Luoghi di lavoro liberi da fumo Sostegno e promozione della cultura del non fumo Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Da:”COME CREARE UN AMBIENTE DI LAVOROLIBERO DA FUMO” Documento elaborato da un gruppo di esperti, sotto l’ egida della Associazione Interdisciplinare per lo studio delle Malattie Respiratorie (AIMAR- Milano) e dell’ Istituto Superiore di Sanità (Roma). http:// www.aimarnetwork.org Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Malattia del comportamento Da:”COME CREARE UN AMBIENTE DI LAVOROLIBERO DA FUMO” Documento elaborato da un gruppo di esperti, sotto l’ egida della Associazione Interdisciplinare per lo studio delle Malattie Respiratorie (AIMAR- Milano) e dell’ Istituto Superiore di Sanità (Roma). http:// www.aimarnetwork.org Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Dati del Ministero della salute Espost i a f umo pa ssiv o ne gli a mbie nt i di la v or o % uomini donne 28 23 Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo La individuazione del rischio Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Il rischio da incendio 1. Il DM 10 Marzo 1998 2. La “Regola tecnica…” del settembre 2002 Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Il rischio per la salute (dei fumatori e dei non fumatori … Il maggior inquinante ambientale) Dal rischio da incendio al rischio da tumore professionale Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Fumo attivo e fumo passivo • Fumo passivo è un cancerogeno appartenente al gruppo 1 della classificazione IARC • E’ il più importante inquinante dell’aria interna “indoor pollution” Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Danni da fumo in Italia • Più di 300 morti l’anno per tumore polmonare • Più di 200 morti per malattie di cuore • Più di 2.000 bambini nati sottopeso Da:”COME CREARE UN AMBIENTE DI LAVOROLIBERO DA FUMO” Documento elaborato da un gruppo di esperti, sotto l’ egida della Associazione Interdisciplinare per lo studio delle Malattie Respiratorie (AIMAR- Milano) e dell’ Istituto Superiore di Sanità (Roma). http:// www.aimarnetwork.org Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Effetti del fumo attivo e passivo sulla salute Malattie polmonari • Bronchiti • Enfisema Tumori • • • • • • Polmoni Cavo orale Laringe Esofago e stomaco Pancreas Rene e vescica Ravenna 25.10.2005 Malattie cardiache e vascolari • • • Angina ed infarto Ictus Malattie delle arterie periferiche Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo •Il fumo non è una sostanza o un preparato usato/necessario al processo di lavoro aziendale • L’esposizione indebita ad un tossico è comunque vietata dalla legge italiana Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Riferimenti normativi Legge 11 novembre 1975, n. 584 (in G.U. 5 dicembre 1975, n. 322) - Direttiva del Presidente Consiglio Ministri 14 dicembre 1995 (in G.U. 15 gennaio 1996, n. 11) - Art. 52 comma 20 della Legge 28 dicembre 2001, n. 448 (in G.U. 29 dicembre 2001, n. 301) - Art. 51 della Legge 16 gennaio 2003 n. 3 (in G.U. 20 gennaio 2003, n. 15) - Accordo Stato-Regioni del 24 luglio 2003 (in G.U. 1 ottobre 2003, n. 228) - Decreto del Presidente Consiglio Ministri 23 dicembre 2003 (in G.U. 29 dicembre 2003, n. 300) - Art. 19 del Decreto legge 9 novembre 2004, n. 266 (in G.U. 10 novembre 2004, n. 264) - Accordo Stato-Regioni del 16 dicembre 2004 - Artt. 189, 190, 191 della Legge 30 dicembre 2004, n. 311 (in G.U. 31 dicembre 2004, n. 306) Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Che cosa comporta l’applicazione della nuova legislazione in materia di fumo nei locali chiusi • Art. 51 della L 3 del 16 gennaio 2003 estensione del divieto di fumo a tutti i locali chiusi , pubblici e privati e quindi anche nei luoghi di lavoro Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Obblighi del datore di lavoro a) vigilanza - peraltro delegabile a soggetti formalmente incaricati - sull'effettivo rispetto del divieto; b) apposizione di specifica cartellonistica negli ambienti di lavoro; c) richiamo dei lavoratori inosservanti e segnalazione degli episodi ai pubblici ufficiali competenti per la contestazione delle infrazioni. Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Ricapitolando • • • • datore di lavoro pubblico: il divieto totale di fumo nei locali delle pubbliche amministrazioni si estende anche al personale che opera all'interno degli uffici datore di lavoro privato: il divieto di fumo scatta per tutti quelli che si vengono a trovare in azienda, ma il datore di lavoro può attrezzare appositamente, a norma di legge (D.P.C.M. 23 dicembre 2003), locali idonei per i lavoratori e/o clienti fumatori il datore di lavoro, in proprio o mediante preposti o collaboratori appositamente designati, deve procedere a richiamare i trasgressori, contestualmente informando delle infrazioni commesse la polizia municipale ovvero ufficiali o agenti di polizia giudiziaria in servizio nel territorio di competenza il datore di lavoro può avvalersi dello strumento disciplinare, almeno per quanto concerne i dipendenti. Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Alcuni buoni motivi per avviare un percorso di controllo del fumo negli ambienti di lavoro •La normativa vigente •Le richieste dei lavoratori non fumatori •Miglioramento dell’igiene degli ambienti di lavoro •Promuovere un’immagine positiva dell’azienda Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Aspetti socio/economici del fumo Maggior Costi Risorse umane • Giorni di assenza per malattie a causa del fumo (6,5 gg) • Ridotta produttività (8%) • Turnover maggiore (morte, invalidità) • Ricoveri, convalescenze più lunghe Ravenna 25.10.2005 Attrezzature Danneggiamento alle apparecchiature: •informatiche •elettroniche • mobili ed arredi in genere Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo FACCIAMO UN PO’ DI CONTI Quanto costano all’azienda i dipendenti fumatori? Supponiamo che, in media, un fumatore fumi 6 sigarette al giorno. Una pausa per fumare una sigaretta dura in media 5 minuti Quindi ogni fumatore perde circa mezz’ora di lavoro al giorno per fumare Un lavoratore da 8,64 € all’ora costa perciò alla azienda 1.037 € all’ anno Moltiplicando questa cifra per il n° dei fumatori si ha il costo che ogni azienda deve sostenere per questa abitudine Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo VANTAGGI di un ambiente di lavoro libero da fumo per il lavoratore • • • • • • • Miglioramento della salute Miglioramento dell’ambiente di lavoro Miglioramento delle relazioni lavorative Ridotti livelli di stress Miglioramento del tono dell’ umore Aumento del livello di soddisfazione Miglioramento del benessere personale Ravenna 25.10.2005 per l’azienda • Minore assenteismo • Maggiore produttività • Miglioramento delle relazioni con i lavoratori • Sviluppo di un ambiente “amichevole” • Miglioramento del morale dello staff • Sviluppo di una immagine aziendale positiva • Migliore attrattività dell’azienda • Ridotto turnover dello staff Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Cosa deve fare un’azienda? • Proteggere i non fumatori • Favorire la cessazione del fumo • Prevenire l’acquisizione dell’abitudine al fumo Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Come? • Garantendo il rispetto del divieto • Favorendo la disassuefazione • Cercando di ridurre il n. delle sigarette fumate ricorrendo a supporti che facilitino il rispetto delle regole Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Strategie d’intervento Tutti verso un OBT comune • • • • • • CHI Dirigenti Preposti SPP MC RLS Lavoratori Ravenna 25.10.2005 (Politica d’insieme, organica) • • • • COME Percorso partecipato Valori condivisi Obiettivi realistici Strumenti diversi secondo i contesti e le possibilità Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Come attuare il controllo del fumo nell’ambiente di lavoro • Dotarsi di un gruppo di lavoro • Nominare il responsabile del gruppo col compito di: – definire un progetto e realizzarlo coinvolgendo tutte le figure professionali e tutte le categorie di lavoratori (fumatori, ex fumatori e non fumatori) – definire una mission da comunicare a tutti i lavoratori • La direzione deve pubblicizzare e sostenere l’attività del gruppo in tutta l’Azienda evidenziando i risultati ottenuti • Fornire un supporto efficace ed evidente al gruppo di lavoro Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo LE FASI PER UN EFFICACE PIANO • Valutare la situazione presente • Stabilire una nuova politica contro il fumo passivo e sviluppare relativo piano di attuazione • Comunicare la politica ai dipendenti e alla direzione • Pubblicizzare e gestire il piano d’azione Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Come valutare la situazione corrente • Al momento è concesso fumare ai dipendenti, ai clienti, ospiti (all’aperto, sul terrazzo…) • I fumatori fumano abitualmente… • Indagine epidemiologica (questionari…) Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Due opzioni possibili Completa abolizione del fumo in tutti gli Ambienti dell’Azienda Separazione completa fra fumatori e non fumatori Con obbligo di realizzare impianti idonei e separati con adeguati ricambi di aria a norma con il DPCM 23.12.2003 Ravenna 25.10.2005 Non si fuma in nessun posto all’interno dell’Azienda Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Opzioni a confronto Aree separate Azienda senza fumo Caratteristiche Si fuma solo nelle aree prestabilite e debitamente attrezzate Non si fuma in nessun ambiente all’interno dell’Azienda, chi non può fare a meno di fumare deve uscire Pro A norma Tutela dei non fumatori I fumatori non sono costretti ad uscire A norma, Tutela dei non fumatori, stimolo a smettere di fumare per i fumatori No spese per impianti di aspirazione Contro I fumatori non stimolati a smettere, costi per impianti, cattivo esempio per i giovani Possibile malcontento, fumatori costretti ad uscire, pause, immagine Azienda Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Segnalazioni e cartellonistica Sono obbligatori per legge • Hanno lo scopo di: – Indicare chiaramente l’intendimento aziendale – Mettere la direzione al riparo da future contestazioni – Servire da promemoria per fumatori volenterosi Nei punti di accesso delle Aziende saranno collocati idonei cartelli, adeguatamente visibili, chiari con messaggi persuasori in formula positiva che evidenzino il divieto totale di fumo in tutta la struttura Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Il cartello relativo al divieto deve: • essere esposto in modo chiaro e visibile in ogni locale o area • deve contenere l'indicazione espressa del divieto di fumo, • contenere la normativa di riferimento, • presentare le sanzioni irrogabili e i soggetti ai quali spetta la vigilanza in concreto. Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Il programma dovrà affrontare inoltre: I problemi all’immagine derivanti da comportamenti non conformi, e in specifico: • • diffusione dell’idea che l’Azienda non sia sicura reclami e lamentele di lavoratori e visitatori per il mancato rispetto delle norme sul fumo da parte dei dipendenti (o di fornitori e lavoratori esterni) (ricordiamo inoltre che i fumatori sono una minoranza, circa il 70% degli italiani non fuma…) Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Formazione informazione quale arma migliore per modificare un comportamento? Tanto più è incisiva se è: • capillare • ripetuta • interessante Ravenna 25.10.2005 Argomenti da trattare: • • • • • Diritti e doveri (626/94) Legislazione specifica sul fumo Danni da fumo Benefici da cessazione Possibilità di aiuti e sostegni offerti dall’Azienda Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Aiuti ai fumatori • Rapporto amichevole non punitivo e ghetizzante, quasi tutti desiderano smettere • Lotta contro il fumo non contro i fumatori • Il fumatore deve essere aiutato ad adeguarsi alla nuove regole • Molti fumatori sono dipendenti da nicotina dalla quale non è facile liberarsi Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Approccio globale • Cooperazione multisettoriale e multidisciplinare • Favorire la motivazione e la responsabilità di tutti i dipendenti • Il comportamento nei confronti del fumo è fortemente influenzato dalla cultura del gruppo • Un ambiente di lavoro libero da fumo induce una riduzione nella prevalenza dell’abitudine al fumo del 3,8% Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Strategie specifiche Intervento mirato per ogni tipo di fumatore • Autogestione • Approccio completo • Con agevolazione Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Benefici nello smettere di fumare Si avvertono miglioramenti su: • Pressione e circolazione del sangue • Battito cardiaco • Apparato respiratorio • Gusto • Olfatto • Graduale abbassamento del rischio tumore Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Altri benefici Miglioramento: • igiene orale, (prevenzione malattie dentali, piorrea, “alito da fumatore”) • forza fisica e voglia di fare • autostima Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Verifica dei risultati • A breve tempo (1 – 3 mesi • A lungo tempo (2 –3 anni) Diffusione e socializzazione dei risultati Il successo è contagioso Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Apparato sanzionatorio • La repressione non sortisce gli effetti migliori è l’ultimo metodo a cui ricorrere • Qualche dipendente zelante può farvi ricorso Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Apparato sanzionatorio Divieto ex: L.11/11/1975 n° 584 D.lgs 626/94 L.16/01/2003 n°3 Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Sanzioni Sanzione amministrativa che va da € 27,50 a € 275; doppia (da € 55 a € 550) in presenza di una donna in evidente stato di gravidanza o a lattanti o a bambini fino a dodici anni di età. Per i soggetti chiamati a vigilare da € 220 a € 2.200. Anche in questo caso vi è un'ipotesi in cui la violazione è aggravata: la sanzione, infatti, va da € 330 a € 3.300 quando gli impianti presenti nel locale in cui il divieto di fumo è stato trasgredito non sono a norma di legge (art. 5, comma 1, lett. b), legge n. 584/1975). Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Sanzioni • Il lavoratore che si veda irrogate le sanzioni amministrative pecuniarie su cui interviene l'art. 1, comma 189 della legge n. 311/2004, può procedere (entro 60 giorni), a norma dell'art. 16 della legge 24 novembre 1981, n. 689, al pagamento della sanzione in misura ridotta (€ 55 oppure € 110 se aggravata, pari al doppio del minimo previsto). • Se intende contestare l'addebito, ai sensi dell'art. 18 della medesima legge n. 689/1981, il lavoratore trasgressore può presentare le proprie difese a mezzo di scritti difensivi all'autorità che ha irrogato la sanzione emettendo la contestazione dell'illecito o notificando la violazione. L'autorità competente, valutando gli scritti difensivi, può poi procedere all'emissione di una ordinanza di archiviazione o d'ingiunzione annullando o confermando il provvedimento sanzionatorio contestato. Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo L’Azienda è l’ambiente ideale per smettere di fumare • Smette con la sola forza di volontà il 5-6% • Smette con l’aiuto combinato il 30-40% • Desidererebbero smettere di fumare il 40-70% un’azienda con un corretto approccio al fumo può servire da stimolo per tradurre il desiderio in realtà Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Test di verifica Vero Ravenna 25.10.2005 Falso Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Domanda 1 Con il termine utente si comprende anche il lavoratore? Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Risposta 1 Vero, nella circolare del 17.12.2004 i lavoratori sono stati definiti “utenti” dei locali nell’ambito dei quali prestano la loro attività Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Domanda 2 Il cartello che informa sul divieto di fumo deve riportare la scritta anche in inglese? Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Risposta 2 Falso, il DPCM 23 dicembre 2003 non lo prevede Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Domanda 3 Sul cartello deve essere indicato chi è il responsabile dell’osservanza del divieto? Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Risposta 3 Vero, sul cartello deve esserci sempre la scritta VIETATO FUMARE, integrata da: •la prescrizione di legge (art. 51 della Legge 3/2003) •le sanzioni applicabili ai contravventori •i soggetti a cui spetta vigilare sull’osservanza del divieto e quelli cui compete accertare le infrazioni Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Domanda 4 Il cartello di divieto deve riportare sempre il simbolo del divieto di fumo, altrimenti non è regolamentare? Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Risposta 4 Falso, il DPCM 23 dicembre 2003 non lo specifica. Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Domanda 5 Un’azienda che allestisce una sala per fumatori deve chiedere l’autorizzazione del sindaco? Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Risposta 5 Falso. L’art. 51 della legge 16 gennaio 2003, n. 3 non prevede più la possibilità di attrezzare locali nei quali sia prevista la presenza contemporanea di fumatori e non fumatori, ad eccezione degli eventuali “locali riservati ai fumatori e come tali contrassegnati” rispondenti ai requisiti tecnici previsti dal DPCM 23 dicembre 2003. Pertanto l’istanza per l’attivazione di aree idonee al fumo da presentare al Sindaco, secondo quanto previsto dall’art. 3 della legge n. 584/75, non ha più ragione d’essere. Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Domanda 6 Nell’ascensore e nell’androne dell’ingresso dell’Azienda posso fumare? Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Risposta 6 Falso, il divieto di fumo interessa tutti i locali chiusi, quindi anche l’ascensore, l’androne, e tutti i locali comuni aperti al pubblico. Non possono essere equiparati ad un’abitazione privata in quanto frequentati dai lavoratori e da altri soggetti, utenti dei locali nello svolgimento dell’attività lavorativa Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Domanda 7 Il direttore dell’azienda può fumare nel suo ufficio? Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Risposta 7 Falso, il divieto di fumo si applica in tutti i locali chiusi sia pubblici che privati, compresi gli uffici Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Domanda 8 L’esposizione a fumo passivo dei non fumatori aumenta sensibilmente la loro probabilità di ammalare di cancro del polmone? Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Luoghi di lavoro liberi da fumo Risposta 8 Vero, il lavoratore, non fumatore, esposto a fumo passivo ha un rischio tra il 16% e il 19% in più di ammalare di cancro del polmone rispetto a chi non è esposto Ravenna 25.10.2005 Area Tutela della Salute in Ambiente di Lavoro e Sicurezza Martina Magnani Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro