Benvenuti
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Preghiera
È possibile seguire la preghiera
sul libretto che trovate
in cartellina
Saluto,
introduzione
al Convegno
Mons. Marcello SEMERARO
“…e camminava
con loro”
Riletture delle tappe
di un itinerario che continua
LE ORME DEI PASSI
DELLA
CHIESA DI ALBANO
Quanta strada per arrivare fino
a qui e ripartire …
In ogni momento della storia
della nostra Chiesa locale è ben
presente l’idea di cammino
VOGLIAMO RIVEDERE
IL NOSTRO DIARIO … COME
I PELLEGRINI, I VIANDANTI CHE
SCOPRONO E RISCOPRONO IL
VALORE DEL LORO VIAGGIARE
ANCHE ATTRAVERSO LA
MEMORIA
UN MITO DA SFATARE
Per cammino intendiamo
normalmente
Il dirigersi verso una meta
in modo
progressivo e lineare
La storia dell’umanità e quindi anche
della Chiesa insegna che questo non è
sempre possibile, il cammino è costellato
di fermate, di ritorni, di momenti di
corsa e momenti di incertezza, di vie
chiuse e di passi sicuri.
A volte rimane solo il sogno della meta.
Il cammino ha però un valore in sé
ed è lo stesso camminare che pone le
condizioni necessarie perché il desiderio
della meta trovi briciole di ragione già
nel “qui ed ora”
DAL SINODO
DEGLI ANNI ’90
AL GRANDE GIUBILEO
DEL 2000
“Camminare Insieme”, la dice
lunga sull’idea del mettersi in gioco.
L’esperienza del Sinodo oltre ai tanti
frutti lasciati alla nostra Chiesa: alle
persone e al territorio diocesano, ha
posto le basi per un metodo: l’ascolto
aperto, la visione d’insieme, il lavoro
corale e lo slancio missionario
LE TRE FESTE DELLA GIOIA
La testimonianza dello “spirito” che segue
il Sinodo e prepara la Chiesa di Albano al
grande Giubileo del 2000 può essere
trovata nelle 3 Feste della Gioia a
conclusione dei tre anni dedicati al Figlio,
allo Spirito Santo e al Padre… una
Chiesa che sa camminare facendo
festa. Le Feste della Gioia: un
convenire per fare festa
IL GRANDE GIUBILEO
DEL 2000
La tappa del grande Giubileo del
2000 vede la Chiesa di Albano
vivere, con tutta la Chiesa, una
primavera che si traduce in
decine di momenti vissuti come
Chiesa locale e Chiesa universale…
Per ricordarne uno su tutti
l’indimenticabile Giubileo dei Giovani
con la GMG a Tor Vergata
“Novo Millennio ineunte”
“All’inizio del Nuovo Millennio, mentre si
chiude il Grande Giubileo in cui abbiamo
Celebrato i duemila anni della nascita di
Gesù e un nuovo tratto di cammino si apre
per la Chiesa, riecheggiano nel nostro
cuorele parole con cui un giorno Gesù, dopo
aver parlato alle folle dalla barca di Simone
invitò l’Apostolo a «prendere il largo» per la
pesca: «Duc in altum» (Lc. 5,4)”(NMI, Giovanni
Paolo II)
“Comunicare il Vangelo
in un mondo che cambia”
La CEI accoglie l’invito a “prendere i largo” e
con gli orientamenti per i primi 10 anni del
Nuovo Millennio intende “(…) favorire così,
da parte di ciascuna diocesi, la formulazione
di veri e propri Itinerari pastorali”
• Annuncio
• Missione: tutta la pastorale in
chiave missionaria
• Una Chiesa di discepoli e di
inviati
• Una chiesa “casa e scuola di
comunione”
Primo annuncio e
Operatori pastorali
• La Diocesi fa lo sforzo di elaborare
una bozza di Primo Annuncio
• Organizza la formazione degli
operatori pastorali
• Primi tentativi di evangelizzazione e
di catechesi in stile catecumenale:
catechesi famigliare, innalzamento
dell’età della cresima, Laboratori
della Fede, completamento
dell’iniziazione cristiana dei giovani
adulti, prima organizzazione del
catecumenato degli adulti in Diocesi
“Il volto missionario
delle parrocchie
in un mondo che cambia” (CEI)
• La parrocchia come luogo per la
realizzazione del cambiamento
superando le due tentazioni di essere:
comunità autoreferenziale e centro di
servizi
• Orizzonti di cambiamento: ripartire
dal primo annuncio, rivedere
l’iniziazione cristiana, rivivere il giorno
del Signore, la cura degli adulti, segno
della fecondità del Vangelo nel
territorio, la P.I., servitori della
missione in una comunità
responsabile, una casa aperta alla
speranza
“In cerca dei fratelli”
(1° lett. Past. Di Mons. Marcello Semeraro)
• Recuperare e rinvigorire la
fraternità
• La diversità come ricchezza (chi
non ricorda la tunica variopinta
alla quale il vescovo ha paragonato
la nostra Diocesi)
• Il mezzo ci sono le 5 vie: Emmaus,
Damasco, Gerico, Gerusalemme,
Galilea
• La festa diocesana ad Aprilia
Dal “fare insieme”
alla Pastorale Integrata
(P.I.)
• Nasce un esigenza di vita, si esprime
in forme diverse
• Non ci sono decreti, indicazioni,
linee,…
• Si hanno i primi balbettii:
collaborazioni tra Uffici Diocesani, si
inizia a parlare specificamente di P.I.,
la necessità di ripensare la formazione
degli operatori in chiave di P.I.
Il Convegno Ecclesiale
VERONA 2006
(preparazione 2005/2006)
• Cambia la prospettiva pastorale: da
Catechesi, Liturgia, Carità, agli ambiti
di vita della persona (affettività,
lavoro e festa, fragilità, tradizione,
cittadinanza)
• La preparazione del Convegno
Nazionale di Verona è stata occasione
per lavorare insieme tra ambiti
pastorali
•Dalla collaborazione alla
consapevolezza del necessario
superamento dei confini marcati dei
settori pastorali. Ogni settore
pastorale da intendere come
trasversale…
•La partecipazione e il dopo Verona
“Perché cristiani dsi diventi”
(1° lett. Past. Di Mons. Marcello Semeraro)
•Titolo del convegno dell’anno scorso
•La via di Gaza: catecumenato degli
adulti e la necessità di ripensare
l’evangelizzazione e la catechesi nella
sua globalità
•Lo slancio missionario in ogni ambito
pastorale
Costituzione del nuovo
CPD
Verso una PI
• Il Vescovo costituisce il nuovo CPD nel
quale chiede che si imposti un nuovo
modo di lavoro: il CPD dovrà avere
un’attiva partecipazione nella
formulazione delle linee guida della
pastorale diocesana
• Si chiede al CPD di studiare la P.I.
• Gli incontri formativi dei sacerdoti
hanno avuto come oggetto la stessa
tematica
Il Vescovo riconosce questo
lavoro come una chance...
Da una sintesi della prima Giornata di
Studio del 2 febbraio 2008:
• Il termine pastorale appartiene al
nostro parlare comune, ma non
sappiamo definire di cosa si tratti
• Di conseguenza la pastorale
parrocchiale è questione del parroco,
affetta da settorialismo e introversa, la
comunità cristiana e i laici non ne
sentono la responsabilità. Essa risulta
essere inadeguata al nostro tempo
• La Pastorale Integrale rappresenta
una risposta adeguata e praticabile
alle sfide del nostro tempo, in
particolare per l’apertura al territorio, il
lavoro insieme (condivisione,
corresponsabilità), lo sviluppo di nuove
ministerilità
Passaggi significativi
Consiglio Presbiterale  Consiglio dei
vicari foranei  da qui il giro di
consultazione dei CPP:
- Incontri vicariali
- Incontri parrocchiali
- Sintesi vicariale
 Cpd (31 maggio)
“La gente chi dice
che io sia?”
Per una Chiesa missionaria
• Raccogliere le memorie e
guardare le proprie orme per
andare avanti con lo sguardo
aperto al presente sapendo
sognare il futuro
• Da “In cerca dei Fratelli”:
“la storia ci mostra che le vie per
cercare i fratelli esigono una
purificazione interiore e un’ascesi
personale. (…) «Viandante, sono le
tue orme la strada… nient’altro; tu
che sei in viaggio, non ci sono vie, la
strada si fa camminando» (A. Machado)”
PAUSA
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rilettura delle tappe