I doni
Spirituali
Si racconta che
la generosa principessa
Eugenia di Svezia,
si era impegnata
nella costruzione di
un ospedale per persone
indigenti.
Un giorno seppe che l’opera di costruzione
si era fermata per mancanza di fondi.
Era necessario molto denaro, non solo
per ultimare la costruzione ma anche
per equipaggiare l’ospedale …
Allora la regina prese
una decisione: donare,
non i beni della Corona,
ma i suoi averi personali.
Vendette i suoi preziosi
diamanti, allo scopo di
ultimare ed equipaggiare
completamente l’ospedale.
Una mattina, qualche tempo dopo
l’inaugurazione, visitò l’ospedale in forma
anonima, visitò tutti gli edifici, le infermerie
ed approfittò per parlare con le infermiere
e gli ammalati. Si avvicinò ad un paziente
e gli chiese: “Come si sente?”
Il paziente, senza sapere
con chi parlava, incominciò
a piangere e a raccontare
la sua triste condizione
se non fosse stato per
la possibilità di usufruire
dell’aiuto dell’ospedale.
Parlò della gratitudine che nutriva per la regina
e per il suo gesto altruista. Vedendo le lacrime
di gratitudine di quell’umile persona, la principessa
non riuscì a trattenersi ed allora esclamò:
“Ora vedo i miei diamanti!” Si sentì molto
felice e pienamente appagata.
Nell’attesa del ritorno
di Cristo, Dio ha affidato
al suo popolo, la gioia
di rappresentarlo su
questa terra, annunciando
l’evangelo e operando
tenendo conto dei bisogni
degli uomini.
Per realizzare al meglio, questa stupenda
opera, lo Spirito Santo accorda alla chiesa
i suoi doni.
Gesù aveva detto:
“Ma voi riceverete
potenza quando
lo Spirito Santo
verrà su voi,
e mi sarete testimoni
in Gerusalemme,
e in tutta la Giudea e Samaria, e fino
all'estremità della terra” (Atti 1:8 ).
Gioele aveva profetizzato:
“Avverrà negli ultimi giorni,
dice Dio, che io spanderò
il mio Spirito sopra ogni
persona; i vostri figli e le vostre
figlie profetizzeranno, i vostri
giovani avranno delle visioni,
e i vostri vecchi sogneranno
dei sogni.
Anche sui miei servi e sulle mie serve,
in quei giorni, spanderò il mio Spirito,
e profetizzeranno” (Gioele 2: 28-29 ).
Paolo scriveva:
“Or vi è diversità di doni, ma v'è un medesimo Spirito.
E vi è diversità di ministeri, ma non v'è che un medesimo
Signore. E vi è varietà di operazioni, ma non v'è che
un medesimo Iddio, il quale opera tutte le cose in tutti.
Or a ciascuno è data la manifestazione dello Spirito
per l'utile comune. Infatti, a uno è data mediante lo Spirito
parola di sapienza; a un altro, parola di conoscenza,
secondo il medesimo Spirito; a un altro, fede, mediante
il medesimo Spirito; a un altro, doni di guarigioni, per mezzo
del medesimo Spirito; a un altro, potenza d'operar miracoli;
a un altro, profezia; a un altro, il discernimento degli spiriti;
a un altro, diversità di lingue, e ad un altro, l’interpretazione
delle lingue; ma tutte queste cose le opera quell'uno
e medesimo Spirito, distribuendo i suoi doni a ciascuno
in particolare come Egli vuole” (1 Corinzi 12: 4-11).
I doni spirituali non sono da paragonare ai talenti
naturali, strettamente legati all’ereditarietà,
all’ambiente culturale e a fattori socio - economici,
ecc …, tanto meno sono da rapportare
ai «frutti dello Spirito»
(Galati 5:22),
i quali sono il risultato
dell’azione dello Spirito
Santo nei nostri cuori,
rendendoci simili a Cristo.
I doni spirituali ci aiutano a capire quello che Dio
vuole che noi facciamo,
i frutti dello Spirito ci aiutano a comprendere ciò che
Dio vuole che noi siamo.
I doni glorificano Cristo, fortificano la Chiesa
e sono dati per meglio operare in favore
del prossimo.
“Come buoni amministratori della
svariata grazia di Dio, ciascuno,
secondo il dono che ha ricevuto,
lo metta a servizio degli altri.
Se uno parla, lo faccia come
si annunziano gli oracoli di Dio;
se uno compie un servizio, lo faccia
come si compie un servizio
mediante la forza che Dio fornisce
affinché in ogni cosa, sia glorificato Dio per mezzo di Gesù
Cristo, al quale appartengono la gloria e la potenza nei
secoli dei secoli” (1 Pietro 4:-10-11).
Promuovono la maturità spirituale
e l'unità del Corpo di Cristo.
“E lui che ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti,
altri come evangelisti, altri come pastori e dottori,
per il perfezionamento dei santi in vista dell'opera
del ministero e dell'edificazione del corpo di Cristo,
fino a che tutti giungiamo all'unità della fede e della piena
conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomini fatti,
all'altezza della statura perfetta di Cristo; affinché non
siamo più come bambini sballottati e portati qua e là
da ogni vento di dottrina per la frode degli uomini,
per l'astuzia loro nelle arti seduttrici dell'errore; ma,
seguendo la verità nell'amore, cresciamo in ogni cosa
verso colui che è il capo, cioè Cristo” (Efesini 4: 11-15).
Come ricevere i doni spirituali?
I doni spirituali sono accordarti dallo Spirito
Santo, secondo il suo beneplacito e in relazione
ai bisogni che Egli ritiene opportuno appagare.
“Tutte queste cose le opera quell'uno e medesimo
Spirito, distribuendo i suoi doni a ciascuno in
particolare come Egli vuole”
(1 Corinzi 12: 11).
Non siamo noi a gestire lo Spirito Santo,
ma Egli dispone di noi nella misura in glielo
permettiamo.
In ogni modo, è importante:
Essere battezzati nel nome del Signor Gesù
(Atti 19: 1-6).
Pregare e confessare i nostri peccati
ed essere uniti nella fede
(Atti 1: 14 ).
Attenersi fermamente agli insegnamenti
di Gesù
(Giacomo 1: 22-25; 2: 22).
Scoprire
e sviluppare
i doni spirituali
aiuta il credente
a sentirsi utile;
realizzarsi in seno
alla chiesa e nella società
in cui vive e approfondire il suo
rapporto con Dio.
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