CORRENTE ELETTRICA Applicando una d.d.p. ai capi di un filo conduttore si produce una corrente elettrica. Il verso della corrente è quello del moto delle cariche positive (opposto a quello delle cariche negative). 1 CORRENTE ELETTRICA Si definisce intensità di corrente elettrica il rapporto fra la quantità di carica che attraversa la sezione di un conduttore ed il tempo trascorso. Nel S.I. l’unità di misura si chiama ampère (A) ed è una grandezza fondamentale (la carica elettrica è una unità derivata dall’ampère). q i t C 1 A 1 s 2 LEGGI DI OHM 1a legge di Ohm: In un conduttore metallico l'intensità della corrente elettrica è proporzionale alla d.d.p. applicata ai suoi estremi. V R i 3 LEGGI DI OHM 2a legge di Ohm: La resistenza di un conduttore metallico, di lunghezza d ed area della sezione A, è data dalla formula d R A si chiama resistività, dipende dalla natura del materiale e dalla sua temperatura. 4 RESISTENZE IN SERIE R1 VB VA R1 i Sommando R2 VC VB R2 i VC VA R1 R2 i 5 RESISTENZE IN PARALLELO VB VA i1 R1 VB VA i2 R2 Sommando R1 R2 1 1 i i1 i 2 VB VA R1 R2 6 EFFETTO JOULE L’energia erogata dalla d.d.p. V per il passaggio della carica q = i t, è data dalla formula L V q V i t R i t 2 La potenza dissipata in calore è L 2 P R i t 7 ELETTROCARDIOGRAFIA L'attività del cuore è attivata da impulsi elettrici, che stimolano la contrazione dei muscoli. Tali segnali elettrici raggiungono la superficie del corpo e possono essere registrati in un tracciato chiamato elettrocardiogramma (ECG). 8 ELETTROCARDIOGRAFIA Caratteristiche di un tracciato ECG. 9 PACEMAKER CARDIACO Quando gli impulsi elettrici prodotti dal sistema nervoso per l'attività cardiaca sono deboli o assenti, si può impiantare un dispositivo che fa le funzioni di stimolatore elettrico. I moderni pacemaker hanno la caratteristica di rivelare i segnali elettrici provenienti dal sistema nervoso ed intervenire adeguando lo stimolo elettrico alle necessità. Possono essere programmati dall’esterno per variarne i parametri di funzionamento. 10 NORME DI SICUREZZA Una corrente che passa attraverso l’organismo umano produce danni che dipendono dalla intensità di corrente e dalla sua durata. È difficile quantificare i danni prodotti, perché essi dipendono anche dalle regioni del corpo umano attraversate. 11 NORME DI SICUREZZA Effetti prodotti dalla corrente che attraversa l’organismo umano per la durata di 1 s. 1 mA 5 mA 10 mA 50 mA 100 mA 6A …..soglia di sensibilità …..massimo tollerato …..contrazione muscolare …..dolore, svenimento,bruciature …..fibrillazione ventricolare …..defibrillatore 12 NORME DI SICUREZZA Affinché una corrente possa attraversare l’organismo umano, questo deve far parte di un circuito, cioè occorrono due punti di contatto: un punto ad alta tensione ed un punto al suolo. Precauzioni da osservare: isolare il paziente; usare apparecchiature elettriche a tre uscite. 13 MAGNETISMO Alcuni materiali (calamite o magneti) hanno la proprietà di attirare pezzetti di ferro. Le proprietà magnetiche si manifestano alle estremità del magnete, chiamate poli. 14 MAGNETISMO Le caratteristiche magnetiche presentano molte affinità con quelle elettriche, ma esistono anche sostanziali differenze. Non è possibile isolare i poli magnetici. 15 CAMPO MAGNETICO Un magnete crea nello spazio circostante un campo magnetico, così come una carica elettrica crea un campo elettrico. 16 CAMPO MAGNETICO Anche il campo magnetico può essere visualizzato mediante le linee di forza, come accade per il campo elettrico. 17 CAMPO MAGNETICO Il campo magnetico B può essere misurato dall’azione che esercita su una carica q in moto con velocità v. F qvB sen è l’angolo che il vettore velocità forma con il vettore campo magnetico. 18 CAMPO MAGNETICO L’unità di misura del campo magnetico nel S.I. si chiama tesla (T). Il campo magnetico di 1 T esercita la forza di 1 N sulla carica elettrica di 1 C, che si muove con velocità di 1 m/s nella direzione del campo magnetico. 19 CAMPO MAGNETICO Moto di una carica elettrica in un campo magnetico. 20 CAMPO MAGNETICO I campi magnetici sono generati dalle correnti elettriche. Infatti un filo percorso da corrente crea nello spazio circostante un campo magnetico con le stesse proprietà di quello creato da un magnete. 21 CAMPO MAGNETICO Ogni atomo equivale ad un circuito elettrico, quindi si comporta come un magnete elementare. 22 CAMPO MAGNETICO All’interno di un corpo i magneti elementari sono disposti disordinatamente per cui è nullo il campo magnetico risultante prodotto da essi. 23 CAMPO MAGNETICO Se i magneti elementari sono anche parzialmente ordinati (temporaneamente o permanentemente), essi producono un campo magnetico risultante non nullo. 24 INDUZIONE ELETTROMAGNETICA Un campo magnetico variabile crea una d.d.p. indotta. Il campo magnetico indotto è tale da opporsi alla causa che lo ha prodotto. 25 ONDE ELETTROMAGNETICA Così come un campo magnetico variabile crea un campo elettrico indotto, un campo elettrico variabile crea un campo magnetico indotto. Ad esempio, una carica oscillante lungo un’antenna produce un’onda elettromagnetica. 26 ONDE ELETTROMAGNETICA Un onda elettromagnetica è costituita dalla propagazione di un campo elettrico e di un campo magnetico, variabili ed accoppiati. Essi sono fra di loro perpendicolari fra loro e perpendicolari entrambi alla direzione di propagazione. 27 ONDE ELETTROMAGNETICA Partendo dalle leggi dell’elettromagnetismo J.C. Maxwell fu in grado di prevedere l’esistenza delle onde elettromagnetiche, calcolandone la velocità mediante le costanti dell’elettromagnetismo. c 1 o o 310 m/s 8 28 ONDE ELETTROMAGNETICA Un onda e.m. monocromatica è caratterizzata da: Lunghezza d’onda : minima distanza fra due punti dell’onda aventi le stesse condizioni fisiche (periodicità spaziale). Frequenza f: numero di cicli descritti in 1 s (periodicità temporale). Velocità di propagazione c = f. 29 ONDE ELETTROMAGNETICA Spettro delle onde elettromagnetiche: 30 ONDE ELETTROMAGNETICA Spettro delle onde elettromagnetiche: Onde radio Microonde Raggi infrarossi Luce visibile Raggi ultravioletti Raggi X Raggi gamma (Hz) (m) 103 - 1010 106 - 10-2 109 - 1012 10-2 - 10-4 1012 - 1014 10-4 - 710-6 710-7 - 410-7 41014 - 1015 16 15 -8 -7 10 10 410 - 10 1016 - 1020 10-8 - 10-12 1019 - 1025 10-11 - 10-16 31 ONDE ELETTROMAGNETICA Sensibilità dell’occhio umano alle diverse lunghezze d’onda della radiazione luminosa 32