di gioco e 10
siederanno in panchina.
Regola 3 – Il numero dei calciatori
Altre gare
In tutte le altre gare amichevoli, nazionali e
internazionali, il numero di calciatori di
riserva può essere maggiore di 10 a
condizione che le due società siano
d’accordo e che gli arbitri ne vengano
informati prima dell’inizio della gara.
Regola 3
Il numero dei calciatori
Tutte le gare
In tutte le gare, i nomi dei calciatori titolari e dei calciatori di riserva
devono essere comunicati agli arbitri prima dell’inizio del gioco, che
siano presenti o meno. I calciatori di riserva i cui nomi non sono
comunicati agli arbitri prima dell’inizio della gara non potranno
partecipare alla stessa.
Regola 3 – Il numero dei calciatori
Tutte le gare
Il paragrafo “Tutte le gare” specifica che i
nominativi dei giocatori partecipanti alla
gara devono essere comunicati all’arbitro
prima dell’inizio della gara.
In caso contrario, non potranno prendere
parte alla gara.
Interpretazione delle Regole del
Gioco del Calcio a Cinque
e linee guida per gli arbitri
Regola 3 – Il numero dei calciatori
Calciatore fuori dal rettangolo di gioco
Se un calciatore che è uscito dal rettangolo di gioco con l’autorizzazione degli
arbitri e che non è stato sostituito, rientra sullo stesso senza l’autorizzazione
degli arbitri o del terzo arbitro, e in aggiunta commette una nuova infrazione
sanzionabile con un’ammonizione, dovrà essere espulso per doppia
ammonizione. Questo accade, ad esempio, quando un calciatore rientra sul
rettangolo di gioco senza l’autorizzazione degli arbitri o del terzo arbitro e
sgambetta un avversario in modo imprudente.
Se questa infrazione dovesse essere commessa con
sproporzionata, il calciatore dovrà essere espulso direttamente.
vigoria
Se gli arbitri interrompono il gioco, dovranno riprenderlo in conformità alla Regola
12.
Interpretazione delle Regole del Gioco del Calcio a
Cinque e Linee Guida per Arbitri – Il numero dei calciatori
Questo passaggio specifica che il giocatore,
uscito
dal
rettangolo
di
gioco
con
l’autorizzazione dell’arbitro e che vi rientra
senza il suo permesso, fatta salva la norma
del vantaggio, deve essere punito con un
calcio di punizione indiretto per indebito
ingresso in campo, se non commette altre
infrazioni, mentre deve essere sanzionato con
un calcio di punizione se successivamente
infrange la Regola 12 (segue).
Interpretazione delle Regole del Gioco del Calcio a
Cinque e Linee Guida per Arbitri – Il numero dei calciatori
In entrambi i casi, in quanto non sostituito,
egli continua ad essere considerato titolare,
ma se successivamente all’indebito ingresso
in campo viola la Regola 12 – fermo restando il
provvedimento disciplinare anche per la prima
infrazione – si sanziona tecnicamente la
successiva, con le inevitabili conseguenze sul
numero dei calciatori ammessi sul rettangolo
di gioco in caso di espulsione diretta o per
doppia ammonizione.
Interpretazione delle Regole del
Gioco del Calcio a Cinque
e linee guida per gli arbitri
Regola 3 – Il numero dei calciatori
Calciatore fuori dal rettangolo di gioco
Se un calciatore oltrepassa accidentalmente una delle linee perimetrali
del rettangolo di gioco, non si ritiene che abbia commesso un’infrazione.
Se un calciatore esce dal rettangolo di gioco per un movimento parte
dell’azione di gioco, non si ritiene che abbia commesso un’infrazione.
Interpretazione delle Regole del Gioco del Calcio a
Cinque e Linee Guida per Arbitri – Il numero dei calciatori
L’uscita accidentale del calciatore dal
rettangolo di gioco non è considerata
infrazione. Si sottolinea che se, a seguito di
questa,
egli
commette
una
infrazione
all’esterno (es. nel campo per destinazione),
dal punto di vista tecnico l’arbitro non potrà
applicare alcuna sanzione (in merito si
vedano le specifiche della Regola 12).
Interpretazione delle Regole del
Gioco del Calcio a Cinque
e linee guida per gli arbitri
Regola 3 – Il numero dei calciatori
Calciatori di riserva
Se un calciatore di riserva entra sul rettangolo di gioco infrangendo la
procedura della sostituzione o mette la propria squadra nella condizione
irregolare di giocare in sovrannumero, gli arbitri, assistiti dagli assistenti
arbitrali, dovranno seguire le seguenti indicazioni:
Interpretazione delle Regole del
Gioco del Calcio a Cinque
e linee guida per gli arbitri
Regola 3 – Il numero dei calciatori
Calciatori di riserva
 interromperanno il gioco, ma non immediatamente se il vantaggio può
essere applicato
 lo dovranno ammonire per comportamento antisportivo se la sua
squadra si sarà trovata in sovrannumero o per infrazione alla
procedura della sostituzione se essa non è stata eseguita
correttamente
 lo dovranno espellere se impedisce agli avversari un’evidente
opportunità di segnare una rete. Il numero dei calciatori della squadra
del calciatore colpevole dovrà essere ridotta se si sarà verificata
un’infrazione alla procedura della sostituzione, ma non dovrà esserlo
se la propria squadra ha giocato con un calciatore in più
Interpretazione delle Regole del Gioco del Calcio a
Cinque e Linee Guida per Arbitri – Il numero dei calciatori
Ai fini del numero dei calciatori con cui
deve essere ripreso il gioco a seguito
di espulsione per condotta gravemente
sleale, è fondamentale distinguere se il
calciatore
reo
infrange
solo
la
procedura di sostituzione oppure mette
la sua squadra nelle condizioni di
giocare con un calciatore in più.
Interpretazione delle Regole del Gioco del Calcio a
Cinque e Linee Guida per Arbitri – Il numero dei calciatori
Nel primo caso, benché il calciatore sia
entrato
violando
la
procedura
di
sostituzione,
la
successiva
condotta
gravemente sleale sarà punita tecnicamente
in conformità al fallo commesso (calcio di
punizione diretto, indiretto o di rigore) e la
sua squadra riprenderà il gioco con un
elemento in meno sul rettangolo di gioco.
Di fatto, quindi, il trattamento applicato
dall’arbitro al calciatore di riserva è lo
stesso riservato al calciatore titolare.
Interpretazione delle Regole del Gioco del Calcio a
Cinque e Linee Guida per Arbitri – Il numero dei calciatori
Tale
interpretazione
trova
il
suo
fondamento nella volontà di fare salvi gli
effetti tecnici della seconda infrazione, più
vantaggiosi per la squadra che ha subito il
fallo: cumulo di un fallo, battuta di un
calcio di punizione diretto o di un calcio di
rigore, espulsione del calciatore e ripresa
del gioco con un calciatore in meno per la
squadra avversaria sul rettangolo di gioco.
Interpretazione delle Regole del
Gioco del Calcio a Cinque
e linee guida per gli arbitri
Regola 3 – Il numero dei calciatori
Calciatori di riserva
 il calciatore di riserva dovrà uscire dal rettangolo di gioco alla prima
interruzione se non lo avesse già fatto prima, o per completare la
procedura della sostituzione se l’infrazione fosse stata per questo
motivo, o per tornare nell’area tecnica, se la sua squadra si trovava in
sovrannumero
 se applicano il vantaggio, interromperanno il gioco appena la squadra
del calciatore di riserva avrà il possesso del pallone e lo
riprenderanno con un calcio di punizione indiretto in favore della
squadra avversaria dal punto in cui si trovava il pallone quando il
gioco è stato interrotto (vedi Regola 13 – Posizione del calcio di
punizione)
Interpretazione delle Regole del Gioco del Calcio a
Cinque e Linee Guida per Arbitri – Il numero dei calciatori
Le Linee Guida sottolineano che la
procedura
di
sostituzione,
se
non
correttamente
effettuata,
deve
essere
ripetuta alla prima interruzione di gioco.
Nel caso in cui venga accordato il vantaggio
con l’apposito segnale (estensione di un
solo braccio), l’arbitro dovrà interrompere il
gioco non appena la squadra del calciatore
di riserva entri in possesso del pallone,
accordando un calcio di punizione indiretto
agli avversari (vedi specifica Regola 12).
Interpretazione delle Regole del Gioco del Calcio a
Cinque e Linee Guida per Arbitri – Il numero dei calciatori
In questo caso, quindi, non essendoci un
fatto tecnico successivo più vantaggioso a
favore degli avversari (rete, calcio di
punizione o di rigore, cumulo del fallo),
l’arbitro tornerà indietro per punire l’indebito
ingresso nel rettangolo di gioco.
Il
calciatore
continuerà
ad
essere
considerato di riserva, con le note
conseguenze sul numero dei calciatori in
caso
di
sua
espulsione
per
doppia
ammonizione.
Interpretazione delle Regole del
Gioco del Calcio a Cinque
e linee guida per gli arbitri
Regola 3 – Il numero dei calciatori
Calciatori di riserva
 se applicano il vantaggio ed interrompono il gioco perché la squadra
avversaria commette un’infrazione o perché il pallone esce dal
rettangolo di gioco, dovranno riprenderlo con un calcio di punizione
indiretto in favore della squadra avversaria del calciatore di riserva dal
punto in cui si trovava il pallone quando il gioco è stato interrotto (vedi
Regola 13 – Posizione del calcio di punizione). Se necessario, essi
adotteranno i provvedimenti disciplinari adeguati all’infrazione
commessa dagli avversari della squadra del calciatore di riserva
Interpretazione delle Regole del Gioco del Calcio a
Cinque e Linee Guida per Arbitri – Il numero dei calciatori
Se è stato accordato il vantaggio, l’eventuale
successivo fallo da parte della squadra
avversaria, o l’uscita del pallone dal
rettangolo di gioco, non annullano gli effetti
tecnici della prima infrazione: in entrambi i
casi l’arbitro, fermi restando i provvedimenti
disciplinari, accorderà un calcio di punizione
indiretto alla squadra avversaria.
Interpretazione delle Regole del
Gioco del Calcio a Cinque
e linee guida per gli arbitri
Regola 3 – Il numero dei calciatori
Calciatori di riserva
 se applicano il vantaggio e un altro calciatore della squadra del
calciatore di riserva commette un’infrazione punibile con un calcio di
punizione diretto o un calcio di rigore, accorderanno un calcio di
punizione diretto (vedi Regola 13 – Posizione del calcio di punizione)
o un calcio di rigore in favore della squadra avversaria. Se
necessario, essi adotteranno i provvedimenti disciplinari adeguati
all’infrazione commessa
 se applicano il vantaggio e il calciatore di riserva non rispetta la
procedura della sostituzione e commette poi un’infrazione punibile
con un calcio di punizione diretto o un calcio di rigore, accorderanno
un calcio di punizione diretto (vedi Regola 13 – Posizione del calcio di
punizione) o un calcio di rigore in favore della squadra avversaria. Se
necessario, essi adotteranno i provvedimenti disciplinari adeguati
all’infrazione commessa
Interpretazione delle Regole del Gioco del Calcio a
Cinque e Linee Guida per Arbitri – Il numero dei calciatori
Se, a seguito di vantaggio, la squadra del
calciatore che ha infranto la procedura di
sostituzione, o il calciatore stesso, commette
un fallo sanzionabile con un calcio di
punizione diretto o di rigore, l’arbitro – fermi
restando i provvedimenti disciplinari del caso
– dovrà sanzionare tecnicamente il secondo in
quanto più vantaggioso per gli avversari
(come visto per la condotta gravemente
sleale).
Interpretazione delle Regole del Gioco del Calcio a
Cinque e Linee Guida per Arbitri – Il numero dei calciatori
La sostanziale equiparazione del calciatore di
riserva a quello titolare è determinata dalla volontà
del legislatore di fare salvi gli effetti tecnici del
gioco più vantaggiosi per la squadra che ha subito
il fallo.
Nel caso in cui, invece, la successiva infrazione sia
punibile con un calcio di punizione indiretto,
l’arbitro
sanzionerà
l’indebito
ingresso
nel
rettangolo di gioco e continuerà a considerare il
calciatore di riserva, non essendoci alcun
vantaggio in merito al cumulo del falli.
Interpretazione delle Regole del
Gioco del Calcio a Cinque
e linee guida per gli arbitri
Regola 3 – Il numero dei calciatori
Calciatori di riserva
 se applicano il vantaggio e la squadra del calciatore di riserva gioca
con un elemento in più e questi commette un’infrazione punibile con
un calcio di punizione diretto o con un calcio di rigore, essi
accorderanno un calcio di punizione indiretto in favore della squadra
avversaria dal punto in cui si trovava il pallone quando il gioco è stato
interrotto (vedi Regola 13 – Posizione del calcio di punizione). Se
necessario, essi adotteranno i provvedimenti disciplinari adeguati
all’infrazione commessa
Interpretazione delle Regole del Gioco del Calcio a
Cinque e Linee Guida per Arbitri – Il numero dei calciatori
Diverso è il caso del calciatore che entra nel
rettangolo di gioco e mette la propria
squadra nelle condizioni di giocare con un
elemento in più: qualunque sia l’infrazione
successiva da lui stesso commessa, egli
continuerà ad essere considerato un
calciatore di riserva e, in quanto tale,
sanzionabile tecnicamente solo con un
calcio di punizione indiretto per indebito
ingresso nel rettangolo di gioco.
Interpretazione delle Regole del
Gioco del Calcio a Cinque
e linee guida per gli arbitri
Regola 3 – Il numero dei calciatori
Calciatori espulsi
1. Se un calciatore che commette un’infrazione è espulso per
seconda ammonizione o direttamente dopo che è stato
applicato il vantaggio, e la sua squadra subisce una rete a
seguito dell’applicazione di tale vantaggio prima che egli
sia espulso, il numero dei calciatori della sua squadra
non sarà ridotto, dato che l’infrazione è stata
commessa prima che fosse segnata la rete
Interpretazione delle Regole del Gioco del Calcio a
Cinque e Linee Guida per Arbitri – Calciatori espulsi
E’
ormai
assodato
che
l’eventuale
espulsione,
diretta
o
per
doppia
ammonizione,
notificata a
seguito di
concessione di vantaggio con l’apposito
segnale alla squadra che ha subito la rete,
consente alla stessa di reintegrare da
subito di una unità il numero dei titolari. Ciò
in virtù del fatto che l’espulsione si ritiene
fatta prima della segnatura della rete e solo
dopo questa formalizzata.
Interpretazione delle Regole del
Gioco del Calcio a Cinque
e linee guida per gli arbitri
Regola 3 – Il numero dei calciatori
Calciatori espulsi
2. Se, durante l’intervallo o prima dell’inizio di uno dei tempi
supplementari, un calciatore commette un’infrazione
passibile di espulsione, la sua squadra comincerà il
secondo periodo di gioco o il tempo supplementare
con un calciatore in meno
Regola 3 – Il numero dei calciatori
Se, quindi, una squadra ha terminato il
periodo di gioco con 5 calciatori titolari e uno
di questi viene espulso nell’intervallo, la sua
squadra riprenderà il gioco con 4 elementi.
Regola 3 – Il numero dei calciatori
A livello nazionale, il cronometrista o il terzo
arbitro se previsto, dovrà annotare il numero
di maglia dei calciatori che termineranno il
primo tempo (o se sono previsti i tempi
supplementari, i titolari al termine di
ciascuna frazione di gioco). In questo caso
analoga annotazione dovrà essere fatta al
termine di ciascun tempo.
REGOLA 4:
L’EQUIPAGGIAMENTO DEI CALCIATORI
Regola 4
L’equipaggiamento dei calciatori
Infrazioni e sanzioni
In caso di una qualsiasi infrazione a questa Regola:

il gioco non necessita di essere interrotto

il calciatore inadempiente deve essere invitato dagli arbitri ad
uscire dal rettangolo di gioco per regolarizzare il proprio
equipaggiamento alla prima interruzione di gioco, a meno che non
lo abbia già fatto

il calciatore invitato ad uscire dal rettangolo di gioco per correggere
il suo equipaggiamento non potrà rientrarvi senza l’autorizzazione
degli arbitri o del terzo arbitro

gli arbitri, o direttamente o tramite il terzo arbitro, controllano che
l’equipaggiamento del calciatore sia regolare prima di consentirgli
di rientrare sul rettangolo di gioco
Regola 4
L’equipaggiamento dei calciatori
Infrazioni e sanzioni

il calciatore che non sia stato sostituito è autorizzato a rientrare sul
rettangolo di gioco quando il pallone non è in gioco o sotto la
supervisione del terzo arbitro quando il pallone è in gioco
Un calciatore, a cui è stato richiesto di uscire dal rettangolo di
gioco a causa di un’infrazione a questa Regola, che non è stato
sostituito
e
che
rientra
sul
rettangolo
di
gioco
senza
l’autorizzazione degli arbitri o del terzo arbitro, deve essere
ammonito.
Regola 4 – L’equipaggiamento dei calciatori
Infrazioni e sanzioni
Viene
specificato
che
un
calciatore
autorizzato ad uscire dal rettangolo di gioco
per
mettere
in
regola
il
proprio
equipaggiamento, e che non sia stato
sostituito, può prendere nuovamente parte
alla gara soltanto quando il pallone non è in
gioco, oppure, se è presente il terzo arbitro,
anche a gioco in svolgimento, dopo che
questi ne abbia controllato la regolarità.
Regola 4 – L’equipaggiamento dei calciatori
Infrazioni e sanzioni
Si ricorda che nelle gare in cui non è presente
il terzo arbitro, è il cronometrista a svolgerne
le funzioni specifiche. Pertanto, in questo
caso, il controllo dell’equipaggiamento di un
calciatore è demandato al cronometrista.
Nelle gare in cui non è presente il
cronometrista (per es. gare dei campionati
regionali) il controllo dell’equipaggiamento è
compito dell’Arbitro, quando il pallone non è in
gioco.
Regola 4
L’equipaggiamento dei calciatori
Decisioni ufficiali FIGC
1.
I calciatori devono indossare maglie numerate dal numero 1 al
numero 15. Nei Campionati Nazionali i calciatori potranno
indossare maglie numerate dal numero 1 a 30. Il portiere titolare
indosserà la maglia numero 1. Nel caso di sostituzione del portiere,
lo stesso deve indossare una maglia di colore diverso con
esclusione di fratini, tute o quant’altro; ad eccezione del
Campionato Nazionale di Serie A, la maglia del calciatore che
sostituisce il portiere potrà essere realizzata con un foro sulla
schiena di dimensioni tali da poter individuare il numero con cui è
contrassegnato il calciatore.
Regola 4 – L’equipaggiamento dei calciatori
Decisioni ufficiali FIGC
Dalla stagione sportiva 2011-2012 le Decisioni
ufficiali della FIGC, solo per le gare dei
campionati nazionali, stabiliscono che i
giocatori possano indossare maglie con
numerazione compresa tra 1 e 30, ribadendo
l’obbligo per il portiere titolare di vestire quella
col numero 1.
Regola 4 – L’equipaggiamento dei calciatori
Decisioni ufficiali FIGC
Per le gare di serie A non è più ammessa la
maglia col buco in caso di sostituzione del
portiere: il calciatore che prende il suo posto
deve necessariamente indossare una maglia
riportante sul dorso il proprio numero (ovvero
quello con cui è stato inserito in distinta).
Ad esempio, se il calciatore n. 5 sostituisce il
portiere, questi dovrà indossare una maglia di
colore distinguibile dagli altri calciatori e dagli
arbitri, recante il numero 5.
Interpretazione delle Regole del
Gioco del Calcio a Cinque
e linee guida per gli arbitri
Regola 4 – L’equipaggiamento dei calciatori
Accessori di gioielleria – monili.
Tutti i gioielli (collane, anelli, braccialetti, orecchini, strisce di cuoio o
di gomma ecc.) sono severamente vietati e devono essere rimossi
dai calciatori titolari e di riserva prima dell’inizio della gara. Usare
nastro adesivo per coprire i gioielli non è consentito.
Anche agli arbitri e agli assistenti arbitrali è proibito indossare gioielli
(a parte l’arbitro, cui è consentito indossare un orologio o
apparecchiature similari per cronometrare la gara se il cronometrista
è assente).
Regola 4 – L’equipaggiamento dei calciatori
Il divieto di indossare monili e orologi, dalla
scorsa stagione, è esteso anche ai direttori di
gara e agli assistenti arbitrali.
L’orologio dovrà, in ogni caso, essere
indossato dall’arbitro nei campionati in cui non
è previsto il cronometrista.
Interpretazione delle Regole del
Gioco del Calcio a Cinque
e linee guida per gli arbitri
Regola 4 – L’equipaggiamento dei calciatori
Sanzioni disciplinari
L’equipaggiamento dei calciatori titolari e di riserva deve essere
controllato prima dell’inizio della gara per verificare che essi non
indossino alcun indumento non autorizzato o gioiello. Il terzo arbitro
effettuerà un secondo controllo visivo dei subentranti prima che entrino
sul rettangolo di gioco.
Regola 4 – L’equipaggiamento dei calciatori
Si raccomanda al team arbitrale di controllare
preventivamente che i calciatori abbiano
l’equipaggiamento
regolamentare
e
non
indossino monili: ciò eviterà ai direttori di gara
di dovere intervenire nel corso della gara per
far rispettare i dettami di questa regola,
evitando anche possibili sanzioni disciplinari.
In tal senso, il controllo pre gara costituisce
un’importante elemento di prevenzione.
REGOLA 5: GLI ARBITRI
Regola 5
Gli arbitri
Assistente arbitrale di riserva
In tornei o competizioni in cui è prevista la designazione di un
assistente arbitrale di riserva, il suo ruolo e i suoi compiti devono essere
in conformità con le istruzioni contenute in questa pubblicazione.
Regola 5 – Gli arbitri
Assistente arbitrale di riserva
L’assistente arbitrale di riserva (un quinto
uomo), i cui compiti sono descritti nella
regola 6, viene designato principalmente
nelle gare internazionali.
Interpretazione delle Regole del
Gioco del Calcio a Cinque
e linee guida per gli arbitri
Regola 5 – Gli arbitri
Vantaggio
Gli arbitri devono considerare le seguenti circostanze nel decidere
se applicare il vantaggio o interrompere il gioco:
la
gravità
dell’infrazione:
se
l’infrazione
è
meritevole
di
un’espulsione, gli arbitri devono interrompere il gioco ed espellere il
calciatore se non si delinea un’evidente opportunità di segnare una
rete
Interpretazione delle Regole del
Gioco del Calcio a Cinque
e linee guida per gli arbitri
Regola 5 – Gli arbitri
Vantaggio
il punto in cui è commessa l’infrazione: quanto più questa è
commessa vicino alla porta avversaria, tanto più efficace può
essere il vantaggio
le possibilità di sviluppo di un attacco immediato e pericoloso
verso la porta avversaria
l’infrazione commessa non deve essere il sesto o successivo fallo
cumulativo, se non si delinea un’evidente opportunità di segnare
una rete
il livello agonistico della gara
Regola 5 – Gli arbitri
Vantaggio
Le Linee Guida specificano le condizioni
che rendono opportuna la concessione del
vantaggio. In generale l’arbitro dovrà
autorizzare la prosecuzione del gioco,
segnalando il vantaggio con l’apposito
segnale, quando la squadra che ha subìto
il fallo sta portando avanti un’importante
azione di gioco, con concrete possibilità di
tirare in porta.
Regola 5 – Gli arbitri
Vantaggio
Si rammenta che il vantaggio si intende
concesso quando l’arbitro lo segnala con
l’apposito segnale: ciò è rilevante ai fini
del cumulo del fallo (in merito si veda la
Regola 12).
Interpretazione delle Regole del
Gioco del Calcio a Cinque
e linee guida per gli arbitri
Regola 5 – Gli arbitri
Infrazioni contemporanee
Infrazioni commesse da calciatori di entrambe le squadre:
gli arbitri interrompono il gioco, poiché il vantaggio non può
essere applicato, e lo riprendo con una propria rimessa dal punto
in cui si trovava il pallone quando il gioco è stato interrotto (….)
se le infrazioni commesse sono punibili con un calcio di punizione
diretto, gli arbitri devono far annotare i relativi falli cumulativi
Regola 5 – Gli arbitri
Infrazioni contemporanee
In caso di infrazioni contemporanee
commesse da due calciatori avversari e
successivo cumulo dei falli, la rimessa da
parte dell’arbitro dovrà essere effettuata
anche nel caso in cui il fallo cumulato per
una o entrambe le squadre dovesse essere
il sesto (ovvero non dovrà essere battuto il
tiro libero).
Interpretazione delle Regole del
Gioco del Calcio a Cinque
e linee guida per gli arbitri
Regola 5 – Gli arbitri
Ripresa di gioco
Nei casi di riprese di gioco alle quali non si applica il conteggio dei
quattro secondi (calcio d’inizio, tiro libero o calcio di rigore), i
calciatori che ne ritardano l’esecuzione dovranno essere ammoniti.
Persone che gestiscono i palloni sono autorizzate a disporsi attorno
al rettangolo di gioco per facilitare le riprese e lo sviluppo del gioco.
Regola 5 – Gli arbitri
Ripresa di gioco
Nei casi in cui non è previsto il conteggio dei 4
secondi, né visivo né mentale, in caso di ritardo
della ripresa di gioco l’arbitro dovrà prima
invitare il calciatore ad eseguirla e poi, se
recidivo, ammonirlo.
Interpretazione delle Regole del
Gioco del Calcio a Cinque
e linee guida per gli arbitri
Regola 5 – Gli arbitri
Conteggio dei quattro secondi quando il pallone è in
gioco
Ogni volta che il portiere di una squadra ha il pallone
quando esso è in gioco, e il portiere stesso si trova nella
propria metà del rettangolo di gioco, uno degli arbitri deve
palesemente eseguire il conteggio dei quattro secondi.
L’arbitro incaricato del conteggio è quello che, in quel
momento, è più vicino alla zona della difesa.
Regola 5 – Gli arbitri
Ripresa di gioco
Il conteggio dei 4 secondi deve essere
effettuato in maniera visiva, scandendone il
passaggio con le dita della mano, nei
seguenti casi: rimessa dal fondo, gioco del
portiere, rimessa laterale e calcio d’angolo.
L’arbitro dovrà invece contare i 4 secondi
mentalmente sui calci di punizione, diretti
ed indiretti.
Si precisa che il conteggio inizia da zero,
tenendo alzato (per un secondo) il pugno
chiuso.
Interpretazione delle Regole del
Gioco del Calcio a Cinque
e linee guida per gli arbitri
Regola 5 – Gli arbitri
Posizionamento su calcio d’inizio
Al fischio d’inizio della gara l’arbitro, posizionato sulla linea laterale
lungo la quale si trova la zona delle sostituzioni, deve essere
allineato con la linea mediana per controllare che il calcio d’inizio sia
eseguito correttamente.
Il secondo arbitro deve trovarsi in linea con il penultimo difendente
della squadra che non esegue il calcio d’inizio.
Interpretazione delle Regole del
Gioco del Calcio a Cinque
e linee guida per gli arbitri
Regola 5 – Gli arbitri
Posizionamento su calcio d’inizio
Regola 5 – Gli arbitri
Ripresa di gioco
A partire dalla stagione 2011 – 2012 il
posizionamento dei due arbitri è invertito:
l’Arbitro si muoverà sulla fascia delle panchine,
il Secondo arbitro sul lato opposto. Tale
impostazione mira ad affidare all’Arbitro il
compito, delicato e impegnativo, di controllare
la compostezza delle panchine e la regolarità
dei cambi.
Interpretazione delle Regole del
Gioco del Calcio a Cinque
e linee guida per gli arbitri
Regola 5 – Gli arbitri
Posizionamento su calcio d’angolo
Durante l’esecuzione di un calcio d’angolo, l’arbitro più vicino al
punto di battuta si posizionerà sulla linea laterale ad una distanza
di circa 5 metri dall’arco d’angolo. Da questa postazione deve
controllare che il pallone sia posto correttamente nell’arco d’angolo e
che i difendenti siano ad almeno 5 metri. L’arbitro più lontano dal
punto di battuta si posiziona dietro l’arco d’angolo, allineato con
la linea di porta. Da questa posizione osserva il pallone e il
comportamento dei calciatori.
Interpretazione delle Regole del
Gioco del Calcio a Cinque
e linee guida per gli arbitri
Regola 5 – Gli arbitri
Posizionamento su calcio d’angolo
.
Regola 5 – Gli arbitri
Calcio d’angolo
A partire dalla stagione 2011 – 2012 è invertita
anche la posizione che i due arbitri devono
assumere
su
calcio
d’angolo:
il
nuovo
posizionamento mira ad assicurare un forte
presidio dell’area di rigore, fulcro del gioco in
quello specifico frangente. L’arbitro posizionato
sul lato del calcio d’angolo avrà cura, una volta
partita una nuova azione, di recuperare
repentinamente la posizione più idonea a
coprire un’eventuale ripartenza.
REGOLA 6:
GLI ASSISTENTI ARBITRALI
Regola 6
Gli assistenti arbitrali
Compiti degli assistenti arbitrali
Due assistenti arbitrali possono essere designati (un terzo arbitro ed un
cronometrista) e dovranno svolgere i loro compiti in conformità con le
Regole del Gioco del Calcio a Cinque.
Essi saranno posizionati all’esterno del rettangolo di gioco, all’altezza
della linea mediana e sullo stesso lato delle zone delle sostituzioni. Il
cronometrista rimarrà seduto al proprio tavolo, mentre il terzo arbitro
potrà svolgere le sue funzioni sia stando seduto, sia stando in piedi.
Il cronometrista ed il terzo arbitro saranno provvisti dalla Federazione o
dalla Società sotto la cui giurisdizione si svolge la gara, di un adeguato
cronometro e dell’equipaggiamento necessario per indicare il numero
dei falli cumulativi. Saranno, inoltre, dotati di un tavolo per svolgere i
loro compiti correttamente.
Regola 6 – Gli assistenti arbitrali
Compiti degli assistenti arbitrali
La regola 6, denominata “Gli assistenti
arbitrali”, specifica la posizione del
cronometrista (seduto al tavolo) e del
terzo arbitro (seduto tra le panchine e,
all’occorrenza, in piedi per intervenire
nei
confronti
degli
occupanti
le
panchine).
Regola 6
Gli assistenti arbitrali
Il terzo arbitro

consegna un documento ai dirigenti di ciascuna squadra prima
dell’inizio di ogni periodo di gioco con il quale essi possono
richiedere il time-out e se lo fa riconsegnare al termine di ogni
periodo di gioco se non ne è stato richiesto

consegna un documento ai dirigenti di ciascuna squadra che
segnala quando un sostituito può entrare sul rettangolo di gioco
per sostituire un calciatore che è stato espulso
Regola 6 – Gli assistenti arbitrali
Il terzo arbitro
Tra i compiti del terzo arbitro c’è quello
di formalizzare la procedura di richiesta
dei
time-out.
Egli
consegnerà
un
documento col quale il dirigente dovrà,
se intende effettuarlo, fare richiesta
scritta di un time-out durante la gara.
Tale
richiesta
dovrà
poi
essere
consegnata al terzo arbitro.
Regola 6 – Gli assistenti arbitrali
Il terzo arbitro
Anche l’espulsione è accompagnata dalla
formalizzazione della comunicazione alle
squadre, tramite apposito documento, del
minuto in cui il sostituto potrà entrare sul
rettangolo di gioco.
Regola 6
Gli assistenti arbitrali
Il terzo arbitro

con la supervisione dell’arbitro e del secondo arbitro, controlla
l’ingresso sul rettangolo di gioco di un calciatore che ne è uscito
per regolarizzare il proprio equipaggiamento

con la supervisione dell’arbitro e del secondo arbitro, controlla
l’ingresso sul rettangolo di gioco di un calciatore che ne è uscito
per infortunio
Regola 6 – Gli assistenti arbitrali
Il terzo arbitro
Il terzo arbitro deve anche coadiuvare gli
arbitri
nella
verifica
della
regolarità
dell’equipaggiamento di un calciatore uscito
per adeguarlo ai dettami regolamentari, così
come l’ingresso sul rettangolo di gioco di un
calciatore uscito per infortunio a cui siano
state
accordate
cure
o
medicazioni.
Particolare
attenzione
deve
essere
assicurata all’eventuale arresto di fuoriuscita
di sangue o a fasciature vistose, al fine di
evitare pericoli per gli altri calciatori.
Regola 6
Gli assistenti arbitrali
Il cronometrista

prende nota delle reti segnate, dei falli cumulativi e dei periodi di
gioco sul tabellone, se presente

segnala la richiesta di time-out da parte di una squadra mediante
un fischio o di un altro segnale acustico diverso da quello utilizzato
dagli arbitri, dopo esserne stato informato dal terzo arbitro (…)

svolge le funzioni specifiche del terzo arbitro in caso di sua
assenza

fornisce ogni altra informazione attinente alla gara
Regola 6 – Gli assistenti arbitrali
Il cronometrista
Il cronometrista, oltre che sull’apposito
modulo di gara, riporta le reti segnate, i
falli cumulativi e i periodi di gioco sul
tabellone luminoso, se presente. Inoltre,
svolge le funzioni specifiche del terzo
arbitro quando questi è assente e
fornisce ogni altra informazione relativa
alla gara. Si sottolinea che il time out
viene richiesto al terzo arbitro e questi lo
riferirà al cronometrista.
REGOLA 7:
LA DURATA DELLA GARA
Regola 7
La durata della gara
Termine dei periodi di gioco
Il cronometrista segnala il termine di ciascuno dei periodi di gioco con il
segnale acustico o con il fischio. Dopo aver udito il segnale acustico o il
fischio del cronometrista, uno degli arbitri annuncia il termine del
periodo di gioco o della gara con un proprio fischio, tenendo a mente
quanto segue:

se un tiro libero scaturente da un fallo cumulativo deve essere
eseguito o ripetuto, il periodo di gioco dovrà essere prolungato per
consentirne l’esecuzione

se un calcio di rigore deve essere eseguito o ripetuto, il periodo di
gioco dovrà essere prolungato per consentirne l’esecuzione
Regola 7
La durata della gara
Termine dei periodi di gioco
Se il pallone è stato calciato verso una delle porte, gli arbitri dovranno
attendere gli effetti di tale esecuzione, anche se in precedenza il
cronometrista avrà fischiato o attivato il segnale acustico. Il periodo di
gioco termina quando:

il pallone termina direttamente in porta e viene segnata una rete

il pallone oltrepassa le linee perimetrali del rettangolo di gioco

il pallone tocca il portiere, i pali, la traversa o il suolo ed oltrepassa
la linea di porta e viene segnata una rete

il portiere difendente ferma il pallone o esso rimbalza sui pali o
sulla traversa senza oltrepassare la linea di porta
Regola 7
La durata della gara
Termine dei periodi di gioco
Se nessuna infrazione è stata commessa che richieda la ripetizione
dell’esecuzione del tiro libero o del calcio di rigore o, se durante la
traiettoria del pallone, una delle due squadre non commetta alcuna
infrazione sanzionabile con un tiro libero scaturente da un fallo
cumulativo, o un calcio di rigore, il periodo di gioco terminerà quando:

il pallone tocca un qualsiasi calciatore che non sia il portiere dopo
che è stato calciato verso la porta avversaria
Regola 7 – La durata della gara
Termine dei periodi di gioco
Grande attenzione va riposta nel caso in cui, subito
dopo un tiro in porta, suona la sirena che indica la
fine del tempo. In questo caso l’arbitro deve
attendere la fine dell’effetto del tiro in porta e
decretare la fine soltanto dopo che:
1. il pallone è entrato in porta: la rete è valida;
2. il pallone è entrato in porta dopo avere toccato
il portiere o il palo o la traversa o una
combinazione di questi: la rete è valida;
Regola 7 – La durata della gara
Termine dei periodi di gioco
3. il pallone oltrepassa le linee perimetrali al
di fuori della porta: nessuna rete;
4. il pallone viene toccato da un giocatore
diverso dal portiere: se, dopo il tocco, il
pallone entra in porta la rete non è valida;
5. l’azione si esaurisce perché il pallone
viene bloccato dal portiere o perché cessa
naturalmente il proprio moto.
Regola 7 – La durata della gara
Termine dei periodi di gioco
Se una delle due squadre commette
un’infrazione che comporta un calcio di
rigore o un tiro libero (ad esempio un fallo
di mano) che interferisce con la traiettoria
del pallone, gli arbitri dovranno far battere
il calcio di rigore o il tiro libero.
Regola 7 – La durata della gara
Termine dei periodi di gioco
Inoltre, dopo il segnale acustico della sirena
che indica la fine del tempo, uno dei due
arbitri deve emettere un fischio per decretare
la fine del tempo, tenendo presente che se è
stato commesso un fallo che comporta un
tiro libero o un calcio di rigore, questo deve
essere eseguito; se è stata commessa
un’infrazione che determina la ripetizione di
un tiro libero o di un calcio di rigore, questo
deve essere ribattuto.
Regola 7 – La durata della gara
Termine dei periodi di gioco
Si rammenta che a livello regionale l'arbitro è
anche il cronometrista della partita. Pertanto,
se allo scadere del termine della gara una
squadra effettua un tiro verso la porta
avversaria, l'arbitro ne attenderà l'esito prima
di fischiare la fine, seguendo le disposizioni
precedentemente illustrate. Qualora egli
fischi nel momento in cui il tiro è partito, la
gara
avrà
fine qualunque
sia l’esito.
REGOLA 8:
L’INIZIO E LA RIPRESA DEL
GIOCO
Regola 8
L’inizio e la ripresa del gioco
Il calcio d’inizio
Una rete non può essere segnata direttamente su calcio d’inizio.
Regola 8 – L’inizio e la ripresa del gioco
Il calcio d’inizio
Qualora il calcio di inizio fosse
battuto direttamente nella porta
avversaria ed il pallone entra in rete,
il gioco dovrà essere ripreso con una
rimessa dal fondo.
Regola 8
L’inizio e la ripresa del gioco
Infrazioni e sanzioni
Se il pallone è in gioco e l’esecutore del calcio d’inizio tocca
deliberatamente il pallone con le mani prima che lo stesso sia stato
toccato da un altro calciatore:

un calcio di punizione diretto verrà accordato alla squadra
avversaria nel punto in cui si trovava il pallone quando è stata
commessa l’infrazione (vedi Regola 13 – Posizione del Calcio di
Punizione) e la sua squadra sarà sanzionata con un fallo
cumulativo
Nel caso di ogni altra infrazione della procedura del calcio d’inizio:

il calcio d’inizio deve essere ripetuto e il vantaggio non può essere
applicato
Regola 8 – L’inizio e la ripresa del gioco
Infrazioni e sanzioni
Una volta battuto un calcio d’inizio lo
stesso calciatore non può nuovamente
giocare il pallone prima che lo stesso sia
stato toccato da un altro giocatore:
l’arbitro dovrà accordare un calcio di
punizione, diretto o indiretto, a seconda
che il secondo tocco sia effettuato con la
mano o col piede.
REGOLA 9:
PALLONE IN GIOCO E NON IN
GIOCO
Interpretazione delle Regole del
Gioco del Calcio a Cinque
e linee guida per gli arbitri
Regola 9 – Pallone in gioco e non gioco
Se, mentre il pallone è in gioco, il pallone tocca uno degli arbitri che si
trova momentaneamente all’interno del rettangolo di gioco, il gioco
prosegue perché gli arbitri fanno parte del gioco.
Se, mentre è in gioco, il pallone tocca uno degli assistenti arbitrali
che si trova momentaneamente all’interno del rettangolo di gioco,
gli arbitri dovranno interrompere il gioco e riprenderlo con una
propria rimessa dal punto in cui si trovava il pallone quando il gioco è
stato interrotto, a meno che il gioco non sia stato interrotto all’interno
dell’area di rigore, nel qual caso uno degli arbitri effettuerà una
rimessa sulla linea dell’area di rigore, nel punto più vicino a quello in
cui si trovava il pallone quando il gioco è stato interrotto.
Regola 9 – Pallone in gioco e non in gioco
Pallone che tocca uno degli arbitri all’interno del
rettangolo di gioco
Il tocco del pallone da parte degli arbitri non
interrompe l’effetto del gioco, in quanto essi fanno
parte del gioco. Gli assistenti, invece, sono
considerati estranei e quindi il loro eventuale
tocco del pallone all’interno del rettangolo di
gioco implica l’interruzione della gara e la ripresa
con una rimessa arbitrale. Nell’occasione si
ricorda che la rimessa dell’arbitro, qualora il
pallone si trovasse all’interno dell’area di rigore al
momento dell’interruzione, deve essere effettuata
sulla linea dell’area stessa.
REGOLA 10:
LA SEGNATURA DI UNA RETE
Regola 10
La segnatura di una rete
Segnatura di una rete
Se, dopo che è stata segnata una rete gli arbitri si rendono conto, prima
che il gioco venga ripreso, che la squadra che ha segnato la rete stava
giocando con un calciatore in più o ha effettuato una sostituzione in
modo scorretto, essi devono annullare la rete e riprendere il gioco
accordando un calcio di punizione indiretto in favore della squadra
avversaria che dovrà essere eseguito da un punto qualsiasi all’interno
della propria area di rigore. Se invece è già stato eseguito il calcio
d’inizio, gli arbitri prenderanno i provvedimenti previsti nella Regola 3
nei confronti del calciatore che ha commesso l’infrazione, ma la rete
verrà comunque accordata. Gli arbitri dovranno riferire tale evento nel
proprio rapporto di gara che invieranno alle autorità competenti.
Se la rete è stata segnata dall’altra squadra, gli arbitri dovranno
convalidarla.
Regola 10 – La segnatura di una rete
Rete segnata
Nel caso in cui una rete venga segnata da
una squadra che abbia fatto una sostituzione
in maniera irregolare, o si trovi a giocare con
un calciatore in più, e il gioco non sia stato
ripreso, la rete deve essere annullata; previo
provvedimento disciplinare, il gioco deve
essere ripreso con un calcio di punizione
indiretto per la squadra avversaria, in un
punto dell’area di rigore, a sanzione
dell’indebito ingresso in campo del sesto
calciatore o della errata sostituzione.
REGOLA 11:
IL FUORIGIOCO
Regola 11
Il fuorigioco
Non vi è il fuorigioco nel Calcio a Cinque.
REGOLA 12:
FALLI E SCORRETTEZZE
Regola 12 – Falli e scorrettezze
Negligenza, imprudenza, vigoria sproporzionata
La condizione di base affinché un
intervento, tra quelli elencati nella
Regola 12, sia considerato falloso è
che sia effettuato con “negligenza” o
con “imprudenza” o con “vigoria
sproporzionata”.
Regola 12 – Falli e scorrettezze
Definizione di fallo
Affinché
l’arbitro
possa
sanzionare
tecnicamente un intervento irregolare, tale
da poterlo definire fallo, esso deve essere
compiuto:
col pallone in gioco
da un calciatore titolare (compreso colui
che non abbia effettuato correttamente la
sostituzione)
sul rettangolo di gioco
Regola 12 – Falli e scorrettezze
Definizione di fallo
In assenza di uno solo di questi requisiti,
l’arbitro – ferma restando l’applicazione
della sanzione disciplinare - non potrà
accordare il provvedimento tecnico
specifico dell’infrazione.
Regola 12 – Falli e scorrettezze
Definizione di fallo
Se l’infrazione è stata commessa da un calciatore
titolare e sul rettangolo di gioco, ma col pallone
non in gioco (perché uscito dalle linee perimetrali
o a seguito di una precedente interruzione da
parte dell’arbitro), il gioco dovrà essere ripreso in
conformità a come era stato interrotto (ad es. con
una rimessa laterale o dal fondo, un calcio di
punizione, un calcio di inizio, un calcio d’angolo,
una rimessa da parte dell’arbitro, ecc). Resta
fermo l’eventuale provvedimento disciplinare in
base alla gravità dell’infrazione commessa.
Regola 12 – Falli e scorrettezze
Definizione di fallo
Se l’infrazione è stata commessa col pallone
in gioco e sul terreno di gioco, ma da un
calciatore di riserva, l’arbitro – salvo
vantaggio – dovrà valutare se:
1. il calciatore infrange la procedura di
sostituzione (per cui la sua squadra gioca
con lo stesso numero di calciatori ed egli
è da considerare titolare);
2. il calciatore pone la sua squadra nella
condizione di giocare con un elemento in
più.
Regola 12 – Falli e scorrettezze
Lancio di un oggetto contro il pallone
1. Nel primo caso, se oltre ad infrangere la
procedura di sostituzione egli commette
una condotta gravemente sleale o un fallo
punibile con un calcio di punizione diretto o
di
rigore,
deve
essere
sanzionata
tecnicamente la seconda infrazione (il
calciatore viene considerato titolare).
2. Nel secondo, a prescindere dalla tipologia di
fallo commesso, deve essere accordato un
calcio di punizione indiretto (il calciatore
continua ad essere considerato di riserva).
Regola 12 – Falli e scorrettezze
Definizione di fallo
Se l’infrazione è stata commessa da un calciatore
titolare, col pallone in gioco ma al di fuori del
rettangolo di gioco, l’arbitro punirà tecnicamente
l’indebita uscita del titolare attribuendo, salvo
vantaggio, un calcio di punizione indiretto alla
squadra avversaria nel punto in cui si trovava il
pallone al momento dell’interruzione. Resta fermo
il provvedimento disciplinare dell’ammonizione per
indebita uscita dal rettangolo di gioco e
l’eventuale altro provvedimento (in base alla
gravità della successiva infrazione).
Regola 12 – Falli e scorrettezze
Definizione di fallo
Se l’infrazione è stata commessa da un
allenatore, da un dirigente/sanitario iscritto
in lista o da una persona estranea, col
pallone in gioco e all’interno del rettangolo
di gioco, l’arbitro dovrà riprendere il gioco
con una propria rimessa. Resta fermo
l’allontanamento dell’estraneo dal recinto di
gioco e, in base alla gravità dell’intervento,
l’allontanamento dell’allenatore, dirigente
(inclusi sanitari e ausiliari) regolarmente
iscritto in distinta.
Regola 12 – Falli e scorrettezze
Negligenza, imprudenza, vigoria sproporzionata
“Negligenza” significa che il calciatore ha mostrato una
mancanza di attenzione o considerazione nell’effettuare un
contrasto o che ha agito senza precauzione (solo sanzione
tecnica)
“Imprudenza” significa che il calciatore ha agito con totale
noncuranza del pericolo o delle conseguenze per l’avversario
(ammonizione)
“Vigoria sproporzionata” significa che il calciatore ha ecceduto
di molto nell’uso della forza necessaria, correndo il pericolo di
provocare un infortunio all’avversario (espulsione)
Regola 12
Falli e scorrettezze
Falli sanzionabili con un calcio di punizione diretto
Un calcio di punizione diretto è accordato alla squadra avversaria se un
calciatore commette una delle sette infrazioni seguenti in un modo
considerato
dagli
arbitri
negligente,
imprudente
o con
vigoria
sproporzionata:
dà o tenta di dare un calcio ad un avversario
sgambetta un avversario
…
…
…
…
effettua un tackle sull’avversario (…)
tocca deliberatamente il pallone con le mani (ad eccezione del
portiere nella propria area di rigore)
Regola 12 – Falli e scorrettezze
Falli sanzionabili con un calcio di punizione diretto
Il tentativo di sgambettare un avversario
non è punibile, si sanziona l’intervento
solo se avviene il contatto.
Regola 12 – Falli e scorrettezze
Falli sanzionabili con un calcio di punizione diretto
L’entrata in scivolata sul calciatore con
possesso e controllo del pallone è ammessa, a
patto che l’intervento sia sul pallone e non
colpisca l’avversario (escluso l’intervento da
tergo che è da intendersi sempre falloso).
Invece, va sempre fischiato il tackle
(contrasto) se effettuato con imprudenza,
negligenza o sproporzionata vigoria.
In particolare è da intendersi negligente un
tackle effettuato lateralmente, mentre è
considerato con imprudenza o sproporzionata
vigoria quello fatto da tergo sul giocatore.
Regola 12 – Falli e scorrettezze
Falli sanzionabili con un calcio di punizione diretto
Si ribadisce che il fallo di mano, per essere
punibile, deve essere volontario: le Linee
Guida illustrano diversi criteri per stabilire
la volontarietà, quali la distanza tra mano e
pallone, la naturalità del movimento fisico,
la distanza della mano dal corpo, ecc.
Regola 12
Falli e scorrettezze
Falli sanzionabili con un calcio di punizione indiretto
Un calcio di punizione indiretto è accordato alla squadra avversaria se
un portiere commette una delle seguenti quattro infrazioni:
 controlla il pallone con le mani o con i piedi nella propria metà del
rettangolo di gioco per più di quattro secondi
 dopo aver giocato il pallone, lo tocca di nuovo nella propria metà del
rettangolo di gioco, dopo che gli è stato passato volontariamente da
un compagno di squadra senza che lo stesso sia stato toccato o
giocato da un avversario
 tocca il pallone con le mani all’interno della propria area di rigore
dopo che gli è stato volontariamente passato con i piedi da un
compagno di squadra
 tocca il pallone con le mani all’interno della propria area di rigore
dopo averlo ricevuto direttamente da una rimessa dalla linea
laterale eseguita da un compagno di squadra
Regola 12 – Falli e scorrettezze
Falli sanzionabili con un calcio di punizione
indiretto
Un portiere che si trova nella propria metà
del rettangolo di gioco, dopo essersi
spossessato del pallone, può giocarlo una
seconda volta soltanto se:
1. il pallone è stato toccato da un avversario
2. egli si porta nella metà campo avversaria
3. vi è una qualsiasi ripresa di gioco che fa
partire una nuova azione
Regola 12 – Falli e scorrettezze
Falli sanzionabili con un calcio di punizione
indiretto
Non ha rilevanza il punto del rettangolo di
gioco in cui il portiere si spossessa del
pallone, ma quello in cui lo gioca
nuovamente dopo essersene liberato (in
assenza del tocco da parte di un
avversario).
Regola 12 – Falli e scorrettezze
Falli sanzionabili con un calcio di punizione
indiretto
Si specifica che il possesso include il controllo,
ovvero il tocco volontario del portiere con qualsiasi
parte del corpo: la parata non efficace, vale a dire
la respinta volontaria del portiere su tiro diretto
verso la porta, è da ritenersi controllo avendo
questi la volontà di intercettare il pallone; ne
consegue che, se a seguito di questa, il portiere
tocca nuovamente il pallone su retropassaggio
volontario del compagno, dovrà essere sanzionato
con un calcio di punizione indiretto.
Regola 12 – Falli e scorrettezze
Falli sanzionabili con un calcio di punizione
indiretto
Nella metà campo avversaria il portiere è un
calciatore come gli altri e, pertanto, egli può
giocare il pallone senza i vincoli del suo ruolo.
Qualora, però, egli dopo essersi spossessato del
pallone si posizioni nella metà campo avversaria
per giocarlo nuovamente e, senza che questo
venga toccato da un avversario, se lo porti nella
sua metà del rettangolo di gioco, l’arbitro dovrà
accordare un calcio di punizione indiretto alla
squadra avversaria.
Regola 12 – Falli e scorrettezze
Falli sanzionabili con un calcio di punizione
indiretto
Quindi, a seguito di passaggio volontario del
pallone da un calciatore al proprio portiere, i
criteri da rispettare ai fini della regolarità del
gioco sono:
1. la posizione del portiere sul rettangolo di
gioco (è fallo solo se tocca il pallone nella
propria metà del rettangolo di gioco)
2. il tocco del pallone da parte di un calciatore
avversario
Regola 12 – Falli e scorrettezze
Falli sanzionabili con un calcio di punizione
indiretto
Lo schema logico che segue può
aiutare
ad
individuare
un
fallo
commesso dal portiere
Regola 12 – Falli e scorrettezze
Falli sanzionabili con un calcio di punizione indiretto
Nell’ambito della stessa azione, il
portiere ha giocato il pallone?
NO
Azione regolare
S
I
Il portiere ha ricevuto il pallone da
un compagno senza che il pallone
sia
stato
toccato
da
un
avversario?
NO
Azione regolare
NO
Azione regolare
S
I
Il portiere ha toccato il pallone,
senza che questo sia stato
toccato
da
un
avversario,
trovandosi nella propria metà del
rettangolo di gioco?
S
I
Azione irregolare
Regola 12
Falli e scorrettezze
Falli sanzionabili con un calcio di punizione indiretto
Un calcio di punizione indiretto è parimenti accordato alla squadra
avversaria, se un calciatore, a giudizio degli arbitri:
 (…)
 commette nei confronti di un compagno di squadra una delle nove
infrazioni sanzionabili con un calcio di punizione diretto se
commessa nei confronti di un avversario
Regola 12 – Falli e scorrettezze
Falli sanzionabili con un calcio di punizione
indiretto
I falli di contatto elencati nella Regola 12 devono
essere sanzionati con un calcio di punizione
diretto quando commessi da un calciatore nei
confronti di un avversario. La stessa tipologia di
fallo commessa, a parità di condizioni di base, nei
confronti di un compagno di squadra (o di un
arbitro), viene sanzionata tecnicamente con un
calcio di punizione indiretto. Resta fermo il
provvedimento disciplinare più congruo in base
alla gravità del fallo commesso.
Regola 12
Falli e scorrettezze
Sanzioni disciplinari
Il cartellino giallo e il cartellino rosso possono essere mostrati soltanto
ai calciatori titolari e di riserva.
Tale cartellino deve essere mostrato in modo palese e solo sul
rettangolo di gioco una volta che la gara ha avuto inizio. Negli altri casi,
gli arbitri informano verbalmente i calciatori e i dirigenti della sanzione
disciplinare presa.
Gli arbitri hanno l’autorità di assumere sanzioni disciplinari dal momento
in cui entrano nell’impianto che ospita il rettangolo di gioco prima
dell’inizio della gara e fino al momento in cui ne escono.
Regola 12 – Falli e scorrettezze
Sanzioni disciplinari
Giocatori e dirigenti delle squadre sono
soggetti alle sanzioni disciplinari da
parte degli arbitri dal momento in cui
questi arrivano all’impianto sportivo. In
particolare, ai giocatori sarà mostrato il
cartellino (giallo o rosso a seconda del
caso) dal momento in cui inizia la gara e
fino a quando questi rimangono sul
rettangolo di gioco.
Regola 12
Falli e scorrettezze
Infrazioni passibili di ammonizione
Un calciatore deve essere ammonito, se commette una delle seguenti
sette infrazioni:
 (…)
 non rispetta la distanza prescritta quando il gioco viene ripreso con
un calcio d’angolo, un calcio di punizione o una rimessa dalla linea
laterale (calciatori difendenti)
 (…)
Regola 12 – Falli e scorrettezze
Infrazioni passibili di ammonizioni
È prevista l’ammonizione anche se un
giocatore difendente non rispetta la
distanza su calcio d’angolo, oltre che su
calcio di punizione o rimessa dalla linea
laterale. L’arbitro avrà cura di fare la
debita prevenzione su queste riprese di
gioco, al fine di dare immediata efficacia
ed autorevolezza alla sua direzione di
gara.
Interpretazione delle Regole del
Gioco del Calcio a Cinque
e Linee guida per gli arbitri
Regola 12 – Falli e scorrettezze
Condotta violenta
Un calciatore si rende colpevole di condotta violenta se, in
mancanza di alcuna contesa per il pallone, usa vigoria
sproporzionata o brutalità nei confronti un avversario, di un
proprio compagno, di uno spettatore, di un ufficiale di gara
o di qualsiasi altra persona.
Interpretazione delle Regole del
Gioco del Calcio a Cinque
e Linee guida per gli arbitri
Regola 12 – Falli e scorrettezze
Condotta violenta
Il vantaggio non deve essere applicato in situazioni che
implicano una condotta violenta, se non ci sia una evidente
opportunità di segnare una rete. In quest’ultimo caso gli
arbitri dovranno espellere il calciatore reo di condotta
violenta alla prima interruzione di gioco.
Un calciatore titolare o di riserva che si rende colpevole di
condotta violenta deve essere espulso.
Regola 12 – Falli e scorrettezze
Lancio di un oggetto contro il pallone
La condotta violenta va sempre sanzionata
col
provvedimento
disciplinare
dell’espulsione.
La ripresa del gioco dipenderà da chi ha
agito con violenza (calciatore titolare o di
riserva), dove (dentro o fuori il rettangolo
di gioco) e quando (col pallone in gioco o
non gioco), così come ricordato nelle
condizioni di base del fallo.
Regola 12 – Falli e scorrettezze
Condotta violenta
Mentre il pallone è in
gioco:
Infrazione commessa
fuori dal rettangolo di
gioco
Calciatore uscito dal rettangolo
di gioco nel rispetto delle
regole del gioco
Rimessa da parte dell’arbitro nel
punto in cui si trovava il pallone
Calciatore uscito dal rettangolo
di gioco non nel rispetto delle
regole del gioco
Calcio di punizione indiretto nel
punto in cui si trovava il pallone
Infrazione commessa
all’interno del rettangolo di
gioco
Calciatore che commette
l’infrazione contro un avversario
Calcio di punizione diretto nel punto in
cui è avvenuta l’infrazione
Calciatore che commette
l’infrazione contro un calciatore
di riserva
Calcio di punizione indiretto a favore
della squadra del calciatore che ha
commesso l’atto violento, battuto nel
punto in cui è avvenuta l’infrazione
Calciatore che commette
l’infrazione contro compagno
Calcio di punizione indiretto nel punto in
cui è avvenuta l’infrazione
Calciatore che commette
l’infrazione contro gli arbitri
Calcio di punizione indiretto nel punto in
cui è avvenuta l’infrazione
Calciatore che commette
l’infrazione contro un’altra
persona
Rimessa da parte dell’arbitro nel punto
in cui si trovava il pallone
Calciatore di riserva o dirigente
che commette l’infrazione
contro un’altra persona
Rimessa da parte dell’arbitro nel
punto in cui si trovava il pallone
Interpretazione delle Regole del
Gioco del Calcio a Cinque
e Linee guida per gli arbitri
Regola 12 – Falli e scorrettezze
Lancio di un oggetto
Se, mentre il pallone è in gioco, un calciatore titolare o di
riserva lancia un oggetto o un pallone contro un avversario
o un’altra persona in una maniera imprudente, gli arbitri
interromperanno il gioco, salvo l’applicazione del vantaggio,
ed ammoniranno il colpevole.
Regola 12 – Falli e scorrettezze
Lancio di un oggetto contro il pallone
Colpire il pallone lanciando un oggetto con
le mani equivale a toccare il pallone con le
mani, in virtù del fatto che l’oggetto è
considerato un prolungamento della mano.
Lanciare un oggetto contro il pallone è un
comportamento antisportivo e va punito con
l’ammonizione; se però viene evitata una
rete si configura una condotta gravemente
sleale, da punire con l’espulsione.
Regola 12 – Falli e scorrettezze
Lancio di un oggetto contro il pallone
Innanzitutto, bisogna distinguere se:
 l’oggetto viene lanciato con le mani o con
una parte del corpo diversa dalle mani;
 si tratta di un calciatore o del portiere.
Provvedimento disciplinare e sanzione
tecnica cambiano in funzione di ciò.
Il vantaggio può essere applicato solo se
l’oggetto non colpisce il pallone.
Regola 12 – Falli e scorrettezze
Lancio di un oggetto contro il pallone
Il calcio di punizione diretto viene
accordato se il pallone viene colpito al di
fuori dell’area di rigore dal lancio di un
oggetto da parte di un qualsiasi giocatore
(incluso il portiere).
Se il pallone viene colpito in area di rigore
da un oggetto lanciato da un giocatore
diverso dal portiere sarà accodato un
calcio di rigore.
Regola 12 – Falli e scorrettezze
Principi generali
Il principio generale che sottende a questo ed
altri interventi fallosi compiuti dal calciatore
titolare è che, se impediscono la segnatura di
una rete o una chiara opportunità di realizzare
una rete, devono essere sanzionati con
l’espulsione per condotta gravemente sleale.
Se, però, il tentativo fallisce il provvedimento
disciplinare congruo sarà l’ammonizione per
comportamento
antisportivo,
dovendosi
applicare il principio di effettività.
Regola 12 – Falli e scorrettezze
Principi generali
Qualora lo stesso tentativo sia espletato da un
calciatore di riserva che mette la propria squadra
nella condizione di giocare con un elemento in
più, esso dovrà essere punito disciplinarmente
con
l’espulsione
a
prescindere
dall’esito
dovendosi, in questo caso, applicare il principio di
intenzionalità.
Si sottolinea che se il calciatore di riserva, nel
tentativo di impedire la segnatura di una rete,
tocca il pallone con qualsiasi parte del corpo e
fallisce nel suo intento, la rete dovrà comunque
essere accordata.
Regola 12 – Falli e scorrettezze
Lancio di un oggetto contro il pallone
Il diverso trattamento è dovuto dal fatto che
mentre il primo calciatore è legittimato a stare
sul rettangolo di gioco, il secondo non ne ha
alcuna titolarità (viola il principio di lealtà
sportiva).
Di seguito è inserito uno schema che illustra i
diversi casi e provvedimenti da adottare in caso
di lancio di un oggetto contro il pallone.
Regola 12 – Falli e scorrettezze
Lancio di un oggetto contro il pallone
Mentre il
pallone è
in gioco:
Oggetto lanciato
con le mani che
colpisce il pallone
Oggetto
lanciato con le
mani che non
colpisce il
pallone
Oggetto lanciato
con una parte del
corpo diversa dalle
mani che colpisce
il pallone
Oggetto lanciato
con una parte del
corpo diversa dalle
mani che non
colpisce il pallone
Un calciatore
titolare
diverso dal
portiere
Provvedimento
disciplinare (amm/esp)
e calcio di punizione
diretto o di rigore
Vantaggio,
ammonizione e
calcio di punizione
indiretto 
Ammonizione e calcio
di punizione indiretto
Vantaggio, ammonizione
e calcio di punizione
indiretto
Il portiere
colpisce il
pallone che si
trova nella
sua area di
rigore
Provvedimento
disciplinare (amm/esp)
e calcio di punizione
indiretto
Vantaggio,
ammonizione e
calcio di punizione
indiretto
Ammonizione e calcio
di punizione indiretto
Provvedimento
disciplinare (amm/esp)
e calcio di punizione
diretto
Vantaggio,
ammonizione e
calcio di punizione
indiretto
Ammonizione e calcio
di punizione indiretto
Il portiere
colpisce il
pallone che si
trova fuori
area di rigore








Vantaggio, ammonizione
e calcio di punizione
indiretto

Vantaggio, ammonizione
e calcio di punizione
indiretto


Gli arbitri riprenderanno il gioco con un calcio di punizione indiretto per la squadra avversaria dal punto in
cui si trovava il pallone quando il gioco è stato interrotto.

Gli arbitri riprenderanno il gioco con un calcio di punizione diretto a favore della squadra avversaria dal
punto in cui si trovava il pallone quando il gioco è stato interrotto o con un calcio di rigore se il pallone si
trovava all’interno dell’area di rigore della squadra del calciatore reo.

Gli arbitri riprenderanno il gioco con un calcio di punizione diretto a favore della squadra avversaria dal
punto in cui si trovava il pallone quando il gioco è stato interrotto.
Regola 12 – Falli e scorrettezze
Lancio di un oggetto contro il pallone
Mentre il
pallone è
in gioco:
Oggetto lanciato
con le mani che
colpisce il
pallone
Oggetto
lanciato con le
mani che non
colpisce il
pallone
Oggetto lanciato
con una parte del
corpo diversa dalle
mani che colpisce
il pallone
Oggetto lanciato
con una parte del
corpo diversa dalle
mani che non
colpisce il pallone
Un calciatore di
riserva infrange
la procedura di
sostituzione (5
VS 5)
Espulsione
(dpa/dir) e calcio di
punizione diretto o
di rigore
Vantaggio,
espulsione (dpa) e
calcio di punizione
indiretto
Espulsione (dpa/dir) e
calcio di punizione
indiretto
Vantaggio, espulsione
(dpa) e calcio di
punizione indiretto


Un calciatore di
riserva lancia un
oggetto contro il
pallone (6 VS 5)
Espulsione
(dpa/dir) e calcio di
punizione indiretto
Vantaggio,
espulsione (dpa) e
calcio di punizione
indiretto 
Espulsione (dpa/dir) e
calcio di punizione
indiretto
Vantaggio, espulsione
(dpa) e calcio di
punizione indiretto
Dirigente lancia
un oggetto
contro il pallone
Allontanamento e
rimessa da parte
dell’arbitro
Vantaggio,
allontanamento e
rimessa da parte
dell’arbitro
Allontanamento e
rimessa da parte
dell’arbitro
Vantaggio,
allontanamento e
rimessa da parte
dell’arbitro






Gli arbitri riprenderanno il gioco con un calcio di punizione indiretto per la squadra avversaria
dal punto in cui si trovava il pallone quando il gioco è stato interrotto.

Gli arbitri riprenderanno il gioco con un calcio di punizione diretto a favore della squadra
avversaria dal punto in cui si trovava il pallone quando il gioco è stato interrotto o con un calcio
di rigore se il pallone si trovava all’interno dell’area di rigore della squadra del calciatore reo.
Regola 12 – Falli e scorrettezze
Lancio di un oggetto contro il pallone
L’espulsione per doppia ammonizione è dovuta
al fatto che la prima ammonizione avviene
perché il giocatore è entrato nel rettangolo di
gioco senza aver rispettato la procedura di
sostituzione,
o
senza
l’autorizzazione
dell’arbitro, e la seconda per avere lanciato un
oggetto (comportamento antisportivo).
La notifica dovrà essere effettuata mostrando
al calciatore per due volte il cartellino giallo e
poi il rosso.
Regola 12 – Falli e scorrettezze
Lancio di un oggetto contro il pallone
Il calciatore titolare (o colui che ha infranto la
procedura di sostituzione) dovrà essere espulso
direttamente
se
impedisce
una
rete
o
un’evidente opportunità di segnare una rete.
Il calciatore in sovrannumero, invece, dovrà
essere espulso a prescindere dal fatto che
raggiunga o meno il suo intento, dovendosi
punire in questo caso la mera volontà di evitare
la rete e la non titolarità a stare nel rettangolo
di gioco.
REGOLA 13:
CALCI DI PUNIZIONE
Regola 13
Calci di punizione
Infrazioni e sanzioni
Quando un calciatore della squadra avversaria non rispetta la
distanza prescritta durante l’esecuzione di un calcio di punizione:
 il calcio di punizione deve essere ripetuto e il calciatore
colpevole deve essere ammonito, salvo che non possa essere
applicato il vantaggio o venga commessa un’altra infrazione
punibile con un calcio di rigore. Se l’infrazione è punibile con un
calcio di punizione, gli arbitri decideranno se sanzionare
l’infrazione iniziale o quella commessa successivamente. Se la
seconda infrazione è sanzionabile con un calcio di rigore o con
un calcio di punizione diretto, verrà registrato un fallo
cumulativo contro la squadra che ha commesso l’infrazione
Regola 13
Calci di punizione
Infrazioni e sanzioni
A partire dal sesto fallo cumulativo, se un tiro libero viene eseguito
da un compagno del calciatore che era stato debitamente
identificato per l’esecuzione:
 gli arbitri interrompono il gioco, lo ammoniscono per
comportamento antisportivo e riprendono la gara con un calcio
di punizione indiretto in favore della squadra difendente dal
punto in cui il calciatore ha eseguito il tiro
Regola 13 – Calci di punizione
Se
un
compagno
del
calciatore
precedentemente identificato per l’esecuzione
di un tiro libero batte il tiro in sua vece, gli
arbitri dovranno interrompere il gioco e
riprenderlo con un calcio di punizione indiretto
in favore della squadra avversaria nel punto in
cui il calciatore ha eseguito il tiro (ovvero dove
si trovava il pallone), previa adozione del
provvedimento disciplinare dell’ammonizione.
Regola 13
Calci di punizione
Infrazioni e sanzioni
A partire dal sesto fallo cumulativo, se, dopo che il tiro libero
è stato eseguito:
il pallone scoppia o diviene difettoso quando è in gioco senza aver
prima toccato i pali, la traversa o un altro calciatore:
 il tiro dovrà essere ripetuto
Interpretazione delle Regole del
Gioco del Calcio a Cinque
e linee guida per gli arbitri
Regola 13 – Calci di punizione
Procedura
Se un periodo di gioco è prolungato per consentire
l’esecuzione di un tiro libero ed il pallone colpisce
uno dei pali o la traversa o il portiere prima di
oltrepassare la linea di porta tra i pali e sotto la
traversa, gli arbitri accorderanno la rete
Regola 13 – Calci di punizione
Gli arbitri decidono quando il tiro ha esaurito
il suo effetto: quando un tiro libero é
assegnato allo scadere del tempo, l’effetto
termina quando il pallone cessa il suo moto
come conseguenza naturale del tiro. Se,
quindi, a seguito del tiro il pallone - respinto
da palo/traversa/portiere - rimbalza all’interno
del rettangolo di gioco (anche più volte) e poi
termina in rete, il goal é da ritenersi valido
non essendoci un limite di spazio e tempo
definito entro cui l’effetto si esaurisce.
Interpretazione delle Regole del
Gioco del Calcio a Cinque
e linee guida per gli arbitri
Regola 13 – Calci di punizione
Infrazioni durante l’esecuzione di un tiro libero – dopo il fischio e
prima che il pallone sia in gioco
Infrazioni
Esito del tiro
Rete segnata
Rete NON segnata
Commesse da un calciatore
attaccante
Ripetizione del tiro libero
Calcio di punizione indiretto
Chi esegue il tiro non calcia verso
la porta
-
Calcio di punizione indiretto
Tiro effettuato da un calciatore
diverso da quello identificato
Calcio di punizione indiretto
Calcio di punizione indiretto
Commesse da un calciatore
difendente
Rete valida
Ripetizione del tiro libero
Commesse da entrambe le squadre
Ripetizione del tiro libero
Ripetizione del tiro libero
REGOLA 14:
IL CALCIO DI RIGORE
Regola 14
Il calcio di rigore
Infrazioni e sanzioni
Se, durante l’esecuzione di un calcio di rigore, il pallone viene
calciato da un compagno del calciatore che era stato
precedentemente identificato per l’esecuzione:
 gli arbitri interrompono il gioco, lo ammoniscono per
comportamento antisportivo e riprendono la gara con un calcio
di punizione indiretto in favore della squadra difendente dal
punto del calcio di rigore (vedi Regola 13 – Posizione del
calcio di punizione)
Regola 14
Il calcio di rigore
Infrazioni e sanzioni
Se, dopo che il calcio di rigore è stato eseguito
Il pallone scoppia o diviene difettoso quando è in gioco senza aver
prima toccato i pali, la traversa o un altro calciatore:
 il calcio di rigore dovrà essere ripetuto
Regola 14 – Il calcio di rigore
Infrazioni e sanzioni
Un calcio di punizione indiretto deve essere
accordato in favore della squadra difendente:
se il calciatore che esegue il calcio di rigore non
calcia il pallone in avanti;
se il pallone viene calciato da un compagno del
calciatore
che
era
stato
precedentemente
identificato per l’esecuzione.
Il calcio di punizione deve essere battuto dal
punto del calcio di rigore.
Interpretazione delle Regole del
Gioco del Calcio a Cinque
e linee guida per gli arbitri
Regola 14 – Il calcio di rigore
Procedura
Fare una finta durante la rincorsa nell’esecuzione di
un calcio di rigore al fine di confondere gli avversari
è consentito in quanto parte del gioco del calcio a
cinque. Tuttavia, fingere di calciare il pallone una
volta che il calciatore ha completato la rincorsa è
considerato un’infrazione alla Regola 14 e un atto di
comportamento antisportivo, per il quale il calciatore
dovrà essere ammonito.
Regola 14 – Il calcio di rigore
Infrazioni e sanzioni
Se dopo che gli arbitri hanno dato il segnale
per autorizzare l’esecuzione di un calcio di
rigore, e prima che il pallone sia in gioco, il
calciatore incaricato di eseguire il calcio di
rigore commette un’infrazione a questa
regola (ad esempio fa una finta irregolare)
l’arbitro deve permettere l’esecuzione del
tiro e:
Regola 14 – Il calcio di rigore
Infrazioni e sanzioni
 se il pallone entra in porta, il tiro deve essere
ripetuto
 se il pallone non entra in porta, l’arbitro dovrà
interrompere il gioco e accordare un calcio di
punizione indiretto in favore della squadra
difendente dal punto in cui è stata commessa
l’infrazione (vedi Regola 13 – Posizione del calcio di
punizione)
 il calciatore deve essere ammonito
Interpretazione delle Regole del
Gioco del Calcio a Cinque
e linee guida per gli arbitri
Regola 14 – Il calcio di rigore
Infrazioni - dopo il fischio e prima che il pallone sia in gioco
Infrazioni
Esito del tiro
Rete segnata
Rete NON segnata
Commesse da un calciatore
attaccante
Ripetizione del calcio di
rigore
Calcio di punizione
indiretto
Chi esegue il tiro calcia indietro
Calcio di punizione
indiretto
Calcio di punizione
indiretto
Tiro effettuato da un calciatore
diverso da quello identificato
Calcio di punizione
indiretto
Calcio di punizione
indiretto
Commesse da un calciatore
difendente
Rete valida
Ripetizione del calcio di
rigore
Commesse da entrambe le
squadre
Ripetizione del calcio di
rigore
Ripetizione del calcio di
rigore
Regola 14 – Il calcio di rigore
Infrazioni e sanzioni
Gli arbitri decidono quando un calcio
di rigore ha esaurito il suo effetto:
quando un calcio di rigore é
assegnato allo scadere del tempo,
l’effetto termina analogamente a
quanto esposto per il tiro libero.
REGOLA 15:
LA RIMESSA DALLA LINEA
LATERALE
Regola 15
La rimessa dalla linea laterale
Procedura
Posizione della rimessa dalla linea laterale
Al momento di calciare il pallone, il calciatore incaricato della
rimessa dalla linea laterale:
 deve calciare il pallone, che deve essere fermo, o dal punto in
cui ha oltrepassato la linea laterale o dall’esterno del rettangolo
di gioco ad una distanza non superiore a cm 25 da tale punto
REGOLA 16:
LA RIMESSA DAL FONDO
Regola 16
La rimessa dal fondo
Infrazioni e sanzioni
Se il pallone non viene lanciato direttamente al di fuori dell’area di
rigore:
 la rimessa dal fondo dovrà essere ripetuta, ma il computo dei
quattro secondi non è annullato e riprende dal momento in cui il
portiere è pronto a ripeterla
Regola 16 – Rimessa dal fondo
Infrazioni e sanzioni
Se, ad esempio, il pallone viene toccato da un
compagno del portiere prima che lo stesso sia
uscito dall’area di rigore, la rimessa dovrà
essere battuta nuovamente, ma se fossero già
trascorsi 2 secondi, il conteggio dovrà essere
ripreso dal 3°.
Regola 16
La rimessa dal fondo
Infrazioni e sanzioni
Se, dopo che il pallone è in gioco, il portiere lo tocca una seconda
volta (eccetto con le mani), prima che sia stato toccato da un
qualsiasi calciatore:
 dovrà essere accordato un calcio di punizione indiretto in favore
della squadra avversaria dal punto in cui è stata commessa
l’infrazione (vedi Regola 13 – Posizione del calcio di punizione)
Regola 16
La rimessa dal fondo
Infrazioni e sanzioni
Nel caso di qualsiasi altra infrazione a questa Regola:
 la rimessa dal fondo è ripetuta. Se l’infrazione è stata
commessa dalla squadra che effettua la rimessa dal fondo, il
computo dei quattro secondi non viene annullato e riprende dal
momento in cui il portiere è pronto a ripeterla
Regola 16 – Rimessa dal fondo
Infrazioni e sanzioni
Qualora, ad esempio, il portiere esca dall’area
di rigore trattenendo il pallone tra le mani, la
rimessa deve essere ripetuta in quanto il
pallone non era in gioco, e il conteggio dei 4
secondi sarà ripreso da dove era stato
interrotto.
REGOLA 17:
IL CALCIO D’ANGOLO
Regola 17
Il calcio d’angolo
Infrazioni e sanzioni
Se il calcio d’angolo non è eseguito entro quattro secondi:
 una rimessa dal fondo è accordata alla squadra avversaria
Nel caso di altre infrazioni alla procedura od alla posizione del pallone:
 il calcio d’angolo deve essere ripetuto. Se l’infrazione è stata
commessa dalla squadra che sta effettuando il calcio
d’angolo, il computo dei quattro secondi non viene annullato e
riprende dal momento in cui colui che esegue il calcio
d’angolo è pronto per ripetere il tiro
Regola 17 – Calcio d’angolo
Infrazioni e sanzioni
Come già evidenziato per
la rimessa dal
fondo, si sottolinea che il conteggio dei 4
secondi deve essere ripreso:
 da dove era stato interrotto, se l’infrazione
è commessa dalla squadra che batte il
calcio d’angolo
 dall’inizio, se l’infrazione viene commessa
dalla squadra avversaria.
PROCEDURE PER
DETERMINARE LA VINCENTE
DI UNA GARA O DI UNA GARA
CON ANDATA E RITORNO
PROCEDURE PER DETERMINARE LA VINCENTE DI UNA GARA O DI
UNA GARA CON ANDATA E RITORNO
Procedura
 Se al termine di una gara o dei tempi supplementari e prima
dell’inizio dei tiri di rigore, una squadra ha un numero maggiore
di calciatori, inclusi i sostituti, rispetto a quello della squadra
avversaria, è tenuta a ridurre tale numero per eguagliarlo a
quello di quest’ultima; al capitano della squadra in superiorità
numerica spetta il compito di comunicare all’arbitro il nome e il
numero di ciascun calciatore escluso dai tiri di rigore
PROCEDURE PER DETERMINARE LA VINCENTE DI UNA GARA O DI
UNA GARA CON ANDATA E RITORNO
Procedura
 Se una squadra deve ridurre il numero dei propri calciatori per
eguagliarlo a quello della squadra avversaria, essa può
escludere i portieri dai calciatori incaricati di eseguire i tiri di
rigore
 Un portiere escluso dall’esecuzione dei tiri di rigore al fine di
eguagliare il numero dei calciatori della propria squadra a
quello della squadra avversaria, e che si trova quindi nella
propria area tecnica, può sostituire il portiere della sua
squadra in ogni momento
Procedure per determinare la vincente di una
gara o di una gara con andata e ritorno
Tiri di rigore
Procedura
Nel caso in cui al momento di battere i tiri
di rigore una squadra si trovi in superiorità
numerica rispetto alla squadra avversaria,
la squadra con giocatori in più può
decidere di escludere il portiere (o uno dei
portieri),
che
tuttavia
potrà
essere
impiegato soltanto per parare i tiri di
rigore.
Procedure per determinare la vincente di una
gara o di una gara con andata e ritorno
Tiri di rigore
Procedura
Il portiere escluso dovrà sostare nella propria
area tecnica e non all'interno del rettangolo di
gioco, dove invece si posizionano i calciatori
che devono battere i tiri di rigore.
Procedure per determinare la vincente di una
gara o di una gara con andata e ritorno
Tiri di rigore
L’effetto del tiro di rigore si esaurisce al
termine del moto del pallone, cosi’ come
evidenziato per i tiri liberi e i calci di
rigore battuti allo scadere del tempo.
Il calciatore che esegue una finta
irregolare su tiro di rigore e segna, dovrà
essere ammonito e il tiro ripetuto.
Interpretazione delle Regole del
Gioco del Calcio a Cinque
e linee guida per gli arbitri
Procedure per determinare la vincente di una
gara o di una gara con andata e ritorno
Tiri di rigore
Procedura
Durante l’esecuzione dei tiri di rigore, gli arbitri non devono
autorizzare l’ingresso di telecamere o altri rappresentanti dei media
sul rettangolo di gioco.
A cura dell’Area Formazione
Perfezionamento e Valutazione
Tecnica Calcio a 5
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novità regolamentari 2010/12