Le Pari Opportunità di genere nelle politiche comunitarie
Le esperienze quadriennali dei progetti PON misura 7, azione 7.2
presso l’I.P.S.S.S. “Sandro Pertini” di Cagliari
A cura di: Dott.ssa Maria Giuseppa Contu
Le Pari Opportunità: concetti fondamentali

La conferenza Mondiale delle Nazioni Unite sulla donna (Pechino,
settembre 1995) invita i governi a “inserire la prospettiva di genere
in tutte le politiche ed in tutti i programmi, in modo da far sì che,
prima di qualsiasi decisione, venga effettuata un’analisi sugli effetti
che ne possano derivare per le donne e per gli uomini”.
Il trattato di Amsterdam del 1997 (firmato da 15 stati dell’Unione
Europea, fra cui l’Italia, ed entrato in vigore nel 1999), stabilisce che
l’Unione Europea mira ad eliminare le ineguaglianze nonché a
promuovere la parità fra donne e uomini, inoltre predispone
provvedimenti opportuni per combattere le discriminazioni fondate
sul sesso, rendendo sistematico il principio del mainstreaming.
M. G. Contu
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Le Pari Opportunità: concetti fondamentali

Nel giugno del 2000 la Commissione Europea delle Pari Opportunità fra
donne e uomini, adotta una nuova strategia “quadro” caratterizzata da 5
obiettivi:
1) promuovere la parità nella vita economica;
2) promuovere la partecipazione e rappresentanza in condizioni di
parità;
3) promuovere la parità di accesso e il pieno godimento dei diritti sociali
da parte di uomini e donne;
4) promuovere la parità nella vita civile;
5) promuovere l’evoluzione dei ruoli e il superamento degli stereotipi
legati la genere all’interno delle politiche comunitarie interessate e per
mezzo delle stesse.
M. G. Contu
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Le Pari Opportunità nella scuola:
i progetti PON azione 7, misura 7.2
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All’interno delle sedi formative, come la scuola, le pari opportunità
sono maggiormente sviluppate nell’ambito dei progetti PON “La
scuola per lo sviluppo”, che definiscono un sistema di obiettivi
rispetto al tema delle pari opportunità incentrato prevalentemente
sul sostegno e la promozione delle scelte scolastiche e formative,
mirate a migliorare l’accesso e la partecipazione delle donne al
mercato del lavoro.
Il problema delle pari opportunità interessa il settore dell’istruzione
in riferimento alla continua e forte tendenza ad effettuare scelte
formative, da parte delle donne, riconducibili a percorsi
tradizionalmente “riservati “ad esse, con la conseguente sostanziale
esclusione da percorsi che conducono a esiti professionali innovativi
o di alto livello.
M. G. Contu
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Le Pari Opportunità nella scuola:
i progetti PON azione 7, misura 7.2

La misura 7.2 del PON, che ha come obiettivo la “Promozione di
scelte scolastiche e formative mirate a migliorare l’accesso e la
partecipazione delle donne al mercato del lavoro”, è articolata su
tre azioni, di cui la seconda ha come finalità la promozione e lo
sviluppo degli interessi della popolazione femminile verso gli
indirizzi tecnico scientifici, attraverso percorsi che orientino alle
prospettive ed agli aspetti operativi delle discipline, per
promuovere scelte consapevoli di studio e di lavoro.
L’azione, inoltre, favorisce l’acquisizione di conoscenze
competenze specifiche e di skill trasversali, che facilitino la
transizione scuola-lavoro e la promozione dell’imprenditorialità,
anche mediante percorsi di simulazione e/o esperienze dirette nel
mondo del lavoro.
M. G. Contu
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Le Pari Opportunità nell’IPSSS “S. Pertini”:
le esperienze sui progetti realizzati

I progetti hanno come obiettivo principale quello di far emergere
potenzialità degli studenti e delle studentesse che, non
immediatamente evidenti, talvolta non vengono individuate e
valorizzate da una scuola che privilegia il momento della
trasmissione dei contenuti rispetto a quello dell’orientamento e
della formazione.
Partono dal presupposto che la conoscenza di sé e delle modalità
con le quali leggere il proprio contesto sociale di appartenenza
rappresentano una condizione indispensabile per realizzare scelte
consapevoli dei propri percorsi formativi e per favorire orientamenti
adeguati nelle scelte professionali nonché dalla constatazione che
la maggior parte degli studenti, soprattutto quelli frequentanti il
biennio, evidenzia proprio in questo campo grosse difficoltà (vedi i
percorsi scolastici incerti, dispersione scolastica, drop-out, ecc.).
M. G. Contu
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Le Pari Opportunità nell’IPSSS “S. Pertini”:
le esperienze sui progetti realizzati

I progetti hanno come finalità di intervenire nel sistema istruzione,
occasione unica per apprendere la parità, per favorire lo sviluppo di
una educazione non sessista, sviluppare un atteggiamento critico
verso gli stereotipi tradizionali sui ruoli delle donne e degli uomini e
combattere i pregiudizi e i luoghi comuni nella comunicazione
interpersonale e di massa.
Si propongono di favorire il riconoscimento e il miglioramento del
proprio stile comunicativo e delle proprie caratteristiche personali al
fine di usare in modo efficace e produttivo le relazioni
interpersonali nella vita cooperativa soprattutto attraverso
l’individuazione di obiettivi, risorse, soluzioni miranti a pianificare
un’attività o a risolvere un problema.
M. G. Contu
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Le Pari Opportunità nell’IPSSS “S. Pertini”:
le esperienze sui progetti realizzati

L’utilizzo dell’approccio di genere consentirà alle giovani generazioni
di esercitare le proprie scelte in modo consapevole e non sulla base
di persistenti stereotipi sessisti che individuano come “naturalmente
legati” al genere alcuni percorsi scolastici e professionali
indipendentemente sia dalle caratteristiche reali ed attuali di quelle
professioni, sia di competenze, desideri, tendenze, che ragazzi e
ragazze possono esprimere
M. G. Contu
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Le esperienze “Psicologiche”sui progetti realizzati
Le esperienze realizzate dal punto di vista psicologico hanno riguardato i seguenti
argomenti:
1) Bilancio di Competenze (concetto di competenza, interesse, ecc.)
2) Comunicazione (elementi di base della comunicazione)
3) Lavoro di gruppo (elementi di base del lavoro di gruppo ed in gruppo)
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Le esperienze “Psicologiche”sui progetti realizzati
Bilancio di Competenze
Che cosa è?
Un percorso di orientamento che serve a realizzare scelte e/o
cambiamenti rispetto alla propria vita professionale.
A cosa serve?
1) a valorizzare le esperienze professionali e personali;
2) a valorizzare ciò che si conosce e si sa fare ;
3) a comprendere dove si possono trasferire le proprie competenze e
abilità;
4) a utilizzare meglio le proprie potenzialità;
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Le esperienze “Psicologiche”sui progetti realizzati
Bilancio di Competenze
Il bilancio è un intervento strutturato di consulenza di orientamento che aiuta i
ragazzi a definire con precisione le proprie capacità, competenze e aspirazioni
professionali, al fine di progettare e mettere in atto percorsi professionali
pienamente soddisfacenti nell'arco della propria vita.
Strutturato significa che non ci si limita a una serie di interventi, ma:
1. vengono utilizzati prove/strumenti specifici, tarati ad hoc sull’utenza, (schede
psico-pedagogiche, questionari di auto-valutazione, analisi di esperienze passate,
test, simulazioni, ecc.).
Una grande attenzione è attribuita all'individuazione e alla descrizione delle
capacità e competenze non certificate, cioè dimostrate o acquisite al di fuori dei
percorsi formativi istituzionali, e all'esplicitazione di capacità e competenze che i
ragazzi non sono cosciente di avere.
2. I risultati di ciascuna attività vengono raccolti su apposite schede che alla fine,
vanno a costituire un fascicolo (portfolio) che rimane al cliente.
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Le esperienze “Psicologiche”sui progetti realizzati
Cosa sono le competenze?
Sono un insieme di elementi/dimensioni che concorrono
all’efficacia di un comportamento professionale ed e’ finalizzata
all’azione ed e’ intrecciata alla conoscenza delle situazioni e dei
contesti si divide in :
1) competenze di base (conoscenze/abilità//risorse personali non
specifiche di un contenuto lavorativo, ma rilevanti perla
formazione e la preparazione professionale della persona)
2) competenze tecnico/professionali (conoscenze/abilità/risorse
personali specifiche di una mansione lavorativa, che possono
avere un contenuto teorico tecnico o pratico-applicativo)
3) competenze trasversali (conoscenze/abilità/risorse personali
utili ai fini di un comportamento lavorativo e organizzativo
efficace)
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Le esperienze “Psicologiche”sui progetti realizzati
Bilancio di Competenze
Alcuni esempi di schede utilizzate per il Bilancio sono:
1) I miei Interessi
2) I miei valori
3) Testa, Cuore, Mano
4) Gli aggettivi
5) Il grafico della mia vita
6) Inventario delle acquisizioni
7) Mappa descrittiva del se
8) Saper fare, Poter fare, Voler fare
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Le esperienze “Psicologiche”sui progetti realizzati
Comunicazione
1) Elementi di Psicologia della Comunicazione: gli assiomi
2) Comunicazione verbale e non verbale
3) L’arte comunicativa
4) L’intelligenza sociale
5) La competenza linguistica, l’atto linguistico, le funzioni del
linguaggio
6) La comunicazione ambigua
7) Le relazioni psicologiche
8) L’analisi drammaturgica
9) Le relazioni psicologiche: il controllo delle impressioni, il
macchiavellismo,
l’autopresentazione,
il
comportamento
strategico
M. G. Contu
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Le esperienze “Psicologiche”sui progetti realizzati
Comunicazione
10) Il controllo delle strategie relazionali
11) Le massime della comunicazione: qualità, relazione,
quantità, modo
12) Le condizioni per migliorare la chiarezza comunicativa
13) Le condizioni per migliorare la strutturazione comunicativa
14) I turni di conversazione
15) La pausa ed il silenzio
16) L’Ascolto Attivo
17) La comunicazione nell’impresa post-industriale
18) Stili di comunicazione e differenze di genere
19) La comunicazione organizzativa
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Le esperienze “Psicologiche”sui progetti realizzati
Lavoro di gruppo (elementi di base del lavoro di gruppo ed in
gruppo)
1) Le basi della Sociologia e Psicologia di gruppo
2) Rapporti intergruppo e confronto sociale
3) Processi e strutture nei gruppi di lavoro: interdipendenza ed
obiettivi di gruppo
4) Differenziazione di ruolo e conflitto fra ruoli e intraruolo
5) Gruppi e potere
6) Modelli di sviluppo gruppale
7) La leadership: origine e teorie
8) Le dinamiche di gruppo: concetto di interfaccia
9) Difese, episodi e fenomeni di gruppo
10) La dinamica dei gruppi ottimali
M. G. Contu
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Le Pari Opportunità nell’IPSSS “S. Pertini”:
gli esperti coinvolti nella quadriennalità
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Psicologo esperto in psicologia della comunicazione e conduzione di gruppi o di
comunità

Psicologo del lavoro

Esperto del mercato del lavoro

Esperto in diritto del lavoro

Consigliere di pari opportunità

Esponenti del mondo del lavoro

Esperti nella microimprenditorialità femminile e giovanile
M. G. Contu
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Convegno sulle Pari Opportunità