Note per far funzionare l’ipertesto, lavoro in Italiano e in Inglese Note Lavoro coordinato dai professori: 1. Aldo Calfapietra 2. Patrizia Schirosi 3. Simonetta Anibaldi Ranco Note • http://it.wikipedia.org • • • • • • • • • • • • http://en.wikipedia.org/wiki/Main_Page http://www.labandiera.com/inni/Home.ht m http://www.wordreference.com http://www.visitlondon.com http://www.windoweb.it http://www.google.it http://www.encarta.it http://www.equitazione.net http://www.windoweb.it http://www.extremesport.com http://www.sportestremitalia.it http://www.bmxracer.org Note •AAVV “Speciale geografia” volumi 2° e 3° - La Nuova Italia •AAVV “La Memoria del Mondo” volume 2° e 3°” – De Agostini •“Globus: I grandi tesori dell’umanità UNESCO” •AAVV “L’Altra Biblioteca” Vol.U Epica - Lattes • • • • • • • • • • http://www.parapendioitalia/alpi.it http://www.youtube.com http://www.matestoria.com http://www.schermacusb.it http://biografie.studenti.it http://www.liberliber.it http://www.yahoo.it www.letteraturaitaliana.net http://www.valentinavezzali.com http://www.torinofc.it Note • Alessia C. - Rita G. • Anna A. - Francesca G. • Vanessa B. - Chiara P. • Matteo N. • • • • • • • • Giulia F.- Chiara M. Daniele A. - Lorenzo S. Serena G. - Elisa M. Luca B. - Francesco M. Omar A. - Giorgia F. Matteo B. – Andrea C. – Carmine T. Alessandro C. – Lorenzo D. Giulia B. – Isabella G. Note Gli sport estremi: ZORBING BMX ESTREMA BUNGEE JUMPING PARAPENDIO Le Nuove Ebridi James Cook e altri esploratori Uomo vitruviano Geometria: Euclide, Pitagora Archimede Sottomarino Napoleone e i sottomarini Storia: Kriegsmarine , Luftwaffe, Wermarch Dallo Zorbing Bungee Jumping al Dal Parapendio alla bmx estrema 1. ZORBING 2. BMX ESTREMA 3. BUNGEE JUMPING 4. PARAPENDIO ZORBING VIDEO ZORBING BUNGEE JUMPING VIDEO Bungee Jumping VIDEO PARAPENDIO BMX VIDEO BMX Un nuovo tipo di sport si è affacciato da poco nel mondo degli Sport Estremi, il suo nome è Zorbing. Lo Zorbing è uno sport nato alla fine degli anni ‘90 che consiste nell’entrare in una futuristica sfera in PVC e rotolare giù da un pendio. Questo sport è frutto dalla mente di due signori neo-zelandesi:Andrew Akers e Dwane van der Sluis; la cui idea originale era di usare la sfera (chiamata Zorb) per camminare sull’acqua. L‘idea era venuta grazie all‘opera di Leonardo da Vinci: ’’L‘uomo Vitruviano“ ; in pochi mesi decisero di costruire ciascuno una sfera, il risultato furono due sfere di differenti misure che, unite tra loro, diedero origine allo Zorb attuale. Le misure standard dello Zorb sono: 3.2 m di diametro esterno e 1.8m di diametro interno,collegate da una fitta trama di cinghie, il suo peso e di circa 75 Kg; quando viene imballato è facilmente trasportabile grazie alle ridotte dimensioni: 1200mm x 600mm x 600mm ed è inoltre estremamente sicuro grazie ai 700mm di aria che separano chi sta nella sfera interna dal suolo; il PVC è stato scelto per la sua resistenza agli urti e, cosa più importante, per il fatto che permette a chi “rotola” di respirare tranquillamente. Dopo la creazione del primo Zorb, Akers e Sluis chiesero dei fondi alla loro banca che però glieli negò;per provare la sicurezza della loro creazione gli ideatori la testarono personalmente e, grazie ai buoni risultati, vennero contattati da due persone esperte del mondo del Business che gli aiutarono ad avviare la loro impresa. Lo zorbing è ora famosissimo tanto che nelle principali località turistiche europee viene proposto come sport al fianco dei già più collaudati sci e snowboard; in tutto il mondo si sono formate comunità di Zorbonauti (e cosi sport) che “rotolano” su qualsiasi superficie, dal normalissimo è quindi una bella sensazione quella di vedere una persona sorridere divertito all’uscita dallo Zorb”dice Akers.Lo Zorb inoltre non è dannoso per l’ambiente poiché, quando si danneggia, viene riciclato dalla società neozelandese Matta-Products che ne fa delle stuoie. Il BMX è una disciplina ciclistica nata negli Stati Uniti nel 1968 e rapidamente diffusa nel resto del mondo nel corso del decennio successivo. Nel 1981 viene fondata la prima federazione internazionale che l'anno successivo organizza i primi campionati continentali e mondiali. Solo nel 1991 si svolge il primo campionato mondiale unificato. Dal 1996 il BMX viene riconosciuto a tutti gli effetti dalla UCI e nel 2003 il Comitato Olimpico Internazionale decide di inserire la specialità nel programma ufficiale delle Olimpiadi estive a partire dall'edizione del 2008 Una gara di BMX Le biciclette per BMX sono monomarcia, piuttosto piccole e leggere, ma solide, con ruote dal diametro di 20 pollici. Il tracciato di gara è lungo dai 250 ai 400 metri con tempi di percorrenza medi tra i 35 ed i 50 secondi, caratterizzato da dossi, curve paraboliche e altri ostacoli simili a quelli dei tracciati da motocross. In Italia il periodo di massima diffusione della specialità si è avuto negli anni 1980, grazie anche alla notevole spinta pubblicitaria da parte di alcuni produttori di biciclette. Si sono riproposti anche a livello nazionale i problemi "politici" di riconoscimento reciproco tra la Federciclismo (aderente alla FIAC), la federazione indipendente (Associazione Italiana BMX, fondata nel 1983 e aderente all'I.BMX.F.) e gli enti di promozione sportiva (UISP in particolare). In Italia si sono svolte le prime due edizioni del campionato mondiale FIAC (nel 1985 a Jesolo e nel 1986 a Riccione). A partire dall'inizio degli anni 1990 l'interesse per la disciplina è andato scemando sino a diventare piccola attività di nicchia. Recentemente, anche grazie all'inclusione nel programma olimpico, l'interesse si è rinnovato e nel 2004 in Veneto si è svolta la prima competizione al mondo articolata secondo la formula olimpica. La storia del Parapendio comincia nel 1965 con la messa a punto della Sailwing da parte di Dave Barish. Egli chiamò questa nuova disciplina slope soaring (volo di pendio). Parallelamente a questa invenzione, Domina Jalbert creò un paracadute dotato di cassoni da utilizzarsi al posto del paracadute parabolico: il parafoil. Dave Barish e Dan Poynter effettuarono, nel 1966 e nel 1968 numerose dimostrazioni di slope soaring su di un trampolino da Salto con gli sci. Numerosi alpinisti cominciarono ad interessarsi a questa pratica, vedendovi un modo rapido ed efficace, e non ultimo divertente, di scendere dopo un ascensione. Nel 1978, tre paracadutisti francesi (Jean Claude Bétemps, Gérard Bosson e André Bohn) decollarono con i paracadute rettangolari dal monte Pertuiset, presso Mieussy in Alta Savoia (F). Furono solo i primi di molti paracadutisti che cominciavano ad interessarsi al volo di pendio. Laurent de Kalbermatten inventò nel 1985 il Randonneuse, il primo parapendio concepito specificamente per il volo. Era un mezzo più efficiente, più facile da gonfiare e dalle maggiori prestazioni dei paracadute di allora. Il parapendio non cesserà mai di evolversi, sia come materiali utilizzati sia come tecniche di costruzione, divenendo un sport a se’ stante. Il primo campionato del mondo di parapendio si tenne nel 1987 a Verbier, mentre il primo campionato del mondo di acrobazia si è tenuto nell'agosto del 2006 a Villeneuve. Il parapendio L'attrezzatura necessaria al volo è composta da un'ala (generalmente chiamata vela dai parapendisti), alla quale è sospesa la selletta del pilota tramite due cavi funicolari. Il pilota controlla il volo tramite due comandi, i freni aerodinamici. Tutte le vele sono dotate di un dispositivo di accelerazione da controllare con i piedi, la "pedalina“, che, agendo in modo diversificato lungo il profilo alare, consente una migliore performance di velocità o efficienza a seconda della regolazione e comunque in base alle condizioni dell’aria. Agendo sulla pedalina; comunemente chiamata SPEED, si va a variare l'incidenza dell'ala. Tale variazione comporta un aumento della velocità. Curiosamente in Italia non è obbligatorio per legge il paracadute d'emergenza. Nonostante non ve ne sia l'obbligo questo è comunque adottato dalla totalità dei praticanti ed è normalmente integrato nella selletta. Si tratta di un paracadute "a calotta" estraibile mediante una maniglia di estrazione Il salto con l'elastico - Bungee Jumping - è una versione moderna di un rituale molto antico nato nella lontana Oceania, a circa 4000 (6500km) miglia dalle coste orientali dell'Australia in pieno Oceano Pacifico, dove si trova l'arcipelago delle Isole Vanuatu o, più comunemente dette, Nuove Ebridi. È intorno agli anni '70 che si sono svolti in Europa i primi veri e propri salti con l'elastico, grazie ai membri del "Dangerous Sports Club" dell'Università di Oxford, determinati a trovare una valida alternativa alla liana, arrivando a definire i criteri di affidabilità utili alla realizzazione dell'attrezzatura per saltare. Il primo vero Bungee Center aperto al pubblico in Europa è stato realizzato in Francia nel 1987. Uno di quei fondatori, Yves J. Sorba, è stato anche uno dei fondatori dei nostri (italiani) Bungee Centers. L'attrezzatura tecnica per il bungee jumping comprende materiale d'alpinismo omologato: gambali e il cavo elastico. Lanciarsi nei centri non costa molto e si è sicuri di non saltare nel vuoto! L'elastico del bungee jumping viene fissato alla piattaforma e alle caviglie del saltatore (tramite 2 cavigliere). L'elastico può estendersi fino al 650% della sua lunghezza iniziale e pesa all'incirca 50 Kg. Nonostante offra una sicurezza pressoché totale per circa 1000 lanci, viene comunque sostituito dopo poco più di 200 salti. Il costo medio di un elastico è di all'incirca di 4000-5000 €. A seconda del peso del lanciatore viene utilizzata una corda diversa. La corda di sicurezza è parallela all'elastico ,è una corda da alpinismo ad alta resistenza agli strappi. Nel caso l'elastico dovesse rompersi, entra in gioco la corda di sicurezza, legata al saltatore tramite una imbragatura Nuove Ebridi, era il nome coloniale di un gruppo di isole nel Pacifico del Sud, che ora costituisce la nazione di Vanuatu. Le Nuove Ebridi sono state colonizzate da britannici e francesi nel 18 ° secolo, poco dopo essere state visitate dal capitano James Cook. Successivamente i due paesi firmarono un accordo che stabilì il con-dominio anglofrancese sulle isole, che è durato dal 1906 fino al 1980, quando le Nuove Ebridi guadagnarono la loro indipendenza come Vanuatu. Il co-dominio ha diviso le Nuova Ebridi in due distinte comunità una anglofona e una francofona. Questo divario continua anche dopo l'indipendenza, con le scuole in una lingua o nell'altra. Sotto il co-dominio le Nuove Ebridi furono gestite nell'ambito di due distinti sistemi giuridici. I cittadini francesi dell'isola soggetti al diritto francese, i britannici a quello inglese. Gli indigeni della Nuova Ebridi potevano optare per l'uno o l'altro sistema giuridico. Entrambi i paesi erano rappresentati da un Commissario Residente, analogo ad un governatore coloniale. Questa situazione governativa è stata descritta da un ex Commissario Residente britannico come "il Pandemonium". James Cook figlio di un bracciante agricolo , è uno dei più grandi esploratori della storia. A suo tempo si pensava a un pacifico quasi vuoto ma Cook scoprì l’Australia , la nuova Zelanda e altri arcipelaghi come le isole Cook , che portano il suo nome James Cook fece tre viaggi: dal Polo Nord alle Isole Ebridi , dall’Oceano Pacifico a quello Atlantico. James Cook non terminò il suo terzo viaggio perché inseguito ad uno scontro causato da un fraintendimen to culturale con i nativi perse la vita . James Cook fu l’ ultimo esploratore che esplorò i mari con velieri. Gli esploratori della generazione successiva utilizzeranno il sottomarino Zorbing L'uomo vitruviano è un disegno di Leonardo da Vinci, attualmente conservato nel Gabinetto dei Disegni e delle Stampe delle Gallerie dell'Accademia di Venezia. In geometria, le figure da sempre ritenute "perfette" sono il quadrato e il cerchio. Quando ci si accorse che tale operazione matematica è impossibile, Leonardo vide la soluzione del problema proprio nel corpo umano. Si legge in un suo scritto : "Vetruvio architetto mette nella sua opera d'architettura che le misure dell'omo sono dalla natura distribuite in questo modo. Il centro del corpo umano è per natura l’ombelico; infatti, se si sdraia un uomo sul dorso, mani e piedi allargati, e si punta un compasso sul suo ombelico, si toccherà tangenzialmente, descrivendo un cerchio, l’estremità delle dita delle sue mani e dei suoi piedi." Intorno al 600 a.c. inizia la matematica greca, quella che si limitava alle "argomentazioni". E’ il periodo pre-Euclideo in cui ci si può rifare solo ai passi di Platone e Aristotele. Proclo ci dà un elenco dei geometri, Eudemo di Rodi, che fu il più antico fra tutti gli storici (IV sec a.c.), aveva già composto il “Commento al primo libro degli Elementi di Euclide”. I più famosi geometri sono Euclide Pitagora e Archimede. Euclide è vissuto verso il 300 a.C. sotto il regno di Tolomeo I re d’Egitto, non si hanno notizie precise sul luogo e la data di nascita. Euclide studiò sotto Platone ad Atene e visse anche in Alessandria d’Egitto dove svolse la sua attività di insegnante. Dedicò la sua vita alla matematica. Molti dei suoi postulati e teorie sono stati poi raccolti in 13 libri chiamati “Gli Elementi”. Sono la dimostrazione rigorosa e deduttiva di tutta la scienza matematica di allora. Purtroppo a noi sono pervenuti soltanto circa 8 volumi, perché gli altri sono stati distrutti nel famoso incendio della biblioteca di Alessandria d’Egitto. Pitagora era un grande filosofo che fondò a Crotone , nella cosiddetta Magna Grecia, la scuola che prese il suo nome “pitagorica”. Questa scuola si occupò anche di matematica, e forse in seno ad essa , avvenne una sorta di idealizzazione in doppio senso degli enti geometrici , cioè, punto privo di dimensioni, linee incommensurabili o per meglio dire, della prima coppia di tali linee: cioè lato e diagonale di qualsiasi quadrato. Archimede, col suo ingegno, applicò la matematica, costruendo anche le stesse basi teoriche di calcolo. E’ considerato il più grande genio matematico di tutti i tempi, e i suoi studi furono tali da costituire l’avvio al moderno calcolo infinitesimale. Le sue applicazioni lo pongono tra i matematici più arguti di tutti i tempi. Possiamo oggi consapevolmente affermare che mai la gloria dell’antica Roma e dei suoi eserciti ( che pur soltanto Archimede seppe tenere a bada, con le sue macchine belliche, tra cui i famosi “Specchi Ustori”) , abbia tanto danneggiato l’umanità come fece la spada del soldato di Roma che inconsapevolmente trafisse Archimede. Ancora riecheggiano le sue parole, quando, rivoltosi al milite che gli chiedeva chi Egli fosse , rispose : “ Non turbarmi ora, non vedi ch’io faccio i circoli!“ Lo stesso Imperatore aveva ordinato che Archimede fosse condotto a Roma salvo, avendone saputo del suo genio. Roma poté avere Siracusa, giammai il grande scienziato, così anzitempo mancato alla ricchezza dello scibile umano. Neil Alden Armstrong è nato il 5 agosto 1930 a Wapakoneta, in Ohio. Si è laureato in ingegneria aeronautica alla Purdue University e ha conseguito il master in ingegneria aerospaziale all'Università della California del Sud. Dal 1949 al 1952, Armstrong è stato aviatore della Marina militare. Dopo aver lasciato la Marina è diventato pilota collaudatore. Mentre era pilota collaudatore, fu scelto per diventare un membro del corpo degli astronauti. Il suo primo volo avvenne nel 1966 a bordo della Gemini 8. Durante questo volo, lui e il suo compagno David Scott portarono a termine con successo il primo aggancio di due navicelle nello spazio . Video allunaggio Neil Armstrong fu il comandante dell' Apollo 11, la prima navicella con equipaggio a posarsi sulla Luna. Il 20 luglio 1969 il comandante Armstrong e il suo collega Edwin Aldrin misero piede sulla superficie lunare. Armstrong fu il primo essere umano a toccarne il suolo. Scendendo la scaletta del modulo, disse "Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un balzo gigantesco per l'Umanità". Lui e Aldrin esplorarono la supeficie della Luna per 2 ore e mezzo. Audio allunaggio Armstrong ricevette la medaglia della Libertà dal Presidente in riconoscimento dei traguardi raggiunti e del suo contributo al programma spaziale. Lasciò la NASA nel 1971 per insegnare ingegneria aerospaziale all'Università di Cincinnati, dove rimase fino al 1979. Fece parte della Commissione Nazionale per lo Spazio dal 1985 al 1986. Nel 1986, fu vicepresidente della commissione d'inchiesta presidenziale che indagò sull'esplosione dello Space Shuttle Challenger. Neil Armstrong è sposato e ha due figli. Attualmente vive in Ohio e lavora per la AIL, Inc. Magellano, navigatore portoghese al servizio della Spagna, convinto dell'esistenza di un passaggio che avrebbe permesso di raggiungere le Indie da Occidente, riuscì a convincere Carlo V a finanziare l'impresa. Il 20 settembre 1519 cinque navi salparono da San Lùcar de Barrameda. Il 28 novembre 1520, rimasto con tre sole navi attraversò lo stretto che da lui prese il nome, e per la prima volta si inoltrò in un grande oceano sconosciuto agli occidentali. Per tutti i tre mesi di navigazione verso Nord-Ovest rimase tranquillo, tanto che gli venne attribuito il nome di Pacifico. Nel marzo del 1521 raggiunse le Marianne e poi le Filippine, chiamate Isole di San Lazzaro, dove trovò la morte per mano degli indigeni. Solo una nave rientrò in patria.A bordo di essa c'era anche Antonio Pigafetta (vice capitano). Poco si sa della vita di Cristoforo Colombo: infinite lacune, distruzione e perdita di documenti, qualcuno falsificato o manipolato, interpretazioni assurde di eventi, ridicole leggende, esaltazioni esagerate o attacchi violenti ci lasciano un aura di mistero. In parte l'imbroglio si deve allo stesso Colombo, che per la sua eccessiva riservatezza e trascuratezza, non ci ha lasciato documenti scritti Colombo è un personaggio affascinante e complesso che avvince chi comincia ad approfondire le sue ricerche. Fu un figlio della sua epoca, che si lanciò audacemente verso il futuro, in questo modo bisogna studiarlo e comprenderlo. Una conoscenza più profonda del secolo nel quale visse può svelare molti punti oscuri e rispondere a molti interrogativi. Video: Neil Armstrong One Small Step Radiocronaca allunaggio Il primo sottomarino, con il nome di American Turtle (Tartaruga Americana, a causa della sua forma), venne costruito nel 1775 dall'ingegnere navale David Bushnell. Già in passato Cornelius Drebbel, inventore olandese, aveva costruito, nel 1624, un sottomarino rudimentale. Si ha il suo primo impiego un anno dopo, durante la Guerra di Indipendenza Americana, nella quale il sergente Ezra Lee cercò inutilmente di agganciare un esplosivo nello scafo di una nave inglese ormeggiata nel porto di New York. Nel 1800 l'americano Robert Fulton costruì in Francia il Nautilus, lungo 6 metri e largo 1,80 metri, che poteva contenere fino a 8 persone. Il Nautilus poteva sia navigare in superficie che immergersi sott'acqua per otto ore, grazie ad un serbatoio posizionato al suo interno. Fino al 1877 i sottomarini non avevano motori al loro interno, ma potevano spostarsi solo grazie a pedali o a mano. Il primo a sfruttare motori a petrolio fu lo statunitense USS Holland (SS-1) sviluppato da John Philip Holland come Holland VI e poi venduto alla United States Navy Il salto di qualità si ebbe nel 1888 grazie allo spagnolo Isaac Peral che provò ad utilizzare motori elettrici come alimentazione e costruì un sottomarino realmente efficiente, lungo più di 22 metri e che poteva raggiungere una velocità di 10,9 nodi in superficie e 6 in immersione. Fu il primo ad utilizzare il Tubo lancia-torpedini. I motori elettrici utilizzati durante l'immersione dai sommergibili, non permettevano una lunga autonomia in quanto ricavavano la loro energia da batterie elettriche. Nel secondo dopoguerra fu introdotta la propulsione nucleare che permise di aumentare a dismisura il tempo di permanenza sott'acqua e quindi si cominciò a parlare di sottomarini. Il primo sottomarino nucleare fu costruito nel 1958 con il nome di USS Nautilus (SSN-571) dalla marina degli Stati Uniti. Questo sommergibile dimostrò di avere una grandissima capacità di permanenza sott'acqua compiendo la traversata sotto i ghiacci della calotta artica, e fu il primo di un ambizioso programma nucleare legato al nome dell'ammiraglio Hyman Rickover. Nel 1801 Napoleone Bonaparte, a quel tempo Primo Console, fu entusiasta del progetto e decise di finanziarlo. Una commissione della marina francese decise di assistere una prova del nuovo sottomarino, il quale riuscì ad affondare una nave nel porto di Brest, in Francia. La prova venne ritenuta negativa dalla marina, a causa della poca governabilità e della poca profondità da esso raggiunta. Zorbing was invented by Andrew Akers and Dwane van der Sluis in New Zealand in 1990. They wanted find way to walk on the water with a ball. The modern zorb is in PVC . It is 3.2 meters high. Now zorbing is as famous as snowboard and it has a lot of fans around the world born Hang Gliding was invented by Dave Barish in 1965. Actually he invented a new type of sport: slope soaring . Domina Jalbert made a parabolic parachute: the Parafoil BMX is a cycle discipline. It was born in the USA in 1968. In ten years time it rapidly spread in the rest of the world. In 1981 was founded the first International Federation which on the following year organized the first Continental and World Championship. Bungee- Jumping – is a modern version of a very ancient ritual. It was born in the far Oceania. During the '70s in Europe there were the first bungee jumping. Fondata durante la prima guerra mondiale con l'emergere degli aeroplani militari, venne dissolta dopo la guerra, come parte degli accordi del Trattato di Versailles. Il 26 febbraio 1935, Adolf Hitler ordinò all'asso della prima guerra mondiale Hermann Göring di rifondare la Luftwaffe, anche se il trattato era ancora in vigore Per il 1939, alla vigilia dello scoppio della seconda guerra mondiale, la Luftwaffe era diventata l'aviazione militare più potente del mondo. In quanto tale giocò un ruolo fondamentale nei successi tedeschi all'inizio della guerra, e fu un punto chiave del concetto della Blitzkrieg, soprattutto grazie all'uso degli innovativi bombardieri in picchiata Junkers Ju 87 (Sturzkampfflugzeug "Stuka"). Un contingente della Luftwaffe (La Legione Condor), comprendente aerei (in particolare i Ju 87) e personale, venne inviato in supporto delle forze di Francisco Franco durante la guerra civile spagnola L'incapacità della Luftwaffe di controllare i cieli durante la battaglia d'Inghilterra fu un errore tattico. Fur0no bombardati gli obiettivi industriali delle città al posto degli aeroporti britannici. Ciò costituì per i tedeschi un grave errore. La potenza aerea tedesca, che soffrì di una carenza di carburante e di una gestione non perfetta, diminuì ulteriormente con l’entrata in guerra degli Stati Uniti. Rimase forte, specialmente sul fronte sovietico. La Luftwaffe fu la prima forza aerea ad impiegare in combattimento un aereo con motori jet, il Messerschmitt Me 262. FIGHTER RECON NIGHTFIGHTER TRANSPORT CLOSE SUPPORT LEVEL BOMBER SEAPLANE CARRIER-BORNE La Kriegsmarine era il nome della marina militare tedesca durante la seconda guerra mondiale, fu erede della Kaiserliche Marine. Il Trattato di Versailles aveva imposto rigorosi limiti alla marina tedesca e le aveva proibito la progettazione e realizzazione di sommergibili, portaerei, aerei navali e artiglieria costiera pesante; il dislocamento delle nuove navi non poteva superare le 10.000 tonnellate. Il 18 giugno del 1935 fu firmato il trattato navale anglotedesco che, pur limitando la forza della marina tedesca al 35% di quella inglese, permetteva alla Germania di avere sommergibili e altri tipi di navi che il trattato di Versailles le aveva proibito. Nel 1937 ebbe così inizio un ambizioso piano di costruzioni navali (piano "Z"); nel settembre del 1939 la Marina Tedesca contava 2 vecchie corazzate, 2 incrociatori da battaglia, 3 corazzate tascabili, 2 incrociatori pesanti, 6 incrociatori leggeri, 22 cacciatorpediniere, 20 torpediniere e 59 U-boot Il 16 marzo 1935 Adolf Hitler ripristinò la coscrizione obbligatoria e annunciò la costituzione di una forza aerea tedesca, mettendo così fine alle limitazioni che il trattato di Versailles aveva imposto alla Germania al termine della prima guerra mondiale riguardo la consistenza e la potenza delle sue forze armate. Nei quattro anni successivi l'esercito tedesco si trasformò dalla Reichswehr del generale Hans von Seeckt alla Wehrmacht di Hitler Per quanto l'esercito tedesco potesse avere lacune quantitative e qualitative di attrezzature, gli uomini che lo costituivano erano i migliori. Il trattato di Versailles, limitando la Reichswehr a 100.000 soldati, si era dimostrato vantaggioso, venne creato un esercito professionista con personale scelto. Dopo il ripristino del servizio di leva si cercò di mitigare il tradizionale autoritarismo dell'esercito prussiano e di migliorare le condizioni del servizio in modo da attirare volontari che optassero per la carriera militare. I soldati della Wehrmacht raggiunsero livelli professionali molto elevati e quando andarono in guerra, nel 1939, lo fecero con la ferma convinzione di essere i migliori soldati del mondo. Un certo ostacolo al controllo dell'esercito da parte del regime nazista fu rappresentato, inizialmente, da alcuni ufficiali superiori che ne osteggiavano la politica estera troppo aggressiva. La loro posizione fu solo formale e finirono anch'essi con l'approvare i piani del Führer, in tal modo l'esercito tedesco della seconda guerra mondiale divenne uno strumento leale, obbediente e fidato del dittatore nazista. La Wehrmacht venne impegnata in guerra per quasi sei anni, in tutta Europa e nell'Africa settentrionale, riportando numerosi successi, ma le ambizioni politiche dei suoi comandanti ne avevano reso impossibile la vittoria finale, mentre la superiorità numerica delle forze armate Alleate, in termini di uomini e di armamenti, lo aveva distrutto a poco a poco in una guerra di logoramento Note per far funzionare l’ipertesto: A questo ipertesto hanno partecipato gli allievi della 3 E con progetti differenti, ogni lavoro è un ipertesto in se’. Ogni pagina presenta l’icona che permette di tornare alla pagina con i nomi degli allievi della classe Ogni pagina presenta l’icona indice di ogni gruppo di lavoro che permette di tornare alla pagina Basta fare click su qualsiasi parte della diapositiva per andare avanti. La pagina indice permette di spostarsi direttamente sulla pagina che si desidera vedere usando le “parole calde” (alcune prevedono la connessione ad Internet). Possono essere utili alla navigazione anche alcune immagini, riconoscibili come icone per spostarsi da una pagina all’altra. L’icona segnala che ci sono più pagine sull’argomento. BUON DIVERTIMENTO!