La passione per libri introvabili e indecifrabili del professor O.Lidenbrok lo spinge
a tornare a casa con un antico libro. Il professore, una volta giunto a casa , si reca
subito nel suo studio dove invita anche il nipote Axel . I due iniziano a sfogliare il
libro quando all’ improvviso cade una pergamena.
Nello studio il professore Otto Lindembrock nota che la pergamena è scritta in caratteri
runici.
E cercano di abbinare i segni della scrittura runica alle lettere; ma non ci riescono.
Anche la pergamena come il libro antico è scritta in caratteri runici.
La pergamena contiene un messaggio cifrato tradotto da Lindembrock in latino.
Axel cerca di decifrare il messaggio trasformato da runico a latino. Ormai
stanco, si siede sulla poltrona e comincia a sventolare il foglio con la traduzione
in latino. Mentre si fa aria con il foglio, scopre che per decifrare la pergamena,
bisogna leggerla dall’alto verso il basso e da destra a sinistra.
Lidenbrok e Axel preparano le valigie per partire da Amburgo e dirigersi in Islanda.
Lidenbrok e Axel arrivano a Copenaghen, da lontano avvistano un campanile che
si trova al centro della città e Lidenbrok decide di visitarlo.
Durante il giro della città di Kopenaghen i due protagonisti vedono un campanile
altissimo. Lo zio costringe Axel a salire e scendere il campanile per ben tre giorni, così
da poter superare la sua paura dell’altitudine, che gli causava vertigini.
Il professore e Axel con la goletta Valkirie partono da Copenaghen per
andare a Reykjavik. Nella traversata il mare inizia ad agitarsi e il
professore, soffrendo il mal di mare, rimane nella tuga ed esce solo
quando il mare si calmò.
Dopo una traversata lungo il mare del Nord il professor Lidembrok e suo nipote Axel
arrivano in Islanda per giungere sul vulcano Sneffels dal quale partire per il centro della
Terra. Qui, grazie all’aiuto del signor Fridrihsson, Otto Lindebrock viene a trovare una
guida capace di accompagnarlo nel viaggio fino al vulcano Sneffels.
Dopo aver viaggiato alcuni giorni lungo la costa islandese e trovato ristoro in 2 paesi,
il professore, Axel e la guida Hans giungono al vulcano Sneffels e cominciano a
discenderlo legandosi ad una corda .
La guida Hans, sentendo un rumore, prese la lampada e andò a vedere
cos’era. Mentre Lidembrok dormiva Axel vide allontanarsi Hans non dicendo
niente. All’inizio pensava che voleva uscire dal vulcano ma invece di salire
andava verso il basso, quindi non poteva essere possibile
Ripreso il cammino, i tre intuiscono che quel rumore udito da Hans proviene da un
torrente sotterraneo .
Hans piccona la parete della muraglia da cui fuoriesce acqua ferruginosa .
Ad un certo punto la galleria termina e si apre davanti ai loro occhi un pozzo
molto profondo. Decidono di scendere qui con l’aiuto delle corde. Lungo la
discesa le rocce formano una scala a chiocciola naturale su cui poggiarsi per
riposarsi .
Durante il cammino Axel si perde e, ad un tratto, gli cade la lampada che si spegne
costringendolo a camminare nel buio con le braccia avanti. Grida, urla e cade
Axel sente le voci dello zio e di Hans e comunicano attraverso la parete,
calcolando con il cronometro la distanza.
Il professore consiglia ad Axel di continuare a dirigersi verso il basso. Axel
segue il pendio ma inizia a scivolare senza riuscire più a fermarsi .
Quando la galleria finisce, sbatte la testa su una roccia e sviene
Il professore e Hans portano Axel vicino al fuoco per farlo riscaldare e riposare,
dopo la tremenda caduta nel tunnel sdrucciolevole. Quando si risveglia si trova in
una grande grotta insieme allo zio e ad Hans su un letto di coperte, vicino al fuoco
per essere riscaldato e riposare.
All’esterno della grotta si scopre un grande mare, chiamato Mare Lidembrok,
una spiaggia di sabbia fine e, poco distante, una foresta di funghi.
Il professore decide di attraversare quel grande mare su una solida zattera
che venne costruita dall’abile Hans con travi di legno, legate tra loro con
forti corde.
Durante la traversata, affiorano intorno alla zattera pesci primordiali di varie specie.
Tra i tanti pesci, strani e mostruosi si avvicinano alla zattera due creature,
l’ichtyosaurus simile ad un coccodrillo e il plesiosaurus, simile ad un serpente.
Questi iniziano a lottare fra loro ignorandoli per fortuna.
La zattera con i tre protagonisti riesce ad allontanarsi presto dalla lotta grazie al
vento che soffia forte.
Ad un certo punto intravedono un’ isola da cui si innalza una colonna d’ acqua:
un geyser.
Quando all’improvviso il cielo si oscura ed il mare inizia ad agitarsi terribilmente
creando onde gigantesche e paurose.
All’improvviso durante l’uragano si avvicina alla zattera roteando un globo
magnetico incandescente che sfiora prima il professore, poi Hans e infine il
piede di Axel che rimane calamitato su una lastra di ferro infissa nel legno. Con
grande sforzo Axel libera il piede, intanto il globo alla fine scoppia spargendo
scintille di fuoco.
La zattera affondò su una spiaggia piena di scogli sotto i quali i tre trovano rifugio
dall’uragano. Finita la tempesta lo zio si rese conto che il vento, durante la tempesta,
aveva riportato indietro la zattera, verso la riva da cui erano partiti.
Iniziano a visitare la spiaggia e, camminando, scoprono un corpo mummificato con
ancora i capelli, denti e una parte di viso ricoperta di pelle.
Durante l’esplorazione viene ritrovato un pugnale di ferro con cui Arne
Saknussem secoli prima ha inciso le sue iniziali su una lastra di granito sopra
l’entrata di un tunnel oscuro
Otto Lidembrok, Axel e Hans entrano in questa nuova galleria, ma dopo pochi passi il
cammino è interrotto da un masso enorme.
Si decide di far saltare il masso di granito con polvere da sparo e miccia, mentre i tre
si riparano sulla zattera a largo in mare.
Lo scoppio frantuma il masso ma apre una voragine.
Il mare, come un torrente li trascina giù nel tunnel con la zattera.
Dopo un po’ di tempo la velocità della corsa raddoppia tanto che la zattera non scivola
più ma cade in senso verticale. Fino a quando si blocca .
La zattera con i tre protagonisti è precipitata nel camino di un vulcano in piena
eruzione. La spinta del magma riporta verso l’alto la zattera.
L’ eruzione lancia fuori dal vulcano la zattera. I tre si ritrovano precipitati lungo i
fianchi di una montagna, lo Stromboli, in Sicilia. Solo dopo molti mesi dal loro
ritorno a casa, Axel e il professore scoprono che il globo magnetico aveva
rovesciato i poli della bussola, per questo il Mar Lindembrok era stato attraversato
da un capo all’ altro.
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