Progetto pari opportunità scuola media M.Pluchinotta. anno scolastico 2012/13 Coordinatrice: prof. Mariella Gamba Web Wrighter: Edoardo Di Salvo 3E Collaboratrici: Martina Carbonaro 3L Diletta Moschella 2G Giulia Saitta 3G FERMA IL FEMMINICIDIO In Italia ogni tre giorni una donna viene uccisa dal suo compagno, marito, fidanzato, amante... Questo crimine ha un nome: Femminicidio! Il Femminicidio riguarda tutta la società civile. Riguarda anche te! • Il femminicidio è la prima causa di morte nel mondo per le donne tra i 16 e i 44 anni. • In Italia ogni giorno 250 donne vengono aggredite e picchiate dal loro partner o dal loro ex partner. Anche adesso è successo, da qualche parte, nel nostro paese. • Non esiste l’identikit del “maschio violento”, l’elemento prevalente è la volontà di controllo dell’uomo sulla donna. • Il femminicidio in Italia è trattato come un reato di scarsa pericolosità sociale. “Gelosia”, ”passione”, “amore” sono moventi e persino attenuanti, che abbassano la soglia dell’allarme sociale. L’ONU ha dichiarato:”L’Italia deve fare di più contro la violenza sulle donne e intervenire sulle cause strutturali della disuguaglianza di genere e della discriminazione”. Dov'eri quando lasciasti sorda, spoglie nude. Dov'eri quando occhi assenti perlustravano il vuoto. Dov'eri Quando le carni, spinte da correnti emozionanti, logoravano la mente. Dov'eri! Io sono qui ad aspettarti. Dov'eri quando lasciasti sorda spoglie nude. Dov'eri quando occhi assenti perlustravano il vuoto. Dov'eri Quando le carni spinte da correnti emozionali logoravano la mente. Dov'eri! Io sono qui ad aspettarti. La donna molto spesso non denuncia i maltrattamenti da essa subiti, questo per paura delle conseguenze brutali che potrebbero seguire. Quante urla lanciate Su un muro di silenzi. Echi di un male abissale! Quante lacrime versate da occhi attoniti e spenti, Bendati da infamie e calunnie indecenti! Quante bocche hanno gridato “Basta”! Ma gli aguzzini avevano orecchi di cemento troppo spesso per ascoltarti! E tu eri là, testimone di un dolore senza anima.