Ordiniamo gli alberi sulla base del loro habitus Insieme considerato: Criterio ordinatore: Conifere del Parco Sempreverdi / NON Sempreverdi Libocedro Cedro deodara Sequoia della California Metasequoia sempreverdi Cedro dell’Atlante Pino strobo Tuia orientale Cipresso calvo Cosa abbiamo scoperto? Che non tutte le Conifere sono Sempreverdi. Nel parco esistono alcuni esemplari di Conifere NON sempreverdi la cui osservazione, ripetuta nel tempo, riserva grandi emozioni. NON sempreverdi Un esempio: Nel parco esistono diversi esemplari di Cipresso calvo delle paludi (Taxodium distichum). Numero 29 in mappa. Questo bell’albero è chiamato comunemente Cipresso perché ha una pignetta globosa che ricorda quella dei cipressi e calvo perché perde le foglie. E’ una Conifera. Questo termine indica le sue strutture riproduttive: i CONI appunto. In particolare, nei coni femminili gli ovuli non sono protetti all’interno di un ovario (come avviene nelle Angiosperme) ma solo appoggiati su squame fertili riunite tra loro. Dopo la fecondazione, il cono femminili diventa pigna o meglio strobilo Di seguito viene proposto il ciclo annuo dell’albero, sperando che le immagini spingano all’osservazione diretta PRIMAVERA - ESTATE Cipresso calvo in posizione di facile osservazione, da piazza Castello. Numerosi gruppi di strobili tondeggianti (pignette) IL cipresso calvo ha origine in America ed è tipico delle zone paludose , dove l’ossigeno è scarso. Per questo aumenta la propria capacità di assorbire ossigeno spingendo alcune radici in superficie, all’aperto. Si possono così vedere facilmente queste radici aeree o pneumatofori, soprattutto quando l’albero è piantato vicino ad un corso d’acqua. Come si presentano i pneumatofori? Nel parco di Crema, esistono begli esemplari di Cipresso calvo, con evidentissimi pneumatofori. Anche nel nostro parco si possono vedere piccoli accenni a pneumatofori. Si trovano in alcuni esemplari presenti in questa zona del parco ( Numero 29) Ecco alcuni pneumatofori presenti nel parco Carolina. Altri, sempre piccoli, sono presenti nelle vicinanze. AUTUNNO: l’albero assume una bellissima colorazione rossastra in terra numerosi residui di rametti CONI FEMMINILI dell’anno precedente CONI MASCHILI In AUTUNNO, sono già presenti e ben visibili, le strutture riproduttive maschili, chiamati Coni, che matureranno in primavera. ingrandimento Gli strobili cadono a terra o si sfaldano, liberando i SEMI. strobili Residui di foglie L’albero in inverno, anche se spoglio, conserva sempre..........una gran bellezza! ......ARRIVANO le foglie META’ MARZO: segni di ripresa. CONI FEMMINILI Nuove foglioline CONI femminili in crescita CONI maschili maturi CONO femminile Gemme fogliari ingrandimento CONI maschili, ormai maturi. INIZIO GIUGNO: CONI femminili in trasformazione. Al loro interno si stanno formando i SEMI. OTTOBRE: STROBILI femminili ormai quasi pronti .................. E il CICLO RICOMINCIA!