Presentazione della “Scuola di Maria” Piano di questa Presentazione I- La Scuola di Maria II- Il posto dell'insegnamento della Mistica nel Magistero ordinario della Chiesa. III- La relazione tra i 4 cardini del Magistero IV- Perché Scuola “di Maria”? I- La Scuola di Maria La "Scuola di Maria“ è nata negli anni 90 come un Insegnamento (Formazione) sistematico e pratico sulla Vita Spirituale dato da Jean Khoury sia a religiosi e monache (a partire del 92) sia a laici (a partire del 98). L'insegnamento della “Scuola di Maria” ha come contenuto la “Dottrina Mistica” della Chiesa. La “Scuola di Maria” si dedica essenzialmente alla scoperta e all'approfondimento del "Corpus Dottrinale“ comune ai Dottori mistici, specialmente: - santa Teresa d’Avila (1515-1582) - san Giovanni della Croce (1542-1591) - santa Teresina (1873-1897) Lo scopo della “Scuola di Maria” è di promuovere per tutti la Vita spirituale profonda fino alla sua pienezza nella Chiesa e nel Mondo. Questo Insegnamento ha principalmente la forma di un Corso di 3 livelli, offerto a tutti: I- Iniziazione alla “Relazione personale” con Cristo II- Purificazione profonda III- Trasformazione apostolica. Il Corso ne spiega praticamente le tappe e i mezzi di crescita. Questo Insegnamento è stato proposto in vari paesi: Francia, Egitto, Libano, Inghilterra, Italia (dal 2004) I mezzi essenziali per spargere questa Dottrina sono: - la ricerca, - lo studio e l'approfondimento - l'insegnamento. Si dà ovviamente per scontato che chi fa queste attività comincia sempre ogni giorno della sua vita a mettere in pratica questo Insegnamento. Perciò fa lo sforzo di riceverlo dalla Tradizione viva della Chiesa, e di cercare il Discernimento facendosi discepolo tramite l’accompagnamento spirituale. Cosi potrà crescere spiritualmente e giungerà alla pienezza della ricezione del Dono di Dio in Gesù. La trasmissione della vita spirituale poggia su 3 cardini inseparabili (che sono anche le caratteristiche del Maestro spirituale): 1- Esperienza (mettere in pratica l'insegnamento, e viverlo nella normalità del quotidiano) 2- Scienza (imparare la Scienza mistica, scienza utile) 3- Discernimento (imparare a farsi discepolo di Gesù tramite un maestro umano per poter ricevere il Discernimento) II- Il posto dell'insegnamento della Mistica nel Magistero ordinario della Chiesa. L'insegnamento completo della Vita Cristiana ha 4 cardini: I- il Dogma (la spiegazione del Credo) II- la Celebrazione della vita cristiana (la spiegazione dei Sacramenti, la Liturgia) III- la Morale (la spiegazione dei Comandamenti) IV- la Preghiera (la spiegazione della Vita Spirituale) I 3 rami fondamentali della Teologia sono: il Dogma: la spiegazione del Credo I Sacramenti: la Celebrazione della vita cristiana (la spiegazione dei Sacramenti) la Morale (spiegazione dei Coman-damenti) I 3 rami fondamentali: spazio a tre dimenzioni il Dogma z Cio’ equivale ad un universo a 3 dimensioni: x, y, z x la Morale I Sacrementi, la Celebrazione, la Liturgia y I rami della Teologia e del Catechesimo Questi 3 rami principali della Teologia si ritrovano nelle tre prime parti del Catechismo della Chiesa Cattolica I- La professione di fede Dogma = Sacrementi, Liturgia Morale I 3 rami fondamentali dell’Insegnamento della Chiesa II- La celebrazione del misterio cristiano III- La vita in Cristo Le 3 parte fondamentali del Catechismo della Chiesa Cattolica I rami principali della Teologia messi in parallelo con le 3 Funzioni di Cristo Profeta Dogma Celebrazione Morale I 3 rami fondamentali dell’Insegnamento della Chiesa Sacerdote Re Le 3 diverse Funzioni di Cristo e della Chiesa I 3 tipi di Funzioni in Cristo, I 3 rami principali della Teologia, e le 3 parte fondamentali del Catechismo - Profeta - Annunzia la Verità - Dogma - I- La professione di fede - Sacerdote - Offre il Sacrificio - Sacrementi - II- La celebrazione del mistero cristiano - Re - Governa il Popolo - Morale - III- La vita in Cristo La quarta parte del Catechismo • Il Catechismo della Chiesa cattolica che incarna l'insieme di questo insegnamento porta di fatti in sè queste 4 parti. • La quarta parte è una parte chiave, perché è quella che ci introduce nella relazione viva e personale con il Cristo che è Dio, e che ci insegna il cammino di crescita di questa relazione. • Senza questa quarta parte tutto il cristianesimo crollerebbe. E’ questa che lo mette in moto come lo vedremo La « relazione viva e personale » • Ecco come il Catechismo presenta questa parte in relazione alle altre 3: • "Questo Mistero [della Fede Cristiana] richiede quindi che i fedeli vi credano [I parte], lo celebrino [II parte] e ne vivano [III parte] in una relazione viva e personale con il Dio vivo e vero. Tale relazione è la preghiera [IV parte]." (Catechismo CC 2558) La “Scuola di Maria” si dedica totalmente a promuovere e a sviluppare l'Insegnamento di questo quarto cardine della vita cristiana: la Vita Spirituale III- La relazione tra i 4 cardini del Magistero Vediamo adesso più da vicino la relazione tra questi 4 cardini secondo la crescita spirituale. L'insegnamento ordinario della Chiesa, l'insegnamento della Teologia nelle facoltà e dei catechismi, tutti trattano soprattutto dei primi tre cardini: il Dogma, i Sacramenti e la Morale. L'insegnamento della vita spirituale nelle Facoltà Teologiche gode solo di un Corso introduttivo alla "Teologia spirituale“ (o "Mistica“). La Mistica è una scienza che presuppone non solo lo studio, ma anche l'esperienza e il discernimento. La Mistica coinvolge una dimensione superiore dell'azione della grazia. Per queste ragioni, la Mistica ha un posto a parte tra queste 3 scienze. Di fatti la Mistica si incarica di prendere l'essere umano fin dall'inizio della sua vita spirituale per portarlo fino alla pienezza della sua crescita spirituale. Questo cammino ha delle tappe. Quando la Teologia si mette in cammino, al servizio della realizzazione della pienezza della carità, da « statica » essa diventa « dinamica », da « Teologia », essa diventa « Mistica », Cioè, l’insegnamento e la descrizione: Teologia 1- di un cammino che porta alla pienezza della Carità e delle sue tappe, 2- dell’azione di Dio, del Dono che Egli fa di se stesso nelle nostre profondità, 3- di cio’ che Egli aspetta da noi e di ciò che ci fa camminare. Dall’universo tri-dimensionale della Teologia, (x : dogma, y : morale, z : sacramenti), Passiamo all’universo quadro-dimenzionale (x, y, z, t) della Mistica. « t » = tempo, trasformazione z t z x x y (x, y, z, t) y (x, y, z) La mistica implica un cammino di trasformazione e quindi implica la dimensione del « tempo ». Il mondo della Mistica include la nuova variabile « t » Che pressupone il « Tempo » di un cammino e la « Trasformazione » in Dio. E’ così che si inserisce la quarta parte del Catechismo della Chiesa Cattolica: « la preghiera cristiana » z t2 t1 Trasformazione x della nostra vita spirituale y (x1, y1, z1, t1) (x2, y2, z2, t2) La quarta parte del Catechismo della Chiesa ha come vocazione di introdurci nell’esperienza spirituale, e di dirci come procedere per raggiungere l’Unione con Dio e la pienezza della carità. Quando la Teologia si mette in marcia al servizio della realizzazione della pienezza della carità, si passa alla Mistica E’ sotto l’impulso dell’esperienza cristiana del soprannaturale o del « soccorso particolare » che i tre rami da sapere teologico si mutano in Mistica. I 3 rami fondamentali della Teologia sono: il dogma, la liturgia e la morale. In questo disegno si vede il Possiamo immaginare cio’ che diventano filo triplice dei tre rami della queste sfere d’interazione, man Teologia, e la loro interazione. mano che si procede in direzione della mistica, Ogni ramo è un cerchio a verso l’Altro. parte. Le sfere si « riducono », si Mentre ognuno di questi rami unificano e si trasformano sempre di interagisce con gli altri due. più nella Luce di Dio. Tutti e tre si trovano in un cerchio più grande, quello La forma circolare è spesso segno di perfezione, ma qui è della Teologia presa soprattutto segno di una certa autonomia. Ogni disciplina della Teologia ha la sua propria fisionomia. globalmente. Anche la Teologia ha la sua. dogma liturgia morale I 3 rami dell’insegnamento della Chiesa progrediscono verso una luce più profonda, una interazione più stretta tra di loro ed una maggiore vicinanza a Dio. * La luce sotto la quale si studia la Mistica è più profonda di quella della Teologia. * Anche l’oggetto studiato è diverso. Passiamo dallo studio di « cio’ che è contemplato » allo studio di « come contemplare ». Una luce più profonda caratterizza questa scienza Dopo il passaggio per la purificazione dell’essere umano, la luce sotto la quale le cose sono viste passa da una « modalità umana » a una « modalità divina ». La Scuola di - Mistica a « modo divino » - Mistica a « modo umano » - Teologia morale liturgia dogma Crescita spirituale fino all’Unione con Dio e la vita apostolica Maria Dio Una Scuola completa - Mistica a « modo divino » - Mistica a « modo umano » La Mistica, come la Teologia, ha anch’essa: - la sua Scuola - I suoi 3 livelli - i suoi Corsi - i suoi Metodi Dell’Insegnamento Il Primo livello 3 anno 3- - Mistica a « modo divino » 22 anno - Mistica a « modo umano » 11 anno La Formazione di base comporta 3 anni. Segue le 3 grandi tappe della vita spirituale: 1- Dall’Incontro con Cristo fino all’Unione di volontà 2- Dall’Unione di volontà alla fine della purificazione profonda 3- Dal « Fidanzamento spirituale » fino alla « morte di amore » Il Primo livello della formazione Primo anno - Mistica a « modo umano » Il Primo livello della Mistica comporta i temi seguenti: I- « Introduzione alla mistica cristiana: scopo e tappe della vita spirituale. » II- « Posto di Maria nella vita spirituale » III- « Dogma e vita spirituale » IV- « Lectio divina: come ascoltare il Signore ogni giorno » V- « Le leggi generali della vita spirituale » VI- « Introduzione all’orazione » VII- « La parte umana dell’orazione: il raccoglimento » VIII- « La parte di Dio nell’orazione: l’azione di Dio » della Scuola di Maria Il secondo anno 3- - Mistica a « modo divino » 22 anno 1- - Mistica a « modo umano » Il Secondo anno della Scuola di Maria comporta una nuova tappa, quella della purificazione delle radice del nostro essere, la quale ci porta dalla Modalità umana di vivere la nostra vita spirituale alla Modalità divina. Questo secondo anno studia essenzialmente la « notte dello spirito ». IV- Perché Scuola “di Maria”? Maria ha un posto fondamentale nella nostra vita spirituale. La sua relazione unica con Cristo costituisce – a causa della sua pienezza – il modello della nostra relazione con Lui. Maria ha conosciuto (contemplato) e ha amato Cristo con perfezione e pienezza. Maria riceve da Dio la capacità esemplare di ricevere tutto il Dono di Dio (che è Cristo). Maria è l'Eva nuova uscita dal Costato di Cristo sulla Croce. E' "carne della sua carne" e "ossa dalle sue ossa". E' tutta plasmata dallo Spirito ad immagine di Cristo, nuovo Adamo. E' la prima dei salvati e, in virtù dell'Adamo nuovo, "la Madre dei salvati". La buona notizia per noi è che Dio stesso offre a tutti questa Capacità che ha messo in Lei. Di fatti lei è l'Archetipo del fedele seguace di Cristo. Possiamo non solo imitarla, ma essere trasformati in Lei. Lo Spirito Santo vuole plasmarci ad immagine di Maria. Così, in Lei e con, Lei potremo relazionarci con Cristo nella pienezza con la quale Lei l'ha potuto. Il più grande desiderio che riempie Maria è di fare di noi delle Icone di Lei, così potremo conoscere e amare Cristo in pienezza (come lei e in lei). Maria, come "Madre e Maestra spirituale“, invita ogni essere umano ad andare alla "sua scuola" per imparare a conoscere Cristo e ad amarlo come lei e in lei. Durante la storia e più specialmente nell'Ordine del Carmelo, la Chiesa ha percepito questa premura di Maria di venire verso di noi per insegnare nel nostro cuore, senza rumore di parole, questa Scienza del Conoscere (contemplare) e Amare Cristo in pienezza. La "Scuola di Maria", inserita in questa corrente viva, prolunga questa iniziativa di Maria e la sviluppa per far partecipare la Chiesa e il Mondo a questi beni immensi che Cristo è venuto a darci. Come vediamo in questa icona di « Maria Maestra spirituale », Lei porta Cristo Maestro nelle braccia. E’ Lui (in lei, portato da lei) che ci insegna. Percio’, Lo porta vicino al suo cuore e alla sua mente. Egli è rappresentato in forma « concettuale » di Maestro (è vestito di bianco, la mano sinistra tiene il rotolo e la mano destra infonde la Dottrina nei cuori). Cio’ mostra che l’insegnamento non deriva da Maria, ma è l’insegnamento dell’unico Maestro). Il Maestro e la sua dottrina vivono in lei in pienezza. E lei ci presenta in una purezza unica la pienezza di questo insegnamento di Cristo, formandoLo in noi.