Un raggio di sole negli
anni bui del nazismo
Il matrimonio di Edith Hollander e Otto
Frank
Auschwitz: il campo di concentramento dove fu deportata
Anna Frank
La morte di Anna Frank
Dedica:
Alla nostra amica Anna Frank
che si é spenta nel 1945 a
La tua
vita
Bergen
Belsen.
La tua vita fu difficile però,
al tuo tredicesimo compleanno tuo
padre
un diario ti donò.
Volevi vivere dopo la morte e ci sei
riuscita,
e tuttora il tuo diario ti riporta alla
vita.
Ti piacevaTi
cantare,ballare
e leggere,
abbiamo ammirato,
e il tuo
amoreunper
Peter
visto
quando
bacio
gli abbiamo
hai regalato,
ma presto sorgere.
il sentimento è passato.
Nell’alloggio sei stata nascosta
ma poi ti hanno presa senza preavviso
non guardando il tuo pallido viso.
Nei campi di concentramento sei stata
portata,
Il tuo gattino hai dovuto lasciare,
e tutti i tuoi vestiti indossare,
l’hai dovuto fare però,
quella mossa vi salvò.
Hai dovuto cambiare casa molte volte,
amiche, scuole e migliaia di porte.
Il sorriso dal viso non te lo toglieva nessuno,
e raccontavi storie a ognuno.
I tuoi genitori in una sinagoga si
sposarono,
e molta felicità trovarono.
Nacque Margot e poi tu,
ti regalarono una collana orsù!
Gabriella e Noemi
Dedica ad Anna Frank
Anna mi dispiace molto perché non meritavi di
morire in questo modo. Potevi diventare una buona
scrittrice ma per colpa dei nazisti sei morta in un
campo di concentramento.
Stefano C. e Michele
Lettera ad anna frank
Avigliano, 23 gennaio 2009
Cara Anna
ci dispiace molto che quando eravate nell’ alloggio segreto vi hanno
scoperto.
Non meritavi di morire così presto perché avevi un futuro davanti.
Anche tu come tutte le ragazze dovevi avere una vita normale nel senso di
poter uscire liberamente e senza problemi .
Dovevi vivere a lungo e diventare grande perché potevi essere una scrittrice.
Di sicuro se avessi pubblicato dei libri noi saremmo stati i primi a comprarli.
Ma ti eri veramente innamorata di Peter ?
Lo sappiamo che è brutto condividere la stanza con una persona estranea e
convinta di essere allergica ai gatti come Pfeffer.
Quando hai visto la porta che si apriva hai avuto voglia di scappare ?
Comunque ci dispiace molto per tutto ciò che ti è capitato.
Ti salutiamo con un grande abbraccio
Giuseppe , Roberta e Anna
Classe VA
Lettera ad Anna Frank
Avigliano, 23 gennaio 2009
Cara Anna Frank,
ci dispiace che vi abbiano scoperto quando eravate nascosti
nell’ alloggio.
Però almeno adesso state lontani dalla disgrazia
e tranquilli in Paradiso. Secondo noi è meglio essere morti che
soffrire ancora.
Non potremo mai sapere quanto voi avete sofferto. Conosciamo
alcune pagine del tuo diario ma non molte. Sappiamo che siete
stati due anni nascosti
nell’ alloggio e che oltre a te c’era una famiglia di nome Van
Pels, con il loro figlio Peter a cui eri molto affezionata. Poi
c’era Pfeffer con cui litigavi sempre, perché condividevi la
stanza con lui. Però sappiamo anche che litigavi con i Van Pels
, con Peter e persino con tua madre. Lo facevi solo perché non
ne potevi più di stare chiusa nell’alloggio.
Da Adina ,Elena e Eliana.
Ad Anna Frank
Anna se fossi viva ti
vorrei chiedere come
hai fatto a
sopravvivere per
due anni nell’ alloggio
segreto. Ma ora che
sei in Paradiso
“perché sei
sicuramente lì”, sarai
felice e senza
pensieri.
Leonardo VA
Ad Anna Frank
Io sono vivo e sono un ragazzo di
10 anni ma nel 1945 i ragazzi di
quell’ età e adulti ebrei furono
uccisi nei campi di concentramento
dai Tedeschi durante la seconda
guerra mondiale quando a capo
della Germania c’era Hitler che
considerava gli ebrei una razza
inferiore a quella dei tedeschi.
Questo pensiero è rivolto ad Anna
Frank perché grazie al suo diario
ora noi abbiamo la conoscenza di
quanto fosse brutto vivere come lei
nell’alloggio segreto.
Vincenzo VA
Ad Anna Frank
Se tornassi indietro nel
tempo
proporrei ad Otto di fare
un cambiamento::
andare in Gran Bretagna
e vivere in campagna.
Sei andata in un alloggio
segreto,
con le finestre oscurate
e c’erano molte litigate.
Non
si poteva
far rumore
altrimenti
scopriva
il direttore.
Di
Peter
titiinnamorasti
e alla fine lo baciasti
ma vero amore non era
perché mancava una
storia vera.
Il diario ti è caduto ,
Emiliano
Miep l’ha trovato.
Otto ad Amsterdam è
tornato
VA
e lo ha pubblicato.
e Vito
Ad Anna Frank
Il tuo diario mi ha commosso
perchè mi fa capire la disgrazia
che avete subito ingiustamente.
Io mi metto nei tuoi panni
e capisco cosa significa stare
rinchiusi nascosti per due anni.
Per quello che ho letto
del tuo diario ho capito la vostra
condizione.
Io però ti volevo conoscere dal
vivo.
Per colpa dei tedeschi
mi sono dovuto accontentare
del tuo diario.
Michele e Stefano C.
Classe VA
Ad ANNA FRANK
Io non ti ho conosciuta
Ma il tuo diario è rimasto conservato
Nel cuore di tutti
volevi rimanere viva anche dopo la tua morte
E ci sei riuscita.
Io ho letto un po’ del tuo diario
E mi veniva da piangere
Perché io immagino quanto è brutto
Vivere per due anni in un alloggio
Senza mai uscire.
Quando ho letto i campi di sterminio
In cui sei andata
Ho avuto nel cuore
Un brutto presentimento specialmente
Quando sei andata ad Auschwitz.
Luciana
Classe VA
Anna
Frank
Io non vorrei mai vivere la tua
vita. E non saprei sopravvivere
DEDICA AD ANNA FRANK
due anni nell’alloggio segreto
Anna mi dispiace che sei scomparsa e che hai
senza mai potermi divertire. sofferto in un campo di sterminio per colpa
dei nazisti.
Francesco, Gabriele e Stefano R.
Frank
Dedica ad Anna Luciana
Anna mi dispiace molto perchè non
meritavi di morire in questo modo.
Potevi diventare una buona scrittrice
ma per colpa dei nazisti sei morta in
un campo di concentramento.
Stefano C. e Michele
Classe VA
Lettera ad Anna Frank
Avigliano 30/01/09
Cara Anna,
mi spiace molto che tu sia morta nei campi di
concentramento perché meritavi di vivere più a
lungo e farti una famiglia. Odio Hitler perché ti
ha ucciso senza motivo,anzi per motivi da pazzi
come lui. Tu facevi molti litigi nell’ alloggio
segreto perché non potevi uscire e avevi bisogno
di sfogarti. Se fossi sopravvissuta saresti
diventata famosa e con un po’ di fortuna una
scrittrice, e poter realizzare il tuo sogno, cioè
scrivere in prima pagina la tua storia. Se fossi
ancora viva mi dovresti spiegare come sei
riuscita a stare per due anni nell’ alloggio
segreto. Questo è ciòVito
che& ti
volevo dire.
Emiliano
Ti salutiamo con affetto.
Cara
Lettera ad Anna Frank
Anna,
ci dispiace per te, per quelliAvigliano
dell’ 23 gennaio
alloggio e per tutti gli Ebrei 2009
che
hanno subito l’olocausto. Secondo noi
le leggi di Hitler sono ingiuste
perché tutti gli uomini sono uguali.
Se tu fossi viva ti chiederei come
hai fatto a sopravvivere per 2 anni
nell’alloggio.
Scommetto che ti sei annoiata a
morte. Spero che tragedie del
genere non accadano mai più.
Ti salutiamo con affetto.
Davide e Simone
Lettera ad Anna Frank
Avigliano 23 gennaio
Cara Anna,
2009
ci dispiace per tutte le
tue
sofferenze. Ti volevamo dire
che anche noi abbiamo un
diario dove scriviamo le nostre
emozioni e tutto quello che ci
succede. Non è giusto che i
Tedeschi ti abbiano ucciso.
Speriamo che nel mondo non
ci siano più guerre.
Ti salutiamo con affetto
Valentina e Patrizia
LUCIANA
Il lavoro è stato prodotto dagli alunni della
classe VA di scuola primaria dell’Istituto
Comprensivo G. Carducci – T. Morlino dopo una
lettura attenta e approfondita del testo: “Anna
Frank” di Ann Kramer.
Il tema delle persecuzioni razziali ha coinvolto e
interessato gli alunni che hanno esternato idee,
emozioni e opinioni
personali
nelle lettere,
nelle
CLASSE
VA
Insegnante
dediche
e nelle poesie rivolte alla protagonista.
Maria Luisa Imperiale
Amalfi Michele
Colangelo Stefano
Constandache Adina Andreea
Esposito Gabriella
Genovese Francesco Mariano
Grippa Vincenzo
Lelario Leonardo
Mancusi Anna
Pace Giuseppe
Romaniello Emiliano
Romanello Stefano
Rosa Davide
Rosa Gabriele
Rosa Simone
Rosa Vito
Sileo Patrizia
Sileo Valentina
Summa Elena
Triumbari Noemi
Vicenza Eliana
Zaccagnino Luciana
Zaccagnino Roberta
Scarica

Giornata della memoria - Comprensivo Avigliano