Durante il percorso
abbiamo avuto cinque incontri
con le psicologhe della ASL
di Milano
L’ORCO VESTITO DA RE
-
Bel bambino, vieni con me-
disse l’orco vestito da re,
-
Ti darò i giochi più belli,
navi spaziali, treni, castelli,
non dire a nessuno che mi seguirai,
perché potresti avere dei guai! –
Il bambino ascoltava attento
Ma una voce gli disse dentro:
-
Fuggi lontano, è una bugia
la storia dei giochi ti porterà via! –
Rispose il bambino: - Con te non verrò! –
Capì che era un orco, e lontano scappò
E Dell’Oro
“Filastrocche al ballo del perché “
Einaudi ED
Ognuno di noi ha scoperto di avere
delle somiglianze e delle diversità
con i compagni
…ma ognuno di noi è bello e tutti,
a turno,
abbiamo occupato il
posto d’onore
“ A me non
piacciono i miei
denti, ma ho
scoperto che gli
altri li trovano
simpatici”
Thomas
Abbiamo imparato a
conoscere e nominare
correttamente tutte le parti
del nostro corpo, soprattutto
quelle intime, e a non usare le
“parolacce” perché tutte le
parti del corpo devono essere
rispettate.
Abbiamo giocato al “semaforo
impazzito” in cui abbiamo
sperimentato modi diversi di
contatto fisico
ed abbiamo visto come a
volte il medesimo modo
suscita sensazioni diverse.
Abbiamo fatto interviste e raccontato di
come e dove il nostro corpo percepisce le
emozioni ed abbiamo notato come sia vera
questa poesia:
LA PANCIA SCEGLIE
Nel mio corpo di bambino
È la pancia il centralino.
Il cervello sai funziona
Ma la pancia è un’altra cosa.
Lei sa bene
I ma e i perché
Della gente intorno a me.
Se uno sguardo non funziona
C’è la pancia che ragiona
Se io debbo dire “no”
Dalla pancia lo saprò
E perciò è la mia opinione
Che alla pancia do ragione
M. R. Parsi
“Più furbi di Capuccetto Rosso” Mondatori ED
Nel gioco del “detective” abbiamo letto alcune
storie per riconoscere situazioni strane o normali,
per riflettere su comportamenti adeguati da
tenere in situazioni a rischio,per individuare le …
REGOLE DI
AUTOPROTEZIONE
•Il mio corpo mi dice si o no?
•Un adulto di cui mi fido sa
dove mi trovo?
•Se voglio, posso andarmene?
•Sono sicuro/a di poter
chiedere aiuto se ne avessi
bisogno?
Abbiamo fatto un gioco in cui un compagno,
a turno, doveva fidarsi di un altro e farsi
guidare in un percorso tenendo gli occhi
chiusi, abbiamo poi riflettuto ed
individuato una persona in cui possiamo
avere sempre e sicuramente fiducia e a cui
possiamo chiedere aiuto.
PAPA’
MAMMA
VIGILE
Siamo entrati tutti nel
Club dei ragazzi in gamba
Scrivo a …
e racconto:
…Arianna e Grazia – le psicologhe – sono state molto brave e anche per gli altri bambini
andrebbe benissimo, se verranno da te ti divertirai….
Marta
…il percorso è stato divertente perché per spiegare certi concetti facevamo giochi…il più
divertente è stato quello del detective perché dovevamo trovare la persona che infrangeva le
regole…
Edoardo
…penso di aver imparato un sacco di cose nuove in questi cinque incontri…
Ilaria
Mi è piaciuto molto fare questi giochi, come “ Dama e cavalieri” o “Il semaforo impazzito”. Da
queste esperienze ho imparato molto sulla vita, sul corpo umano
Mishel
…Penso di aver imparato molte cose… come funziona il nostro corpo, come nascono i bambini, che
il nostro corpo può anche parlare ….
Philippe
…ho imparato cose che non sapevo sul mio corpo e su quello degli altri…
Marco
…mi è piaciuto quando parlavamo del nostro corpo perché era interessante…
Guido
…la cosa che mi è piaciuta di più è stata la quinta lezione dove ci hanno insegnato a evitare i
pericoli…
Thomas
…ho imparato che bisogna stare attenti ai pericoli….
…ho imparato tante cose: sul corpo, come difendersi e dire sempre la verità…
Alessandro
Pietro
…ci aiutava a capire che ci possono essere delle persone che ti chiedono di fare cose che un
bambino non vuole, anzi non deve fare con un adulto…
Sofia
…ho imparato tutti o quasi tutti i nomi a memoria delle parti intime in modo scientifico, ho
imparato anche che bisogna saper dire sì o no quando si ha bisogno per non sentirsi a disagio,
ho imparato come si fa a capire se c’è del pericolo o della sicurezza, ho imparato cose davvero
utili….
Rebecca F
…adesso che questo splendido corso è finito, ho imparato ….a comportarmi correttamente se mi
capitasse che una persona mi chiedesse di andare a casa sua… Tutti i mercoledì quando tornavo a
casa raccontavo sempre ai miei nonni cosa avevo fatto quel giorno e loro divano -Che bello, che
belloGabriele
..ne ho parlato con la mamma, poco con il papà… non mi ricordo molti commenti, ma hanno detto
che è istruttivo, bello e interessante…
Costanza
…con i miei genitori e con mio fratello abbiamo parlato delle situazioni sicure o pericolose e di
come ci possiamo difendere… seguendo questo percorso penso di aver imparato a dire NO agli
adulti (quando mi sento a disagio)…
Rebecca M.
…certe volte ne parlavo con la mamma dicendole se mi era piaciuto e cosa avevamo fatto… Luigi
…io ne ho parlato con un mio amico e mi ha detto che vorrebbe anche lui partecipare al corso…
Andrea
…ne ho parlato con i genitori e mi hanno detto che sono molto contenti che io abbia fatto questo
corso…
Tommaso
…ne ho parlato un po’ con la mamma che mi ha detto di non vergognarmi a raccontarle le cose
che ci avete spiegato…
Ginevra
Cara mamma,ti ricordi quando mi stavi accompagnando a scuola e mi hai chiesto come era andato
il percorso di “Parole non dette” e alla fine mi hai detto che tutte le cose che io ho imparato a
dieci anni, tu le avevi imparate a quindici? … la cosa che mi è piaciuta di più è l’idea delle
psicologhe di far capire le cose ai bambini con dei semplici giochi… con questa esperienza penso
di aver imparato a conoscere meglio il mio corpo, a come comportarmi quando sono da sola e
quindi a difenderlo…
Camilla
I testi e i disegni sono stati realizzati nell’anno scolastico 2004/2005 dai bambini della quarta F : Angela, Sofia, Luigi, Alessandro, Andrea, Philippe,
Rebecca F., Marco, Marta, Guido, Edoardo, Rebecca M., Costanza, Ginevra, Tommaso, Ilaria, Camilla, Pietro, Francesca, Gabriele, Thomas, Laura,
Mishel, guidati dalle loro insegnanti Loredana Grolla e Sonia Salvi.
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