Monaco La “capitale segreta della Germania” A cura della prof.ssa Angela D’Andrea Le ragioni del sottotitolo di questa breve presentazione sono da ricercarsi nelle particolari caratteristiche della città: Monaco, infatti ha tutte le carte in regola per meritare questo soprannome in quanto ricca di storia e affascinante meta turistica per monumenti, chiese, musei, ecc., ma anche simbolo della modernità e dell’imprenditorialità della Germania. … Basta guardare queste foto per capire gli altri appellativi che le vengono attribuiti come “seconda capitale”, “Milano tedesca”, Welstadt mit Herz (metropoli con il cuore) oppure, ancora, città più settentrionale d’Italia. Sta di fatto che la terza città tedesca per numero di abitanti ha nel turismo culturale solo una parte del suo motore economico. Non va infatti dimenticato che qui hanno la sede importanti industrie come la Siemens, le assicurazioni Allianz, la Munich Re, l’Ufficio Brevetti dell’Unione Europea, la BMW e la Bavaria Film, nonché la maggior parte delle case editrici dopo New York. Diamo un po’ i numeri… • • • • • • • • • • • • • • NOME München ALTITUDINE 530 metri ABITANTI 1.280.000 TURISTI 3.800.000 PERNOTTAMENTI 7.700.000 AEROPORTO 26 milioni di passeggeri RELIGIONE Cattolica (maggioranza), protestante, altri culti DISOCCUPAZIONE 5,9% UNIVERSITA‘ 11 università e istituti superiori 85.800 studenti BIBLIOTECHE 127 (di cui 47 civiche) MUSEI E GALLERIE 45 TEATRI 57 CINEMA 76 OKTOBERFEST Visitatori: 6 milioni Consumo di birra: 60.054 hl TRASPORTO PUBBLICO 76 linee di bus, 9 linee di tram, 8 linee di metropolitana urbana (U), 8 linee di metropolitana suburbana (S) BIBLIOGRAFIA • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Pagine Internet per approfondire: München - sito ufficiale, in lingua tedesca In-muenchen.de - attualità, cultura, eventi, in lingua tedesca Munich-tourist - l'ufficio turistico di Monaco, in lingua inglese L'Oktoberfest di Monaco di Baviera - in lingua italiana Monaco di Baviera - pagine di www.tuttobaviera.it, in lingua italiana Munich-info - notizie della cronaca cittadina, guida ai monumenti della città, alberghi, in lingua tedesca Ludwig-Maximilians-Universität - l'università, in lingua tedesca Munich - pagina di deutschland-tourismus.de, in lingua inglese Deutsches Museum - il museo della tecnica, in lingua tedesca e inglese Glyptothek - collezione d'arte dell'antichità e Glyptothek, in lingua tedesca Stadtmuseum - sito ufficiale del "museo della città", in lingua tedesca Schloss Nymphenburg - splendido castello realizzato nel '600, in lingua tedesca Neue Pinakothek - museo d'arte, in lingua tedesca Bayerisches Nationalmuseum - Museo Nazionale della Baviera, in lingua tedesca e inglese Olympiapark - il grande parco sorto in occasione delle Olimpiadi del 1972, in lingua tedesca e inglese Flughafen München - l'aeroporto di Monaco, in lingua tedesca e inglese Bayern München - squadra di calcio della città, in lingua tedesca TSV 1860 München - squadra di calcio della città, in lingua tedesca • Pagine Internet su Dachau: • Dachau - campo di concentramento di Dachau, in lingua inglese e tedesco • Dachau - sito ufficiale della città, in lingua tedesca • Altre guide, libri, carte stradali, video e CD sulla Baviera: • Buchladen: la Baviera Scopriamo qualcosa insieme … I dati che abbiamo riportato sopra, insieme al fascino che la città suscita già a prima vista, spiegano come mai Monaco sia la meta preferita della Baviera per turisti tedeschi e stranieri e la più visitata insieme alla “rivale” Berlino. Essa, infatti, unisce le caratteristiche di una città romantica, accogliente e ricca di tesori a quelle di una metropoli europea mondana e moderna, anzi all’avanguardia della modernità… Vediamo alcune di queste meraviglie dell’architettura moderna. n. 1 Edificio della BMW n. 2 Nuovo Aeroporto n. 3 Chiesa del Sacro Cuore n. 4 Olympiastadion n. 5 Olympiastadion: pianta n. 6 Allianz Arena n. 8 Highlight Towers n. 7 Metropolitana a levitazione magnetica … altre notizie da sapere Monaco è capoluogo della Baviera, situata poco dopo il confine con l’Austria, sulle rive del fiume Isar, affluente del Danubio gelato per diversi mesi all’anno. E’ oggi una città cosmopolita che conserva un aspetto austriaco – tirolese. Centro culturale, commerciale e industriale, Monaco è una città allegra e accogliente, capace di catturare anche il turista più giovane e meno incline alle visite. Ciò anche perché offre numerose opportunità di svago e di incontro. Come a dire che a Monaco è impossibile annoiarsi. Durata della visita: il centro storico si visita tranquillamente a piedi in una mezza giornata. Se però si entra in qualche museo … le cose cambiano … sono necessari 2- 3 giorni. Come muoversi: la rete della metropolitana (Bahn), dei tram e degli autobus è molto capillare. E’ possibile acquistare presso gli Uffici del Turismo la Welcome Card a prezzi diversi per un giorno o per tre giorni. I biglietti della metropolitana ( che si divide in U-Bahn, cioè sotterranea, e S-Bahn, cioè sotterranea) si acquistano presso i distributori blu identificabili con il simbolo bianco “K”: qui, su apposita tabella, sono indicate le strisce da obliterare a seconda della destinazione. La rete metropolitana Marienplatz Marienplatz ("piazza di Maria") è il vero e proprio centro di Monaco, uno dei luoghi più amati dai locali e dai turisti: è il salotto della città, un luogo dove ci si incontra per parlare magari davanti ad una birra, dove si fa shopping nei tanti negozi di abbigliamento e di souvenir) e dove si cammina a piedi ( la piazza è infatti inglobata nella grande area pedonale che caratterizza il centro storico). La piazza è dominata dal Neue Rathaus ("nuovo municipio"), imponente edificio neogotico sede degli uffici del sindaco e dell'amministrazione comunale. Costruito tra il 1867 e il 1908 dall'architetto Georg Hauberisser, all'interno presenta una complessa e articolata struttura caratterizzata da sei cortili. L'imperatore Guglielmo II lo definì "il più bel municipio del paese". Come vediamo dalle foto precedenti, la facciata principale è dominata da una torre alta 81 mt. che ospita il famoso Glockenspiel (alla lettera “gioco di campane”), un grande carillon che alle 11, alle 12 e – da marzo a ottobre – anche alle 17, si mette in azione. Nella foto qui accanto possiamo vedere come si compone: al piano superiore sono ricostruiti i festeggiamenti per il matrimonio tra il duca Guglielmo V e la principessa Renate von Lothringen nel 1568, mentre a quello inferiore è rievocata l’antica danza dei bottai, simbolo del ritorno di Monaco alla normalità dopo l’epidemia di peste del 1517. Il carillon si aziona secondo questo "cerimoniale": prima partono le campane della torre per annunciare la nuova ora, poi parte la melodia del carillon, iniziano a muoversi i personaggi del piano superiore e quando questi tornano alla loro immobilità partono i danzatori del piano inferiore; a questo punto quasi tutti vanno via ma non è ancora finito lo spettacolo: il gallo dorato posto alla sommità del carillon sbatte le ali, muove la testa e canta tre volte. Alle ore 21 i piccoli bovindi situati ai lati del carillon si illuminano, appare una sentinella notturna che suona il corno ed un angelo che benedice il Münchner Kindl (il monachello) al suono di una breve ninnananna. A Monaco si dice che il "monachello" viene portato a letto, augurando così la buona notte alla città. (dal sito www.tuttobaviera.it) In mezzo alla piazza si erge la Mariensäule: una colonna di marmo, abbellita alla base da quattro putti seicenteschi, sorregge la statua in bronzo dorato della Vergine Maria, patrona della Baviera, eretta nel 1638 dal principe elettore Maximillian I come ringraziamento per la liberazione della città dagli Svedesi durante la guerra dei Trent'anni. Da notare ancora l'Alte Rathaus ("vecchio municipio") realizzato alla fine del '400 dall'architetto Jörg von Halsbach - che negli stessi anni diresse il cantiere della Frauenkirche - e parzialmente ricostruito dopo essere stato seriamente danneggiato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale ed infine l'ottocentesca Fischbrunnen ("fontana del pesce"). Le chiese di Monaco Nella zona pedonale nei pressi di Marienplatz spicca la Frauenkirche, la cattedrale della fine del Quattrocento progettata dallo stesso architetto del Vecchio Municipio. E’ caratterizzata dai due campanili gemelli con la cupola arrotondata che per la loro altezza (99 mt.) svettano nel panorama come uno dei simboli della città. All’interno diviso in tre navate, poche sono le vetrate originali, essendo le altre andate distrutte nei bombardamenti dell’ultimo conflitto. Degno di nota il mausoleo dell'imperatore Ludwig IV il Bavaro (all'inizio della navata destra); intorno all'altare maggiore è riportato l'elenco in ordine cronologico di tutti i Vescovi di Monaco mentre nella cripta (accesso dietro l'altare maggiore) si trovano le tombe di alcuni esponenti della famiglia Wittelsbach, tra cui quella di Ludwig III (1845-1921), ultimo re di Baviera e cugino del più celebre Ludwig II. Appena varcato il portone d'ingresso, prima della cancellata che sancisce l'ingresso ufficiale nel Duomo, troverete sul pavimento l'impronta di un piede...la leggenda vuole che si tratti del piede del Diavolo! St. Michaelkirche A pochi passi dalla Frauenkirche, si trova la chiesa di St. Michael (Neuhauser Str. 52), costruita a partire dal 1583 per i Gesuiti con il finanziamento del Duca Wilhelm V. L'interno a navata unica è stato realizzato, prendendo a modello la Chiesa del Gesù di Roma, chiesa madre dell'Ordine, da vari architetti, tra i quali un allievo olandese di Giorgio Vasari. A sinistra dell'altare maggiore si trova il monumento funebre di Eugenio di Beauharnais, vicerè d'Italia (1805) e figliastro di Napoleone, che dopo la sconfitta di Waterloo si ritirò a vivere in Baviera. A destra si trova invece l'accesso alla cripta reale (lu-ve dalle 9.30 alle 16.30, sabato dalle 9.30 alle 14.30) dove è sepolto re Ludwig II di Baviera. (da www.tuttobaviera.it) Un po’ più avanti si trova la Bürgersaalkirche, commissionata all'inizio del '700 all'architetto Viscardi dai Gesuiti per la locale Congregazione Mariana; la chiesa inferiore conserva il corpo del Beato Rupert Mayer - le cui accese omelie contro Hitler ed il regime nazista lo portarono all'esilio forzato. Ma la chiesa più antica della città è la maestosa St Peterkirche. Conosciuta come “Alter Peter”, cioè Vecchio Pietro, è stata voluta nel 1158 dall’imperatore Ottone I di Baviera. L’interno attuale è quello riccamente decorato secondo lo stile barocco, frutto di un rifacimento del precedente restauro del Trecento. Spicca il sontuoso altare maggiore ritratto qui di fianco. St.Peterkirche L’altare è ispirato a quello della Basilica omonima di Roma realizzato dal Bernini. La corona di S.Pietro viene rimossa quando muore il pontefice per essere poi ricollocata all’inizio del pontificato del successore nel corso di una solenne cerimonia. Anche se è molto buio, questo ritratto qui accanto è l’interno della chiesa. Asamkirche E’ la chiesa più rappresentativa del rococò bavarese, realizzata nel Settecento da due fratelli architetti come cappella privata annessa alla loro residenza: solo in un secondo tempo è stata aperta al pubblico. L’interno, anche se di modeste dimensioni, è ricco di stucchi e sontuose decorazioni, nonché di affreschi. Theatinenkirche Altra meraviglia architettonica è la Thetinerkirche, chiesa dei frati Teatini che domina una delle maggiori piazze della città. Fu commissionata dalla principessa Enrichetta Adelaide di Savoia a due architetti italiani nella seconda metà del Seicento, quale frutto di un voto. La principessa, infatti, aveva promesso di edificare una chiesa intitolata al fondatore dell’ordine dei Teatini, confessori di corte a Torino e a Monaco, qualora avesse dato alla luce un figlio maschio. La chiesa, costruita sul modello di S. Andrea della Valle di Roma, chiesa madre dell’ordine religioso, ospita le tombe dei genitori di Ludvig II … altre cose da vedere… Karlsplatz (Stachus) È, dopo Marienplatz, la piazza più frequentata di Monaco, luogo di raduno di giovani monacensi e turisti. La ragione del doppio nome sta nel fatto che il primo ricorda il principe Karl-Theodor, mentre il secondo si riferisce alla deformazione popolare del nome di Eustachius Föderl, proprietario della locanda che sorgeva un tempo più o meno dov’è oggi il grande magazzino Kaufhof. I due palazzi posti a esedra nella piazza a fine Ottocento dominano lo spazio, mentre al centro una grande fontana, sistemata in occasione delle Olimpiadi del 1972, diventa d’inverno una vera pista di pattinaggio. La parte più antica è rappresentata dalla Karlstor, una delle porte erette nel Trecento a delimitare il primo nucleo della città L’antica residenza reale è uno dei palazzi del suo genere più grandi in Europa, abitato fino alla fine dell’Impero tedesco nel 1918. Ha 130 stanze aperte al pubblico, un teatro, la camera del tesoro e sontuosi giardini. E’ la residenza costruita agli inizi del Quattrocento, dopo che una rivolta dei cittadini nel 1385 aveva dimostrato poco sicura quella originaria. Residenz Delle tre facciate che il palazzo possiede, quella principale, ritratta qui a sinistra, è una riproduzione ottocentesca di quella di Palazzo Pitti di Firenze, come ottocentesca è quella che affaccia sui giardini; la terza è quella più antica e su di essa si aprono due portali d’ingresso ornati da leoni in bronzo che sono considerati portafortuna e dalla statua della Madonna, protettrice della Baviera. All'interno colpiscono il visitatore per bellezza, sfarzo e raffinatezza l'Ahnengalerie, la galleria degli antenati con ritratti dei più importanti membri della famiglia Wittelsbach Baviera; il Grottenhof, il più bello dei cortili del palazzo, con la fontana del Perseo e la riproduzione di un ninfeo interamente ricoperto di conchiglie; le Reiche Zimmer, i grandi saloni di parata in stile rococò (realizzati dal celeberrimo François de Cuvillies che nel palazzo ha creato altre bellezze come la Grüne Galerie e il teatro di corte); la Sala del Trono (recentemente riportata all'originario splendore) e l'Antiquarium, un ampio salone commissionato dal duca Albrecht V a Friedrich Sustris alla fine del '500 e abbellito da una serie di busti di imperatori romani e da grandi affreschi. (adatt. da www.tuttobaviera.it) La Hofkapelle al pianterreno e la riservata Reiche Kapelle al primo piano sono le due importanti cappelle interne; degni di nota la Gelbe Treppe, scalone in stile neoclassico dove spicca una elegante statua di Venere del Canova, nonché una pregevole collezione di porcellane (soprattutto della manifattura reale di Nymphenburg) e ceramiche cinesi e le Päpstliche Zimmer dove soggiornò nel 1872 Papa Pio VI. Nella Residenz fu anche ospitato Napoleone I (che nel 1806 elevò la Baviera al rango di regno). Da non tralasciare la Schatzkammer, la sala del tesoro, dove si conservano con la corona, lo scettro e il globo e vari oggetti a testimonianza della fede cattolica della Baviera. Ma il pezzo forte della sala è la statua di San Giorgio a cavallo rappresentata qui di fianco: la statua realizzata nel Cinquecento si distingue per la sua preziosità, essendo ornata da 2.291 diamanti, 406 rubini e 209 perle. …Ecco altri dei tesori custoditi nella camera del Tesoro Degno di nota il piccolo teatro di corte ribattezzato Cuvilliés - Theater perché commissionato al celebre architetto a metà del Settecento; vero e proprio gioiello del rococò tedesco, è stato la lussuosa cornice del la prima dell’ Idomeneo di Mozart durante il carnevale del 1781 in onore del principe di Baviera Karl-Theodor. Al termine della visita, con ancora gli occhi ammirati per lo sfarzo e la perfezione di tanti locali e degli oggetti in essi custoditi, non può sfuggire la Felderrnhalle, la riproduzione ottocentesca della Loggia dei Lanzi di Firenze Hofgarten Ultima tappa è il giardino reale, al centro del quale spicca il Tempietto di Diana, che funge da ritrovo per i musicisti e conserva affreschi che ricordano i personaggi del casato ducale. Ci spostiamo a questo punto verso il Viktualienmarkt, il mercato alimentare più famoso di Monaco, perché – oltre ad ospitare un considerevole numero di espositori (140 circa) – è uno dei pochi che rimane aperto tutto il giorno per ben sei giorni alla settimana. Situato a poca distanza da Marienplatz e da St Peter, è un mercato storico che nel 2007 festeggerà i 200 anni: è nato, infatti, per volontà del re di Baiera Max Joseph I e si è ingrandito nel 1885 quando è stato demolito un ospedale. Da allora, oltre a frutta, verdura e formaggi, si vendono sui caratteristici banconi verde scuro, anche burro, uova fresche, carne, pesce, miele artigianale, pane, aglio e … birra, che si può anche consumare nel grande “Biergarten”. Danneggiato dai bombardamenti dell’ultimo conflitto, il mercato è stato restaurato e abbellito con numerose fontane che ricordano illustri personaggi bavaresi. Coloratissimo e fornitissimo, il mercato vivacizza il centro cittadino in ogni stagione dalle 7 alle 19 (il sabato fino alle 16 o al massimo le 17). Un po’ di storia • 1705 – 1714 Dominazione degli Asburgo • 1158 Il 14 giugno Enrico il Leone fonda Monaco di Baviera • 1806 Napoleone dà alla Baviera la dignità di regno con capitale Monaco • 1214 Monaco riconosciuta dalle cronache dell'epoca come "città" • 1825-1848 Sotto il regno di Ludwig I Monaco diventa un centro culturale e artistico di fama internazionale, sede universitaria e città collegata dalla prima rete ferroviaria tedesca • 1255 La città diventa capitale del Ducato Bayern-München, all'interno di un più esteso territorio che comprendeva altri tre ducati nella Germania meridionale • 1328 Monaco diventa “città imperiale” e mantiene il titolo fino al1350 • 1623 La città diventa residenza dell’elettore di Baviera • 1864-1886 Regna Ludwig II, cugino della principessa Sissi, che diviene imperatrice sposando Francesco Giuseppe. A Ludwig si legano l’ascesa di Wagner, la nascita dell’Accademia delle Arti figurative, la costruzione degli straordinari castelli nei dintorni di Monaco, ma anche importanti innovazioni tecniche (energia elettrica nelle strade e nelle abitazioni) E’ l’epoca in cui la Baviera entra a far parte dell’Impero prussiano. Il sovrano viene rinvenuto morto misteriosamente nel lago di Starnberg. • 1923 E’ sventato un colpo di stato di Hitler ai danni della repubblica di Weimar • 1933 A Dachau, piccolo centro a 15 km. dalla città, a pochi mesi dalla salita al potere di Hitler, viene aperto il primo campo di concentramento nazista • 1939 Fallisce nella birreria Bürgerbraükeller un attentato ai danni di Hitler • 1945 La città, che ha subito gravi danni dai bombardamenti aerei, è occupata il 30 aprile dalle truppe americane • 1972 monaco è sede delle Olimpiadi: si costruiscono l’Olympiapark e la prima linea della metropolitana Il 5 settembre, purtroppo, un commando terroristico palestinese irrompe nel villaggio olimpico e prende in ostaggio alcuni atleti israeliani. Un blitz delle teste di cuoio della Polizia tedesca provoca una strage nella quale muoiono tutti gli ostaggi, cinque terroristi ed un poliziotto • 1973 Primo ciak della fortunata serie poliziesca televisiva “L’ispettore Derrick” (l’ultimo risale al 1997) • 1974 A Monaco si giocano alcune partite dei Mondiali di calcio • 1980 Papa Giovanni Paolo II è a Monaco, dove tornerà nel 1987 • 1999 Eclissi totale di sole perfettamente visibile in città • 2006 Oltre alla cerimonia inaugurale, vi si svolgono molte partite dei Mondiali di calcio