Uno stretto intreccio ….. di fisica e di matematica Gemma Gallino e Giuseppina Rinaudo Stage di Peveragno - 25 Maggio 2005 Quanto è alta la piramide? Man mano che Talete si avvicinava alla piramide di Cheope i suoi passi diventavano sempre più lenti come se quella piramide in ragione della sua massa, riuscisse a rallentare la sua avanzata. …….. ……..Quel monumento volutamente smisurato rappresentava una sfida per Talete. Pensò: “Se la mia mano non può effettuare la misurazione, lo farà il mio pensiero.” Osservò la propria ombra, quindi guardò il sole con aria di complicità: aveva trovato il suo alleato! Si sdraiò per terra e fece due segni sulla sabbia uno con la testa e l’altro con i piedi. Quindi si alzò e tracciò una linea tra i due segni. Poi disse: Ora mi metterò in piedi ad una estremità di questa linea ed aspetterò che la mia ombra sia altrettanto lunga. In questo preciso istante anche l’ombra della piramide avrà la stessa altezza della piramide.” Tratto da “Il teorema dal Pappagallo- di Denis Giedj ed Longanesi Grecia 585 a.C Talete di Mileto Si sdraiò per terra e fece due segni sulla sabbia uno con la testa e l’altro con i piedi. Talete e la piramide ore 10 La direzione dell’ombra gira durante il giorno e la sua lunghezza cambia e il tutto è ancora diverso nei diversi giorni dell’anno ore 11 ore 12 ore 13 ore 14 Il moto apparente del sole in cielo L’insolatiera! •Prendete una semisfera di materiale trasparente • Appoggiatela su un cartoncino, tracciate la circonferenza di base ed evidenziate il centro (come)? •Tenete in pugno una cannuccia e rivolgetela verso il sole. •Infilate la cannuccia in un rettangolo rigido ed appoggiate sulla semisfera. •Fate in modo che il cerchiolino luminoso cada esattamente nel centro della circonferenza di base (Perchè?) •Infilando un pennarello tracciate un punto sulla semisfera Volta celeste, sole Insolatiera, punto segnato L’insolatiera Istruzioni: - puntare la posizione del sole con un “mirino” appoggiato alla superficie dell’insolatiera in modo che la macchia luminosa cada nel centro (raggio perpendicolare alla superficie) - segnare con un pennarello il punto di incidenza sulla superficie estate - ripetere a intervalli di mezz’ora autunno - osservare l’arco di curva ottenuto inverno - ripetere a distanza di un mese centro Punto unico Punto di tangenza Perpendicolarità Retta tangente: retta che ha distanza dal centro uguale al raggio L’ombra della piramide e del bastoncino Percorso del sole: percorso dell’ombra sul terreno Ombra = altezza L’acchiapparaggi Istruzioni: •puntare il tubo verso il Sole •orientarlo fino a quando, per tentativi, si vede nitidamente lo spot luminoso •fissare al tubo un goniometro attrezzato con filo a piombo •quando il raggio è “catturato”, leggere direttamente l’angolo di inclinazione L’inclinazione dei raggi del sole 45° Ombra = altezza 45° Il sole tratta tutti nello stesso modo Se l’ombra del bastone è lunga come il bastone stesso anche l’ombra della piramide potrà essere pari all’altezza della piramide Parallelismo dei raggi del sole Dal bastoncino alla piramide astrazione astrazione Astrazione geometrica Ci sarà sempre l’ombra della piramide? Il bastoncino ha un’ombra evidente la piramide no Come sarà l’ombra? sole sole sole Orientamento della piramide: Il geomag bussola Magnetismo naturale Scelta del giorno estate autunno inverno centro Collochiamo l’ombra Ecco il momento adatto! Talete e la piramide (2) Ma la direzione dell’ombra gira durante il giorno e cambia la lunghezza e il tutto è ancora diverso nei diversi giorni dell’anno Talete voleva fare la misura a mezzogiorno. La latitudine di Giza, è 30°, quindi perché l’inclinazione dei raggi a mezzogiorno sia di 45° occorre fare la misura 2 mesi prima o dopo l’equinozio (2*23,5°/3=15°) ore 10 ore 11 ore 12 ore 13 ore 14 Usiamo uno specchio A M A' La distanza di una nave dalla costa La perpendicolarità La distanza di una nave dalla costa Nave Talete L’allineamento Nave P M Talete T' Misuratori di altezza Costruiamo una mappa Usiamo un occhio solo Ribaltiamo un triangolo sul piano orizzontale La visione stereoscopica La visione stereoscopica oggetto distante A Scopo: esplorare come il nostro cervello mette insieme le diverse immagini fornite dai due occhi per collocare nello spazio gli oggetti L • misurare la distanza fra i due bulbi oculari e la lunghezza del braccio; • tenendo il righello in mano, con il braccio teso, fissare un oggetto lontano e leggere sul righello i due punti con i quali l’oggetto lontano risulta allineato con ciascuno dei due occhi; L+l righello D a E •calcolare la distanza dell’oggetto con il metodo dei triangoli simili (ABC e ADE): d : a = (L+l) : L l B d C