FORUM CONFINDUSTRIA Domanda delle imprese, occupazione, diplomati tecnici e professionali Claudio Gentili Direttore Nucleo Education Confindustria Bari, 14 marzo 2008 La domanda di diplomati tecnici delle imprese Gli iscritti degli istituti tecnici e dei licei a confronto: il sorpasso Incidenza % degli iscritti agli Istituti tecnici e ai Licei sul totale (1990/91 – 2005/’06) 50 45 45 39 40 38 37 39,9 37 Licei 35 35 35 34,2 30 27 25 25 20 1990-91 2000-01 2002-03 2003-04 2004-05 2005-06 Fonte: elaborazioni Confindustria su dati Miur 2006 Is tituti tecnici Il Documento Comune sugli Istituti Tecnici I RISULTATI RAGGIUNTI DECRETO LEGGE 76/2005 PRIMA DEL DOCUMENTO CONFINDUSTRIA DOPO IL DOCUMENTO CONFINDUSTRIA (Consiglio dei Ministri 22 maggio 2005) (Consiglio dei Ministri 14 ottobre 2005) 330 ore annue (materie professionalizzanti) 594 ore annue 561 ore annue (materie professionalizzanti) (materie di base) 825 ore annue (materie di base) Quadro orario del Liceo tecnologico approvato dal Consiglio dei Ministri Il riordino degli indirizzi dell’Istruzione Tecnica Min. Fioroni vs Min. Moratti Indirizzi proposti dal Min. Fioroni Indirizzi proposti dal Min. Moratti Dlgs 226/05 Meccanica, meccatronica ed energia Meccanico - meccatronico Elettrotecnica ed elettronica Elettrico ed elettronico Informatica e telecomunicazioni Informatico, grafico e comunicazione Chimica e materiali Chimico e materiali Sistema moda Tecnologie tessili dell’abbigliamento e della moda Costruzioni, ambiente e territorio Costruzioni, ambiente e territorio Trasporti e logistica Logistica e trasporti Biotecnologie e tecnologie agroalimentari Produzioni biologiche e biotecnologie alimentari Comunicazione Economia, finanza, commercio e turismo Economico aziendale Economico istituzionale L’Istruzione Tecnica e i media 3 settembre 2005 12 febbraio 2008 ROMA 13 febbraio 2008 TORINO Percentuale laureati in ingegneria e discipline scientifiche provenienti dagli Istituti Tecnici 25,8% I LAUREATI T&S PROVENIENTI DALL’ISTRUZIONE TECNICA Fonte: elaborazioni Confindustria su dati Miur 2007, basati sui laureati 2006 Assunzioni previste dalle imprese per livello di istruzione, anni 2001-2007 Assunzioni previste dalle imprese per livello di istruzione e macrosettore di attività, anni 2006 – 2007 (in % sul totale) La domanda di diplomati nelle province italiane – 2007 Nel Nord Ovest la più alta concentrazione della domanda 36,6% I diplomi tecnici e professionali più richiesti (2007) Informatico 7.200 7.300 Edile 10.600 Elettrotecnico 22.800 Meccanico Turistico Alberghiero 26.600 Amministrativo Commerciale 99.500 0 20.000 40.000 Fonte: elaborazione Confindustria su dati Excelsior, 2007 60.000 80.000 100.000 120.000 Il gap domanda e offerta di diplomati tecnici e professionali (2007) Offerta di diplomati tecnici e professionali a.s. 2006/7 152.842 GAP - 131.538 Domanda del settore privato di diplomati tecnici e professionali a. 2007 284.380 Fonte: elaborazione Confindustria su dati Excelsior, 2007 Mismatch tra titolo di studio conseguito e lavoro svolto L’Italia è il paese europeo con il più elevato tasso di mismatch tra i profili tecnici oltre che tra gli occupati nel loro complesso (valori %, numero tecnici totali = 100) 56 60 50 43 37 40 37 28 30 27 26 26 24 24 23 23 23 20 10 ia ve n Sl o a nd a O la nd i zi a Fi nl a Sv e ria us t A gn a Sp a ca ar m er ia ng h nc Fr a D an i a G re ci lg io Be Ita lia ia U M ed ia Ita l ia 0 Job mismatch: indicatore che misura l’incongruenza tra il tipo di lavoro svolto e il titolo di studio conseguito: ad esempio in Italia il 43% dei profili tecnici non svolge un lavoro attinente alle loro competenze scolastiche. Fonte : elaborazioni Confindustria su dati Eurostat. La rilevazione delle competenze dei diplomati tecnici attese dalle imprese: i primi risultati Le finalità • Rilevare ed esprimere in un linguaggio condiviso con imprese e scuole le competenze richieste dal mondo del lavoro rispetto alle quattro macroaree professionali/filiere maggiormente diffuse (chimica, ICT,meccanica, area amministrativa) • Evidenziare il differenziale tra le competenze attese e le competenze riscontrate, in media, nei neodiplomati • Iniziare a creare un sistema di rilevazione sistematico delle competenze richieste dalle imprese da trasferire alle scuole di indirizzo coerente La ricerca • La ricerca è stata realizzata da Assolombarda con la collaborazione di : AIR LIQUIDE, BAYER, BIOFUTURA PHARMA, BRACCO, CARVER, ELYO, INAZ, ITALTEL, KONE, NITROLCHIMICA, OTI, TELECOM, TRANSCOM, UMANA, UNISYS, VODAFONE • L’indagine è stata effettuata utilizzando quattro griglie di rilevazione condivise con le imprese, rispettivamente per i periti di indirizzo amministrativo, chimico, ict, meccanico I primi risultati I giovani devono essere in grado di: • prendere decisioni in autonomia e assumersene la responsabilità. • esercitare autonomia e responsabilità accompagnate dalla capacità di pianificare e organizzare il proprio lavoro collaborando alla programmazione più generale delle attività e tenendo sotto controllo le operazioni • impiegare le conoscenze, teoriche e tecniche, riconoscendone il campo d’applicazione e valutandone l’utilizzabilità in relazione al compito I primi risultati (2) I giovani devono essere in grado di: • adattare il proprio comportamento lavorativo in relazione alle caratteristiche del contesto, sia rispetto all’organizzazione del lavoro che alle diverse tecnologie • gestire le informazioni è ormai una parte molto importante per ogni tipo di lavoro. E’ fondamentale essere in grado di reperire e utilizzare la documentazione tecnica o normativa inerente al proprio campo di attività, utilizzare gli archivi aziendali ecc. • gestire le relazioni: essa è in vario modo descritta come capacità di gestire clienti e fornitori, rapportarsi con i colleghi o con il cliente interno all’azienda, orientarsi all’interno dell’organizzazione per trovare l’interlocutore giusto ecc. I primi risultati (3) I giovani devono essere in grado di: • gestire problemi. Essa è tanto più richiesta quanto meno il processo produttivo può essere strutturato e dettagliatamente prescritto a priori: è il caso ad esempio dell’attività di progettazione di soluzioni informatiche, di assistenza tecnica e manutenzione ecc. • acquisire le conoscenze tecniche specifiche, relative ad un particolare settore o area o funzione aziendale. Mentre per contenuto esse sono ovviamente molto diverse tra loro si rifanno comunque tutte al possesso sia dei fondamenti teorici (nozioni fondamentali, concetti, regole) che delle conoscenze tecniche e metodologiche che costituiscono premessa indispensabile per la loro applicazione [ Le raccomandazioni delle Imprese alla Scuola • Promuovere l’assunzione di responsabilità individuale degli studenti nei confronti dei risultati d’apprendimento, attraverso la valorizzazione dello studio e della ricerca personale, ricercando con cura la personalizzazione dei percorsi in ragione delle potenzialità, delle aspettative e delle scelte vocazionali di ciascuno; • Sviluppare la capacità di lavorare con gli altri, attraverso metodologie di apprendimento cooperativo e il potenziamento di relazioni formative non soltanto di tipo verticale (docente-studente), ma anche orizzontali (studente-studente), per promuovere una competizione orientata a conseguire il risultato, a sconfiggere le difficoltà e i problemi, non i compagni; Le raccomandazioni delle Imprese alla Scuola (2) • Programmare insieme metodi e contenuti dell’insegnamento, perché ciò che si impara non è separabile dal come lo si impara; • Scegliere e valorizzare le strategie formative che meglio collegano l’imparare al fare: l’alternanza, l’attività di laboratorio, il progetto (che sviluppa insieme creatività e responsabilità di risultato), il lavorare su problemi, la ricerca attiva delle informazioni e la loro autonoma rielaborazione. La metodologia e gli strumenti utilizzati Definizione di competenza Capacità di sapere applicare un sapere in un contesto dato, riconoscendone le caratteristiche e adottando comportamenti funzionali al raggiungimento del risultato Le competenze indagate 3 tipi di competenze: • di processo • di tipo generale • tecniche di base e metodologiche Tutte le competenze indagate sono state contestualizzate rispetto alla filiera a cui appartengono Le 9 competenze di processo la struttura del processo 5. gestire le informazioni 7. gestire le relazioni 8. gestire se stessi 9. risolvere problemi fattori 6. gestire le risorse di produzione fasi 1. definire obiettivi e risultati attesi 2. programmare e pianificare le attività 3. attuare 4. controllare in U. Vairetti e I. Medicina, Le mani nella testa – Il rapporto tra sapere e fare nel lavoro e nella formazione, FrancoAngeli, 2005 Le competenze di processo indagate • PRENDERE DECISIONI: compiere scelte e assumersene la responsabilità, progettare le modalità di intervento, programmare e pianificare le operazioni, pianificare e organizzare il proprio lavoro • FARE E CONTROLLARE:produrre,tenere sotto controllo la produzione, utilizzare le conoscenze per produrre,prevenire rischi e errori, verificare e valutare processi e prodotti • GESTIRE INFORMAZIONI: documentazione,dati,norme e specifiche,informazioni di contesto • GESTIRE RISORSE: utilizzare propriamente le risorse aziendali (attrezzature, uffici, persone), ottimizzare le risorse disponibili, utilizzare tutti i tools hardware (strumentazione) e software (ambienti) necessari alla diagnostica mantenere in efficienza macchine e impianti, gestire magazzino ricambi, utilizzare materiali alternativi • GESTIRE RELAZIONI, PROBLEMI E COMPORTAMENTI: risolvere problemi, innovazione, creatività e iniziativa, gestione delle relazioni e lavoro in team La costruzione della scheda e la gestione dell’indagine Il processo di indagine e di trasferimento •Costruzione •Compilazione •Validazione dei •Estensione scheda delle schede a risultati e della indagine e cura delle imprese scheda(focus trasferimento alle group) scuole dei risultati • Analisi dei risultati di • Invio delle schede con • Condotti 3 focus group • Estensione del indagini nazionali e le istruzioni per la con Responsabili campione di aziende internazionali sui profili compilazione professionali del settore • Raccolta ed aziendali Risorse Umane •Definizione delle e Responsabili Funzioni modalità di • Analisi dei fabbisogni elaborazione delle di inserimento dei trasferimento alle professionali condotte a schede pervenute neolaureati scuole cura del Poli formativi •Condivisione con i •Progettazione del lay-out referenti dei dati raccolti della scheda e inserimento • prima sintesi dei delle competenze rilevanti risultati emersi riportati rispetto agli studi analizzati su scheda di sintesi La struttura dello strumento di rilevazione (estratto della scheda di rilevazione-filiera meccanica) COMPETENZE PRENDERE DECISIONI compiere scelte e assumersene la responsabilità Scegliere ed inserire i componenti commerciali da catalogo Definire e dimensionare gli impianti oleodinamici/pneumatici Definire e rappresentare i flussi di informazioni e di potenza tra i sottosistemi Ideare i componenti originali Proporre lievi modifiche, sostituzioni o aggiunte per migliorare la funzionalità di un sottosistema, sistema, impianto adottare tecniche di intervento per risolvere anomalie o problemi adeguare particolari e gruppi meccanici scegliere i macchinari necessari per le lavorazioni e supportare le decisioni d'acquisto progettare le modalità di intervento Definire la strategia di approvvigionamento (make or buy) 1 rilevanza 2 3 4 padronanza 1 2 3 4