Lavoro di ricerche sulle piante
svolto dagli alunni della
classe terza B
Plesso San Biagio
Circolo Didattico di Codogno (LO)
Anno Scolastico 2008/2009
Le conifere sono piante sempreverdi dette anche “portatrici di
coni” perché i frutti che producono sono a forma di cono.
Le conifere vivono in luoghi montani e si adattano anche al
mediterraneo.
Le conifere hanno foglie a forma di ago per proteggersi dal
freddo, per questo vengono definite aghifoglie.
Le foglie sono spesso di colore verde scuro, per assorbire il
massimo di energia solare.
Molte conifere producono resine profumate, secrete per
proteggersi da funghi e insetti.
La resina una volta secca diventa ambra. Le conifere hanno una
grande importanza economica, specialmente per la lavorazione
del legno e la produzione di carta.
Sono conifere: il ginkgo, il pino cembro, il cedro, il pino mugo,
il larice, l’abete rosso.
Ci sono varie specie di palme e queste sono: palma da
cocco, da dattero, da olio.
Le palme sono degli alberi con il fusto molto snello, non
ramificato e sulla cima hanno un pennacchio di
grandissime foglie. Il fusto (o stipite) può essere alto 50
m.
Il fusto può essere anche liscio o munito di spine.
Le foglie possono avere varie forme ad esempio palmate
cioè con la lamina a ventaglio, oppure pennate cioè con
pinne inserite ai lati del rachide.
I fiori sono piccoli e di colore giallo-verdastro, a volte
raccolti a grappoli e avvolti da una grande foglia.
I frutti delle palme sono delle drupe o delle bacche più o
meno grandi.
Le palme vivono soprattutto nelle zone tropicali e
subtropicali perché hanno bisogno di calore.
Le latifoglie sono alberi che vivono in pianura, in collina e in bassa
montagna, dove il clima è mite, cioè non fa né troppo caldo né
troppo freddo.
Sono ANGIOSPERME , cioè piante con fiori.
Il nome LATIFOGLIA vuol dire che ha la foglia larga, al contrario
delle AGHIFOGLIE che hanno le foglie a forma di ago.
Questi alberi hanno una chioma grande e rotonda per assorbire più
luce possibile durante l’estate.
Le latifoglie sono definite anche piante CADUCIFOGLIE.
Infatti in autunno le foglie di queste piante si seccano, ingialliscono
e cadono, la pianta resta spoglia fino a primavera quando
nasceranno tante nuove foglioline.
Tra queste sono molto diffuse: il faggio, la betulla, il rovere, il
castagno e il frassino. Ci sono anche delle latifoglie sempreverdi
come il ficus beniamina che è una pianta comune nei nostri
appartamenti.
Le piante medicinali si possono anche chiamare erbe medicinali
perché vengono usate come medicinali.
Una pianta medicinale, secondo l’ organizzazione mondiale della
santità (OMS), è un organismo vegetale che contiene in uno dei
suoi organi sostanze che possono essere utilizzate a fini terapeutici.L’
uso delle piante come terapia per le varie malattie è antichissimo,
probabilmente risale alla preistoria, periodo in cui l’uomo nutrendosi
di bacche e radici spontanee, sperimentò casualmente i loro effetti
CURATIVI o al contrario i loro effetti TOSSICI.
Nell’antichità l’utilizzo delle piante era associato a riti magici o
religiosi, infatti, la loro raccolta, preparazione e somministrazione era
riservata alle streghe, ai maghi, ai sacerdoti.
In questi ultimi tempi gli scienziati riconoscono nelle piante grandi
doti curative. Oggi infatti, le ricette che ci hanno tramandato i nostri
nonni, non vengono più considerate come delle pozioni da
stregoni.
Molti medicinali moderni contengono le sostanze ricavate dalle
nostre amiche piante. Ma attenzione: l’uso di erbe medicinali può
essere anche pericoloso e, quindi, devono essere utilizzate solo se si
hanno piccoli disturbi. In caso di gravi sintomi o di una vera malattia
è necessario affidarsi alle cure di un medico.
Le piante medicinali più utilizzate sono: aglio, camomilla, eucalipto,
malva, menta, liquirizia.
Piante
Si utilizza per:
Alloro
Disturbi della digestione, debolezza.
Biancospino
Ipertensione, insonnia, arteriosclerosi.
Borragine
Raffreddore, infiammazioni della bocca, calcoli
biliari.
Lavanda
Calmare la tosse, disinfettare piaghe e ferite e
per l’igiene quotidiana.
Calendula
Scottature, eritemi, arrossamenti, raffreddore,
influenza, tosse.
Malva
Infiammazioni dell’apparato digerente e della
cavità boccale.
Infiammazioni della vescica.
Pungitopo
Rosa canina
Sambuco
Diarrea, infiammazioni della gola, carenze di
vitamina c.
Febbre, emorroidi, ascessi.
Le piante grasse sono dette anche piante succulente e si trovano
solo nei paesi caldi.
Queste piante hanno piccoli tessuti detti succulenti che gli
permettono di immagazzinare grandi quantità d’ acqua.
L’acqua assorbita durante i periodi piovosi, viene poi risucchiata
quando fa caldo.
Le piante succulente al posto delle foglie hanno molte spine. Le
spine servono a ridurre la perdita di acqua, mentre le radici sono
forti, lunghe e ramificate per catturare l’acqua nel terreno.
Alcune piante grasse riescono anche a fiorire, qualche volta solo di
notte per ridurre la traspirazione.
Le piante grasse possono superare i 12 metri di altezza.
Ci sono vari tipi di piante succulente :catacee e aizoacee ; le catacee
si trovano nei deserti centro americane sub, invece le aizoacee si
trovano nel continente Euro – Asiatico o nell’ Africa.
Le felci appartengono
al gruppo di piante dette
PTERIDOFITE. Il nome felce deriva dal greco splen=milza
in quanto nell’antichità si pensava che potesse curare le
malattie della milza e dell’intestino.
In passato era ritenuto di buon augurio coltivare la felce in
giardino.
Queste piante non hanno fiori, frutti e semi, ma hanno
radice , fusto e foglie. Le felci non hanno gli organi di
riproduzione. Per riprodursi le felci producono delle spore
che si possono notare sulla pagina inferiore delle foglie. Le
spore sono contenute all’interno di piccoli contenitori
chiamati SPORANGI.
Le felci sono piante che vivono in zone umide: foreste,
boschi e paludi e anche in zone ombreggiate.
I cereali sono le prime piante che l’uomo ha imparato a
coltivare.
Sono molto importanti nell’alimentazione, infatti nella
piramide alimentare occupano uno spazio molto ampio. I
cereali vengono usati per produrre la farina e quindi la
pasta e il pane.
I cereali sono anche utilizzati per preparare bevande
alcoliche,come la birra e il whisky.
I più coltivati al mondo sono:il frumento, il riso e il mais.
I cereali sono ricchi di glucidi quindi apportano molta
energia al nostro corpo ma sono poveri di proteine. Molti
cereali contengono il glutine, una proteina che fa male
alle persone affette da celiachia.
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