PROGETTO MATRIZ n° 125
Musica: The Haunted Ocean
Autore: Max Richter
“Questo è il lavoro che dobbiamo fare:
Far pressione dal basso, organizzarci come società che non fà
uso di medicine artificiali e chimiche, esigere che la
sanità pubblica riconosca le alternative naturali per
la cura delle malattie"
JOSEP PÀMIES (agricoltore catalano)
* Artícolo elaborato da Josep Pàmies
JOSEP PAMIES.
IL PAESE DELLA STEVIA
La Stevia è una pianta originaria del Paraguay, scoperta oltre un secolo fa
dal naturalista Moisés Bertoni, e di uso millenario da parte dei Guaraníes,
abitanti indigeni del Paraguay.
Questa pianta, al suo stato naturale, è 20 volte più dolce dello zucchero e
quindi l’interesse per essa è cresciuto notevolmente, anche perché è
300 volte più dolce della saccarina, senza alcuna caloría e senza quelle
contraindicazioni, che invece hanno sia la saccarina che l’aspartame.
Però lo qualità più importante di questa pianta è che la foglia verde può
essere consumata come insalata e come golosità e la foglia essiccata per
fare infusi,
Regola lo zucchero nel sangue nelle persone affette da diabete senza
provocare ipoglicemia,
Regola l’ipertensione,
la cattiva circolazione
ed è diuretica,
Riduce l’ansietà per il cibo delle persone obese,
evita la carie,
regola il stitichezza,
È indicata nella preparazione di dolci per diabetici, ecc...
Sembra impossibile che in una sola pianta possano essere contenute così
tante proprietà.
Credo che sia per questo motivo che
oggi in Europa sia una pianta
illegale, poerché intralcia molteplici
interessi economici.
Ciononostante, noi la possiamo
piantare sul balcone, in giardíno o
nell’orto di casa.
Il mio primo incontro con la Stevia avvenne casualmente nell’anno 2000,
mentre cercavo su Internet informazioni sulla Monsanto (multinazionale
farmaceutica americana che controlla il 90% delle sementi transgeniche a
livello planetario)
Venni a sapere della lotta di un’associazione di genitori di bambini diabetici
morti, che lottavano contro questa multinazionale e la accusavano di aver
causato la morte dei loro bambini come conseguenza di aver ingerito
prodotti edulcorati con Aspartame*, confidando che fosse un
edulcorante indicato per i diabetici.
(* brevettato da Monsanto)
Allo stesso tempo che lottavano in giudizio contro Monsanto e le Autorità
Sanitarie per ottenere il bando di questo edulcorante transgenico e
tossico, difendevano anche la legalizzazione della Stevia.
In moltissimi paesi, in Giappone per
esempio, sono anni che hannno
proibito l’Aspartame ed hanno
autorizzato edulcoranti a base di
Stevia, non solo perché è innocua,
ma soprattutto per le sue proprietà
antidiabetiche
e
regolatrici
dell’ipertensione.
La mia lotta di quei tempi, come d’altra parte lo è oggi, era per dimostrare
alla società che i prodotti transgenici possono essere pericolosi per la
salute delle persone, un attentato alla biodiversità e l’inizio della schiavitù
dei contadini verso la dittatura di Monsanto.
Questa multinazionale, oltre che criminalizzare la Stevia per evitare la
concorrenza con l’Aspartame, produceva e produce semi transgenici,
mediante i quali contamina, grazie all’impollinizione, tutte le altre varietà
di uso libero del mondo.
Qusto fattore provoca, per esempio in India, circa 2.000 suicidi all’anno di
contadini per aver perso le loro sementi a causa della contaminazione
causata dai semi Monsanto; poco a poco non hanno più potuto coltivare a
modo loro a causa degli alti costi economici.
Piuttosto che sottostare alla dittatura di Monsanto per sopravvivere, hanno
preferito suicidarsi con gli stessi insetticidi commercializzati da Monsanto.
Avere questa informazione e starmene tranquillo mi fa sentire molto a
disagio, per cui decisi di mettermi a coltivare Stevia con mio fratello e come
fare visto che oggi è una pianta di cui è proibita la commercializzazione in
Europa.
Perciò domandati: perché il tabacco che uccide è legale e anche
l’Aspartame, benché sia cancerogeno, è legale, mentre la Stevia che cura
deve essere illegale?
Era ed è un ragionamento che ci permette di disobbedire a una legge
ingiusta, essendo coscienti dei rischi che corriamo, però dall’altro lato della
bilancia c’è la soddisfazione attuale di aver collaborato a migliorare la salute
di migliaia di persone affette da diabete e da ipertensione, ed inoltre
poniamo in evidenza il cattivo comportamento di alcune multinazionali
farmaceutiche, che non si fanno scrupoli di far ammalare la gente per fare
più affari con nuovi medicamenti, che poco cureranno, perché curare non
può essere una questione di soldi.
Perché oggi la Stevia è illegale in Europa, nonostante che l’Organizzazione
Mondiale della Sanità da più di un anno l’abbia dichiarata sicura e benefica
per la salute umana?
Credo che l’Europa sia un’Unione di Stati
corrotta, dominata dagli stessi poteri
chímico-farmaceutici che resero possibile
il governo fascista di Hitler.
Credo che stiano sperando che Coca Cola, Danone, Nestle, Roche e altre
macro-imprese alimentari e farmaceutiche abbiano una produzione
sufficientemente preparata per invadere il mercato europeo e venderci
Coca Cola, yogurt antidiabetici e complementi dietetici a base di Stevia
transgenica.
Da oltre un anno Coca Cola ha
brevetttato l’uso di un edulcorante
derivato da uno degli zuccheri della
Stevia, il Rebaudiosid, per 24
applicazioni alimentari, insieme a
Pepsi-Cola e ad altre imprese come
Cargill (impresa monopolista che
controlla il 15% dei cereali a livello
planetario e uno dei promotori del
rincaro speculativo dei prezzi dei
cereali dell’ultimo anno).
E per di più, non soddisfatti di essersi appropriati della Stevia, ora stanno
modificando geneticamente i suoi semi perché produca solo il Rebaudiosid,
uno degli zuccheri della Stevia senza alcuna proprietà medicinale e, a causa
della contaminazione pollinica, in capo a un anno scompariranno tutte le
proprietà curative della pianta più straordinaria che la natura ci abbia dato.
Per far fronte a questi propositi, "Slow Food Terres de Lleida":
Il movimento di cui facciamo parte e che lanciò la proposta di creare una
Associazione denominata "Dulce Revolución de las Plantas Medicinales":
Mediante la quale passare da una lotta individuale a una lotta collettiva di
molta gente interessata a far conoscere le proprietà delle piante medicinali
donateci dalla Natura gratuitamente, divulgare i sistemi di auto-coltivazione
per evitare la contaminazione transgenica e condividere le esperienze di
cura o di miglioramento di molte affezioni, che la Grande Industria
Framaceutica non vuole risolvere.
Bisogna inventarsi nuovi sistemi di lotta, come asserisce Teresa Forcades
in uno dei suoi libri:
Grazie alla Dulce Revolución, in un’infinità di luoghi in tutto il territorio
spagnolo esistono gruppi di persone volontarie che collaborano
all’estensione dell’auto-coltivazione della Stevia e di altre piante medicinali
straordinarie. Informazioni si possono trovare nel sito web
dell’Associazione.
Credo che, grazie al risvegliarsi della Società e alle sue implicazioni in
queste cause, potremo fare progressi nell’equilibrio fra la medicina
allopatica attuale e la medicina naturale, mal denominata alternativa.
La salute e la qualità di vita della
società è possibile solo con un altro
modello sanitario, che contempli
l’equilibrio fra tutte le fonti di
conoscenza.
"L’industria farmaceutica corrompe i suoi propri ricercatori
cosicché, se non convertono un medicamento che cura
in un altro che renda la malattia cronica, non pagano la
ricerca.
[...] Vogliono che continuiamo a vivere molti anni, ma da
infermi, perché questo fa guadagnare soldi."
JOSEP PÀMIES (agricoltore catalano)
* Artícolo elaborato da Josep Pàmies
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“E’ deplorevole questa avarizia spirituale che abbiamo e che,
sapendo qualcosa, non ci permette di trasmettere agli altri
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MIGUEL DE UNAMUNO
RINGRAZIAMENTI
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CITTADINO
A "DOLÇA REVOLUCIÓ"
ED A "SOM LO QUE SEMBREM"
PER LE LORO SEMENTI
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