I fondamenti della fisica del Novecento e le prospettive future Istituto Svizzero di Pedagogia per la Formazione Professionale Docente: Marco Cagnotti 01 Obiettivi Acquisire una visione d’insieme sulla fisica del Novecento. Comprendere i concetti fondamentali alla base della Relatività e della Meccanica Quantistica. Comprendere la relazione fra le due teorie e le prospettive aperte da un’eventuale Teoria del Tutto. Riconoscere l’influenza delle scoperte in fisica sulla cultura umana. Saper leggere un articolo divulgativo sulla fisica moderna. Le grandi teorie della fisica del Novecento 02 1905 RR 1940-1960 1900-1930 MQ 1916 TQC XXI secolo ToE? RG La Meccanica Quantistica 03 XIX secolo La luce (cioè la radiazione elettromagnetica) è un’onda. La Meccanica Quantistica 03 XIX secolo L’esperimento di Young. La Meccanica Quantistica 03 XIX secolo L’esperimento di Young. La Meccanica Quantistica 03 XIX secolo L’esperimento di Young. Ed ecco perché: La Meccanica Quantistica 04 Inizio del XX secolo Tutto comincia con un forno… Problema: calcolare l’energia di tutte le onde elettromagnetiche stazionarie in un forno isolato a una temperatura data. Tutte le onde contribuiscono con la stessa energia. L’ENERGIA È INFINITA! La Meccanica Quantistica 04 Inizio del XX secolo La proposta di Max Planck. L’onda elettromagnetica può scambiare energia solo in “pacchetti” proporzionali alla frequenza. E = h.n (h = 6.6 x 10-34 J.s) Le onde con energia minima superiore al contributo che dovrebbe dare all’energia totale… non contribuiscono! La Meccanica Quantistica 05 Inizio del XX secolo L’effetto fotoelettrico. Al crescere dell’intensità luminosa, aumenta il numero degli elettroni. Al crescere della frequenza aumenta l’energia degli elettroni. La Meccanica Quantistica 05 Inizio del XX secolo Arriva Einstein. Applicando l’ipotesi di Planck, si scopre che ogni “pacchetto” di energia può estrarre uno e un solo elettrone, e solo se possiede l’energia minima necessaria per farlo. La Meccanica Quantistica 06 Inizio del XX secolo Il mistero degli spettri atomici. Quando la luce solare attraversa un prisma, si scinde nei colori che la compongono. Nello spettro solare compaiono alcune caratteristiche bande scure. La Meccanica Quantistica 06 Inizio del XX secolo L’intuizione di Niels Bohr. Gli elettroni “saltano” da un orbitale all’altro emettendo o assorbendo un quanto di luce. La Meccanica Quantistica 07 Conclusione: LA LUCE È COMPOSTA DA PARTICELLE (FOTONI) Ma allora… SONO ONDE OPPURE PARTICELLE? 08 La Meccanica Quantistica Ritorniamo all’esperimento di Young… L’interferenza compare anche quando inviamo un fotone alla volta! 09 La Meccanica Quantistica Conclusione: I FOTONI CHE PASSANO ATTRAVERSO UNA FENDITURA SI COMPORTANO COME SE “SAPESSERO” SE L’ALTRA FENDITURA È APERTA Ma non finisce qui… La Meccanica Quantistica 10 1923 L’intuizione di Louis De Broglie. La Meccanica Quantistica 10 1923 L’intuizione di Louis De Broglie. Anche le particelle di materia sono composte da onde. La Meccanica Quantistica 11 Metà degli Anni Venti L’esperimento di C. Davisson e L. Germer. Anche gli elettroni generano figure di interferenza. La Meccanica Quantistica 12 Conclusione: ANCHE LA MATERIA È COMPOSTA DA ONDE MA ONDE… DI CHE COSA? La Meccanica Quantistica 13 1926 Max Born L’interpretazione della MQ. L’ONDA DI UN ELETTRONE DEVE ESSERE INTERPRETATA IN TERMINI PROBABILISTICI 14 La Meccanica Quantistica La probabilità di trovare un elettrone in un certo punto dipende dal (quadrato dell’) ampiezza della sua onda. 15 La Meccanica Quantistica MA… CHE COSA C’ENTRA LA PROBABILITÀ NEL REGNO DELLE LEGGI FISICHE? “Dio non gioca a dadi.” (A. Einstein) La Meccanica Quantistica 16 1927 Erwin Schrödinger L’equazione che determina l’evoluzione nel tempo della funzione d’onda y. La Meccanica Quantistica 17 1927 Werner Heisenberg Se cerchiamo di determinare la posizione o la velocità di una particella, dobbiamo farlo usando dei fotoni, al limite uno solo. Un fotone molto energetico ci fornirà una stima precisa della posizione ma non della velocità. Un fotone poco energetico ci fornirà una stima precisa della velocità ma non della posizione. La Meccanica Quantistica 17 1927 Il Principio di Indeterminazione di Heisenberg PER OGNI PARTICELLA, CERTE COPPIE DI PROPRIETÀ SONO CONNESSE IN MODO TALE DA NON POTER ESSERE DETERMINATE ESATTAMENTE ENTRAMBE NELLO STESSO MOMENTO Dx.Dp = h/2p DE.Dt = h/2p La Meccanica Quantistica 18 Conseguenza: DE.Dt = h/2p IL PRINCIPIO DI CONSERVAZIONE DELL’ENERGIA PUÒ ESSERE VIOLATO SOTTO LA CONDIZIONE DI HEISENBERG Il vuoto quantistico è tutto un pullulare di particelle e antiparticelle che si annichilano reciprocamente. La Meccanica Quantistica 19 Anni Cinquanta L’interpretazione di R. Feynman La Meccanica Quantistica 19 Anni Cinquanta L’interpretazione di R. Feynman Nell’esperimento di interferenza con gli elettroni, ogni elettrone percorre tutte le traiettorie possibili simultaneamente. Associando un numero a ogni traiettoria e facendone la media, si ritrova lo stesso risultato calcolato con le funzioni d’onda (somma sui cammini). 20 La Meccanica Quantistica E se non l’avete capita… due citazioni: “Ci fu un tempo in cui i giornali dicevano che solo dodici persone capivano la Teoria della Relatività. Io non credo che questo tempo sia mai esistito. Ci può essere stato un momento in cui solo un uomo la capiva, perché egli era il solo uomo che ci aveva pensato, prima di scriverne. Ma, dopo la lettura del suo lavoro, molte persone capirono la Teoria della Relatività, in un modo o in un altro, e certamente più di dodici. Invece io penso di poter affermare con sicurezza che nessuno capisce la meccanica quantistica.” (R.P. Feynman) 20 La Meccanica Quantistica E se non l’avete capita… due citazioni: “La meccanica quantistica dice che la natura è assurda dal punto di vista del senso comune. E concorda pienamente con gli esperimenti. Quindi spero che accetterete la natura per quello che è: assurda.” (R.P. Feynman) Conclusione 21 Teorie, campi di applicazione e costanti universali Relatività Ristretta Relatività Generale Meccanica Quantistica Velocità prossime a c Grandi distorsioni dello spaziotempo c = 3 x 10 8 m/s G = 6,7 x 10 -11 N.m2.kg-2 Molecole, atomi e particelle elementari h = 6,6 x 10 -34 J.s 22 RR e MQ: due teorie che si incontrano Ambito di applicazione della Relatività Ristretta: i corpi molto veloci. Ambito di applicazione della Meccanica Quantistica: i corpi molto piccoli. Che cosa accade quando si ha a che fare con corpi molto veloci e molto piccoli? VIENE FORMULATA LA TEORIA QUANTISTICA DEI CAMPI 23 RR e MQ: due teorie che si incontrano L’elettrodinamica quantistica è una TQC che descrive il campo elettromagnetico: gli aspetti probabilistici e il principio di indeterminazione fanno parte degli assunti e inoltre tiene conto della relatività. Inoltre… è verificata sperimentalmente con la precisione di una parte su un miliardo. ALLORA… PERCHÉ NON TENTARE DI FORMULARE UNA TQC ANCHE PER LE ALTRE TRE FORZE? 24 RR e MQ: due teorie che si incontrano La teoria elettrodebole è la TQC che unifica la forza elettromagnetica e la forza nucleare debole. La cromodinamica quantistica è la TQC che descrive la forza nucleare forte. Inoltre… queste teorie sono verificate sperimentalmente in modo spettacolare. Conclusione: queste TQC formano il Modello Standard della fisica delle particelle. E LA GRAVITÀ? 25 RG e MQ: due teorie che si scontrano Ambito di applicazione della Relatività Generale: i campi gravitazionali molto intensi. Ambito di applicazione della Meccanica Quantistica: i corpi molto piccoli. Che cosa accade quando si ha a che fare con corpi molto piccoli che producono campi gravitazionali molto intensi? È NECESSARIA UNA TEORIA QUANTISTICA DELLA GRAVITÀ 25 RG e MQ: due teorie che si scontrano La RG non si applica su piccole scale temporali e spaziali. Ma… quanto piccole? IL TEMPO DI PLANCK: tp = 10-43 s LA LUNGHEZZA DI PLANCK: lp = 10-35 m 26 In ogni tentativo di formulare una teoria quantistica della gravità considerando le particelle come puntiformi, al di sotto di tp e lp la geometria dello spaziotempo diventa caotica e… …compare una schiuma quantistica nello spaziotempo. 27 RG e MQ: due teorie che si scontrano Ma… è importante? Ovvero: quali fenomeni devono essere studiati con la RG e con la MQ? Un esempio: il Big Bang. RG e MQ: due teorie che si scontrano 28 1965 Stephen Hawking e Roger Penrose Una singolarità cosmica è sempre presente nel passato in ogni modello dell’universo come conseguenza della RG. RG e MQ: due teorie che si scontrano 29 1983 Stephen Hawking e James Hartle La singolarità iniziale diventa un semplice problema di coordinate, come il Polo Nord sulla superficie terrestre. L’universo non ha più alcuna frontiera, né spaziale né temporale: non ha inizio e non ha fine. Ma… bisogna introdurre un tempo immaginario! RG e MQ: due teorie che si scontrano 30 1983 Andrei Linde L’universo è eterno e si autoriproduce “per gemmazione”. Ogni “universo figlio” possiede le proprie leggi fisiche, le proprie dimensioni, le proprie costanti fondamentali. 31 Un buon candidato: la Teoria delle Stringhe L’idea di fondo: OGNI PARTICELLA PUNTIFORME PUÒ ESSERE INTERPRETATA COME UNA PICCOLA STRINGA CHIUSA VIBRANTE DELLE DIMENSIONI DI lp I modi di vibrazione più frenetici (cioè con più creste e ventri) e le tensioni maggiori della stringa rappresentano particelle che hanno più energia. 32 Un buon candidato: la Teoria delle Stringhe Perché le stringhe risolvono il problema delle fluttuazioni quantistiche dello spaziotempo? LE STRINGHE NON POSSONO SONDARE FENOMENI PIÙ PICCOLI DELLE LORO DIMENSIONI LE FLUTTUAZIONI QUANTISTICHE AL DI SOTTO DI lp NON ESISTONO 33 Un buon candidato: la Teoria delle Stringhe Una conseguenza sconcertante: le dimensioni extra della Teoria delle Stringhe SECONDO LA TEORIA DELLE STRINGHE, ESISTONO… 10, 11… FORSE PERFINO 27 DIMENSIONI! Un buon candidato: la Teoria delle Stringhe 34 Le dimensioni extra sono arrotolate su se stesse. L’esempio della formica. 35 Un buon candidato: la Teoria delle Stringhe Le dimensioni extra nella Teoria delle Stringhe. Una dimensioni Due dimensioneextra extracome una ciambella sfera 36 Un buon candidato: la Teoria delle Stringhe Ma come sono fatte davvero le dimensioni extra? La geometria delle dimensioni extra determina le caratteristiche osservabili (cariche, masse ecc.) delle particelle nelle dimensioni ordinarie. LE SEI DIMENSIONI EXTRA HANNO LA FORMA DI UNO SPAZIO DI CALABI YAU 36 Un buon candidato: la Teoria delle Stringhe Ma come sono fatte davvero le dimensioni extra? Sei dimensioni extra come spazi di Calabi-Yau 37 Un buon candidato: la Teoria delle Stringhe Ma… neppure le stringhe bastano più. BISOGNA CONSIDERARE DELLE “BRANE” CHE SI ESTENDONO IN PIÙ DIMENSIONI DELLO SPAZIO 38 Un buon candidato: la Teoria delle Stringhe Un successo della Teoria delle Stringhe. 1996, Andrew Strominger e Cumrun Vafa Costruzione teorica di un buco nero usando le brane, calcolo della quantità di informazione ottenuta e… scoperta che il risultato coincide con quello ottenuto da Hawking e Bekstein negli Anni Settanta. 39 Un buon candidato: la Teoria delle Stringhe Esistono cinque versioni della Teoria delle Stringhe. A seconda dei problemi che si desidera risolvere, i conti sono facili o difficili nelle varie versioni della Teoria. Un buon candidato: la Teoria delle Stringhe 40 1996, Edward Witten Le cinque versioni conosciute della Teoria delle Stringhe hanno tutte lo stesso contenuto fisico. ESISTE UNA TEORIA CHE LE UNIFICA IN UN QUADRO TEORICO GLOBALE Un buon candidato: la Teoria delle Stringhe 41 La M-Teoria. – Ha 11 dimensioni (10 spaziali e 1 temporale). – Oltre alle stringhe vibranti 1-dimensionali, contiene anche membrane vibranti 2-dimensionali e palline vibranti 3-dimensionali. 42 Un buon candidato: la Teoria delle Stringhe La M-Teoria è un buon candidato al ruolo di Teoria del Tutto (ToE: Theory of Everything). TEORIA DEL TUTTO: UNA TEORIA FONDATA SU UN PICCOLO NUMERO DI PARAMETRI LEGATI FRA LORO DA UNA SOLA EQUAZIONE, CHE PERMETTEREBBE DI DESCRIVERE TUTTI I FENOMENI CONOSCIUTI. Ma… RIMANE APERTA LA QUESTIONE DELLE CONDIZIONI INIZIALI!