L’aquilone Passeggiavo sulla sabbia, lentamente… … e il vento tra i capelli mi faceva sognare. Sognavo di volare libera, sospesa tra il vento e il sole… … con le ali fragili di polvere di farfalla… … senza meta, senza fine… … legata alla vita con il filo di un AQUILONE ! Progetto AQUILONE CLASSE QUINTA B Schema progettuale Natura del laboratorio Interdisciplinare e trasversale Modalità didattica privilegiata Rielaborazione e progettazione Compito da svolgere e prodotto atteso Progettazione sperimentale e costruzione virtuale di un aquilone Conoscenze • proprietà di alcuni materiali • la progettazione di semplici modelli • la costruzione di modelli • la videoscrittura e la videografica • l’immagine poetica Abilità realizzare manufatti classificare i materiali in base alle caratteristiche utilizzare strumenti del modellismo fruire agilmente del programma Power Point Fasi di articolazione del progetto 1.Brainstorming sulle esperienze di modellismo pregresse 2.Selezione dei gruppi di lavoro 3.Progettazione su materiale cartaceo 4.Progettazione con software Power Point 5.Reperimento materiali 6.Realizzazione di un aquilone reale Tempi Per le fasi 1.2.3.4. sei ore ca. Per le fasi 5.6. sei ore ca. Materiali, Strumenti e Tecnologie Stecche di bambù, carta-tessuto tyvek, nastro adesivo di spinnaker, spago, carta crespa, forbici, taglierino. Computer con software Power Point. Docente responsabile Insegnante ambito antropologico classi V^ A-B Modalità e criteri di accertamento delle competenze Trattandosi di modalità laboratoriale a carattere sperimentale, verranno analizzati in itinere il grado di partecipazione, di adattabilità a situazione nuova, di collaborazione nella prassi di costruzione dell’aquilone. Saranno valutate le competenze informatiche tramite la pertinenza del prodotto atteso al compito unitario d’apprendimento dato. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL PROGETTO Titolo del progetto L’Aquilone Il tempo preventivato per la realizzazione è stato sufficiente ? Sì, sufficiente La presentazione di partenza ha suscitato interesse tra i ragazzi? L’interesse è stato notevole, sia in merito alla fase progettuale cartacea e informatica, sia e soprattutto durante la realizzazione dell’aquilone “reale” e al suo varo nel cielo di Fiuggi. Gli allievi hanno dimostrato di aver acquisito le conoscenze fondamentali dell’argomento trattato ? Sì, in modo completo e secondo livelli di competenza diversi, ma nessuno al di sotto di uno standard BUONO. Quale percentuale degli alunni ha concluso il lavoro ? Il 100% Gli alunni hanno acquisito le conoscenze di base per l’uso del software ? La conoscenza di base era già stata acquisita in modo sufficiente da tutti gli alunni, che hanno pertanto ottimizzato le competenze su alcune specifiche funzioni di Power Point. Gli alunni sono in grado di riutilizzare le conoscenze acquisite in altri contesti ? E’ stato chiesto loro di guidare un gruppo di coetanei nella progettazione e realizzazione virtuale e concreta di un aquilone “sled” e/o a manica a vento: hanno completato con successo tutti gli steps di lavoro previsti. Diario di bordo Scuola Primaria di Fiuggi Classe Quinta B Anno Scolastico 2004/2005 Giorno 1: venerdì 11 marzo 2005 ore 10:15. In classe: gli alunni della classe quinta B ascoltano, perplessi ma attenti, l’ideazione progettuale del loro nuovo compito. Un brainstorming vivace e produttivo fa seguito alla richiesta dell’insegnante di descrivere le loro esperienze in fatto di costruzione di un aquilone. In realtà, solo 6 bambini su 25 hanno costruito ex novo un “cervo volante”; gli altri hanno esperienze di assemblaggio o non hanno alcuna esperienza in merito. Hanno ben chiaro in mente che non possono procedere sulla scia del loro entusiasmo, che li vedrebbe già pronti a tagliare ed incollare carta, balsa e spago: sanno di dover seguire un iter progettuale su carta millimetrata, con precisa indicazione del materiale occorrente, delle metodiche e dei tempi ipotizzati. Inoltre devono utilizzare il lessico specifico suggerito dall’insegnante. La classe si divide in quattro gruppi: ogni gruppo è coordinato dal bambino che si è dichiarato più esperto. Hanno a disposizione competenze pregresse, più fonti documentarie e illustrazioni fornite dall’insegnante. La carta millimetrata li aiuta ad essere precisi, cosa che normalmente risulta avulsa dalla loro natura… In 1 ora e 58’ la fase di progettazione su carta è terminata senza problemi di sorta. Si va al laboratorio multimediale per riprodurre tutto su Power Point. I gruppi di lavoro risultano gli stessi, ma si ripartiscono in ulteriori 4 sottogruppi in modo che tre alunni operino su un computer. L’insegnante rileva serie difficoltà da parte dei ragazzi a rispettare le proporzioni date agli oggetti; suggerisce loro di utilizzare la finestra”formato oggetto-dimensioni”. Alle ore 13:05 il lavoro viene interrotto per…termine delle lezioni. Giorno 2: lunedì 21 marzo 2005, ore 9:00. Si torna al computer: in 30’ viene completato il progetto in 2 dimensioni e si passa alla fase di animazione in 3D. I gruppi procedono in perfetta sincronia, scambiandosi aiuti e suggerimenti. L’insegnante interviene solo per individuare l’icona “Stile3D” sulla barra degli strumenti. L’insegnante suggerisce di applicare “griglia” alla slide per orientarsi meglio nello spazio in cui si muoveranno gli ogetti. I dati vengono immessi nel computer in 1 ora e 10’ ; lanimazione in 3D è realizzata in 30’ netti. Restano da spendere altre 2 ore e mezza ed è … poesia! L’idea di presentare tutta l’unità di apprendimento in atto in formato ppt nasce dagli alunni. La poesia che apre queste slides è ispirata dal desiderio stesso di rappresentare, sotto varie forme, la gioia che il lavoro ha trasmesso. Non è facile associare la parola “gioia” a quella “lavoro”: stando insieme ai bambini accade spesso … Il senso di libertà è stato dato dal clima primaverile che si respirava in quel giorno e da quell’aquilone sghembo che si muoveva a scatti sul monitor del computer. Le impronte dei piedi sono state realizzate con lo strumento “forme-linee-figura a mano libera”. Martedì 22 marzo, in piena frenesia da <<vacanze di Pasqua>>, in 2 ore e 55’ sono stati costruiti ben quattro aquiloni quattro! I bambini si sono dati appuntamento al giorno seguente per sperimentare il volo. Bilancio dell’esperienza Le competenze attese sono state conseguite da tutti; non sono state riscontrate difficoltà nella gestione dei gruppi né nella fruizione dei mezzi informatici e degli strumenti. Si può lamentare solo che la spesa per il materiale necessario non è stata coperta dalla scuola… Materiali e utensili 2 stecche di bambù o segmenti di balsa, uno lungo 80 cm, l’altro di 50 cm. Carta tyvek, nastro adesivo di spinnaker, colla, forbici, spago, un coltellino affilato; carta crespa per la frangia e la coda. 1.Praticare un’incisione ad entrambe le estremità dei due pezzi di legno ed un’altra a 30 cm dalla cima del pezzo più lungo, dove poi incastrerete quello più corto. 2.Legate insieme i due pezzi di legno in modo da formare una croce: sarà l’armatura. 3.Infilate lo spago nelle incisioni che avete praticato alle estremità di ogni bastoncino, passando da uno all’altro in modo da formare il perimetro della losanga: la controventatura. Fate un nodo al fondo dell’aquilone lasciando 50 cm di corda per la coda. 4.Mettete un po’ di colla in ogni incisione per fissare lo spago. 5.Appoggiate questa struttura sul foglio di carta colorato . Ritagliate la forma dell’aquilone, lasciando un bordo di 3 cm oltre il contorno segnato dallo spago. Ripiegate la carta sulla controventatura, imprigionando lo spago, e fermatela con il nastro adesivo, ben tesa. L’aquilone 80 cm 30 cm 1 50 cm 2 4 3 5 diario di bordo 6 E 7 C A 8 D B 6.Tagliate dei pezzi di carta larghi di 13 cm per 3 cm e legateli, a forma di farfalla, a circa 10 cm di intervallo l’uno dall’altro al pezzo di spago che avete lasciato come coda. 7.Tagliate delle strisce di carta crespa larghe 8 cm e tagliuzzatele da un lato per fare una frangia. Incollatela attorno al bordo della velatura (l’aquilone, insomma). 8.Legate lo spago alle estremità delle canne nei punti A, B,C e D: i tratti A,B e C devono essere lunghi 40 cm, mentre D è di 48 cm. Questa sarà la briglia. Annodateli assieme ed assicurate un capo del rotolo di spago nel punto E. Questo sarà il filo di ritenuta. Se avete difficoltà nel trovare il materiale “tecnico” indicato, potete sempre fare il vostro aquilone usando materiale di recupero. Una raccomandazione: tutto deve essere estremamente leggero! Ins. Silvia Di Castro C.D.Fiuggi diario diario di bordo di bordo