VERSO L’EBOOK Aluisi Tosolini Parma, 12 e 19 marzo 2015 PEDAGOGY FIRST quattro citazioni FRANCESCO BACONE - 1620 Francesco Bacone Novum organum, 1620, aforisma 129 Bisogna considerare [...] la forza, la virtù e gli effetti delle invenzioni, che si manifestano con maggiore evidenza che altrove in quelle tre invenzioni che erano ignote agli antichi: •l’arte della stampa, •la polvere da sparo, •la bussola. Queste tre invenzioni hanno cambiato la faccia del mondo e le condizioni della vita sulla terra. JEAN-FRANÇOIS LYOTARD - 1979 J-F Lyotard La Condition postmoderne: rapport sur le savoir - 1979 “l’incidenza delle trasformazioni tecnologiche sul sapere sembra destinata ad essere considerevole. Esso ne viene o ne verrà colpito nelle sue due principali funzioni: la ricerca e la trasmissione della conoscenza” PAULO FREIRE (1984 !!!) Paulo Freire Sobre educação: diálogos Rio de Janeiro, Paz e Terra, 1982 e 1984 Un educatore che non si preoccupa di cosa si può fare oggi con l’informatica, non sta all’altezza del suo tempo e pertanto non deve insegnare MANUEL CASTELLS (2002) Manuel Castells Galassia Internet, Feltrinelli, Milano 2002 Prima di cominciare a cambiare la tecnologia, ricostruire le scuole e di riformare gli insegnanti, abbiamo bisogno di una nuova pedagogia, fondata sull’interattività, sulla personalizzazione e sullo sviluppo di capacità autonome di apprendimento e di pensiero. Rafforzando nel contempo il carattere e la fiducia nella propria personalità. E questo è un terreno inesplorato BOKIS IL LIBRO Tagliando trasversalmente un tronco si nota che la sezione non è tutta dello stesso colore. Si possono distinguere sei diverse zone, a forma di anelli, che, dall’esterno verso l’interno, sono: la corteccia, il libro, il cambio, l’alburno, il durame ed il midollo. Il Iibro (floema), di spessore molto sottile, serve a proteggere l’albero dall’umidità. Nel libro scorre la linfa discendente DALL’ETIMOLOGIA AL SENSO ODIERNO lingue volgari discendenti dal latino la parola LIBRO deriva dal termine liber (fr. livre; it. Libro, sp. Libro, port. Livro), che sta a indicare “la pellicola compresa fra la corteccia esterna e il legno propriamente detto, ovvero un primo supporto scrittorio” DALL’ETIMOLOGIA AL SENSO ODIERNO Lingue germaniche “la parola deriva dall’antico alto tedesco bokis (ing. book, ted. Buch), termine che designa il faggio” . DALL’ETIMOLOGIA AL SENSO ODIERNO Greco “libro” è reso attraverso biblion, derivato di biblos: parola che indica il papiro egiziano e dalla quale sono discesi fino a noi numerosi termini noti, tra i quali “biblioteca”, “Bibbia” e il termine “bibliopola”, con cui in latino medioevale si indicava il libraio LIBRO = SUPPORTO “libro” ha dunque a che fare, in primo luogo, con il concetto di SUPPORTO Il supporto è definito come l’elemento, o la parte di un oggetto, che ha funzione di appoggio o di sostegno (dal francese support, derivazione si supporter – sopportare) LIBRO = SUPPORTO “libro” ha dunque a che fare, in primo luogo, con il concetto di SUPPORTO Il supporto è definito come l’elemento, o la parte di un oggetto, che ha funzione di appoggio o di sostegno (dal francese support, derivazione si supporter – sopportare) LA FORMA E LA STORIA DEL LIBRO Dal rotolo al codice… ..dal codice a Gutemberg e Manunzio ..da Gutemberg all’ebook La forma La Teca digitale della Biblioteca Medicea Laureziana di Firenza La storia Le lezioni di Paolo Pasteris (Università di Milano – Laurea comunicazione digitale) http://homes.di.unimi.it/~pasteris/progettoMM/lucidi/07_storia_libro.pdf LA FORMA E LA STORIA DEL LIBRO Dal rotolo al codice… ..dal codice a Gutemberg e Manunzio ..da Gutemberg all’ebook La forma La Teca digitale della Biblioteca Medicea Laureziana di Firenza La storia Le lezioni di Pasteris (Università di Milano – Laurea comunicazione digitale) LA DISCUSSIONE CONTEMPORANEA dal manoscritto al digitale PER UNA SINTESI…. Libro = espressione del legame tra un oggetto materiale e un racconto in grado di dare forma a un pensiero. … PER UNA SINTESI Il libro come luogo d’incontro di fattori di natura diversa è: un oggetto costruito secondo tecniche proprie; il supporto di un messaggio intellettuale; un prodotto che si inserisce in un circuito commerciale I rapporti tra queste tre dimensioni evolvono nel tempo creando, grazie a un gioco di influenze reciproche, delle nuove costellazioni. RONCAGLIA: IL SUPPORTO NON E’ NEUTRALE E il supporto non è neutrale, non si limita a veicolare indifferentemente qualunque contenuto e qualunque forma di organizzazione testuale. Al contrario, le caratteristiche del supporto, e più in generale gli strumenti e il contesto materiale della lettura, costituiscono l’orizzonte al cui interno certe forme di testualità e certe tipologie di lettura risultano possibili e più o meno facili. Discutere delle caratteristiche e dell’evoluzione delle interfacce di lettura vuol dire discutere anche di quali tipologie di testi leggeremo in futuro, e di come li leggeremo. FERRARI: OCCHI PUNTATI SULL’EBOOK «Il libro non è finito, rimane il maggior consumo culturale che esista. Piuttosto, dobbiamo interrogarci su quale sia il ruolo dell’ebook in questo momento storico: cioè favorire il processo di acculturazione dell’umanità». Gian Arturo Ferrari, presidente del Centro per il Libro - L’EBOOK: E’ UNA RIVOLUZIONE? Istat: “nel 2013 la quota di lettori di libri in Italia è scesa dal 46% del 2012 al 43%. Solo 24 milioni di italiani ha letto almeno un libro per motivi che non fossero di studio o lavoro ». L’EBOOK: E’ UNA RIVOLUZIONE? Leggi l’intervento di Roncaglia su editoria cartacea e digitale Rapporto sullo stato dell’editoria in Italia 2014 Un consolidato del 2013 e primi elementi sul 2014 a cura dell’Ufficio studi AIE La sintesi rebbero definire i diciotto mesi della Grande Trasformazione quelli che hanno caratteriz e il primo scorcio del del 2014. Un cambiamento certo indotto dalla crisi, dall’impatto diromp 64mila i titoli 2013: itale, dallo scenario economico in cui il libro si muove. diminuiscono quelli carta (-4,1%). Si è progressivamente trasformat cato del libro oggi non si è di solo ridimensionato. di prodotto e di processo, in un quadro di allargamento a livello esponenziale crescono quelli digitali (+43%) tizione internazionale e con un pubblico che accede a servizi e prodotti (editoriali e non) sem mobilità. Fa già da tempo i conti con le nuove tecnologie, che hanno cambiato in questi a si produttivi 14% è stampato con sistemi di stampa digitale), logistici (l’80 Nel 2013(ilcala deldelle -4,1%copie la produzione di libri (esclusi i titoli educativi). brerie non di catena e il 100% di quelle di catena ha un gestionale collegato al magazzino utore),Considerando distributivi (il 12% delle venditeilpassa attraverso èstore on line), di comunicazion anche i titoli educativi, calo complessivo del -9,1%. delle case editrici è “attiva sulla rete”). E soprattutto hanno cambiato il prodotto. Il primo Si tratta di un andamento trasversale alle diverse aree di mercato: -7,2% la varia o, che emerge dall’annuale Rapporto sullo stato dell’editoria realizzato dall’Associaz adulti; -2,3% i libri per bambini e ragazzi; i titoli educativi. a Editori (AIE) è che continua a crescere il -34,2% mercato digitale, sia in termini di titoli dispon ove uscite, nel 2013, sono 30.382 pari a 40.800 manifestazioni, ossia i diversi forma cazione dei titoli, ulteriormente in crescita nel 2014), sia di peso sul mercato (3% nel 20 Rapporto sullo stato dell’editoria in Italia 2014 Un consolidato del 2013 e primi elementi sul 2014 a cura dell’Ufficio studi AIE La sintesi otrebbero definire i diciotto mesi della Grande Trasformazione quelli che hanno caratterizzato 13 e il primo scorcio del 2014. Un cambiamento certo indotto dalla crisi, dall’impatto dirompente igitale, dallo scenario economico in cui il libro si muove. ercato del libro oggi non si è solo ridimensionato. Si è progressivamente trasformato, in ni di prodotto e di processo, in un quadro di allargamento a livello esponenziale della petizione internazionale e con un pubblico che accede a servizi e prodotti (editoriali e non) sempre n mobilità. Fa già da tempo i conti con le nuove tecnologie, che hanno cambiato in questi anni i essi produttivi (il 14% delle copie è stampato con sistemi di stampa digitale), logistici (l’80,2% librerie non di catena e il 100% di quelle di catena ha un gestionale collegato al magazzino del butore), distributivi (il 12% delle vendite passa attraverso store on line), di comunicazione (il % delle case editrici è “attiva sulla rete”). E soprattutto hanno cambiato il prodotto. Il primo dato, ivo, che emerge dall’annuale Rapporto sullo stato dell’editoria realizzato dall’Associazione na Editori (AIE) è che continua a crescere il mercato digitale, sia in termini di titoli disponibili uove uscite, nel 2013, sono 30.382 pari a 40.800 manifestazioni, ossia i diversi formati di licazione dei titoli, ulteriormente in crescita nel 2014), sia di peso sul mercato (3% nel 2013). ebook scaricati e letti, che però producono fatturati ancora modesti: non si arriva a 40milioni di e con un’Iva al 22%, che limita le potenzialità di crescita del segmento editoriale digitale. E’ ssaria una svolta, uno spiraglio per dare una prospettiva nuova a tutto il settore. ro segnale, importante per il ruolo dell’Italia nel mondo, è che cresce anche il peso e il ruolo editoria italiana in chiave internazionale: aumenta la vendita di titoli all’estero (+7,3%) e e l’export del libro fisico (+2,6%). uone notizie finiscono qui: per il resto una serie di segni meno. Nel 2013, si restringe del 6,1% il o dei lettori, si ridimensiona il mercato (-4,7%), si registra un andamento negativo – per la prima – nel numero di titoli pubblicati (-4,1%); diminuiscono le copie vendute (-2,3%) e lelamente calano i prezzi di copertina, sia dei libri di carta (-5,1%) che degli ebook (-20,8%, al dell’Iva). Qui di seguito i principali indicatori del 2013 e un accenno sul 2014 dal Rapporto AIE. nuiscono gli editori: Sono 4.534 - secondo i dati IE-Informazioni editoriali - le case editrici che o pubblicato almeno un libro nel 2013 (-1% sul 2012). Solo una su quattro (1.187 per la sione) ha pubblicato più di 10 titoli. la i titoli del 2013: diminuiscono quelli di carta (-4,1%). Crescono quelli digitali (+43%) – 2013 cala del -4,1% (dati IE) la produzione di libri (esclusi i titoli educativi). Considerando anche li educativi, il calo complessivo è del -9,1%. Si tratta di un andamento trasversale alle diverse di mercato: -7,2% la varia adulti; -2,3% i libri per bambini e ragazzi; -34,2% i titoli educativi. tock dei libri di carta in commercio (i cosiddetti “titoli commercialmente vivi”) è di 813mila festazioni (più edizioni dello stesso titolo); quello di libri digitali ha superato la soglia delle mila (100.524 manifestazioni): in quattro anni – con un mercato che a valore arriva al 3% e indici tura di libri e di acquisto in calo – l’offerta ebook è dunque arrivata a coprire oltre il 12% dei in commercio. ce nel 2013 la produzione di titoli ebook, con un +43% (si passa dalle 28.500 manifestazioni del alle attuali 40.800), circa due terzi dei nuovi prodotti cartacei..Il mercato ebook copre a fine una quota del 3% dei canali trade (quelli rivolti ai lettori: librerie, online, grande distribuzione) e e del +55,9% sul 2012. Cresce nel 2013 la produzione di titoli ebook, con un +43% si passa dalle 28.500 manifestazioni del 2012 alle attuali 40.800: circa due terzi dei nuovi prodotti cartacei.. Il mercato ebook copre a fine 2013 una quota del 3% dei canali trade (quelli rivolti ai lettori: librerie, online, grande distribuzione) e cresce del +55,9% sul 2012. Rapporto sullo stato dell’editoria in Italia 2014 Un consolidato del 2013 e primi elementi sul 2014 a cura dell’Ufficio studi AIE La sintesi otrebbero definire i diciotto mesi della Grande Trasformazione quelli che hanno caratterizzato 13 e il primo scorcio del 2014. Un cambiamento certo indotto dalla crisi, dall’impatto dirompente igitale, dallo scenario economico in cui il libro si muove. ercato del libro oggi non si è solo ridimensionato. Si è progressivamente trasformato, in ni di prodotto e di processo, in un quadro di allargamento a livello esponenziale della petizione internazionale e con un pubblico che accede a servizi e prodotti (editoriali e non) sempre n mobilità. Fa già da tempo i conti con le nuove tecnologie, che hanno cambiato in questi anni i essi produttivi (il 14% delle copie è stampato con sistemi di stampa digitale), logistici (l’80,2% librerie non di catena e il 100% di quelle di catena ha un gestionale collegato al magazzino del butore), distributivi (il 12% delle vendite passa attraverso store on line), di comunicazione (il % delle case editrici è “attiva sulla rete”). E soprattutto hanno cambiato il prodotto. Il primo dato, ivo, che emerge dall’annuale Rapporto sullo stato dell’editoria realizzato dall’Associazione na Editori (AIE) è che continua a crescere il mercato digitale, sia in termini di titoli disponibili uove uscite, nel 2013, sono 30.382 pari a 40.800 manifestazioni, ossia i diversi formati di licazione dei titoli, ulteriormente in crescita nel 2014), sia di peso sul mercato (3% nel 2013). ebook scaricati e letti, che però producono fatturati ancora modesti: non si arriva a 40milioni di e con un’Iva al 22%, che limita le potenzialità di crescita del segmento editoriale digitale. E’ ssaria una svolta, uno spiraglio per dare una prospettiva nuova a tutto il settore. ro segnale, importante per il ruolo dell’Italia nel mondo, è che cresce anche il peso e il ruolo editoria italiana in chiave internazionale: aumenta la vendita di titoli all’estero (+7,3%) e e l’export del libro fisico (+2,6%). uone notizie finiscono qui: per il resto una serie di segni meno. Nel 2013, si restringe del 6,1% il o dei lettori, si ridimensiona il mercato (-4,7%), si registra un andamento negativo – per la prima – nel numero di titoli pubblicati (-4,1%); diminuiscono le copie vendute (-2,3%) e lelamente calano i prezzi di copertina, sia dei libri di carta (-5,1%) che degli ebook (-20,8%, al dell’Iva). Qui di seguito i principali indicatori del 2013 e un accenno sul 2014 dal Rapporto AIE. nuiscono gli editori: Sono 4.534 - secondo i dati IE-Informazioni editoriali - le case editrici che o pubblicato almeno un libro nel 2013 (-1% sul 2012). Solo una su quattro (1.187 per la sione) ha pubblicato più di 10 titoli. la i titoli del 2013: diminuiscono quelli di carta (-4,1%). Crescono quelli digitali (+43%) – 2013 cala del -4,1% (dati IE) la produzione di libri (esclusi i titoli educativi). Considerando anche li educativi, il calo complessivo è del -9,1%. Si tratta di un andamento trasversale alle diverse di mercato: -7,2% la varia adulti; -2,3% i libri per bambini e ragazzi; -34,2% i titoli educativi. tock dei libri di carta in commercio (i cosiddetti “titoli commercialmente vivi”) è di 813mila festazioni (più edizioni dello stesso titolo); quello di libri digitali ha superato la soglia delle mila (100.524 manifestazioni): in quattro anni – con un mercato che a valore arriva al 3% e indici tura di libri e di acquisto in calo – l’offerta ebook è dunque arrivata a coprire oltre il 12% dei in commercio. ce nel 2013 la produzione di titoli ebook, con un +43% (si passa dalle 28.500 manifestazioni del alle attuali 40.800), circa due terzi dei nuovi prodotti cartacei..Il mercato ebook copre a fine una quota del 3% dei canali trade (quelli rivolti ai lettori: librerie, online, grande distribuzione) e e del +55,9% sul 2012. Oltre l’ebook. L’insieme del digitale oggi rappresenta l’8% del mercato L’ebook, però, è solo una parte del mercato digitale: da anni l’editoria scientifica professionale ha sviluppato anche una sua articolata offerta di prodotti e servizi digitali fruibili attraverso il web, in crescita del 10,2% nel 2013. L’insieme di questi due settori – ebook più servizi - rappresenta oggi l’8% del mercato (era il 4% nel 2010). Rapporto sullo stato dell’editoria in Italia 2014 Un consolidato del 2013 e primi elementi sul 2014 a cura dell’Ufficio studi AIE La sintesi otrebbero definire i diciotto mesi della Grande Trasformazione quelli che hanno caratterizzato 13 e il primo scorcio del 2014. Un cambiamento certo indotto dalla crisi, dall’impatto dirompente igitale, dallo scenario economico in cui il libro si muove. ercato del libro oggi non si è solo ridimensionato. Si è progressivamente trasformato, in ni di prodotto e di processo, in un quadro di allargamento a livello esponenziale della petizione internazionale e con un pubblico che accede a servizi e prodotti (editoriali e non) sempre n mobilità. Fa già da tempo i conti con le nuove tecnologie, che hanno cambiato in questi anni i essi produttivi (il 14% delle copie è stampato con sistemi di stampa digitale), logistici (l’80,2% librerie non di catena e il 100% di quelle di catena ha un gestionale collegato al magazzino del butore), distributivi (il 12% delle vendite passa attraverso store on line), di comunicazione (il % delle case editrici è “attiva sulla rete”). E soprattutto hanno cambiato il prodotto. Il primo dato, ivo, che emerge dall’annuale Rapporto sullo stato dell’editoria realizzato dall’Associazione na Editori (AIE) è che continua a crescere il mercato digitale, sia in termini di titoli disponibili uove uscite, nel 2013, sono 30.382 pari a 40.800 manifestazioni, ossia i diversi formati di licazione dei titoli, ulteriormente in crescita nel 2014), sia di peso sul mercato (3% nel 2013). ebook scaricati e letti, che però producono fatturati ancora modesti: non si arriva a 40milioni di e con un’Iva al 22%, che limita le potenzialità di crescita del segmento editoriale digitale. E’ ssaria una svolta, uno spiraglio per dare una prospettiva nuova a tutto il settore. ro segnale, importante per il ruolo dell’Italia nel mondo, è che cresce anche il peso e il ruolo editoria italiana in chiave internazionale: aumenta la vendita di titoli all’estero (+7,3%) e e l’export del libro fisico (+2,6%). uone notizie finiscono qui: per il resto una serie di segni meno. Nel 2013, si restringe del 6,1% il o dei lettori, si ridimensiona il mercato (-4,7%), si registra un andamento negativo – per la prima – nel numero di titoli pubblicati (-4,1%); diminuiscono le copie vendute (-2,3%) e lelamente calano i prezzi di copertina, sia dei libri di carta (-5,1%) che degli ebook (-20,8%, al dell’Iva). Qui di seguito i principali indicatori del 2013 e un accenno sul 2014 dal Rapporto AIE. nuiscono gli editori: Sono 4.534 - secondo i dati IE-Informazioni editoriali - le case editrici che o pubblicato almeno un libro nel 2013 (-1% sul 2012). Solo una su quattro (1.187 per la sione) ha pubblicato più di 10 titoli. la i titoli del 2013: diminuiscono quelli di carta (-4,1%). Crescono quelli digitali (+43%) – 2013 cala del -4,1% (dati IE) la produzione di libri (esclusi i titoli educativi). Considerando anche li educativi, il calo complessivo è del -9,1%. Si tratta di un andamento trasversale alle diverse di mercato: -7,2% la varia adulti; -2,3% i libri per bambini e ragazzi; -34,2% i titoli educativi. tock dei libri di carta in commercio (i cosiddetti “titoli commercialmente vivi”) è di 813mila festazioni (più edizioni dello stesso titolo); quello di libri digitali ha superato la soglia delle mila (100.524 manifestazioni): in quattro anni – con un mercato che a valore arriva al 3% e indici tura di libri e di acquisto in calo – l’offerta ebook è dunque arrivata a coprire oltre il 12% dei in commercio. ce nel 2013 la produzione di titoli ebook, con un +43% (si passa dalle 28.500 manifestazioni del alle attuali 40.800), circa due terzi dei nuovi prodotti cartacei..Il mercato ebook copre a fine una quota del 3% dei canali trade (quelli rivolti ai lettori: librerie, online, grande distribuzione) e e del +55,9% sul 2012. Come si legge? La lettura di libri di carta cala, cresce quella digitale. Si riduce nel 2013 il perimetro della lettura di libri di carta in Italia: sono 1,6milioni in meno gli italiani che leggono almeno un libro all’anno (-6,1%). La lettura cala in tutte le dimensioni socio-demografiche che la rappresentano: •tra i giovani 6-14enni del -7,4% •tra le donne del -4,7% •tra i forti lettori (+12 libri l’anno) del -10,3% •nelle regioni del Sud -9,8% •nelle Isole -11,2% L’andamento del mercato del libro nel 2013 a confronto con l’anno precedente (2012) e con il 2010 (ultimo anno prima della crisi) Rapporto sullo stato dell’editoria in Italia 2014 Un consolidato del 2013 e primi elementi sul 2014 a cura dell’Ufficio studi AIE La sintesi otrebbero definire i diciotto mesi della Grande Trasformazione quelli che hanno caratterizzato 13 e il primo scorcio del 2014. Un cambiamento certo indotto dalla crisi, dall’impatto dirompente igitale, dallo scenario economico in cui il libro si muove. ercato del libro oggi non si è solo ridimensionato. Si è progressivamente trasformato, in ni di prodotto e di processo, in un quadro di allargamento a livello esponenziale della petizione internazionale e con un pubblico che accede a servizi e prodotti (editoriali e non) sempre n mobilità. Fa già da tempo i conti con le nuove tecnologie, che hanno cambiato in questi anni i essi produttivi (il 14% delle copie è stampato con sistemi di stampa digitale), logistici (l’80,2% librerie non di catena e il 100% di quelle di catena ha un gestionale collegato al magazzino del butore), distributivi (il 12% delle vendite passa attraverso store on line), di comunicazione (il % delle case editrici è “attiva sulla rete”). E soprattutto hanno cambiato il prodotto. Il primo dato, ivo, che emerge dall’annuale Rapporto sullo stato dell’editoria realizzato dall’Associazione na Editori (AIE) è che continua a crescere il mercato digitale, sia in termini di titoli disponibili uove uscite, nel 2013, sono 30.382 pari a 40.800 manifestazioni, ossia i diversi formati di licazione dei titoli, ulteriormente in crescita nel 2014), sia di peso sul mercato (3% nel 2013). ebook scaricati e letti, che però producono fatturati ancora modesti: non si arriva a 40milioni di e con un’Iva al 22%, che limita le potenzialità di crescita del segmento editoriale digitale. E’ ssaria una svolta, uno spiraglio per dare una prospettiva nuova a tutto il settore. ro segnale, importante per il ruolo dell’Italia nel mondo, è che cresce anche il peso e il ruolo editoria italiana in chiave internazionale: aumenta la vendita di titoli all’estero (+7,3%) e e l’export del libro fisico (+2,6%). uone notizie finiscono qui: per il resto una serie di segni meno. Nel 2013, si restringe del 6,1% il o dei lettori, si ridimensiona il mercato (-4,7%), si registra un andamento negativo – per la prima – nel numero di titoli pubblicati (-4,1%); diminuiscono le copie vendute (-2,3%) e lelamente calano i prezzi di copertina, sia dei libri di carta (-5,1%) che degli ebook (-20,8%, al dell’Iva). Qui di seguito i principali indicatori del 2013 e un accenno sul 2014 dal Rapporto AIE. nuiscono gli editori: Sono 4.534 - secondo i dati IE-Informazioni editoriali - le case editrici che o pubblicato almeno un libro nel 2013 (-1% sul 2012). Solo una su quattro (1.187 per la sione) ha pubblicato più di 10 titoli. la i titoli del 2013: diminuiscono quelli di carta (-4,1%). Crescono quelli digitali (+43%) – 2013 cala del -4,1% (dati IE) la produzione di libri (esclusi i titoli educativi). Considerando anche li educativi, il calo complessivo è del -9,1%. Si tratta di un andamento trasversale alle diverse di mercato: -7,2% la varia adulti; -2,3% i libri per bambini e ragazzi; -34,2% i titoli educativi. tock dei libri di carta in commercio (i cosiddetti “titoli commercialmente vivi”) è di 813mila festazioni (più edizioni dello stesso titolo); quello di libri digitali ha superato la soglia delle mila (100.524 manifestazioni): in quattro anni – con un mercato che a valore arriva al 3% e indici tura di libri e di acquisto in calo – l’offerta ebook è dunque arrivata a coprire oltre il 12% dei in commercio. ce nel 2013 la produzione di titoli ebook, con un +43% (si passa dalle 28.500 manifestazioni del alle attuali 40.800), circa due terzi dei nuovi prodotti cartacei..Il mercato ebook copre a fine una quota del 3% dei canali trade (quelli rivolti ai lettori: librerie, online, grande distribuzione) e e del +55,9% sul 2012. Leggi il rapporto integrale PERCHE’ L’EBOOK tipologie e fruizioni Lo specifico dell’ebook Che differenza esiste tra un ebook e altri “testi / prodotti” digitali? Se è un (e)libro…. LIBRO EBOOK Oggetto costruito con tecniche proprie (editato) ✔ Supporto ✔ ✔ ✔ … di messaggio intellettuale Prodotto che si inserisce in un circuito commerciale (pubblicato) “concluso” in se stesso ✔ Una volta dato al pubblico (pubblicato) se si vuole cambiare occorre fare una nuova edizione ...sfogliabile…? (l’esperienza soggettiva del lettore) ✔ CERCARE LA DIFFERENZA LIBRO EBOOK Oggetto (editato) Supporto per ✔ messaggio intellettuale Prodotto ✔ ✔ ✔ inserito in circuito commerciale (pubblicato) “concluso” in se stesso s-fogliabile ✔ ✔ BLOG SITO ……. TIPOLOGIE FORMATI PDF mantiene l’esatta impaginazione ma non è flessibile ePUB Reflowing: l’ePub e gli altri formati specifici per l’e-book permettono la reimpaginazione automatica in base alle dimensioni dello schermo a disposizione e ai caratteri, alle dimensioni e ad altre opzioni scelte dal lettore creato dall’IPDF (International Digital Publishing Forum,http://www.idpf.org/) Mobi i lettori possono aggiungere le proprie pagine, disegni a mano libera, annotazioni, evidenziazioni, segnalibri, le correzioni e note se i dispositivi li supportano AZW è un formato proprietario sviluppato da Amazon appositamente per il lettore Kindle 1. I CONVERTITORI: ad esempio calibre (in realtà un gestore della biblioteca digitale) o http://www.epub2mobi.com/ 2. IL LUCCHETTO DIGITALE: DWR Digital Rights Management / Acrobate TIPOLOGIE LETTORI / e-READER e-INK E OLTRE E-INK Lettori non retro illuminati Usano la luce ambientale come un foglio di carta. Tecnologia inventata nel 1996 da Joe Jacobson, fondatore di E-Ink E-ink è basato su semisfera positiva e colorata di nero mentre l'altra semisfera è caricata negativamente e colorata di bianco. Tramite campi elettrici si possono orientare le sfere per ottenere il cambio di colore nei vari punti dello schermo. in commercio esistono moltissimi tipi di e-reader in commercio. Sono particolarmente adatti a lettura di ebook “testuali” Retro illuminati E reader per iPad, Tablet, smart Phone, notebook, computer ecc. Permettono la lettura dei ebook grazie ad appositi reader (iBook x il mondo Mac, Readium come app x Chrome, ecc ecc) Realizzare un e-book … perché ? Per quale motivo si ritiene utile / necessario realizzare un ebook? Nel nostro caso i motivi dovrebbero essere eminentemente didattici. a che scopo? con che finalità? • • • • per che “pubblico”? • Solo gli studenti e/o un piccola comunità di apprendimento? • Chiunque nel settore ristretto dell’educazione • Chiunque nel mondo Organizzare / pubblicare informazioni ? Fornire materiale didattico a studenti ? Documentare percorsi / progetti realizzati? Regalare agli amici il book fotografico della visita di istruzione a Parma? • Vendere il nostro ultimo romanzo e diventare ricchi con i diritti d’autore ? • ….. REALIZZARE UN E-BOOK: IL PROGETTO Che materiale intendo utilizzare? • Solo testo? • Immagini (quante? A colori) • Video ? • Audio? • Esercizi / test di comprensione? • …… HO GIA’ TUTTO IL MATERIALE PRONTO??? Carta e “lapis”: Progetto della struttura dell’ebook”: •Quante sezioni? Quanti capitoli? il progetto •ePUB 2 ? ePUB 3 (in sostanza: video? Audio?....) Progetto di “impaginazione” - editing •metadati •Fogli di stile CSS •Multicolonna ? REALIZZARE UN E-BOOK: SOFTWARE Professionali esempio Adobe inDesign Costosi (799 euro + iva) complessi, eccc A pagamento Esempio: Book in box (49 euro) http://www.bookinbox.it/ Gratuiti • • • • • • Open source Non open source Scaricabili Utilizzabili on line Con versione base gratis e pro a pagamento …. SOFTWARE GRATUITI: QUALE SCEGLIERE ? NOTA BENE È solo questo punto che si decide che software si intende utilizzare, e la scelta dipenderà dalle risposte alle domande precedenti. A cui se ne aggiunge un’altra: chi assemblea l’e-book? Il docente o, come spesso dovrebbe accadere, gli studenti? E’ una scelta pedagogica e didattica Il software è infatti lo strumento, non il fine del nostro lavoro! (a meno che non siamo docenti di computer grafica ed editing al liceo artistico o al professionale per grafici !) SOFTWARE: ESEMPI Vengono qui presentati una serie di app e programmi con indicazione sintetica delle caratteristiche fondamentali, in particolare rispetto al tipo di prodotto e al tipo di “artigianotipografo” richiesto…. Ovviamente ne esistono certamente altre decine. Il consiglio è quello di provarne due o tre di tipologie molto differenti per farsi una idea. APP & PROGRAMMI Creative Book Builder permette di creare, editare e pubblicare un proprio e-book in pochi minuti. E’ possibile scrivere, aggiungere immagini, video, link e persino domande di comprensione. Per iPhone, e smart Phone android. iPad e Tablet In App Store e Google Play Store Book creator Il metodo semplice per creare meravigliosi iBooks tutti tuoi, direttamente su iPad. La soluzione ideale per album fotografici, album di immagini per bambini, libri artistici, libri di ricette, manuali, libri di testo, ecc. http://www.redjumper.net/bookcreator/ APP & PROGRAMMI CALIBRE In realtà un open source e-book library manager. Fondamentale per gestire la propria libreria digitale, per convertire i vari formati, eccc iBOOK AUTHOR Disponibile gratuitamente sul Mac App Store. Crea fantastici libri di testo iBooks o qualsiasi altro tipo di libro ma solo per iPad e Mac (si può usare anche, nel mondo Mac, Pages, con risultati analoghi) SIGIL Multi piattaforma per creazione di ebook https://code.google.com/p/sigil/ APP & PROGRAMMI Writer2ePub Un’estensione per OpenOffice.org o LibreOffice che consente la creazione di un file ePub a partire da qualsiasi contenuto apribile da Writer. Con la massima semplicità si ottengono ePub di qualità professionale, facilmente editabile. http://writer2epub.it/ ePubEditor È una web app (gratuita). Permette di creare ed esportare sia in ePUB2 che in ePUB3 oltre che in SCORM http://www.epubeditor.it/home/home/ Scriba e Pub È una web app (gratuita) in italiano. Gestisce ePUB3 http://www.scribaepub.info/ APP & PROGRAMMI Liberio Molto utile per lavora con google docs. Al momento non esporta in epub3 http://liber.io/ SIMPLICISSIMUS È una book farm particolarmente completa: dalla creazione alla pubblicazione alla commercializzazione dell’ebook http://www.simplicissimus.it/ http://www.sbfstealth.com/ Provare…. 1. Provare: per il prossimo incontro sarebbe bene che ognuno di voi avesse provato a costruire almeno un abbozzo di ebook utilizzando una delle app proposte. 2. Nel prossimo incontro • Discuteremo di alcune questioni che qui sono state solo citate: gli stili (CSS), la validazione e, soprattutto, il tema della diffusione, dei diritti, dell’ISBN,. Ecc • e poi….creeremo il nostro ebook Il presente materiale e’ disponibile In formato pdf nella pagina PNSD del sito liceo Bertolucci Raggiungibile dalla home page http://liceoattiliobertolucci.org Alla prossima e grazie - Aluisi