NESSUNO
SI SALVA
DA SOLO
L’esperienza non è ciò che succede
a un uomo, ma quello che un uomo
realizza utilizzando ciò che gli
accade.
Aldous Huxley
Non chiedere una vita più facile,
chiedi di essere una persona più
forte.
Anonimo
Accadono cose che sono come
domande, passa un minuto
oppure anni, e poi la vita
risponde.
Alessandro Baricco
Il futuro entra in noi, per
trasformarsi in noi, molto prima
che sia accaduto.
Rainer Maria Rilke
Quando mai si pretenderebbe da un cigno una
delle prove destinate al leone? In che modo un
brano del destino di un pesce si inserirebbe nel
mondo del pipistrello? Pertanto fin da
bambino credo di aver pregato soltanto per la
mia difficoltà, che mi fosse concessa la mia e
non, per errore, quella del falegname, o del
cocchiere, o del soldato, perché nella mia
difficoltà voglio riconoscermi.
Rainer Maria Rilke
E’ difficile il nostro compito,
quasi tutto ciò che è serio è
difficile, e tutto è serio.
Rainer Maria Rilke
E’ questo in fondo l’unico
coraggio che si richieda a noi:
essere coraggiosi verso quanto di
più strano, prodigioso e
inesplicabile ci possa accadere.
Rainer Maria Rilke
Noi viviamo molto vicini. Quindi il
nostro scopo della vita è aiutare gli
altri. E se non potete aiutarli,
almeno non fate loro del male.
Dalai Lama
Tutti noi siamo un po’ come libri che
gli altri leggono. I più si fermano alle
prime pagine, altri le scorrono
frettolosamente, qualcuno ci legge
con attenzione. Nessuno però potrà
mai andare oltre il libro e conoscere
la nostra anima. A meno che per
leggere non usi l’anima a sua volta.
Mazzantini
Non aver paura della vita. Credi
invece che la vita sia davvero
degna di essere vissuta, e il tuo
crederci aiuterà a rendere ciò una
verità.
William James
Bisogna vivere come si pensa,
altrimenti si finirà per pensare
come si è vissuto.
Paul Bourget
L'anima libera è rara, ma quando
la vedi la riconosci, soprattutto
perché provi un senso di
benessere quando gli sei vicino.
Charles Bukowski
La libertà non sta nello scegliere
tra bianco e nero, ma nel sottrarsi
a questa scelta prescritta.
Theodor Wiesengrund Adorno
Non vale la pena avere la libertà
se questo non implica avere la
libertà di sbagliare.
Mahatma Gandhi
La verità vi renderà liberi.
Sacre Scritture
Lettera di V.
Uscendo da qui, tre mesi fa, avrei detto: ”In
questo posto magico ho trovato molti Angeli
che mi hanno ridato la vita”, oggi uscendo
dallo stesso posto dico: ”Qui ci sono
persone fantastiche che mi hanno voluto
aiutare… e che mi vogliono aiutare”.
Siete stati miei Angeli!
Ho forse avuto più bisogno di voi in questo
mese che quest’estate, quante mie lacrime
avete raccolto, quante parole avete
ascoltato che a me sembravano banali, per
voi mai niente lo è stato. Avete riempito i
miei silenzi, la mia solitudine.
Quante difficoltà ho scoperto di avere,
quanti scheletri avevo riposto nel mio
armadio, ma se non c’eravate voi non
sarebbero tornati alla luce e probabilmente,
prima o poi, mi avrebbero seppellito.
Per voi non sono mai stata “Il mio
passato”, non sono mai stata
“La malattia”, ma semplicemente V., che
può sbagliare, che ha un problema, ma non
è il problema… vorrei saper vedere come
voi… forse un giorno ci riuscirò.
Mi è difficile accettare che arriva un
momento nella vita in cui ho bisogno
dell’aiuto di qualcuno, che non posso fare
tutto da sola e che da sola avevo imparato
solo a farmi male.
Mi sento una bimba imbranata che deve
essere accompagnata per mano… ma una
bimba molto curiosa.
Grazie perché al momento in cui ho chiesto
“Aiuto” ho trovato una schiera di persone
pronte ad ascoltarmi, non c’è mai stato
nessuno che mi abbia detto: “non ho
tempo”; grazie a tutti.
Grazie perché mi avete fatto sentire
ascoltata… e non mi avete lasciata sola…
E’ terrificante la solitudine, ma è uno spazio
senza tempo!
Avevo bisogno di parlare… per elaborare…
per rompere un silenzio radicato da anni.
E’ stato faticoso venire a dirvi: “Vi posso
parlare 10 minuti?” ma ce l’ho fatta… e
non me lo avete mai fatto notare.
Scusatemi se sono venuta da voi troppe
volte…
scusatemi perché avete dovuto ascoltare un
sacco di “Stronzate”,
scusatemi perché spesso avevate altro da
fare,
scusatemi perché parlando con voi non
riuscivo a guardarvi negli occhi…
…non è educazione, ma la vergogna non mi
faceva alzare lo sguardo.
Non dimenticherò mai nessuno di voi…
ognuno siete stato un pezzo fondamentale
del mio ritorno alla vita.
Come è subdola questa malattia!!!
Sento affetto per ognuno di voi… Avrei tanto
da dirvi… ognuno di voi è stato
fondamentale. Non faccio nomi per non
dimenticare nessuno… tanto ognuno sa…
Grazie,
grazie di cuore per tutto,
a tutti.
V.
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