Viene chiamato il Pianeta Rosso, a causa del suo colore caratteristico dovuto alle grandi quantità di ossido di ferro che lo ricoprono. Marte è il quarto pianeta del sistema solare in ordine di distanza dal Sole e l'ultimo dei pianeti di tipo terrestre, dopo Mercurio, Venere e la Terra. Esso dista 227,94 milioni di km dal nostro Sole. Il pianeta, pur presentando un‘atmosfera molto rarefatta e temperature medie superficiali piuttosto basse (tra 140 °C e 20 °C), è, tra i pianeti del sistema solare, quello più simile alla Terra. Il pianeta marte fig.1 Tuttavia la superficie del pianeta appare fortemente craterizzata, a causa della quasi totale assenza di agenti erosivi (attività geologica, atmosferica e idrosferica in primis) in grado di modellare le strutture tettoniche; inoltre, la bassissima densità dell'atmosfera non è in grado di consumare buona parte dei meteoriti, che quindi raggiungono il suolo con maggior frequenza che non sulla Terra. Fra le formazioni geologiche più notevoli di Marte si segnalano l'Olympus Mons, il vulcano più grande del sistema solare (alto 27 km), e la Valles Marineris, un lungo canyon più esteso di quelli terrestri. Nel giugno 2008 la rivista Nature ha esposto le prove di un enorme cratere sull'emisfero boreale circa quattro volte più grande del cratere chiamato il Bacino Polo SudAitken. Il pianeta Marte possiede due satelliti naturali di piccole dimensioni: Phobos e Deimos. Si tratta dell'unico pianeta roccioso del sistema solare interno a possedere un sistema di satelliti. Probabilmente entrambi i corpi sono asteroidi catturati dalla gravità marziana. Visti dalla superficie di Marte, i due satelliti sembrano ruotare attorno al pianeta in modo diverso: Phobos, molto più veloce, sorge ad ovest e tramonta ad est, con un periodo apparente di 11 ore, mentre Deimos, trovandosi appena al di sopra dell‘orbita areosincrona, sorge ad est e tramonta lentamente ad ovest, rimanendo visibile per 2,7 giorni ininterrottamente. Fig.2 Marte e i suoi satelliti naturali L’esplorazione di Marte è stata una parte importante delle missioni di esplorazione spaziale dell'Unione Sovietica, degli Stati Uniti, dell'Europa e del Giappone. Dagli anni sessanta sono state inviate verso Marte dozzine di sonde automatiche senza equipaggio, che includevano orbiter, lander e rover. Il suo periodo di rivoluzione è di circa 687 giorni o 1 anno, 320 giorni e 18,2 ore terrestri. Il giorno solare di Marte è poco più lungo del nostro: 24 ore, 39 minuti e 35,244 secondi. A cura di Manuel e Gionata