TEMA DI ECONOMIA AZIENDALE
Alfa s.p.a.
a cura della Dott.ssa Angela Compare
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Scenario economico nazionale, strategie aziendali di investimento e finanziamento e riflessi su bilancio e budget
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Negli ultimi anni la Alfa spa ha risentito in modo significativo della crisi economica che ha duramente colpito
anche il settore in cui l’impresa industriale è presente. L’amministratore delegato della Alfa spa, dopo un attento
esame delle informazioni riportate nel Bollettino della Banca d’Italia (gennaio 2015), presenta al consiglio di
amministrazione della società una relazione con alcune proposte operative per uscire dalla crisi.
“Le proiezioni per il biennio 2015-2016 prefigurano un graduale ritorno alla crescita in Italia e una più robusta
espansione nel 2016. L’attività economica verrebbe sostenuta dall’orientamento espansivo della politica monetaria
e dalle misure disposte nella legge di stabilità che riducono il cuneo fiscale; beneficerebbe inoltre della graduale
accelerazione degli scambi internazionali, del deprezzamento del cambio e della flessione del prezzo del petrolio.
La ripresa sarebbe tuttavia frenata da un andamento ancor debole degli investimenti che presenterebbe elementi
di fragilità connessi con le prospettive di crescita tuttora modeste nell’area dell’euro e in alcune economie
emergenti.
L’andamento degli investimenti resta cruciale nel determinare le prospettive di crescita. Lo scenario centrale,
attorno al quale è tuttavia elevata l’incertezza, presuppone che il profilo trimestrale mostri un miglioramento già
nella prima metà del 2015 con un ritorno a ritmi i crescita positivi. La ripresa degli investimenti finora frenati dalla
restrizione del credito e dagli ampi margini di capacità produttiva inutilizzata, sarebbe principalmente ascrivibile
alla componente in macchinari e attrezzature, che beneficerebbe in misura maggiore del graduale miglioramento
delle prospettive di domanda, soprattutto estera, e delle più favorevoli condizioni di finanziamento.
Grazie all’orientamento espansivo della politica monetaria, le condizioni del mercato del credito migliorerebbero in
modo graduale. Il costo medio dei finanziamenti alle imprese scenderebbe ancora quest’anno e il prossimo, il
differenziale sarebbe più basso (di quasi un punto percentuale) rispetto al picco della crisi, ma più elevato nel
confronto con la media storica, segnalando condizioni ancora non del tutto distese. Il credito alle imprese
tornerebbe a espandersi a partire dall’inizio del 2016. I consumi acquisirebbero graduale vigore, per effetto della
ripresa del reddito disponibile in parte connessa con le misure inserite nella legge di stabilità per sostenere i redditi
medio bassi. Il tasso di risparmio delle famiglie, sali o nel 2014 al 10%, arriverebbe nel biennio 2015-2016 al 10.5%
mantenendosi tuttavia su valori ancora inferiori a quelli osservati prima della crisi finanziaria. Nelle nostre
valutazioni gli interventi a sostegno dei redditi medio-bassi innalzerebbero i consumi di circa mezzo punto
percentuale, cumulativamente, nel periodo 2015-2016. Nel complesso le misure espansive contenute nella legge di
stabilità (sostegno alle famiglie e riduzione del cuneo fiscale a carico delle imprese) avrebbero un impatto positivo
sul PIL pari a circa lo 0.8% nel biennio 2015-2016.”
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2
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1 Il candidato risponda ai seguenti quesiti.
A. Nel documento la Banca d’Italia richiama una serie di fattori in grado di stimolare la ripresa
dell’attività economica in Italia. Scegliere due di tali fattori e illustrare i motivi per i quali essi
potrebbero consentire la crescita dell’economia nel nostro Paese.
B. Sulla base di quali motivi la Banca d’Italia prevede il graduale superamento della
restrizione del credito che ha caratterizzato in questi anni l’economia italiana?
C. Perché i recenti interventi legislativi a sostegno dei redditi medio-bassi sono in grado,
secondo la valutazione della Banca d’Italia, di far ripartire i consumi delle famiglie?
2 Presentare la relazione dell’amministratore delegato della Alfa spa con l’analisi delle varie
forme di finanziamento a cui l’ impresa può ricorrere per attuare le proprie strategie.
3 Predisporre una soluzione, con i relativi calcoli, di finanziamento con capitale proprio e una
con finanziamento di capitale di debito, evidenziando i riflessi sulla situazione patrimoniale,
finanziaria ed economica dell’impresa come risulta dai prospetti di bilancio.
Successivamente il candidato svolga uno dei seguenti punti.
1 Presentare le scritture contabili di esercizio e di assestamento redatte dalla Alfa spa nel
2015 per le operazioni di investimento e di finanziamento compiute dall’impresa sulla base
delle indicazioni tracciate nella relazione dell’amministratore delegato.
2 Redigere il budget degli investimenti fissi e il budget fonti-impieghi della Alfa spa relativi al
secondo semestre 2015 predisposti nell’ipotesi che l’impresa abbia scelto di finanziare gli
investimenti ricorrendo a un mix di capitale proprio e capitale di debito.
Dati mancanti opportunamente scelti e motivati.
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Parte prima
• Risposte ai quesiti punto 1
• Attingere ad informazioni di attualità riguardo attività
ed interventi recenti del Governo italiano, Legge di
Stabilità, politica monetaria della BCE.
• Consiglio di informarsi oltre che sui testi scolastici,
anche su stampa (es. Sole 24ore) e siti ufficiali quali
ad es. sito della Presidenza del Consiglio, Banca
d’Italia, ISTAT, UE.
• Attenzione al gergo: deve essere tecnico e
competente.
• Attenzione alla grammatica (e alla calcolatrice).
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Parte prima
• Risposte ai quesiti punto 1
• Alcune definizioni:
• POLITICA MONETARIA: interventi delle Banche Centrali (nell’UE la BCE) espansivi
o restrittivi volti a raggiungere gli obiettivi di politica economica (Le
Banche centrali agiscono
principalmente attraverso operazioni di mercato aperto che, con la compravendita di titoli modificano il volume della base
monetaria e il livello tassi d'interesse a brevissimo termine. A loro volta le modifiche dei tassi a breve si trasmettono ai tassi
a più lungo termine e ai tassi bancari sui prestiti e sui depositi dei clienti finendo così con l'influenzare il livello dell'attività
economica).
• CUNEO FISCALE:
studia gli effetti dell'introduzione di una tassa sulla produzione e
sul consumo di un bene; è la deviazione dal punto di equilibrio prezzo/quantità come
risultato della tassazione che obbliga i consumatori a pagare di più per un bene e i fornitori a
ricevere di meno. La sua applicazione nel mercato del lavoro indica il rapporto tra tutte
le imposte sul lavoro (dirette, indirette e previdenza) e il costo del lavoro complessivo.
• LEGGE DI STABILITA’: legge dello Stato italiano che regola la vita economica dello
stato stesso. Contiene dati riguardo ad es. il disavanzo pubblico tra spese e entrate finali; il
deficit complessivo da coprire mediante prestiti; l'importo massimo per il rinnovamento
dei contratti del pubblico impiego; le previsioni di spesa a lungo termine, le quali vengono a
ricollegarsi con le risorse finanziarie disponibili in ogni anno, ecc. nel rispetto di alcuni vincoli
imposti dall’UE (3% per il rapporto fra disavanzo pubblico PIL; il tasso medio di inflazione che
non può superare di oltre 1,5 punti percentuali quello dei tre Stati membri che, durante
l'anno precedente a quello in esame, hanno conseguito i migliori risultati in termini di
stabilità dei prezzi; il tasso di interesse nominale a lungo termine che non deve eccedere di
oltre 2 punti percentuali quello dei tre Stati membri che hanno conseguito i migliori risultati
in termini di stabilità dei prezzi).
wikipedia
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Parte prima
• AUMENTO OFFERTA DEL CREDITO:
originato dalla politica monetaria
espansiva comporta la riduzione del costo medio dei finanziamenti in modo che
le imprese ricorrano all’indebitamento bancario per realizzare investimenti e
assumere personale.
• SOSTEGNO AI REDDITI MEDIO-BASSI (Italia):
provocherebbe un
aumento dei consumi e quindi della produzione (bonus 80 euro, accredito
mensile TFR in busta paga).
• Quantitative easing (QE) BCE: programma di acquisto di titoli di stato al
fine di immettere ingenti quantitativi di denaro, in modo che le Banche abbiano
liquidità da prestare alle famiglie e alle imprese per spingere C e I.
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Parte prima
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•
Y= DA= C + I + G + (E-X)
Y= reddito
DA=domanda aggregata
C=consumi
I=investimenti
G=spesa pubblica
E=esportazioni
X=importazioni
•
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•
•
EFFETTI:
Graduale accelerazione degli scambi internazionali (export)
Deprezzamento del cambio (euro rispetto al dollaro)
Flessione del prezzo del petrolio
Riduzione del costo medio dei finanziamenti (i) e in un
tempo più lungo, aumento degli investimenti (I)
• Aumento dei consumi (C) grazie al sostegno al reddito e
conseguente aumento della produzione e vendita e
riduzione della disoccupazione (u).
• Aumento del PIL
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Parte prima
• punto 2
• Relazione dell’Amministratore Delegato
• Introduzione su andamento generale dei mercati e della
domanda
aggregata e collegamento con la politica monetaria della BCE.
•
• “Dopo un’attenta analisi siamo giunti alla conclusione
che le strategie attivabili dalla nostra azienda sono: la
diversificazione e l’ampliamento della produzione per
soddisfare meglio le esigenze della clientela e
l’allargamento del target di riferimento. Tali strategie
saranno supportate da una capillare azione pubblicitaria
e promozionale.
• Per diversificare e ampliare la produzione e sviluppare
significative azioni di marketing, si rende necessario
realizzare investimenti stimati in circa 2.000.000 di euro.
• Le fonti di finanziamento a cui possiamo ricorrere sono
di origine interna ed esterna.
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Continuazione Punto 2
•
•
•
•
Le
fonti
di
finanziamento
interne
sono
rappresentate
dall’autofinanziamento, cioè dall’accantonamento a riserve di una quota di
utili conseguiti.
Essendo gli utili realizzati nell’ultimo esercizio contenuti, le risorse
provenienti da tale fonte di finanziamento risultano marginali.
Le fonti di finanziamento esterne sono rappresentate dall’aumento del
capitale sociale e dal capitale di debito. L’aumento del capitale sociale
richiede un esborso significativo da parte dei vecchi soci e/o
l’individuazione di nuovi soci e si caratterizza per l’assoggettamento in
maniera piena al rischio di impresa.
Il ricorso al capitale di debito prevede l’obbligo del rimborso alla scadenza
convenuta, la remunerazione al tasso concordato e il limitato rischio
d’impresa. Il ricorso al capitale debito prevede l’obbligo del rimborso alla
scadenza convenuta, la remunerazione al tasso concordato e il limitato
rischio d’impresa. I finanziamenti di capitale di debito a cui potremmo
ricorrere si distinguono, a seconda della natura, in debiti di finanziamento e
debiti di regolamento; i primi sono rappresentati da prestiti, i secondi si
ottengono dai fornitori di beni e servizi con dilazioni di pagamento. I
finanziamenti di capitale di debito possono essere, inoltre, ottenuti con
scadenza non superiore all’anno, con scadenza oltre i 5 anni e a lungo
termine (oltre i 5 anni). La scelta della fonte di finanziamento dipende dal
tipo di investimento che si intende effettuare: se l’investimento è in
immobilizzazioni si può ricorrere al capitale proprio o al capitale di debito
con scadenza medio-lunga, se l’investimento è in beni rientranti nell’attivo
corrente, si può ricorrere al capitale proprio o al capitale di debito con
scadenza a breve termine.”
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Parte prima Punto 3
FINANZIAMENTO CON CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI DEBITO
Scenario a) finanziamento con capitale proprio
Il finanziamento necessario per i nuovi investimenti può essere costituito dall'aumento di capitale sociale
con emissione di 200.000 azioni del valore nominale di 10 euro al prezzo di 11 euro.
Gli azionisti dovrebbero versare quanto dovuto (200.000*11= 2.200.000) integralmente all'atto della
sottoscrizione e il finanziamento verrebbe utilizzato sia per gli investimenti sia per coprire i costi di
ampliamento (compenso del notaio + oneri fiscali) pari a 50000 EURO.
Ammortamento costi d'impianto= (50.000*0,2)=10.000
(alcuni dati sono presi dal primo punto a scelta nel rispetto della coerenza dei dati a scelta)
B IMMOBILIZZAZIONI
I Immobilizzazioni immateriali
1 Costi d'impianto e d'ampliamento
II
Immobilizzazioni materiali
2 Impianti e macchinario
STATO PATRIMONIALE AL 31/12/2015
A PATRIMONIO NETTO
I
Capitale
40.000 II Riserva da sovrapprezzo azioni
2.000.000
200.000
1.773.973
CONTO ECONOMICO ESERCIZIO 2015
B Costi della produzione
10 Ammortamenti e svalutazioni
ammortamento immobilizzazioni immateriali
ammortamento immobilizzazioni materiali
•
-
10.000
226.027
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Parte prima
b) finanziamento con capitale di debito
•Scenario
Il finanziamento necessario per attuare le strategie aziendali potrebbe essere costituito da un mutuo
ipotecario di 2.000.000 di euo acceso in data 01/04/2015 da rimborsare in 10 quote costanti annue di capitale
al tasso di interesse del 6%.
STATO PATRIMONIALE AL 31/12/2015
B IMMOBILIZZAZIONI
D DEBITI
II Immobilizzazioni materiali
4 Debiti vs.banche
2.000.000
2 Impianti e macchinario
1.773.973 E RATEI E RISCONTI
Rateo passivo
90.000
Rateo passivo :
I=( 2.000.000*0,06*9)/12
CONTO ECONOMICO ESERCIZIO 2015
B Costi della produzione
10 Ammortamenti e svalutazioni
ammortamento immobilizzazioni materiali
c Proventi e oneri finanziari
17 Interessi e altri oneri finanziari
226.027
90.000
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Parte seconda
SECONDA PARTE
PRIMO PUNTO A SCELTA
Calcoli e scritture contabili relative a: a.rinnovo impianti e macchinari; b.aumento di capitale sociale; c.accensione mutuo.
• .
a.Rinnovo impianti e macchinari
Per il rinnovo di impianti e macchinari Alfa spa cede in data 01/03/2015 impianti del costo storico di 1.250.000 euro
ammortizzati all'inizio dell'esercizio per 1.150.000, al prezzo di 50.000 euro. Il coefficiente di ammortamento applicato è 15%.
In data 15/03/2015 l'impresa acquista nuovi impianti per 2.000.000 euro che entrano in funzione in 01/04/2015.
Per poter procedere alla vendita degli impianti occorre calcolare la quota di ammortamento di competenza del 2015 dal
01/01/2015 al 28/02/2015= 59 giorni (da calendario 2015):
quota ammortamento = (1.250.000*0,15*59)/365 = 30.308,22 euro
fondo ammortamento = 1.150.000+30.308,22= 1.180.308,22 euro
Vendita:
Ricavo di vendita
Costo storico
F.do ammortamento
Valore contabile
Minusvalenza
50.000,00
1.250.000,00
1.180.308,22
69.691,78
19.691,78
Calcolo della quota di ammortamento al 31/12/2015 dell'impianto acquistato:
periodo 01/04/2015-31/12/2015 coefficiente 15%
amm.= (2.000.000*0,15*275)/365= 226.027,40 euro
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Parte seconda
Le scritture contabili sono le seguenti:
1/3
1/3
1/3
1/3
1/3
1/3
1/3
1/3
1/3
1/3
1/3
15/3
15/3
15/3
15/3
15/3
31/12
31/12
AMMORT.IMP.E MACCH.
F.DO AMMORT.IMP E MACCH
F.DO AMMORT.IMP E MACCH
IMPIANTI E MACCHINARI
CREDITI COMM.DIVERSI
IMPIANTI E MACCHINARI
IVA NS/DEBITO
BANCA X C/C
CREDITO COMM.DIVERSI
MINUSVALENZE ORDINARIE
IMPIANTI E MACCHINARI
IMPIANTI E MACCHINARI
IVA NS/CREDITO
DEBITI VS.FORNITORI
DEBITI VS.FORNITORI
BANCA X C/C
AMMORT.IMP.E MACCH.
F.DO AMMORT.IMP E MACCH
quota 15% dal 01/01 al 01/03
quota 15% dal 01/01 al 01/03
stornato fondo ammortamento
stornato fondo ammortamento
emessa fattura n.
vendita impianti
IVA a debito
accredito di c/c
riscossa fattura n.
rilevata minusvalenza ordinaria
rilevata minusvalenza ordinaria
ricevuta fattura n.
IVA a credito
acquisto di impianti e macchinari
regolamento fattura n.
addebito di c/c
ammortizzati impianti e macchinari
ammortizzati impianti e macchinari
30.308,22
30.308,22
1.180.308,77
1.180.308,22
61.000,00
50.000,00
11.000,00
61.000,00
61.000,00
19.691,78
19.691,78
2.000.000,00
440.000,00
2.440.000,00
2.440.000,00
2.440.000,00
226.027,40
226.027,40
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Parte seconda
b. Aumento di capitale sociale
In data 01/03/2015 l'assemblea straordinaria di Alfa spa delibera l'aumento di capitale sociale con emissione di 200.000 azioni
del valore nominale di 10E al prezzo di 11E. Gli azionisti versano integralmente il dovuto all'atto della sottoscrizione. La
delibera di aumento di capitale sociale è iscritta nel registro delle imprese il 10/03 e nella stessa data Alfa spa riceve la
parcella n.28 del Notaio Rossi che comprende spese documentate anticipate in nome e per conto della società per
40.000E e onorari per l'opera professionale per 10.000E soggetti a IVA e ritenuta fiscale 20%. La fattura è regolata due giorni
dopo con assegno bancario (40.000+10.000 capitalizzati).
Al 31/12 i costi di ampliamento si ammortizzano con coeff.20% = (50.000*0,2)
L'art. 2426, n. 5 stabilisce che l'ammortamento dei costi di impianto e di ampliamento debba esaurirsi in un periodo non superiore a 5 anni.
I costi capitalizzati di impianto e di ampliamento vengono normalmente ammortizzati in quote costanti
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Parte seconda
Le scritture contabili sono le seguenti:
1/3
1/3
1/3
1/3
1/3
10/3
10/3
10/3
10/3
10/3
12/3
12/3
12/3
31/12
31/12
AZIONISTI C/SOTTOSCRIZIONE
VERSAM.C/AUMENTO CAPITALE
RISERVA SOVRAPPREZZO AZIONI
BANCA X C/C
AZIONISTI C/SOTTOSCRIZIONE
VERSAM.C/AUMENTO CAPITALE
CAPITALE SOCIALE
COSTI DI AMPLIAMENTO
IVA NS/CREDITO
DEBITI VS.FORNITORI
DEBITI VS.FORNITORI
BANCA X C/C
DEBITI PER RIT.DA VERSARE
AMMORT.COSTI DI AMPLIAM
F.DO AMMORT.COSTI DI AMPLIAM
importo sottoscritto
sottoscrizione 200000 azioni
sovrapprezzo pari
versamento azionisti
versamento azionisti
termine procedura
iscrizione nel Registro Imprese
spese per aumento capitale
fattura n.28 Notaio Rossi
fattura n.28 Notaio Rossi
regolamento fattura n.28
regolamento fattura n.29
regolamento fattura n.30
quota ammortamento 20%
quota ammortamento 20%
2.200.000,00
2.000.000,00
200.000,00
2.200.000,00
2.200.000,00
2.000.000,00
2.000.000,00
50.000,00
2.200,00
52.200,00
52.200,00
50.200,00
2.000,00
10.000,00
10.000,00
Università eCampus 19
Parte seconda
c.Mutuo Ipotecario
In data 01/04/2015 Alfa spa ha contratto un mutuo ipotecario di 2.000.000 di euro da rimborsare in 10 quote costanti
annue di capitale ad un tasso di interesse del 6%. Le scritture contabili sono:
1/4 BANCA C/C
1/4 MUTUI PASSIVI
accredito in c/c
accensione mutuo
2.000.000,00
2.000.000,00
Al 31/12 Alfa spa rileva gli interessi di competenza dell'esercizio non ancora pagati rilevando un rateo passivo:
I= (2.000.000*0,06*9)/12=90.000 euro
31/12 INTERESSI PASSIVI SU MUTUI
31/12 RATEI PASSIVI
interessi di competenza
rateo passivi interessi
90.000,00
90.000,00
Università eCampus 20
Parte seconda
SECONDO PUNTO A SCELTA
BUDGET DEGLI INVESTIMENTI FISSI E BUDGET FONTI-IMPIEGHI
Il budget degli investimenti fissi contiene i dati riguardanti l'acquisto e la dismissione dei fattori produttivi pluriennali
(immobilizz.immateriali e materiali).
La Alfa spa per realizzare gli investimenti decide di aumentare il capitale sociale emettendo 100.000 azioni al prezzo
di 11 E e di accendere un mutuo decennale di 1.000.000 di euro al tasso 6% da rimborsare in 10 quote annue
costanti. Per l'aumento di capitale sociale sostiene costi di ampliamento composte da spese documentate per 20.000 E e
onorari per 5.000 E soggetti a IVA e ritenuta fiscale 20%.
All'inizio dell'esercizio la situazione del patrimonio aziendale relativa ad impianti e macchinari era la seguente:
Beni strumentali Costo storico Fondo ammortamento % ammortamento
Impianti e macchinari 3.250.000
2.150.000
15%
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Parte seconda
Per l'esercizio 2015 l'azienda programma i seguenti investimenti e disinvestimenti:
01/03 cessione di un impianto: costo storico 1.250.000 E ammortizzato per 1.150.000E al prezzo di 50.000 E
10/03 sostenimento costi di ampliamento: 25.000 E documentati da parcella Notaio Rossi
01/04 acquisto impianti costo 2.000.000 E
Calcolo degli ammortamenti:
Impianti e macchinari:
-quota di ammortamento di competenza del 2015 dal 01/01/2015 al 28/02/2015= 59 giorni (calendario 2015):
quota ammortamento = (1.250.000*0,15*59)/365 = 30.308,22 euro
fondo ammortamento = 1.150.000+30.308,22= 1.180.308,22 euro
-quota di ammortamento di competenza del 2015 impianti a libro cespiti
quota ammortamento = (2.000.000*0,15) = 300.000 euro
-quota di ammortamento nuovo macchinario dal 01/04/2015 al 31/12/2015 (275 gg.):
quota ammortamento = (2.000.000*0,15*275)/365 = 226.027 euro
totale ammortamenti 300.000+226.027=526.027
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Parte seconda
Il budget degli investimenti fissi risulta il seguente:
IMPI ANTI E MACCHINARI
COSTI DI AMPLIAMENTO
Costo Storico F.do ammortamento Costo Storico
F.do ammortamento
Valore iniziale
3.250.000
2.150.000
Ammort.impianto
ceduto il 01/03/2015
30308
Dismissione impianto
-1.250.000
-1.180.308
Acquisto impianti
2.000.000
Costi ampliamento
25.000
Ammortamenti
526.027
5.000
Valore finale
4.000.000
1.526.027
25.000
5.000
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Parte seconda
Il budget fonti-impieghi programma gli impieghi di risorse finanziarie
(investimenti in attività immobilizzate quali impianti e costi di ampliamento)
quali impianti e costi di ampliamento e le fonti di risorse finanziarie
(disinvestimenti, aumento del capitale sociale e ottenimento di un mutuo).
Il budget fonti-impieghi contenente le operazioni effettuate dalla Alfa spa è il seguente:
Fonti di risorse finanziarie
Flusso generato dalla gestione reddituale
Alienazione di un impianto
Aumento a pagamento del capitale sociale
Accensione di un mutuo
Totale fonti di risorse finanziarie
………………….
50.000,00
1.100.000,00
1.000.000,00
………………….
Impieghi di risorse finanziarie
Acquisto impianti e macchinari
Sostenimento costi di ampliamento
Totale impieghi di risorse finanziarie
2.000.000,00
25.000,00
…………………..
Totale fonti di risorse finanziarie Totale impieghi di risorse finanziarie
Variazione del patrimonio circolante netto
………………….
………………….
…………………..
Università eCampus 24
Bibliografia
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LEZIONE ECONOMIA SOMMEILLIER Prof. Compagna