TEMA DI ECONOMIA AZIENDALE Alfa s.p.a. a cura della Dott.ssa Angela Compare Università eCampus Università eCampus 1 UNIVERSITA’ eCAMPUS • TITOLO DI STUDIO EQUIPOLENTE ALLE UNIVERSITA’ STATALI • ASSISTENZA INDIVIDUALE ONLINE E DI PRESENZA CON TUTORES SPECIALIZZATI • NO TEST AMMISSIONE • 9 APPELLI ALL’ ANNO • FULL IMMERSION PRIMA DELL’ESAME • ESAMI IN SEDE TORINO FACOLTA’ • • • • • INGEGNERIA ECONOMIA GIURISPRUDENZA LETTERE PSICOLOGIA CONTATTI • Per contattarci: • eCampus Sede di Torino Galleria San Federico, 16/c 2°piano (P.zza san Carlo) • Telefono 011/5613110 • REFERENTI: Dott. Gianni Zanirato Dott.ssa Federica Cuttano • [email protected] • Per informazioni sull’Università visitate il sito www.uniecampus.it Università eCampus 4 CONTATTACI ….. • • • • NESSUN IMPEGNO CONSIGLIATA PRESENZA GENITORE BORSA DI STUDIO POSSIBILITA’ DI COMPILARE UN QUESTIONARIO DI AUTO-ORIENTAMENTO PER CONSIGLIO SU METODO DI STUDIO E FACOLTA’ UNIVERSITARIA • CONOSCENZA DELL’UNIVERSITA’ Scenario economico nazionale, strategie aziendali di investimento e finanziamento e riflessi su bilancio e budget • • • • • Negli ultimi anni la Alfa spa ha risentito in modo significativo della crisi economica che ha duramente colpito anche il settore in cui l’impresa industriale è presente. L’amministratore delegato della Alfa spa, dopo un attento esame delle informazioni riportate nel Bollettino della Banca d’Italia (gennaio 2015), presenta al consiglio di amministrazione della società una relazione con alcune proposte operative per uscire dalla crisi. “Le proiezioni per il biennio 2015-2016 prefigurano un graduale ritorno alla crescita in Italia e una più robusta espansione nel 2016. L’attività economica verrebbe sostenuta dall’orientamento espansivo della politica monetaria e dalle misure disposte nella legge di stabilità che riducono il cuneo fiscale; beneficerebbe inoltre della graduale accelerazione degli scambi internazionali, del deprezzamento del cambio e della flessione del prezzo del petrolio. La ripresa sarebbe tuttavia frenata da un andamento ancor debole degli investimenti che presenterebbe elementi di fragilità connessi con le prospettive di crescita tuttora modeste nell’area dell’euro e in alcune economie emergenti. L’andamento degli investimenti resta cruciale nel determinare le prospettive di crescita. Lo scenario centrale, attorno al quale è tuttavia elevata l’incertezza, presuppone che il profilo trimestrale mostri un miglioramento già nella prima metà del 2015 con un ritorno a ritmi i crescita positivi. La ripresa degli investimenti finora frenati dalla restrizione del credito e dagli ampi margini di capacità produttiva inutilizzata, sarebbe principalmente ascrivibile alla componente in macchinari e attrezzature, che beneficerebbe in misura maggiore del graduale miglioramento delle prospettive di domanda, soprattutto estera, e delle più favorevoli condizioni di finanziamento. Grazie all’orientamento espansivo della politica monetaria, le condizioni del mercato del credito migliorerebbero in modo graduale. Il costo medio dei finanziamenti alle imprese scenderebbe ancora quest’anno e il prossimo, il differenziale sarebbe più basso (di quasi un punto percentuale) rispetto al picco della crisi, ma più elevato nel confronto con la media storica, segnalando condizioni ancora non del tutto distese. Il credito alle imprese tornerebbe a espandersi a partire dall’inizio del 2016. I consumi acquisirebbero graduale vigore, per effetto della ripresa del reddito disponibile in parte connessa con le misure inserite nella legge di stabilità per sostenere i redditi medio bassi. Il tasso di risparmio delle famiglie, sali o nel 2014 al 10%, arriverebbe nel biennio 2015-2016 al 10.5% mantenendosi tuttavia su valori ancora inferiori a quelli osservati prima della crisi finanziaria. Nelle nostre valutazioni gli interventi a sostegno dei redditi medio-bassi innalzerebbero i consumi di circa mezzo punto percentuale, cumulativamente, nel periodo 2015-2016. Nel complesso le misure espansive contenute nella legge di stabilità (sostegno alle famiglie e riduzione del cuneo fiscale a carico delle imprese) avrebbero un impatto positivo sul PIL pari a circa lo 0.8% nel biennio 2015-2016.” Università eCampus 6 2 • • • • • • • • • • 1 Il candidato risponda ai seguenti quesiti. A. Nel documento la Banca d’Italia richiama una serie di fattori in grado di stimolare la ripresa dell’attività economica in Italia. Scegliere due di tali fattori e illustrare i motivi per i quali essi potrebbero consentire la crescita dell’economia nel nostro Paese. B. Sulla base di quali motivi la Banca d’Italia prevede il graduale superamento della restrizione del credito che ha caratterizzato in questi anni l’economia italiana? C. Perché i recenti interventi legislativi a sostegno dei redditi medio-bassi sono in grado, secondo la valutazione della Banca d’Italia, di far ripartire i consumi delle famiglie? 2 Presentare la relazione dell’amministratore delegato della Alfa spa con l’analisi delle varie forme di finanziamento a cui l’ impresa può ricorrere per attuare le proprie strategie. 3 Predisporre una soluzione, con i relativi calcoli, di finanziamento con capitale proprio e una con finanziamento di capitale di debito, evidenziando i riflessi sulla situazione patrimoniale, finanziaria ed economica dell’impresa come risulta dai prospetti di bilancio. Successivamente il candidato svolga uno dei seguenti punti. 1 Presentare le scritture contabili di esercizio e di assestamento redatte dalla Alfa spa nel 2015 per le operazioni di investimento e di finanziamento compiute dall’impresa sulla base delle indicazioni tracciate nella relazione dell’amministratore delegato. 2 Redigere il budget degli investimenti fissi e il budget fonti-impieghi della Alfa spa relativi al secondo semestre 2015 predisposti nell’ipotesi che l’impresa abbia scelto di finanziare gli investimenti ricorrendo a un mix di capitale proprio e capitale di debito. Dati mancanti opportunamente scelti e motivati. Università eCampus 7 Parte prima • Risposte ai quesiti punto 1 • Attingere ad informazioni di attualità riguardo attività ed interventi recenti del Governo italiano, Legge di Stabilità, politica monetaria della BCE. • Consiglio di informarsi oltre che sui testi scolastici, anche su stampa (es. Sole 24ore) e siti ufficiali quali ad es. sito della Presidenza del Consiglio, Banca d’Italia, ISTAT, UE. • Attenzione al gergo: deve essere tecnico e competente. • Attenzione alla grammatica (e alla calcolatrice). Università eCampus 8 Parte prima • Risposte ai quesiti punto 1 • Alcune definizioni: • POLITICA MONETARIA: interventi delle Banche Centrali (nell’UE la BCE) espansivi o restrittivi volti a raggiungere gli obiettivi di politica economica (Le Banche centrali agiscono principalmente attraverso operazioni di mercato aperto che, con la compravendita di titoli modificano il volume della base monetaria e il livello tassi d'interesse a brevissimo termine. A loro volta le modifiche dei tassi a breve si trasmettono ai tassi a più lungo termine e ai tassi bancari sui prestiti e sui depositi dei clienti finendo così con l'influenzare il livello dell'attività economica). • CUNEO FISCALE: studia gli effetti dell'introduzione di una tassa sulla produzione e sul consumo di un bene; è la deviazione dal punto di equilibrio prezzo/quantità come risultato della tassazione che obbliga i consumatori a pagare di più per un bene e i fornitori a ricevere di meno. La sua applicazione nel mercato del lavoro indica il rapporto tra tutte le imposte sul lavoro (dirette, indirette e previdenza) e il costo del lavoro complessivo. • LEGGE DI STABILITA’: legge dello Stato italiano che regola la vita economica dello stato stesso. Contiene dati riguardo ad es. il disavanzo pubblico tra spese e entrate finali; il deficit complessivo da coprire mediante prestiti; l'importo massimo per il rinnovamento dei contratti del pubblico impiego; le previsioni di spesa a lungo termine, le quali vengono a ricollegarsi con le risorse finanziarie disponibili in ogni anno, ecc. nel rispetto di alcuni vincoli imposti dall’UE (3% per il rapporto fra disavanzo pubblico PIL; il tasso medio di inflazione che non può superare di oltre 1,5 punti percentuali quello dei tre Stati membri che, durante l'anno precedente a quello in esame, hanno conseguito i migliori risultati in termini di stabilità dei prezzi; il tasso di interesse nominale a lungo termine che non deve eccedere di oltre 2 punti percentuali quello dei tre Stati membri che hanno conseguito i migliori risultati in termini di stabilità dei prezzi). wikipedia Università eCampus 9 Parte prima • AUMENTO OFFERTA DEL CREDITO: originato dalla politica monetaria espansiva comporta la riduzione del costo medio dei finanziamenti in modo che le imprese ricorrano all’indebitamento bancario per realizzare investimenti e assumere personale. • SOSTEGNO AI REDDITI MEDIO-BASSI (Italia): provocherebbe un aumento dei consumi e quindi della produzione (bonus 80 euro, accredito mensile TFR in busta paga). • Quantitative easing (QE) BCE: programma di acquisto di titoli di stato al fine di immettere ingenti quantitativi di denaro, in modo che le Banche abbiano liquidità da prestare alle famiglie e alle imprese per spingere C e I. Università eCampus 10 Parte prima • • • • • • • • Y= DA= C + I + G + (E-X) Y= reddito DA=domanda aggregata C=consumi I=investimenti G=spesa pubblica E=esportazioni X=importazioni • • • • • EFFETTI: Graduale accelerazione degli scambi internazionali (export) Deprezzamento del cambio (euro rispetto al dollaro) Flessione del prezzo del petrolio Riduzione del costo medio dei finanziamenti (i) e in un tempo più lungo, aumento degli investimenti (I) • Aumento dei consumi (C) grazie al sostegno al reddito e conseguente aumento della produzione e vendita e riduzione della disoccupazione (u). • Aumento del PIL Università eCampus 11 Parte prima • punto 2 • Relazione dell’Amministratore Delegato • Introduzione su andamento generale dei mercati e della domanda aggregata e collegamento con la politica monetaria della BCE. • • “Dopo un’attenta analisi siamo giunti alla conclusione che le strategie attivabili dalla nostra azienda sono: la diversificazione e l’ampliamento della produzione per soddisfare meglio le esigenze della clientela e l’allargamento del target di riferimento. Tali strategie saranno supportate da una capillare azione pubblicitaria e promozionale. • Per diversificare e ampliare la produzione e sviluppare significative azioni di marketing, si rende necessario realizzare investimenti stimati in circa 2.000.000 di euro. • Le fonti di finanziamento a cui possiamo ricorrere sono di origine interna ed esterna. Università eCampus 12 Continuazione Punto 2 • • • • Le fonti di finanziamento interne sono rappresentate dall’autofinanziamento, cioè dall’accantonamento a riserve di una quota di utili conseguiti. Essendo gli utili realizzati nell’ultimo esercizio contenuti, le risorse provenienti da tale fonte di finanziamento risultano marginali. Le fonti di finanziamento esterne sono rappresentate dall’aumento del capitale sociale e dal capitale di debito. L’aumento del capitale sociale richiede un esborso significativo da parte dei vecchi soci e/o l’individuazione di nuovi soci e si caratterizza per l’assoggettamento in maniera piena al rischio di impresa. Il ricorso al capitale di debito prevede l’obbligo del rimborso alla scadenza convenuta, la remunerazione al tasso concordato e il limitato rischio d’impresa. Il ricorso al capitale debito prevede l’obbligo del rimborso alla scadenza convenuta, la remunerazione al tasso concordato e il limitato rischio d’impresa. I finanziamenti di capitale di debito a cui potremmo ricorrere si distinguono, a seconda della natura, in debiti di finanziamento e debiti di regolamento; i primi sono rappresentati da prestiti, i secondi si ottengono dai fornitori di beni e servizi con dilazioni di pagamento. I finanziamenti di capitale di debito possono essere, inoltre, ottenuti con scadenza non superiore all’anno, con scadenza oltre i 5 anni e a lungo termine (oltre i 5 anni). La scelta della fonte di finanziamento dipende dal tipo di investimento che si intende effettuare: se l’investimento è in immobilizzazioni si può ricorrere al capitale proprio o al capitale di debito con scadenza medio-lunga, se l’investimento è in beni rientranti nell’attivo corrente, si può ricorrere al capitale proprio o al capitale di debito con scadenza a breve termine.” Università eCampus 13 Parte prima Punto 3 FINANZIAMENTO CON CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI DEBITO Scenario a) finanziamento con capitale proprio Il finanziamento necessario per i nuovi investimenti può essere costituito dall'aumento di capitale sociale con emissione di 200.000 azioni del valore nominale di 10 euro al prezzo di 11 euro. Gli azionisti dovrebbero versare quanto dovuto (200.000*11= 2.200.000) integralmente all'atto della sottoscrizione e il finanziamento verrebbe utilizzato sia per gli investimenti sia per coprire i costi di ampliamento (compenso del notaio + oneri fiscali) pari a 50000 EURO. Ammortamento costi d'impianto= (50.000*0,2)=10.000 (alcuni dati sono presi dal primo punto a scelta nel rispetto della coerenza dei dati a scelta) B IMMOBILIZZAZIONI I Immobilizzazioni immateriali 1 Costi d'impianto e d'ampliamento II Immobilizzazioni materiali 2 Impianti e macchinario STATO PATRIMONIALE AL 31/12/2015 A PATRIMONIO NETTO I Capitale 40.000 II Riserva da sovrapprezzo azioni 2.000.000 200.000 1.773.973 CONTO ECONOMICO ESERCIZIO 2015 B Costi della produzione 10 Ammortamenti e svalutazioni ammortamento immobilizzazioni immateriali ammortamento immobilizzazioni materiali • - 10.000 226.027 Università eCampus 14 Parte prima b) finanziamento con capitale di debito •Scenario Il finanziamento necessario per attuare le strategie aziendali potrebbe essere costituito da un mutuo ipotecario di 2.000.000 di euo acceso in data 01/04/2015 da rimborsare in 10 quote costanti annue di capitale al tasso di interesse del 6%. STATO PATRIMONIALE AL 31/12/2015 B IMMOBILIZZAZIONI D DEBITI II Immobilizzazioni materiali 4 Debiti vs.banche 2.000.000 2 Impianti e macchinario 1.773.973 E RATEI E RISCONTI Rateo passivo 90.000 Rateo passivo : I=( 2.000.000*0,06*9)/12 CONTO ECONOMICO ESERCIZIO 2015 B Costi della produzione 10 Ammortamenti e svalutazioni ammortamento immobilizzazioni materiali c Proventi e oneri finanziari 17 Interessi e altri oneri finanziari 226.027 90.000 Università eCampus 15 Parte seconda SECONDA PARTE PRIMO PUNTO A SCELTA Calcoli e scritture contabili relative a: a.rinnovo impianti e macchinari; b.aumento di capitale sociale; c.accensione mutuo. • . a.Rinnovo impianti e macchinari Per il rinnovo di impianti e macchinari Alfa spa cede in data 01/03/2015 impianti del costo storico di 1.250.000 euro ammortizzati all'inizio dell'esercizio per 1.150.000, al prezzo di 50.000 euro. Il coefficiente di ammortamento applicato è 15%. In data 15/03/2015 l'impresa acquista nuovi impianti per 2.000.000 euro che entrano in funzione in 01/04/2015. Per poter procedere alla vendita degli impianti occorre calcolare la quota di ammortamento di competenza del 2015 dal 01/01/2015 al 28/02/2015= 59 giorni (da calendario 2015): quota ammortamento = (1.250.000*0,15*59)/365 = 30.308,22 euro fondo ammortamento = 1.150.000+30.308,22= 1.180.308,22 euro Vendita: Ricavo di vendita Costo storico F.do ammortamento Valore contabile Minusvalenza 50.000,00 1.250.000,00 1.180.308,22 69.691,78 19.691,78 Calcolo della quota di ammortamento al 31/12/2015 dell'impianto acquistato: periodo 01/04/2015-31/12/2015 coefficiente 15% amm.= (2.000.000*0,15*275)/365= 226.027,40 euro Università eCampus 16 Parte seconda Le scritture contabili sono le seguenti: 1/3 1/3 1/3 1/3 1/3 1/3 1/3 1/3 1/3 1/3 1/3 15/3 15/3 15/3 15/3 15/3 31/12 31/12 AMMORT.IMP.E MACCH. F.DO AMMORT.IMP E MACCH F.DO AMMORT.IMP E MACCH IMPIANTI E MACCHINARI CREDITI COMM.DIVERSI IMPIANTI E MACCHINARI IVA NS/DEBITO BANCA X C/C CREDITO COMM.DIVERSI MINUSVALENZE ORDINARIE IMPIANTI E MACCHINARI IMPIANTI E MACCHINARI IVA NS/CREDITO DEBITI VS.FORNITORI DEBITI VS.FORNITORI BANCA X C/C AMMORT.IMP.E MACCH. F.DO AMMORT.IMP E MACCH quota 15% dal 01/01 al 01/03 quota 15% dal 01/01 al 01/03 stornato fondo ammortamento stornato fondo ammortamento emessa fattura n. vendita impianti IVA a debito accredito di c/c riscossa fattura n. rilevata minusvalenza ordinaria rilevata minusvalenza ordinaria ricevuta fattura n. IVA a credito acquisto di impianti e macchinari regolamento fattura n. addebito di c/c ammortizzati impianti e macchinari ammortizzati impianti e macchinari 30.308,22 30.308,22 1.180.308,77 1.180.308,22 61.000,00 50.000,00 11.000,00 61.000,00 61.000,00 19.691,78 19.691,78 2.000.000,00 440.000,00 2.440.000,00 2.440.000,00 2.440.000,00 226.027,40 226.027,40 Università eCampus 17 Parte seconda b. Aumento di capitale sociale In data 01/03/2015 l'assemblea straordinaria di Alfa spa delibera l'aumento di capitale sociale con emissione di 200.000 azioni del valore nominale di 10E al prezzo di 11E. Gli azionisti versano integralmente il dovuto all'atto della sottoscrizione. La delibera di aumento di capitale sociale è iscritta nel registro delle imprese il 10/03 e nella stessa data Alfa spa riceve la parcella n.28 del Notaio Rossi che comprende spese documentate anticipate in nome e per conto della società per 40.000E e onorari per l'opera professionale per 10.000E soggetti a IVA e ritenuta fiscale 20%. La fattura è regolata due giorni dopo con assegno bancario (40.000+10.000 capitalizzati). Al 31/12 i costi di ampliamento si ammortizzano con coeff.20% = (50.000*0,2) L'art. 2426, n. 5 stabilisce che l'ammortamento dei costi di impianto e di ampliamento debba esaurirsi in un periodo non superiore a 5 anni. I costi capitalizzati di impianto e di ampliamento vengono normalmente ammortizzati in quote costanti Università eCampus 18 Parte seconda Le scritture contabili sono le seguenti: 1/3 1/3 1/3 1/3 1/3 10/3 10/3 10/3 10/3 10/3 12/3 12/3 12/3 31/12 31/12 AZIONISTI C/SOTTOSCRIZIONE VERSAM.C/AUMENTO CAPITALE RISERVA SOVRAPPREZZO AZIONI BANCA X C/C AZIONISTI C/SOTTOSCRIZIONE VERSAM.C/AUMENTO CAPITALE CAPITALE SOCIALE COSTI DI AMPLIAMENTO IVA NS/CREDITO DEBITI VS.FORNITORI DEBITI VS.FORNITORI BANCA X C/C DEBITI PER RIT.DA VERSARE AMMORT.COSTI DI AMPLIAM F.DO AMMORT.COSTI DI AMPLIAM importo sottoscritto sottoscrizione 200000 azioni sovrapprezzo pari versamento azionisti versamento azionisti termine procedura iscrizione nel Registro Imprese spese per aumento capitale fattura n.28 Notaio Rossi fattura n.28 Notaio Rossi regolamento fattura n.28 regolamento fattura n.29 regolamento fattura n.30 quota ammortamento 20% quota ammortamento 20% 2.200.000,00 2.000.000,00 200.000,00 2.200.000,00 2.200.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 50.000,00 2.200,00 52.200,00 52.200,00 50.200,00 2.000,00 10.000,00 10.000,00 Università eCampus 19 Parte seconda c.Mutuo Ipotecario In data 01/04/2015 Alfa spa ha contratto un mutuo ipotecario di 2.000.000 di euro da rimborsare in 10 quote costanti annue di capitale ad un tasso di interesse del 6%. Le scritture contabili sono: 1/4 BANCA C/C 1/4 MUTUI PASSIVI accredito in c/c accensione mutuo 2.000.000,00 2.000.000,00 Al 31/12 Alfa spa rileva gli interessi di competenza dell'esercizio non ancora pagati rilevando un rateo passivo: I= (2.000.000*0,06*9)/12=90.000 euro 31/12 INTERESSI PASSIVI SU MUTUI 31/12 RATEI PASSIVI interessi di competenza rateo passivi interessi 90.000,00 90.000,00 Università eCampus 20 Parte seconda SECONDO PUNTO A SCELTA BUDGET DEGLI INVESTIMENTI FISSI E BUDGET FONTI-IMPIEGHI Il budget degli investimenti fissi contiene i dati riguardanti l'acquisto e la dismissione dei fattori produttivi pluriennali (immobilizz.immateriali e materiali). La Alfa spa per realizzare gli investimenti decide di aumentare il capitale sociale emettendo 100.000 azioni al prezzo di 11 E e di accendere un mutuo decennale di 1.000.000 di euro al tasso 6% da rimborsare in 10 quote annue costanti. Per l'aumento di capitale sociale sostiene costi di ampliamento composte da spese documentate per 20.000 E e onorari per 5.000 E soggetti a IVA e ritenuta fiscale 20%. All'inizio dell'esercizio la situazione del patrimonio aziendale relativa ad impianti e macchinari era la seguente: Beni strumentali Costo storico Fondo ammortamento % ammortamento Impianti e macchinari 3.250.000 2.150.000 15% Università eCampus 21 Parte seconda Per l'esercizio 2015 l'azienda programma i seguenti investimenti e disinvestimenti: 01/03 cessione di un impianto: costo storico 1.250.000 E ammortizzato per 1.150.000E al prezzo di 50.000 E 10/03 sostenimento costi di ampliamento: 25.000 E documentati da parcella Notaio Rossi 01/04 acquisto impianti costo 2.000.000 E Calcolo degli ammortamenti: Impianti e macchinari: -quota di ammortamento di competenza del 2015 dal 01/01/2015 al 28/02/2015= 59 giorni (calendario 2015): quota ammortamento = (1.250.000*0,15*59)/365 = 30.308,22 euro fondo ammortamento = 1.150.000+30.308,22= 1.180.308,22 euro -quota di ammortamento di competenza del 2015 impianti a libro cespiti quota ammortamento = (2.000.000*0,15) = 300.000 euro -quota di ammortamento nuovo macchinario dal 01/04/2015 al 31/12/2015 (275 gg.): quota ammortamento = (2.000.000*0,15*275)/365 = 226.027 euro totale ammortamenti 300.000+226.027=526.027 Università eCampus 22 Parte seconda Il budget degli investimenti fissi risulta il seguente: IMPI ANTI E MACCHINARI COSTI DI AMPLIAMENTO Costo Storico F.do ammortamento Costo Storico F.do ammortamento Valore iniziale 3.250.000 2.150.000 Ammort.impianto ceduto il 01/03/2015 30308 Dismissione impianto -1.250.000 -1.180.308 Acquisto impianti 2.000.000 Costi ampliamento 25.000 Ammortamenti 526.027 5.000 Valore finale 4.000.000 1.526.027 25.000 5.000 Università eCampus 23 Parte seconda Il budget fonti-impieghi programma gli impieghi di risorse finanziarie (investimenti in attività immobilizzate quali impianti e costi di ampliamento) quali impianti e costi di ampliamento e le fonti di risorse finanziarie (disinvestimenti, aumento del capitale sociale e ottenimento di un mutuo). Il budget fonti-impieghi contenente le operazioni effettuate dalla Alfa spa è il seguente: Fonti di risorse finanziarie Flusso generato dalla gestione reddituale Alienazione di un impianto Aumento a pagamento del capitale sociale Accensione di un mutuo Totale fonti di risorse finanziarie …………………. 50.000,00 1.100.000,00 1.000.000,00 …………………. Impieghi di risorse finanziarie Acquisto impianti e macchinari Sostenimento costi di ampliamento Totale impieghi di risorse finanziarie 2.000.000,00 25.000,00 ………………….. Totale fonti di risorse finanziarie Totale impieghi di risorse finanziarie Variazione del patrimonio circolante netto …………………. …………………. ………………….. Università eCampus 24 Bibliografia