Ruoli e linguaggi nell’ippoterapia Un approccio naturale alla disabilità Le chiavi per raggiungere gli obiettivi • • • • • • Atteggiamento Conoscenza Tecniche Equipaggiamento Tempo Immaginazione Atteggiamento • Essere positivi, progressivi e naturali • L’atteggiamento determina le reazioni e le interpretazioni di ciò che accade. • Uno stesso avvenimento può essere preso male, vissuto con indifferenza , oppure risultare positivo • Restare positivi anche se ci si sente frustrati. Il sentiero della naturalezza • • • • Il livello partnership Il livello armonia Il livello versatilità Il livello unità Livello partnership • Tratta di amore, linguaggio,e rispetto. Vengono abbattute le barriere tra i predatori e le prede; s’instaura un linguaggio per comunicare con il cavallo da terra, che poi servirà in sella. Livello armonia • Si sviluppa ancora di più la sensibilità ed il tempismo , entrando in armonia con il cavallo .Il cavallo è in sintonia , diventa sempre più leggero nelle risposte ed ha voglia di collaborare,i suoi riflessi non sono più di opposizione ma positivi. Livello versatilità • Conoscenza di situazioni e casi sempre più difficili e complessi. Non può essere completato in poco tempo , necessita di avere a che fare con ogni genere di problematiche . Livello unità • Unità mentale, fisica ed emozionale, che può essere raggiunta in consequenza di quello che si è diventati. Significa fondersi ed essere consapevoli della propria natura. E’ questo il momento in cui fare terapia con i cavalli diventa un’arte. Conoscenza • Quello che conta davvero è quello che imparerete quando già sapete tutto. • Cavalcare è meno della metà di quello che si deve conoscere • I risultati vengono raggiunti con naturalezza, lavorando sulla comunicazione, sulla comprensione e con l’aiuto della psicologia Equipaggiamento • Pochi attrezzi, ma di qualità e con la conoscenza di come usarli. Tecniche • Le tecniche devono consentire una comunicazione sia al cavallo che all’utente in modo chiaro e comprensibile • Alle basi ci sono le seguenti premesse: atteggiamento, focus, sensibilità, tempismo ed equillibrio Aspetti generali delle tecniche • La respirazione riconosciuta come fonte energetica di armonia • La distensione della muscolatura dorsale e la rotazione della colonna sul proprio asse, quali elementi portanti per il riequilibrio non solo posturale, ma soprattutto degli organi ad esso collegati, con un rafforzamento della collaborazione equilibrata delle loro funzioni; • La dinamica sciolta, rilassata ed equilibrata degli arti, che partecipano alla circolazione energetica, e all’armonico rilassamento del corpo; • L’aumento della propriocezione , ovvero della capacità di sentire il proprio corpo nella sua statica e dinamica, con un controllo della correttezza del movimento attimo per attimo. Temi centrali delle varie metodiche presenti nell’ippoterapia • La respirazione addominale profonda, costante (yoga). • Movimento come presa di coscienza del proprio corpo e della sua dinamica fine a se stessa (Yoga) • Equilibrio tra forza e debolezza , tra rigidità e morbidezza (Tai –chi) • Rilassamento mentale e corporeo per il piacere di muoversi in armonia nello spazio. (Qi-Cong) • Movimento come rivelatore del coordinamento dinamico e del funzionamento del sistema nervoso , per apprendere come ci muoviamo e per muoverci in modo diverso . (Metodo Feldenkreis) • Ritmica della colonna dorsale .( metodo craniosacrale) • Pratica del cambiamento delle abitudini posturali. (Alexander-Tecnique) • Superamento di una visione parziale e frammentaria del corpo, con allungamento dei muscoli posteriori per consentire il riequilibrio della forza. (Antiginnastica) • Retroversione del bacino.(metodo Pilates) Tempo • E’ necessario del tempo per raggiungere i risultati attesi, la costanza e la perseveranza consentono di ottenere un rapporto terapeutico costruttivo basato su naturalezza e sensibilità Immaginazione • I cavalli si annoiano facilmente e provano frustrazioni quando devono fare sempre le stesse cose. • Necessitano quindi di una triplice stimolazione ,sul piano mentale, emozionale e fisico. • Anche il disabile vive la stessa difficoltà a fare esercizi ripetitivi Linguaggio del corpo del cavallo • Obiettivo : imparare a conoscere il suo linguaggio del corpo: se esprime preoccupazione, accettazione, rilassamento, ecc Segnali di preoccupazione • • • • • • Testa in alto, collo teso Tremore Non riesce a stare fermo Tensione nei muscoli Occhi sbarrati, palpebre spalancate Orecchie mezze indietro o di lato Istruzioni • Sorridete, rimanere rilassati, usare il metodo della toccata e fuga nell’accarezzare verso un punto che lo preoccupa, ritirandovi subito. • Permettetegli di muovere le zampe se ne sente il bisogno Segnali di accettazione e rilassamento • • • • • • • • Si lecca le labbra Abbassa la testa Sguardo dolce Sbuffa Ammicca Sospira Riposa una zampa posteriore Mastica James Hillmann • “L’animale rappresenta un familiaris , un silente fratello-anima che ci sta a fianco, oppure un dottore dell’anima, che capisce le leggi psichiche, diverse da quelle dell’Io diurno…” • Ma fra tutti gli essere viventi che via via nella storia hanno incarnato ai nostri occhi significati particolari, uno fra tutti ha accentrato su di sé una molteplicità di valenze complesse e spesso contraddittorie: il cavallo. • Potente immagine simbolica adeguata ad indicare, quell’aspetto misterioso e oscuramente intuito dietro le cose , che la nostra ragione ,la nostra scienza, la nostra tecnica sono impotenti a decodificare Sir. Winston Churchill • “ L’aspetto esteriore del cavallo esercita un’influenza benefica sulla vita dell’uomo”.