la componente personale
S = ƒ(M,P,O)
il SOGGETTO ECONOMICO
è rappresentato dalle persone o dall’insieme di persone che assumono le
decisioni fondamentali e che di fatto governano e controllano l’impresa
 concepisce il progetto aziendale;
 conferisce, in tutto o in parte, i mezzi necessari per la sua realizzazione;
 predispone la struttura aziendale;
 organizza il suo funzionamento
livello volitivo
livello direttivo/amministrativo
livello esecutivo
L’ORGANISMO PERSONALE
L’organismo personale è l’insieme delle persone che, con il
proprio lavoro, partecipano direttamente allo svolgimento
dell’attività economica dell’istituto.
Si qualifica in termini di variabili individuali (valori, bisogni,
competenze professionali) e di variabili sociali (relazioni
interpersonali).
La dimensione, la dinamica, la composizione e la flessibilità
dell’organismo personale determinano la sua flessibilità al
variare degli altri elementi della struttura aziendale
La scala dei bisogni di Maslow
B. di realizzazione
Bisogni di stima
Bisogni di socialità
Bisogni di sicurezza
Bisogni elementari
L’ASSETTO ISTITUZIONALE
Soggetti
Contributi
meccanismi e strutture che
regolano le correlazioni tra
contributi e ricompense e di
esercizio del governo
economico
Ricompense
Prerogative di
governo economico
• Scelte di assetto istituzionale
• Scelte di configurazione delle combinazioni produttive
L’assetto istituzionale fa riferimento ai soggetti primari e
• Scelte di assetto tecnico
alle regole del gioco fondamentali dell ’ istituto e
• Scelte di assetto organizzativo
dell’azienda, proprio per questo motivo deve essere visto
• Scelte di organismo personale
come elemento sovraordinato della struttura aziendale
• Scelte relative alla configurazione e alla destinazione del patrimonio
Al soggetto economico competono le prerogative di
governo economico, ossia le decisioni in merito a:
 oggetto della gestione
 struttura degli organi rappresentativi del soggetto
economico, definizione dei relativi compiti e nomina delle
persone componenti
 misura del capitale proprio
 modalità di remunerazione del capitale proprio e del
lavoro
 politiche e piani generali di gestione, di organizzazione e
di rilevazione
 operazioni di fusione e concentrazione di più aziende
Soggetto Economico
governo aziendale
(principi, istituzioni e meccanismi regolatori)
potere di comando
potere di gestione
(livello volitivo)
(livello direttivo - amministrativo)
Imprenditorialità
Managerialità
Soggetto Giuridico
“soggetto a cui fanno capo i diritti e le obbligazioni derivanti
dall’attività economica d’impresa.”
Strutture legali d’impresa
Forma individuale
impresa individuale
La scelta della forma aziendale dipende da svariate
impresa
familiare e psicologica
considerazioni sia di natura
soggettiva
che di natura oggettiva.
società in nome collettivo
• Motivazioni
di
carattere
finanziario.
personali
società in accomandita semplice
Forma societaria
• Disponibilità a condividere la gestione aziendale
con potenziali soci.
di capitali
società a responsabilità limitata
società per azioni
società in accomandita per azioni
cooperative
Soggetto economico e soggetto giuridico
Forma giuridica
Impresa individuale
Società di persone
Società di capitali
Soggetto giuridico
Titolare
Società Soci
Società
Soci (di riflesso)
Autonomia
patrimoniale
Assente
Imperfetta
Perfetta
Soggetto
economico
Titolare
Tutti
i
soci
“ amministratori ”
con
potere
di
comando
e
di
indirizzo (nella s.a.s.
esclusi
gli
accomandanti)
Soci detentori del
capitale di comando
e
amministratori
legittimati
dalla
proprietà
CORPORATE GOVERNANCE
INSIEME
DI
PRINCIPI,
ISTITUZIONI
E
MECCANISMI CHE REGOLANO L ’ ESERCIZIO DEL
POTERE DI GOVERNO DI UN’ IMPRESA.
LE REGOLE DI GOVERNANCE DETERMINANO LE PIU’
IMPORTANTI
DECISIONI
DELL ’ IMPRESA,
CONSENTONO UN EFFICACE ESERCIZIO DEL
POTERE ED IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
STRATEGICI
I modelli di Corporate Governance
stabile
S
T
A
B
I
L
I
T
À
grado di
identificazione
Impresa
padronale
Impresa
consociativa
Public
Company
variabile
unitaria
Compagine
proprietaria
potere di influenza
Articolazione della compagine azionaria
articolata
Impresa padronale
- Il soggetto economico coincide con la figura dell’imprenditore
- L’obiettivo dell’impresa e la massimizzazione del profitto nel
rispetto dei valori extraeconomici, dell’orizzonte temporale (breve
lungo periodo) e della propensione al rischio.
Vantaggi:
Rischi:
 natura imprenditoriale
 debolezza finanziaria
 dedizione
 elevato costo del capitale
 agilità decisionale e
flessibilità operativa
 debolezza manageriale
 successione dell’imprenditore
Public company
- polverizzazione della proprietà del capitale
- separazione tra proprietà e management
- l’obiettivo dell’impresa è massimizzare il valore del capitale
Vantaggi:
Rischi:
 disponibilità di capitale
 opportunismo del management
 elevato frazionamento del
rischio
 distruzione di ricchezza
 ridotto costo del capitale
 management professionale
 miopia gestionale
 basso livello di investimenti
redditizi
Impresa consociativa
-Il soggetto economico è formato da un nucleo stabile e ristretto di
azionisti che esercitano il potere di governo.
- L’obiettivo dell’impresa è assicurare continuità dell’impresa e la
crescita.
Vantaggi:
 alta stabilità del capitale
 flessibilità finanziaria
Rischi:
 bassa redditività
 rischio di inefficienza
 basso costo del capitale
 alto conservatorismo e
prudenza
 controllo sul management
 lentezze decisionali
 cogestione
 crescita patologica
CONCLUSIONI
IL PROCESSO DI GLOBALIZZAZIONE IN ATTO, ANPLIA ED
INTENSIFICA LA COMPETIZIONE TRA LE IMPRESE E
DETERMINA L ’ EVOLUZIONE DI TUTTI I MODELLI DI
CORPORATE GOVERNANCE VERSO FORME CONVERGENTI DI
GOVERNO.
SI SVILUPPANO IN TAL MODO MODELLI DI GOVERNANCE
INTERMEDI CHE RACCOLGONO LE ISTANZE DEI MERCATI
E DEGLI STAKEHOLDER PER PRODURRE RISULTATI
DUREVOLI ED ETICAMENTE PIU’ EFFICACI
Le strategie di sviluppo dell’impresa
Crescita interna
Attuata attraverso investimenti in
fattori a fecondità semplice o
ripetuta, finanziati con il ricorso a
mezzi
di origine
esterna
o
all’autofinanziamento
Crescita esterna
Attuata mediante aggregazione che
si
traducono
in
forme
di
integrazione (fusioni, acquisizioni) o
in forme di cooperazione non
competitive (alleanze ed accordi
interaziendali)
Acquisizione di nuova tecnologia
Ottimizzazione della localizzazione
Atmosfera di cambiamento
positiva per l’organizzazione
Rapidità
Accrescimento della quota di mercato
Superamento di barriere all’entrata
Facilità di finanziamento
Convenienza
Le strategie di sviluppo dell’impresa
Economie di costo
Integrazione a monte
Economia di scala manageriali,
Integrazione
a valle
organizzative
e
finanziarie
 Sviluppo
monosettoriale
Economie di scopo
Diversificazione
del irischio
Nuovi prodotti per
mercati
tradizionali
Nuovi
prodotti con sinergie di
marketing e/o tecnicoSocietà
facenti
capoin nuovi
ad un ’ impresa
produttive,
ingresso
Sviluppo
di attività
non
Sviluppo
Espansione
in altri
Paesi
di diversificazione
dominante
laStrategie
cuile attuali
espansione
avviene
mercati
correlate
con
in
polisettoriale
con
gusti deilaconsumatori
mediante
il controllo
e la
terminipartecipazione,
di prodotti, mercati
e
omogenei
gestione
di imprese operanti in altri Stati
tecnologie
 Sviluppo
internazionale
Sviluppo orizzontale
Sviluppo verticale
Concentrica
Orizzontale
Conglomerativa
Sviluppo internazionale del mercato
Sviluppo multinazionale della gestione
Le aggregazioni aziendali
Informali
senza strutture convenzionali
Gentlemen’s agreements
Distretti industriali
Reti di subfornitura
Associazioni in partecipazione
Joint ventures
Formali
cartelli
relazioni contrattuali o
patrimoniali
consorzi
Affitto d’azienda
Vendita e affitto
Gruppi aziendali
Prerequisiti costitutivi dei gruppi aziendali
 Pluralità di imprese con autonomia giuridica
 Struttura societaria delle imprese
 Legame finanziario attraverso il possesso di partecipazioni di
controllo, prevalentemente azionarie
Modalità di costituzione dei gruppi aziendali
 Acquisto di una partecipazione nel capitale di un’impresa preesistente
 Creazione di una nuova impresa giuridicamente distinta ed
acquisizione di una parte o di tutto il suo capitale
 Scorporo d’azienda conferendo autonomia giuridica ed
acquisendo una partecipazione
 Costituzione di una società capogruppo a cui più imprese conferiscono
i pacchetti di controllo ed affidano la direzione del gruppo
FINALITA’ DEI GRUPPI
•MOLTIPLICARE IL CAPITALE CONTROLLATO PER EFFETTO
DELLE LEVA AZIONARIA
•DISTRIBUIRE IL RISCHIO IMPRENDITORIALE TRA LE
AZIENDE DEL GRUPPO
•ELUDERE VINCOLI GIURIDICI E FAVORIRE L’ACCESSO A
BENEFICI DERIVANTI DALLA NORMATIVA
•TRASFERIRE IL REDDITO IN CORSO DI FORMAZIONE TRA
LE AZIENDE DEL GRUPPO
Il controllo nei gruppi
 Controllo di diritto = totalità o maggioranza assoluta dei diritti di voto
 Controllo di fatto = diritti di voto sufficienti per esercitare
un’influenza dominante
 Collegamento = diritti di voto sufficienti ad esercitare
un’influenza notevole
Controllo indiretto
Controllo diretto
Holding
A
B
Holding
A
Sub-holding
B
C
Strutture di gruppo
struttura semplice
Struttura complessa
A
A
A
F
B C
D
E
B
C
D
Struttura a catena
E
B
C
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