INCONTRO N. 1 VIVENTI E NON VIVENTI RIVERGARO, 6 APRILE 2009 ALCUNI PROBLEMI DI METODO Il contesto metodologico è quello della DIDATTICA PER CONCETTI Quindi andremo a considerare: MAPPA CONCETTUALE DEFINIZIONE LINGUISTICA DEL CONCETTO CONVERSAZIONE CLINICA MATRICE COGNITIVA COMPITO DI APPRENDIMENTO FASI DI LAVORO OBIETTIVI TEMPI COSA FANNO INSEGNANTE ED ALUNNO RAGGRUPPAMENTI ALUNNI METODI MEZZI E STRUMENTI VERIFICA Dal punto di vista biologico, il concetto di vivente è intrinsecamente indefinibile se non mediante l'attribuzione di proprietà che caratterizzano il vivente ovvero l'essere un'entità fisicamente delimitata costituita da materia organizzata, che è in grado di autoorganizzarsi mediante criteri ordinativi definiti e controllati dal patrimonio genetico, in grado di conservare l'organizzazione mediante l'utilizzo di reazioni metaboliche, di riprodursi e di evolvere. E. Boncinelli Prima lezione di biologia Laterza (Roma, Ba,2001) VIVENTI E NON VIVENTI MAPPA CONCETTUALE MAPPA 1 VIVENTE MATERIA ORGANIZZATA MATERIA IN GRADO DI AUTOORGANIZZARSI CRITERI ORDINATIVI SPECIFICI (CODICE GENETICO) IN GRADO DI RIPRODURSI IN GRADO DI EVOLVERE IN GRADO DI MANTENERE L’ORGANIZZAZIONE REAZIONI METABOLICHE Secondo Koshland la mappa diviene ancora più astratta. In questa vediamo che gerarchicamente il concetto di programma governa tutta la discussione. Koshland DE (2002) The seven pillars of life SCIENCE 295, 2215-2216 VIVENTI E NON VIVENTI MAPPA CONCETTUALE VITA Improvvisazione = capacità di modificare il programma ed adattarsi alle variazioni ambientali Programma Ingredienti organismo Loro interazione compartimentazione = concentrazione ingredienti e funzioni in aree limitate da membrane adattabilità = Risposta comportamentale a stimoli ambientali Processi metabolici = vie biochimiche Mappa 2 VIVENTI E NON VIVENTI ALTRE DEFINIZIONI In Maturana e Varela abbiamo una definizione di essere vivente come soggetto dotato di autopoiesi. Un sistema autopoietico è un sistema che ridefinisce continuamente sé stesso ed al proprio interno si sostiene e si riproduce. Un sistema autopoietico può quindi essere rappresentato come una rete di processi di creazione, trasformazione e distruzione di componenti che, interagendo fra loro, sostengono e rigenerano in continuazione lo stesso sistema. Il criterio distintivo della vita, per il principio autopoietico, è il mantenimento della sua stessa organizzazione. Qualunque sistema che abbia tale caratteristica può a tutti gli effetti essere detto vivente. In questa mappa si prendono in considerazione i fenomeni considerati tipici del vivente quali: lo scambio di sostanze con l'ambiente esterno, le funzioni metaboliche (nutrizione, digestione, respirazione, assimilazione ed escrezione), la reazione agli stimoli, il movimento spontaneo, la riproduzione VIVENTI E NON VIVENTI MAPPA CONCETTUALE VIVENTE METABOLISMO NUTRIZIONE RIPRODUZIONE MOVIMENTO REAZIONE AGLI STIMOLI DIGESTIONE ASSIMILAZIONE MOVIMENTO SPONTANEO RESPIRAZIONE ESCREZIONE MAPPA 3 VIVENTI E NON VIVENTI MAPPA CONCETTUALE VITA = SISTEMA MATERIALE RIPRODUZIONE MUTAZIONE SELEZIONE NATURALE MAPPA 4