L’ANALEMMA SOLARE Un anno di fotografie del Sole (di Mario Magi) • Riprese: dal 07.07. 2003 al 21.06.2004 • Ora delle riprese: 13.00 C.E.T. • Sito: Fanano di Gradara (PU) • Lat: N43° 56’ 30” • Long: E12° 45’ 15” • Torna il Sole, non il tempo Cos’è l’analemma • • • Se provassimo ad osservare la posizione del Sole in cielo lungo il corso di alcuni mesi e sempre esattamente alla stessa ora del nostro orologio, ci accorgeremmo di 2 variazioni: la prima è verticale; il Sole si troverà ad un'altezza sull'orizzonte sempre diversa, minima il 22/12 e massima il 21/6. Le altezze minima e massima del Sole sull'orizzonte di un luogo si ricavano sottraendo e aggiungendo alla latitudine 23° + 26'. Ciò è dovuto all'inclinazione dell'asse di rotazione terrestre rispetto alla perpendicolare al piano dell'orbita (appunto 23° e 26') e alle diverse posizioni reciproche che assumono i due corpi durante l'anno. In un luogo posto a 42° Nord di latitudine il Sole al solstizio invernale avrà un'altezza di circa 19°, mentre al solstizio estivo di 65°. L'ampiezza verticale di un analemma al mezzogiorno locale sarà quindi di 47°. la seconda è orizzontale (o di Azimut). Il Sole sembrerà accelerare o ritardare, a seconda della stagione, il suo moto diurno apparente rispetto all'osservazione precedente, con la conseguenza che sarà talvolta in anticipo, talvolta in ritardo rispetto al nostro orologio. Questo accade a causa dell'eccentricità dell'orbita terrestre e delle relative diverse velocità di rivoluzione della Terra intorno al Sole nei vari periodi dell'anno. Il periodo di tempo che intercorre fra due successivi passaggi del Sole al meridiano Sud prende il nome di Giorno Solare Vero e varia nelle diverse stagioni. L'uomo, per comodità, ha invece adottato un Giorno Solare Medio, composto di 24 ore esatte. Lo scostamento fra questi due prende il nome di "equazione del tempo" e fa sì che rispetto ai tempi indicati dai nostri orologi il Sole Vero ritardi o anticipi anche oltre un quarto d'ora. Solo quattro volte l'anno lo scostamento è nullo: il 15 aprile, il 13 giugno, il 1 settembre e il 25 dicembre. In questi giorni l'equazione del tempo ha valore zero. • Se vogliamo visualizzare la combinazione di queste due variazioni nell'arco di un anno, possiamo fotografare il Sole ad intervalli di giorni regolari e sempre alla stessa ora civile (quando è in vigore l'ora legale estiva 60 minuti più tardi). La sovrapposizione delle immagini del Sole che otterremo presenterà una tipica forma "a otto schiacciato" a cui viene dato il nome di Analemma o Lemniscata. Esso viene spesso tracciato anche su una o più linee orarie dei quadranti solari (meridiane). In tal caso è lo scostamento dell'ombra rispetto alla linea oraria ad indicare l'equazione del tempo e l'analemma è logicamente ribaltato. L'analemma solare fotografico non mostra quindi un fenomeno astronomico, ma è un metodo per visualizzare il moto apparente del Sole durante l’anno e la differenza fra il Tempo Medio e il Tempo Solare Vero. Pag. precedente La tecnica fotografica • • • La prima famosa foto dell'analemma risale al 1979 e venne eseguita dall'italo-americano Dennis Di Cicco, che effettuò ben 44 esposizioni sullo stesso fotogramma. Molti altri hanno portato a termine il lavoro in questo modo, ma lasciare una pellicola in macchina per un anno intero non è la cosa più consigliabile, per ovvie difficoltà pratiche e per il rischio di compromettere il risultato di un intero anno di lavoro. Inoltre i panorami terrestri di questi lavori sono stati quasi sempre applicati in un secondo tempo, come ammette onestamente la maggior parte degli autori. Infatti la somma di molte esposizioni del panorama (che potrebbe presentare variazioni nel corso delle stagioni) produrrebbe solo un'immagine confusa. Per le riprese bisogna scegliere un luogo il cui orizzonte sia il più possibile sgombro da ostacoli. Pag. precedente • Si può decidere di effettuare le foto in qualsiasi ora del giorno, ma alle latitudini italiane è meglio non scostarsi più di 2 ore dal mezzogiorno solare (quindi dal Sud) per evitare che intorno al solstizio invernale il Sole sia coperto da ostacoli del panorama, da manufatti o dalla foschia. Se le riprese vengono fatte intorno al mezzogiorno, la figura analemmatica si presenterà pressochè verticale, come in questo caso. Con riprese effettuate al mattino, l'analemma sarà inclinato ad Est (a sinistra), il pomeriggio ad Ovest (a destra). Più ci si scosta dal mezzogiorno, maggiore risulterà l'inclinazione. Si può decidere di fare le foto con un intervallo di giorni a piacere, ma è meglio non scendere sotto i 7, per evitare che le immagini del sole si sovrappongano intorno ai solstizi e non salire oltre i 20, per evitare di ottenere una sequenza di dischi solari troppo rada. La focale dell'obiettivo scelto non deve essere superiore a 30 mm, per riuscire a riprendere il Sole in qualsiasi periodo dell'anno nello stesso campo fotografico e con un minimo di panorama all'orizzonte. Per le mie riprese ho deciso di operare in un modo abbastanza originale ed esclusivo. Ogni immagine è il risultato della somma di 2 foto, una del disco solare, l'altra del panorama, ottenuto sovrapponendo i due negativi e mettendoli perfettamente a registro per la stampa. E' infatti impossibile con un unico scatto registrare un disco solare nitido e un panorama correttamente esposto, per l'eccessivo contrasto di luminosità dei soggetti. Tutte le fotografie sono state effettuate con una macchina reflex manuale, equipaggiata di obiettivo 28 mm (campo angolare: 65° x 45°) e montata su di un supporto rigidamente fissato al parapetto del terrazzo di casa mia, esposto a SSW, in modo da inquadrare sempre l’identico campo fotografico. Pag. precedente • • • • Le fotografie sono state effettuate ogni 14 giorni, con un anticipo o un ritardo massimo di 1 giorno in caso di condizioni metereologiche sfavorevoli, sempre alle ore 13.00 di ora solare invernale e alle ore 14.00 di ora legale estiva. Quella del disco solare è stata ottenuta munendo l'obiettivo di un apposito filtro in Astrosolar, che riduce la luce del Sole ad 1/100.000 mo. In questo modo sulla pellicola viene registrato solo il minuscolo pallino nero del disco solare in un campo completamente non esposto e quindi trasparente. Lo scarto massimo nella ripresa è stato di +/- 1 minuto. Due minuti sono già troppi, poichè in questo lasso di tempo il sole si sposta di una quantità pari al suo diametro, alterando la forma dell'analemma. La fotografia del panorama è stata fatta nella stessa data, con il Sole fuori campo, mostrando le reali condizioni meteo di quel giorno. Le uniche immagini in cui il disco solare è rappresentato da un dischetto rosso (19 Gen. e 01 Mar. 2004) riproducono artificiosamente la posizione del Sole, sovrapposta alle reali condizioni meteo di quel giorno, che non hanno purtroppo permesso le riprese del disco solare con il metodo sopra indicato nei giorni stabiliti, nè in quelli precedente e successivo. La foto del 30 Mar, invece, non ha richiesto la ripresa con il filtro solare, poiché la luce del Sole era molto attutita dalle nuvole. Tuttavia le 24 riprese andate a buon fine, su un totale di 26 preventivate rappresentano un ottimo risultato. Tutte le stampe sono state poi scansionate e digitalizzate per comporre questa sequenza. E’ possibile far avanzare manualmente le 32 diapositive usando la barra spaziatrice della tastiera, il tasto Invio o un clic del mouse. Se disponete di un mouse con rotella, potrete far scorrere molto velocemente le fotografie, così che sarà molto facile evidenziare la forma dell’Analemma. Se desiderate ascoltare il sottofondo musicale, fate clic con il mouse, sulla relativa icona della prima diapositiva. Buona visione! • Pag. precedente Mario Magi 7 luglio 2003 21 luglio 2003 4 agosto 2003 18 agosto 2003 2 settembre 2003 15 settembre 2003 29 settembre 2003 13 ottobre 2003 27 ottobre 2003 10 novembre 2003 24 novembre 2003 8 dicembre 2003 22 dicembre 2003 5 gennaio 2004 19 gennaio 2004 2 febbraio 2004 16 febbraio 2004 1 marzo 2004 15 marzo 2004 30 marzo 2004 13 aprile 2004 26 aprile 2004 10 maggio 2004 24 maggio 2004 7 giugno 2004 21 giugno 2004