I nostri ragazzi...
La percezione della
condizione psico-sociale delle
"seconde generazioni" nelle
comunità di immigrati.
Una ricerca su Parma
Andrea Davolo
Programma Salute Immigrati
Azienda USL di Parma
Dipartimento di Psicologia Università di Parma
Giornata di studio “Figli dell'immigrazione. La sfida dell'integrazione”
Parma, 1 marzo 2007
Contesto
Nuova generazione prodotto dell’immigrazione
La realtà demografica di Parma
Ricongiungimenti familiari, nascita dei figli ,
scolarizzazione, incrementano i rapporti tra gli
immigrati e le istituzioni della società ricevente
La realtà demografica di Parma
dati 2006 dell'Osservatorio Provinciale sull'Immigrazione
30.798 stranieri residenti in Provincia
totale della popolazione)
(7,4% sul
883 stranieri nella fascia d'età 11-13 anni (9,4%)
1.561 stranieri nella fascia d'età 14-18 anni (9,5%)
Principali provenienze: Albania, Marocco, Tunisia,
Moldavia, Romania, India, Filipine, Senegal, Ucraina
Alunni nelle scuole, principali provenienze.
Secondaria di I grado: Albania (165), Marocco (144),
Moldavia (100)
Secondaria di II grado: Albania (138), Moldavia
(125), Marocco (103)
La realtà demografica di Parma
dati 2006 dell'Osservatorio Provinciale sull'Immigrazione
Albania
Tunisia
Marocco
Senegal
Moldavia
Romania
Ucraina
2001
1788
1957
2042
921
45
268
57
2006
4151
3284
3461
1242
2067
1531
1024
La realtà demografica di Parma
elaborazione su dati del 2005 della Prefettura di Parma
Domande di Ricongiungimento familiare:
Moldavi (136), Albanesi (90), Indiani (62),
Marocchini (61)
Ricongiungimento di figli: Moldavi (62),
Ivoriani (14), Filippini (14)
Ricongiungimento di coniuge con figli:
Albanesi (28), Indiani (24), Moldavi (19).
Il giovane immigrato
Quali sono le seconde generazioni di immigrati?
Categoria concettuale molto ampia
Figli dell'immigrazione
Giovani soggetti alla pressione di diversi sistemi
di valori e di credenze (Nidorf, 1985)
Il processo di costruzione dell'identità è di
particolare rilievo in adolescenza e a questo
processo si accompagnano anche compiti di
sviluppo specifici legati alla particolare
condizione del giovane immigrato
La famiglia immigrata
Processi di costruzione di una nuova identità
familiare
Far dialogare i due diversi
Doppio lavoro di cura
sistemi di valori con cui ci si
confronta
Favorire nei figli lo sviluppo
individuale e l’autonomia nelle
scelte
Inserimento più veloce dei figli nella nuova società
Inversione dei ruoli
Cultura e identità
Approccio psico-sociale ed antropologico
L'identità culturale non è automaticamente
acquisita e trasmessa ma è una scelta, una
strategia rinegoziabile, una invenzione
costante
Cultura come sistema dinamico e in continua
trasformazione (Mantovani, 2004)
Non c'è un “nostro” ed un “loro”, un
“tradizionale” e un “moderno” che non
lasciano spazio a forme intermedie
Obiettivi generali della ricerca
Approfondire le conoscenze sulle criticità, i
bisogni e le aspettative degli adolescenti
immigrati sul territorio di Parma
Sulla base delle criticità riscontrate sarà
impostata la fase di intervento
successiva che mira ad:
1. Aumentare le competenze degli operatori
2. Incrementare l'empowerment delle famiglie immigrate
con adolescenti
Metodologia
Focus group con interlocutori privilegiati alcuni
rappresentanti delle comunità di cittadini
immigrati presenti nel territorio del Comune di
Parma
Difficoltà incontrate nel percorso:
Difficoltà di coinvolgimento delle associazioni da
parte dell'istituzione
1. Mancanza di interesse specifico nei confronti
del tema proposto
2. Gap esistente tra le richieste delle istituzioni e
le aspettative delle comunità dei migranti
Metodologia
4 focus group:
Cinesi (4 partecipanti, adulti non genitori)
Ghanesi (4 partecipanti, adulti genitori)
Marocchini (3 partecipanti, adulti genitori)
Moldavi (7 partecipanti, 2 adulti genitori, 5 adulti
non genitori)
Metodologia
Insediamento
Residenti
Alunni
Accessi Spazio Immigrati Access i ricovero Ospedale Provenienza
Moldavi
Breve
2067
225
692 (36.4%)
344 (11%)
Est Europa
Cinesi
Medio
782
81
125 (6,6%)
82 (2,6%)
Asia
Ghanesi
Medio
895
90
40 (2,1%)
100 (3,2%)
Africa
Marocchini
Lungo
3461
247
52 (2,7%)
302 (9,7%)
Paese arabo
Griglia di domande
Spazi e contesti di vita del giovane migrante
Per ogni contesto sono stati indagati
Vissuti (livello di analisi intrapersonale)
Relazioni (livello di analisi interpersonale)
Percezione delle prospettive future
Relazioni intra-familiari: genitori-figli
Premessa etica e teorica
Rischio insito in una lettura comparativa dei dati:
spiegare i processi psicologici e sociali osservati
ricorrendo all’appartenenza culturale e nazionale
dei migranti
Sono stati intervistati alcuni adulti immigrati
che vivono in un contesto particolare e che non
sono necessariamente rappresentativi delle
criticità affrontate dalla comunità nel suo insieme
Problematiche segnalate dai particolari soggetti
intervistati
Contesti di vita
Scuola, mondo del lavoro
Luoghi organizzati e formali: la chiesa (ghanesi),
l’associazionismo (moldavi)
Luoghi di incontro formali: stazione, locali
(cinesi), vie del centro, giardini pubblici
(moldavi, marocchini)
“P1: A casa, sta sempre a casa! Non ci sono
luoghi. P2: Noi non abbiamo l’abitudine di stare
in piazza… Abbiamo bisogno di uno spazio per
incontrarci, socializzare ed educare.” (focus
group comunità ghanese).
Identità, relazioni sociali e
relazioni intra-familiari
Quali sono i processi di costruzione dell’identità culturale messi in
atto dai migranti e come questi sono negoziati all’interno della
famiglia?
Processi di acculturazione: percorsi attivati dei migranti per
relazionarsi con il nuovo contesto sociale
4 differenti esiti
1. Assimilazione. Adesione ai comportamenti e ai valori della
società ricevente e rifiuto della cultura di origine
2. Separazione. Legami con la cultura di origine ed evitamento
dei contatti con la cultura ospitante
3. Marginalità. Non si mantengono legami né con la cultura di
origine né con quella ospitante
4. Integrazione. Mantenimento del patrimonio culturale di origine
ed apertura nei confronti delle persone e dei valori della società
ricevente
Identità, relazioni sociali e relazioni intra-familiari
Focus group comunità ghanese
Adolescenti socializzati alla cultura, agli stili ed
ai desideri di consumo dei coetanei italiani
Tendenza all'assimilazione
“Qui, i nostri bambini, non capiscono neanche la nostra lingua!
Sanno solo l'italiano!”
“Tanti ragazzi ghanesi sono nati qua... se a loro cominci a
parlare della nostra cultura, loro non capiscono il nostro
paese...”
Identità, relazioni sociali e relazioni intra-familiari
Focus group comunità ghanese
Rapporti positivi fra ragazzi ghanesi e coetanei
italiani
“... i ragazzi italiani non discriminano i ragazzi ghanesi
perché i nostri ragazzi li copiano, fanno propiro come
loro”
Identità, relazioni sociali e relazioni intra-familiari
Focus group comunità ghanese
Crisi intergenerazionale
Famiglie in cui si genera la contraddizione tra il
bisogno di mantenere salvaguardata la propria
identità e il bisogno di venire accettati nel
contesto della nuova società.
Ricerca di equilibrio tra movimenti di tipo
protettivo ed esplorativo nei confronti dei figli
Tensione protettiva: salvaguardare la propria
identità culturale nei confronti di uno stile
educativo indulgente e di un sistema di valori
non caratterizzato dal rispetto per gli altri
Identità, relazioni sociali e relazioni intra-familiari
Focus group comunità ghanese
“Ma quando noi confrontiamo l’autorità in Italia… dicono
“lascia loro…”… Ma non è così… Ci sono tanti diritti nel
modello italiano che favoriscono i ragazzi, italiani o
ghanesi, di fare qualsiasi cosa loro vogliono. Bisogna
bloccare questa situazione…”
“Si, perché cosa insegnano? I diritti degli italiani!
Quando il figlio dice “vai a quel paese” in Italia non si fa
niente. Ma se in Ghana un ragazzo dice una cosa del
genere, fa molto male. Quindi, i bambini devono
imparare il rispetto perché i ghanesi si comportano con
rispetto perché per noi le grandi persone hanno
rispetto... Noi soffriamo tanto quando i nostri bambini
frequentano ragazzi italiani perché da loro imparano a
non rispettare perché gli italiani non rispettano gli altri.
E quindi i nostri bambini li copiano.”
Identità, relazioni sociali e relazioni intra-familiari
Focus group comunità ghanese
Le istituzioni italiane, e in primo luogo la scuola,
hanno una politica assimilazionista
La scuola diventa un luogo di conflitto
culturale
“E’ vero ogni paese ha la sua cultura, ma sempre gli
italiani vogliono che si copi la loro cultura! Eh! Questo non
è giusto… dobbiamo forse copiare un poco di vostro, ma
lascia anche la nostra cultura!”
“L’insegnante non può insegnare al bambino in questo
modo. L’insegnante deve spiegare al ragazzo qualsiasi
cosa. Il maestro deve spiegare che c’è cultura italiana, c’è
cultura ghanese, c’è cultura filippina e altro…”
Identità, relazioni sociali e relazioni intra-familiari
Focus group comunità ghanese
Assecondare i figli in comportamenti di consumo
considerati “italiani” provoca problemi di
gestione economica
“Se un figlio ghanese vuole uscire con un ragazzo italiano, il
genitore deve dargli qualcosa, ma il ghanese non ha questi
soldi. C’è questa difficoltà… uscire con gli italiani significa
spendere soldi…”
Identità, relazioni sociali e relazioni intra-familiari
Focus group comunità marocchina
Gli esiti dei processi di acculturazione dipendono
non solo dalle scelte del migrante, ma anche dagli
atteggiamenti e dagli stereotipi del gruppo
autoctono
I tentativi di integrazione socio-culturale messi in
atto dagli adolescenti sono frustrati da un contesto
sociale che non è percepito come facilitante
“ il ragazzo si sente molto frustato… sente che c’è razzismo… e
il fatto che lui non sta bene in classe comincia a disturbare e
questo comincia a farlo sentire anche diverso… cioè non dico
neanche bambini di… io dico anche bambini di 11 anni cominci a
trovare questo problema adesso… quando ti parla ti dice subito:
loro sono razzisti, loro mi trattano così perché sono marocchino,
sono così, non sono uguale a loro…”
Identità, relazioni sociali e relazioni intra-familiari
Focus group comunità marocchina
La mancata integrazione socio-culturale non
dipende semplicemente dal rifiuto da parte del
contesto della società ricevente
Viene chiamata in causa una complessità di
fattori: difficoltà linguistiche, storia migratoria
Identità, relazioni sociali e relazioni intra-familiari
Focus group comunità marocchina
“Sono bambini che non capiscono la lingua, non sanno cosa
fare per attirare l’attenzione, cominciano a disturbare … e in più
anche il modo di apprendimento del ragazzo marocchino non è
come quello moldavo o quello rumeno perché lì c’è anche la
somiglianza della lingua. L’altro apprende più velocemente la
lingua… cioè il marocchino è più indietro e in più la zona da
dove arriva questo ragazzo… cioè capiamo che l’immigrazione
dal Marocco è da una zona dove il livello di scolarizzazione lì…
non sanno scrivere una frase in arabo… ovviamente non si può
pretendere molto da loro… già vengono da una scuola di
campagna sperduta… non sanno scrivere l’arabo… metterli poi
in una scuola italiana…”
Identità, relazioni sociali e relazioni intra-familiari
Focus group comunità marocchina
Condizioni iniziali di svantaggio che non
favoriscono l'integrazione e che contribuiscono a
creare un immagine dell'adolescente marocchino
come deviante e marginale.
“Tante volte capita che anche gli insegnanti stessi dicono che
la colpa non è di quel bambino lì, ma che ormai ha già preso
l’immagine di quello che disturba, di quello che picchia e non
sanno che è un suo modo di difendersi. Perché un adulto
prima di fare immigrazione si è preparato e sa quello che gli
aspetta, ma un bambino magari lì sta studiando e sa solo che
deve andare in Italia, che il papà ha fatto ricongiungimento, ma
molti non hanno scelto. Non hanno loro scelto di venire qua…”
Identità, relazioni sociali e relazioni intra-familiari
Focus group comunità marocchina
Attraverso comportamenti oppositivi che
confermano ed usano tale immagine negativa, i
giovani marocchini cercano di acquisire sicurezza
e identità
“Si fanno i gruppetti… di più con i ragazzi magari o lui come
mio nipote o mio figlio dice: “io devo fare gruppo con quelli
perché sono più forti, perché devo entrare in un gruppo”.
Ovviamente deve scegliere il gruppo che disturba di più
perché sennò non ci sta in gruppo”
Identità, relazioni sociali e relazioni intra-familiari
Focus group comunità marocchina
Rovesciamento dei ruoli
Ragazzo percepito come “fuori controllo”
“…per cui lui si sente già all’età di 7 anni lui va a tradurre per la
sua mamma… per cui ha perso già ha perso potere quando lei le
chiede di fare i compiti, lui gli dice: “ma cosa ne sai tu dei miei
compiti?”. Cioè, ormai si sente lui lasciato a se stesso non puoi
lui controllarlo o dirgli qualcosa e allora impara a giocare fra la
scuola, gli insegnanti e i genitori. Comincia a raccontare bugie di
continuo.”
Identità, relazioni sociali e relazioni intra-familiari
Focus group comunità marocchina
I modelli educativi troppo permissivi della
cultura italiana promuovono la perdita di
autorevolezza e di capacità educativa dei
genitori
La società italiana non accetta e non
comprende gli stili genitoriali della loro
cultura
Identità, relazioni sociali e relazioni intra-familiari
Focus group comunità marocchina
“P1: Loro vedono che sono troppo permissivi. Cioè non ci sono
regole da rispettare per i bambini. In più è anche la vita quello
che ti dà qua.. cioè picchiando un bambino qua… cioè il genitore
ha il terrore di picchiare un'altra volta perché sennò glielo
tolgono. Allora sai cosa dice lui “Questo non è il mio bambino. E’
il figlio dell’assistente sociale... P2: Giuro che è così… non
capiscono il nostro stile… Loro dicono “Avete detto che non lo
devo toccare… Fate voi!”. C: E il ragazzo che è in mezzo a
questa situazione cosa fa? P1: Lui si sente protetto dallo Stato
italiano… dalle leggi. Ti dice: “Non puoi sennò chiamo telefono
Azzurro”. Loro sanno queste cose qua. Si, si… e come un arma
nei confronti dei genitori.”
Identità, relazioni sociali e relazioni intra-familiari
Focus group comunità marocchina
Il genitore si sente espropriato della sua funzione
educativa dal contesto della cultura italiana
Il genitore marocchino segnala un problema che forse
rimanda alla crisi della funzione educativa del genitore
nel contesto della nostra società?
Il genitore decide di crescere i figli nella comunità di
origine
Non delega o abbandono, ma ripristino di una
responsabilità educativa
“I genitori adesso hanno il terrore di far crescere i figli
qua. Molti fanno la scelta di mandarlo a studiare giù …
l’unica cosa che li senti dire è: Mio figlio è maleducato,
non rispetta le regole, dopo alla fine è viziato … molto.
Non ha … cioè cresce senza valori per noi.”
Identità, relazioni sociali e relazioni intra-familiari
Focus group comunità marocchina
I genitori che crescono i loro figli in Italia
impongono ai loro figli un’identità simbolica
esasperata attraverso la quale cercano di
riaffermare la loro autorità
“Hanno sempre questi problemi e infatti cercano di
trascinarli per la moschea per legarli un po’ di più a
loro. C’è la voglia di mettere il velo alle bambine già
all’età piccola … c’è tutto un modo che … per
rassicurarsi … cioè la bambina del primo anno di
elementare con il velo in Marocco non li vedo … solo
quando si è grandi e per scelta … adesso qua molti
cercano di metterle nelle bambine così cercano di
farle crescere senza perdere il potere di genitore. Così
la domenica, il papà trascina i maschi e le femmine
alla moschea, con lezioni di arabo … “
Identità, relazioni sociali e relazioni intra-familiari
Focus group comunità moldava
Apertura al nuovo
E’ accettata l’esplorazione del nuovo territorio
sociale e culturale da parte dei figli
“P6: Noi abbiamo le nostre tradizioni, la nostra religione e gli
italiani le loro tradizioni e noi le rispettiamo…P3: noi non
vediamo un problema nella cultura o nei valori della gente
italiana.. anche i figli dei moldavi che oggi sono in Italia sono o
saranno italiani non è un problema…”
Identità, relazioni sociali e relazioni intra-familiari
Focus group comunità moldava
Resistenza ed ostilità da parte dei coetanei
autoctoni
“P3: Magari anche se quando sono fuori una ragazza
moldava si avvicina ad una italiana per esempio … neanche
risponde alle domande … si gira e va avanti … tante ragazzi
moldavi non fanno tante amicizie con italiani … restano solo
con altri ragazzi moldavi ... P1: Si io so che ci sono posti a
Parma dove i ragazzi moldavi non li fanno entrare … ” “P3:
… magari senza nessun motivo i ragazzi italiani li rifiutano”
Identità, relazioni sociali e relazioni intra-familiari
Focus group comunità moldava
Dissonanza tra il desiderio di integrazione e la
percezione di ostacoli e barriere alla mobilità
socio-culturale genera sentimenti sconcertanti
Sospensione culturale
“P4: E anche sbagliato se vanno in un altro paese. I
ragazzi moldavi che stanno qua hanno preso l’abitudine…
che sono in Italia… P5: Se torni in Moldavia hai già
un'altra mentalità. Integrarsi in Italia è difficile, ma tornare
in Moldavia molto di più…”
Identità, relazioni sociali e relazioni intra-familiari
Focus group comunità cinese
Disinteresse nei confronti delle relazioni con la
cultura italiana e i coetanei autoctoni
Gusti, attività preferite e abitudini differenti
“P2: Per esempio, io vedo che … meglio... più adagio con i
ragazzi cinesi... io penso che ai ragazzi cinesi ci sono delle
cose che... piacciono delle cose che i ragazzi italiani non lo
fanno... Ci si trova meglio con i cinesi...
Identità, relazioni sociali e relazioni intra-familiari
Focus group comunità cinese
Difficoltà linguistiche e di comunicazione
giocano un ruolo importante nell’indurre i ragazzi
cinesi verso relazioni esclusive con altri ragazzi
cinesi
“P2: A me non piace che i ragazzi cinesi stanno con altri
ragazzi di altri paesi... perché poi i ragazzi cinesi non
riescono mai a comunicare molto bene con loro...”
Identità, relazioni sociali e relazioni intra-familiari
Focus group comunità cinese
Relazioni conflittuali con adolescenti immigrati
di altra nazionalità
Giudizi stereotipici e discriminatori degli altri
gruppi immigrati
“P2: A Parma i ragazzi cinesi stanno quasi tutti i giorni in
stazione... C: Ed in stazione ci sono solo ragazzi cinesi o
anche altri ragazzi? P1: Ma c’è di tutto... anche ragazzi
tunisini... la maggior parte tunisini... C: E voi sapete come
sono i rapporti tra i ragazzi cinesi ed i ragazzi tunisini? P1:
Non tanto belli perché quelli che vedo io la maggior parte i
tunisini sono drogati, alcolisti... tante volte i ragazzi cinesi si
sono litigati con i tunisini ubriachi che perdono soldi nelle
macchinette di gioco … offendono, parlano e non si fanno
capire e poi dicono sempre brutte parole in loro lingua che
poi a me quello non va bene.”
Identità, relazioni sociali e relazioni intra-familiari
Focus group comunità cinese
Il ricongiungimento familiare che avviene durante
il periodo dell’adolescenza genera difficoltà di
relazione tra genitori e figli cinesi
“P1: Cioè... non parlano tanto con i genitori... magari in Cina
crescono con i nonni e poi in Italia non si trovano tanto bene
con i genitori. Li vedono poco, non li hanno mai conosciuti...”
La percezione delle prospettive
future
Integrazione subalterna (Ambrosini, 1999)
Quale futuro professionale e sociale è
immaginato dalle comunità di migranti per i
loro figli?
Come viene descritto il ruolo giocato dalla
scuola e dal mondo del lavoro nella costruzione
del futuro delle “seconde generazioni”?
La percezione delle prospettive
future
Ghanesi e marocchini percepiscono scarse
possibilità di fuoriuscita dall’esclusione sociale
Scenari di devianza e di rivolta delle “seconde
generazioni”
“Secondo me non cambia niente …ma non vedi nulla che
cambia … Ingoiamo tutto, ma poi i nostri ragazzi
esplodono.” (focus group comunità ghanese)
“Difficile …. Saranno esclusi … secondo me come poi è
successo in Francia … non ci sono molte possibilità… di
migliorare le condizioni di partenza …” (focus group
comunità marocchina)
La percezione delle prospettive
future
Marocchini: percorsi scolastici fallimentari e
disinvestimento rispetto al futuro
“... In più anche i genitori non prendono la briga di continuare
a chiedere. Ti dice: Ah!, ma io non so, se vado lì, non so
l’orario, lavoro, non capisco. In più io ho notato che c’è molto
questo senso di … tanto non diventerà mai medico,
l’importante è che impari a scrivere e a leggere. Molti la
prendono con questo …”
La percezione delle prospettive
future
Ghanesi: percepiscono l’istituzione scolastica
come
attraversata
da
pregiudizi
e
discriminazioni che limitano le chances di
promozione sociale per i loro ragazzi
“Alcuni insegnanti fanno discriminazioni in termini di
scelte. Se qualcuno vuole fare l’ingegnere, loro cercano
di mettere i nostri ragazzi fuori dalle carriere scolastiche
più importanti. Ma i nostri bambini hanno la testa per
imparare. I ragazzi ghanesi vorrebbero poter studiare
quello che si sentono non sentirsi dire dagli insegnanti:
“No, è meglio che fai questa cosa”. Tanti dei nostri
bambini hanno perso l’opportunità di fare qualcosa di
meglio.”
La percezione delle prospettive
future
Moldavi: Forte aspettativa verso il successo e la
riuscita sociale
“Io sono ottimista! Tutti noi vogliamo il meglio. Noi siamo
venuti qua per fare tanti sacrifici e sperare che il futuro dei
figli possa essere migliore del nostro qua in Italia … fare
lavori migliori … speriamo …”
La percezione delle prospettive
future
La possibilità di riuscita è comunque subordinata
al superamento delle barriere che oggi ci sono
nel mondo del lavoro
Queste barriere percepite tanto più arbitrarie
quanto maggiore è sia l’investimento sulla
formazione sia il successo scolastico dei ragazzi
moldavi
La percezione delle prospettive
future
“P5: Si, magari ci sono ragazzi giovani che conoscono il PC, che
hanno studiato e che vorrebbero fare l’impiegato e allora là si che le
porte sono chiuse … che vorrebbero nel loro contesto solo gli italiani,
però … gli imprenditori … gli stranieri nell’ufficio, nei ranghi più grandi
non li vogliono, però operai, siì … P3: si però se un ragazzo moldavo
e la sua famiglia punta tutto sullo studio e poi è così … com’è futuro
… I moldavi vogliono che i figli fanno le scuole in Italia … tutte le
scuole per questo. Pensa che tutti i moldavi sono laureati e quando
vengono qua il diploma non è valido. Invece, se il bambino fa tutte le
scuole qua, almeno si pensa che poi in futuro, il suo futuro è migliore
….”
La percezione delle prospettive
future
Cinesi: percezione positiva del futuro
Inserimento nel tessuto socio-economico grazie al
trasferimento delle piccole imprese dei genitori
“P1: Penso la maggior parte erediteranno le cose che
lasciano i loro genitori... non saranno come gli altri italiani
perché non li conoscono, li vedono poco.P2: La maggior
parte saranno come i loro genitori oggi... faranno quello che
fanno i loro genitori.”
Traiettorie delle seconde
generazioni
Tentativi di integrazione socio-culturale +
aspettative di avanzamento socio-economico
(moldavi)
Aspirazione all’integrazione socio-culturale +
aspettative negative riguardo all’inclusione socioeconomica (ghanesi)
Mantenimento di relazioni esclusive con la
propria comunità + aspettative di inserimento
socio-economico (cinesi)
Sviluppo di un’identità etnica reattiva +
aspettative di esclusione sociale (marocchini)
Esigenze e proposte
Richiesta di luoghi sociali di aggregazione
Necessità di spazi per incontrarsi, giocare,
trascorrere il tempo libero in modo strutturato
Attività ludico-espressive che incontrino i gusti
particolari della propria identità etnica
Spazi degli adolescenti immigrati aperti
verso il territorio e gli adolescenti italiani per
vincere resistenze e pregiudizi
Spazi che abbiano lo scopo di consolidare e
promuovere i legami delle seconde
generazioni con le comunità di origine
Interrogativi
Quali sono le sollecitazioni proposte da questi focus
group ai servizi ed alle istituzioni locali?
Quali sfide possiamo raccogliere nel tentativo di
sviluppare rapporti positivi fra i servizi del territorio e gli
adolescenti immigrati?
Quello che i migranti ci hanno raccontato è un ritratto
dei problemi della nostra società? Possono aiutarci a
cogliere ciò che noi, completamente immersi nella nostra
cultura, non riusciamo a scorgere come problema? Es.: la
crisi della genitorialità
Scarica

I nostri ragazzi... La percezione della condizione psico