GRUPPO DI LAVORO
SUL
MIGLIORAMENTO
DELLA
“QUALITA' D'AULA”
OBIETTIVI DI LAVORO
- AVVIARE UNA RIFLESSIONE SULLA NECESSITA' DI COSTRUIRE DEI
CURRICULI VERTICALI INTEGRATI PER COMPETENZE.
- NECESSITA' DI MIGLIORARE LA COMUNICAZIONE INTERNA E DI
IMPLEMENTARE LE PROPRIE COMPETENZE PROFESSIONALI ALLA LUCE
DELL'ART. 26 CCNL.
- CREARE UN CLIMA DI CLASSE POSITIVO ED ACCOGLIENTE.
- FAVORIRE LA DIFFUSIONE DELLE METODOLOGIE E STRATEGIE PIU'
EFFICACI A MIGLIORARE IL BEN -ESSERE IN CLASSE E IL RENDIMENTO DI
TUTTI GLI
ALUNNI.
- PROMUOVERE LA CONDIVISIONE DELLE BUONE PRATICHE DI
INSEGNAMENTO TRA I TRE ORDINI DI SCUOLA.
“La Qualità dell’istruzione
dipende dalla qualità degli
insegnanti , dal cui sostegno
dipende il successo di ogni riforma.”
( Rapporto OCSE 1998)
Cos’ è la competenza?
La competenza si acquisisce con l’esperienza: il
principiante impara in situazioni di apprendimento nel
fare insieme agli altri.
Quando l’alunno saprà in autonomia utilizzare saperi e
abilità anche fuori della scuola per risolvere i problemi
della vita, vorrà dire che gli insegnanti hanno praticato
una didattica per competenze ....
(Giancarlo Cerini)
Cosa cambierebbe
nell’insegnamento/apprendimento ?
APPROCCIO PER COMPETENZE
APPROCCIO PER OBIETTIVI
Centratura sulle situazioni/compiti in
forma di problemi complessi che
l’alunno deve essere in grado di
affrontare
Centratura sui contenuti disciplinari
che l’alunno deve fare propri.
Contestualizzazione / senso degli
apprendimenti
Decontestualizzazione / contenuto
insegnato per se stesso
Centratura sulle azioni del discente
Centratura sulle azioni
dell’insegnante
Profilo in uscita: classi di situazione
da trattare con competenza a
conclusione del percorso formativo
Valutazione : delle potenzialità
d’impiego degli apprendimenti
disciplinari
Profilo in uscita: contenuti disciplinari
da riprodurre
Valutazione: del grado di acquisizione
dei contenuti
Progettare dai traguardi
Dalle competenze alle strumentalità di base
Dalla Scuola Secondaria di primo grado
alla Scuola dell'Infanzia
Necessità di condividere strumenti di valutazione
Necessità di pianificare coerenti percorsi
a spirale
sulla base di COMPETENZE
TRASFERIBILI
TRASVERSALI
A tal fine, agli insegnanti vengono
richieste nuove e più efficaci
COMPETENZE
COMUNICATIVE
Il DOCENTE
si trova al vertice di
3 triangoli
comunicativo - relazionali
DOCENTE
Alunni
Colleghi
Genitori
Capacità di gestire
relazioni interpersonali
e
risolvere conflitti
Migliorare la qualità della comunicazione
affinché sia funzionale al contesto organizzativo
scolastico
QUALITA'
COMUNICATIVA
QUALITA'
ORGANIZZATIVA
COMUNICAZIONE A SCUOLA
INTERNA
ESTERNA
Permette il raggiungimento delle
finalità e degli obiettivi
che il sistema si è dato
IL “CHE COSA”
Contribuisce a migliorare
la qualità del servizio
scolastico
ed è lo strumento
che garantisce la partecipazione
alle scelte ed alle decisioni
IL “COME”
LA COMUNICAZIONE INTERNA
COME FATTORE DI QUALITA'
Nel contesto scolastico interno
“mettere in comune un'idea, un'esperienza, un
progetto può portare
alla compartecipazione e quindi alla
QUALITA' DEL SISTEMA”
I
N
D
I
C
A
T
O
R
I
CONTINUITA' SCOLASTICA:
INTESA COME NODO CRUCIALE E CRITICO,
DI SCAMBIO COMUNICATIVO
FRA I DIVERSI ORDINI SCOLASTICI;
Di
miglioramento
AMBITO PROFESSIONALITA' DOCENTE:
INTESA COME COMPETENZA ORGANIZZATIVA,
COMUNICATIVA E INTER-RELAZIONALE
DI LAVORARE IN EQUIPE,
COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORO;
AMBITO ORGANIZZATIVO:
INTESO COME COINVOLGIMENTO
E PARTECIPAZIONE DEI SINGOLI
ORGANISMI COLLEGIALI
PER IL RAGGIUNGIMENTO
DI OBIETTIVI PREDETERMINATI
ELEMENTI DI CRITICITA' NELLA “COMUNICAZIONE INTERNA”
(da un'attività di brain storming)
Comunicazione interpersonale inficiata da un scarsa apertura verso gli
altri
Comunicazione tra colleghi talvolta compromessa da una incoerenza
tra linguaggio verbale e non verbale
Scambi comunicativi tra colleghi dei tre ordini di scuola occasionali e
talvolta poco proficui
Mancanza di protocolli di lavoro condivisi generano scontri e chiusura
tra interlocutori
Mancanza di disponibilità all'ascolto
UNA BUONA COMUNICAZIONE INTERNA
si realizza
FAVORENDO
UN CLIMA INTERNO
POSITIVO
STIMOLANDO
IL CAMBIAMENTO
SOSTENENDO
LA CULTURA
DEL SERVIZIO
COMUNICAZIONE
COMUNICAZIONE
INTERNA
EFFICACE
ESTERNA
EFFICIENTE
INNOVAZIONE
E CAMBIAMENTO
ART. 26 CCNL
29-11-2007
Il profilo professionale dei docenti è costituito da competenze
disciplinari, psicopedagogiche, metodologico-didattiche,
organizzativo-relazionali e di ricerca, documentazione e valutazione
tra loro correlate ed interagenti, che si sviluppano col maturare
dell'esperienza didattica, l'attività di studio e di sistematizzazione
della pratica didattica. I contenuti della prestazione professionale del
personale docente si definiscono nel quadro degli obiettivi generali
perseguiti dal sistema nazionale di istruzione e nel rispetto degli
indirizzi delineati nel piano dell’offerta formativa della scuola.
COMUNICAZIONE EDUCATIVA
Occorrono Docenti consapevoli della
necessità di creare in classe un ambiente
emotivo accogliente, per facilitare
l'apprendimento e la socializzazione di tutti.
PROMUOVERE UNA CULTURA
MANI
DELL'INCLUSIONE
FRUIRE DI SCELTE
METODOLOGICHE
ADEGUATE
CREARE UN CLIMA DI CLASSE
POSITIVO E VALORIZZANTE
QUALITA' D'AULA
INCENTIVARE
BIMBO
L'EMPOWERMENT
EDUCARE ALLE
ABILITA' SOCIALI
LAVORI PRODOTTI DAL GRUPPO
1) SOCIOGRAMMI:
- Per i bambini dell'infanzia
- Per gli alunni di I, II e III classe della Primaria
2) QUESTIONARI DI BENESSERE IN CLASSE:
- Da somministrare agli alunni di IV e V classe Primaria
ed agli alunni della Secondaria di I grado
3) GLOSSARIO METODOLOGICO-DIDATTICO
(lettura e condivisione)
IL SOCIOGRAMMA DI MORENO
COS'E'
A COSA SERVE
COSA SI OSSERVA
È UNO STRUMENTO DELLA SOCIETA'-CLASSE
SERVE A CONOSCERE E CAPIRE LE RELAZIONI CHE
SI INSTAURANO ALL'INTERNO DELLA CLASSE
SI OSSERVA LA “POSIZIONE” DI OGNI ALUNNO
NEL GRUPPO CLASSE (esclusi, popolari, leader etc.)
I DOCENTI CHE VOGLIONO CONOSCERE LA STRUTTURA
PSICO-SOCIALE DEL PROPRIO GRUPPO-CLASSE POSSONO USARE
IL SOCIOGRAMMA E DEVONO:
COSTRUIRE UN QUESTIONARIO
(domande concrete, non più di 4 e
afferenti ad aspetti affettivi e funzionali)
SOMMINISTRARE IL QUESTIONARIO
(rassicurando gli alunni sulla segretezza delle risposte e che non saranno valutati)
TABULARE I RISULTATI
usando una matrice sociometrica o un sociogramma bersaglio
USARE I RISULTATI
per migliorare le relazioni sociali degli alunni
QUESTIONARIO SCUOLA DELL'INFANZIA
Con quale compagno/a preferisci
giocare con le costruzioni?
1…...................................
2…...................................
3…...................................
Con quale compagno/a non preferisci
giocare con le costruzioni?
1…...................................
2…...................................
3…...................................
Con quale compagno/a vorresti fare
un cartellone utilizzando la tecnica
del collage?
1…...................................
2…...................................
3…...................................
Con quale compagno/a vorresti fare
un cartellone utilizzando la tecnica
del collage?
1…...................................
2…...................................
3…...................................
QUESTIONARIO SCUOLA PRIMARIA
Con quali compagni preferisci giocare
durante la ricreazione?
Con quali compagni preferisci lavorare?
1…...................................
2…...................................
3…...................................
1…...................................
2…...................................
3…...................................
Con quali compagni non preferisci
giocare durante la ricreazione?
Con quali compagni non preferisci
lavorare?
1…...................................
2…...................................
3…...................................
1…...................................
2…...................................
3…...................................
ESEMPIO DI MATRICE SOCIOMETRICA PER
UN GRUPPO-CLASSE DI 10 BAMBINI
Paolo Gaia
Irene
Mario Luigi
David Pio
Ivana Luca
Paolo
Gaia
Irene
Mario
Luigi
David
Pio
Ivana
Luca
Maria
SCELTE
RICEVUTE
RIFIUTI
RICEVUTI
N.B. LE SCELTE ED I RIFIUTI VANNO SEGNATI NELLE RIGHE
Maria
IL GRUPPO QUALITA' D'AULA A.S. 2012/2013
Barbarisi G.
Bardesiato I.
Barra L.
Borrelli G.
Buonaiuto G.
Brevetti A.
Conte
Contorsi M.
D'Apolito P.
Di Gaeta C.
Di Matteo D.
Coordinatrice del gruppo
Rosaria Prima
Di Palo C.
Di Paola
Iannaccone A.
Izzo N.
Lepore A.
Liguoro E.
Maglio A.Pascale
Petrone A.
Santulli A.
Spina F.
Vollaro M.
Dirigente Scolastico
Tullio Faja
Scarica

Qualità d`aula