BANDIERA
ITALIA FISICA
INNO
ITALIA POLITICA
CENNI STORICI
ITALIA ECONOMICA
AUTORI
LA
FORMAZIONE
POSIZIONE IN
EUROPA
CLIMA
CONFINI
TERRITORIO
ERA
PRIMARIA
ERA
SECONDARIA
ERA
TERZIARIA
ERA
QUATERNARIA
600-203 milioni
L’Italia nell’epoca dell’ era primaria era ancora sotto il mare, salvo alcune
montagne della Sardegna, delle Alpi (Monte Bianco, Monte Rosa, Gran
Paradiso) e dell’ Appennino calabrese, spunta fuori dal mare in seguito a
grandiosi movimenti della Crosta Terrestre.
200 milioni di anni fa
Nella seconda metà di questa era, la crosta terrestre cominciò ad
agitarsi, spinte poderose sollevarono i fondi marini ed iniziarono a
formarsi le ALPI e alcuni MASSICCI della CALABRIA .
60 milioni di anni fa
In questo periodo il continente Africano si sposta verso l’ ITALIA, la crosta
marina compressa viene spinta verso l’ esterno, va ad addossarsi ai
monti gia esistenti: LE ALPI.
Nello stesso periodo emergono le prime cime degli APPENNINI.
Alla fine dell’epoca terziaria sono emerse quasi completamente gli
APPENNINI CENTRALI E MERIDIONALI, le CIME MONTUOSE del
PIEMONTE, VENETO, TOSCANA.
In luogo della Valle Padana c’era un grande golfo.
1 milione di anni fa
Durante questa era il corpo della penisola italiana prese la sua forma
definitiva. I detriti trasportati a valle dai fiumi colmarono il golfo padano,
trasformandolo in una pianura, e formarono le altre pianure. Le Alpi si
ricoprirono a più riprese di immensi ghiacciai che scesero fino alla Pianura
Padana, e formarono, con i detriti trasportati, le colline d’ Ivrea e della
Brianza. La superficie terrestre e quindi anche quella dell’Italia, muta
continuamente.
Se si osserva il planisfero ci si rende conto che l’Italia occupa una piccola parte
delle terre emerse, pari a poco di due millesimi. L’Italia si trova nell’emisfero
boreale situato a nord dell’equatore. Si trova nel continente europeo e appartiene
alla massa continentale dell’Eurasia. La carta fisica mette in evidenza la forma
frastagliata e molto allungata dell’Italia. Il punto nord dista da quello più a su più di
1200 km.
Nel complesso l’Italia presenta un clima temperato Mediterraneo ,ovvero
un clima in cui non sono presenti i grandi eccessi , come per esempio le
temperature polari o quelle tropicali, che si trovano in altri posti del mondo;
ciò deriva essenzialmente dal fatto che il nostro Paese si trova più o meno
alla stessa distanza dal Polo Nord e dall’ Equatore.
Il mare che circonda i tre lati del paese mitiga il clima su tutto il territorio,
la presenza di montagne e colline è un ulteriore aspetto che contribuisce
alla varietà del clima . Possiamo dividere l’Italia in quattro grandi aree
climatiche :
La regione alpina (il clima alpino , presenta inverni rigidi e nevosi ed
estati fresche, nelle stagioni intermedie le temperature sono miti ).
La regione padana (nella regione il clima in estate è caldo e afoso e
invece in inverno è freddo e a volte anche rigido; la pianura Padana infatti
presenta , tra i climi italiani, la più elevata escursione termica annua.
Un fenomeno atmosferico caratteristico della regione padana è la nebbia
nella stagione invernale).
…continua
La regione appenninica (il clima è temperato o temperato fresco,
anche se si incontrano numerose differenze tra le catene
settentrionali e quelle meridionali.
Il clima appenninico si caratterizza da un’incostante e irregolare
distribuzione delle piogge, vi è una prevalenza di piogge nella
regione occidentale. La neve è presente in inverno su tutta la
catena appenninica anche se il disgelo è rapido all’arrivare della
primavera. Abbastanza forte la escursione termica).
La regione costiera (Lungo i quasi 8000 km di costa italiana
troviamo un clima mediterraneo.
Nel suo insieme, il clima costiero si caratterizza per la presenza di
una piovosità modesta nelle stagioni autunnali, primaverili e
invernali; rara è la presenza di neve, raramente si verificano
temperature sotto lo zero . L’escursione termica è assai bassa: la
temperatura è mediamente mite in inverno e non tanto elevata in
estate).
L’ Italia confina a ovest con la Francia, a nord con la Svizzera e l’Austria, a est con
la Slovenia; l’Italia è bagnata dal Mar Mediterraneo che si divide in: Mar Ionio a
sud-est, a est Mare Adriatico, a nord-ovest Mar Ligure e a sud ovest Mar Tirreno.
TERRITORIO
(NOTIZIE GENERALI)
I GHIACCIAI
GLI APPENNINI
LE ALPI
I LAGHI
LA PIANURA
I FIUMI
L’Italia è una penisola racchiusa a nord da un imponente catena
montuosa, e protesa a sud nel Mediterraneo. A nord la linea spartiacque
delle Alpi segna il confine tra l’Italia e gli altri paesi Europei, la forma
dell’Italia, come è ben noto, richiama quella di uno stivale, orientato
secondo la direzione nord - ovest – sud – est .
Il “tacco” dista dalla costa albanese solo 75 km, i tre lati del Paese sono
bagnati dal Mar Mediterraneo. L’ Italia tradizionalmente viene suddivisa in
tre parti, sulla base della sua posizione rispetto al mare.
Dal punto di vista morfologico, il territorio italiano è composto da rilievi
montuosi articolati in due grandi sistemi: le Alpi e gli Appennini.
Il 42% dell’intero territorio è caratterizzato dalla presenza di una serie di
rilievi minori : le colline.
Solo una quota ridotta del territorio, è occupata dalle aree pianeggianti,
tra le quali, spicca la pianura padano-veneta .
Al di sopra dei 3000 m la neve non si scioglie mai nemmeno in estate, sulle
Alpi fin dai tempi lontani si sono formati i ghiacciai, cumuli di neve compatta
e gelata. I ghiacciai si muovono molto lentamente, nel corso dei secoli
hanno modellato le montagne scavando valli, trasportando massi, detriti,
che hanno formato delle colline particolari: le morene.
Ghiacciaio dei Forni (Gruppo Ortles-Cevedale), il maggiore dei
ghiacciai vallivi italiani (foto M. Santilli, 1999).
Le alpi sono una catena montuosa, che forma una specie di confine naturale.
Sono suddivise in base alla loro posizione; in occidentali, centrali ed orientali.
I monti più importanti sono: Monviso, Gran Paradiso, M. Bianco, Cervino,
M.Rosa, M. Coglians e Ortles. Le alpi occidentali sono molto alte, maestose,
ricoperte di neve, e hanno numerosi ghiacciai. Quelle centrali e orientali invece
hanno cime meno alte, le Prealpi sono catene più basse, con contorni
dolci, coperte di boschi e di pascoli. Le alpi offrono spettacolari paesaggi. È il
caso delle Dolomiti, formate da un tipo di roccia calcarea, che il vento, il sole e
il gelo sbriciolano facilmente. Le Alpi sono formate da rocce molto dure e
resistenti. Un tempo era difficile attraversare le Alpi. Occorreva percorrere
strade assai tortuose. L’uomo ha costruito viadotti, scavato gallerie
consentendo collegamenti rapidi e agevoli.
Le montagne sono l’ultimo bordo del finito. L’estremo punto d’incontro fra il
terrestre e l’infinito che vi scende sopra. Per antiche culture sono state
dimora delle divinità.
Gli Appennini percorrono tutta l’Italia da nord a sud. Sono suddivisi in
settentrionali, centrali e meridionali. Hanno altitudini inferiori a quelle
Alpine, hanno cime meno aguzze e profili più arrotondati. Il Gran Sasso
d’Italia assomiglia a un monte Alpino, ha un ghiacciaio ed è attraversato
da una lunga galleria stradale, le rocce Appenniniche sono in gran parte
argillose e poco compatte. Il terreno è arido.
La pianura Padana Veneta è un grande triangolo compreso tra le Alpi e
gli Appennini, la cui superficie è di circa 46000 kmq. Essa è costituita da
tre parti : la pianura Padana vera e propria che occupa la zona centrooccidentale, quella veneto-friulana a nord est e quella emilio.romagnola
a sud.
Dovete sapere che la pianura tanto tempo fa era un grande golfo del
mare Adriatico, che è stato a poco a poco riempito dai detriti del fiume
Po e dai suoi affluenti. Ci sono anche altre pianure come la Piana Di
Catania, il Campidano, Valdarno, Agro Romano, maremma Toscana e il
Tavoliere Delle Puglie che è una pianura di sollevamento e attraversa
quasi tutta la Puglia. Essa è come un tappeto di ulivi.
Lago
Maggiore
Lago
di
Garda
Sulla catena Alpina è frequente la presenza di piccoli laghi, che
occupano il fondo di una conca glaciale e per questo motivo si dicono
anche laghi di circo. Nella nostra penisola sono anche presenti numerosi
laghi di origine vulcanica, in questi le acque hanno riempito il cratere di
antichi vulcani spenti.
Esistono in Italia una serie di piccoli laghi naturali, di differente origine,
come i laghi di sbarramento, che sorgono in valli fluviali sbarrate da
frane, colate di lava o depositi morenici, e i laghi costieri che sono invece
laghi particolari dovuti all’azione del mare.
Va ricordata la presenza nel nostro Paese di numerosi laghi artificiali
creati dall’ opera umana, attraverso la costrizione di imponenti dighe che
trattengono e utilizzano per differenti scopi, le acque superficiali. I laghi
più importanti sono: lago di Garda, lago d’ Iseo, lago Maggiore, di Como
e Trasimeno.
I fiumi italiani presentano una grande differenza tra loro. I fiumi che discendono
dalle alpi hanno una portata regolare perché sono alimentati dai ghiacciai e dalle
abbondanti piogge che cadono in autunno e in primavera. I fiumi che nascono dagli
Appennini, distano a pochi Km dal mare, hanno un corso breve e una portata
irregolare; la loro alimentazione dipende sostanzialmente dalle piogge perciò
alternano periodi di siccità durante l’estate a periodi di piena quando cadono piogge
abbondanti.
A eccezione dei fiumi:Adige, Brenta,Piave, Tagliamento e Isonzo, tutti i grandi fiumi
dell’ Italia settentrionale sono gli affluenti del fiume italiano più importante, il Po.
Il Po nasce sul versante nord-orientale del Monviso, attraversa la Pianura Padana e
sfocia nel mare Adriatico con una foce a delta. Gli affluenti di sinistra provengono
dalle Alpi e sono: Dora Baltea, Dora Riparia, Sesia, Ticino, Adda, Oglio e Mincio.
Gli affluenti di destra invece sono principalmente fiumi appenninici : Scrivia,
Trebbia, Tanaro, Taro, Secchia, Panaro.
I fiumi Appenninici, a eccezione degli affluenti del Po, sfociano nei vari mari italiani,
i principali fiumi del versante tirrenico sono: Arno, Ombrone, Tevere, Volturno, Sele;
i principali fiumi del versante adriatico sono: Reno, Metauro, Esino, Chienti,
Pescara, Biferno, Ofanto.
ORDINAMENTO
POLITICO
POTERE
DECENTRATO
L’ Italia è una Repubblica parlamentare, questo significa che non c’è un re e che i
cittadini italiani maggiorenni eleggono i loro rappresentanti. I rappresentanti eletti
formano il Parlamento che a sua volta è diviso in due assemblee:
Camera e Senato.
E’ compito del Parlamento fare le leggi.
Il compito di far eseguire le leggi spetta al Governo, composto dal Presidente del
Consiglio e dai Ministri. Ogni ministro si occupa di un diverso
settore:istruzione,salute, ambiente, economia, esteri …
La magistratura , composta dai magisrati (giudici), si occupa di far rispettare le
leggi. La nostra Costituzione prevede che questi tre importanti poteri dello Stato
(fare leggi, farle eseguire, farle rispettare ) siano divisi tra Parlamento, Governo e
Magistratura.
Il parlamento esercita il potere legislativo = fa le leggi.
Il governo esercita il potere esecutivo = fa applicare le leggi.
La magistratura esercita il potere giudiziario = fa rispettare le
le leggi .
Il capo dello stato è il Presidente della Repubblica. Egli ha il compito di controllare
che tutto avvenga secondo la Costituzione.
Uno stato, tante regioni.
Lo stato non può occuparsi di tutto e ha affidato alcuni compiti agli Enti locali, cioè
le Regioni, le Province e i Comuni.
21 Regioni
In Italia ci sono 21 Regioni, ognuna ha un capoluogo. Qui c’è la sede del consiglio
regionale, che può decidere alcune leggi. Il consiglio regionale elegge una giunta
regionale, composta dal presidente e dagli assessori, che si occupano di
governare la Regione.
104 Province
Nella città capoluogo di provincia hanno sede invece il consiglio provinciale e la
giunta provinciale,composta anch’essa da un Presidente e da assessori.
8101 comuni
Per ultimi vengono i comuni. Il Sindaco, a capo del consiglio comunale, nomina la
giunta comunale, formata dagli assessori.
Tutti i cittadini maggiorenni, con le elezioni amministrative, eleggono i loro
rappresentanti nei vari consigli: comunali, provinciali e regionali.
L’ economia italiana è stata divisa in tre settori.
Il primo anello della catena è il settore primario, che comprende le attività
legate alla produzione e allo sfruttamento delle risorse del territorio. Una delle
attività principali è l’ agricoltura che rispetto ai primi anni del 1900 è molto
diminuita. Adesso, ai tempi nostri, sono utilizzati prodotti chimici come pesticidi
e fertilizzanti che pur liberando dai parassiti fanno male al raccolto.
L’agricoltura, è rimasta un’ attività redditizia anche se diminuita.
Un’altra attività importante è l’allevamento, soprattutto di bovini e suini al nord
e al centro, in tutta l’ Italia si allevano polli e conigli. La pesca è molto
sviluppata nel mare Adriatico e nel canale di Sicilia. Tipico delle nostre acque
sono i pesci azzurri (alici, sarde, sgombri). Oggi sono aumentati gli allevamenti
di pesci e molluschi.
In Italia sempre in alcune zone sono presenti miniere di ferro, zolfo, salgemma,
carbone, marmo, piombo. Le più importanti sono le cave di marmo, pietra e
ghiaia.
…CONTINUA
L’ Italia è un paese povero di materie prime.
Le industrie possono essere raggruppate in piccole , medie e grandi imprese.
Il settore secondario (industria e artigianato) è il secondo anello della
catena lavorativa, comprende tutte le attività legate alla lavorazione e alla
trasformazione dei prodotti della terra e delle materie prime Esistono industrie
diverse tra loro, esse prendono il nome del prodotto che elaborano. Gli
artigiani sono quelle persone che ottengono gli oggetti finiti da materiali
specifici, usando le proprie mani. L’ artigianato è in crisi perché i prodotti sono
molto costosi rispetto a quelli industriali. Nei piccoli centri l’artigianato è molto
praticato e apprezzato. Negli ultimi anni si è verificato un radicale mutamento
delle attività lavorative svolte dagli italiani; se fino ai primi anni settanta del
novecento, la maggior parte dei lavoratori del nostro paese era occupata nell’
attività dell’ industria, negli anni ottanta e novanta lo sviluppo delle attività di
servizio hanno portato a una netta prevalenza degli occupati nel settore
terziario. Attualmente il 43,7 % degli occupati è rappresentato da
imprenditori, liberi professionisti, dirigenti e impiegati. Il 21,5 % svolge un’
attività in proprio, solo il 33,8 % degli occupati è rappresentato da operai.
Intorno al 90 a.C. gli
Italici coniano la
prima moneta della
storia su cui figuri il
nome ITALIA, iscritto
nei caratteri romani
che usiamo ancora
oggi. Nell'88 a.C. gli
Italici ottengono la
cittadinanza romana.
L’ITALIA non ha avuto sempre questo nome. Gli antichi
Greci , per esempio, la chiamavano Esperia che significa
“Terra del tramonto”. Infatti l’ITALIA, rispetto alla Grecia, si
trova ad ovest, cioè dalla parte dove tramonta il sole.
La nostra penisola fu chiamata anche Enotria, “Terra del
vino”, perché la produzione dell’ uva era abbondante e di
ottima qualità. Solo più tardi, al tempo dell’ antica ROMA, fu
chiamata ITALIA. Sembra che il nome derivi da un popolo
che abitava a sud del nostro Paese, dove ora c’è la
Calabria.
L’imperatore Cesare Augusto estese poi il nome ITALIA su
tutto il territorio che va dalle Alpi alla Sicilia .
Molte regioni attuali dell’ ITALIA prendono il nome dai popoli
che l’ hanno abitata, ad esempio :i LIGURI diedero il nome
alla Liguria , i Veneti al Veneto , gli Umbri all’Umbria, i Latini
al Lazio, i Siculi alla Sicilia, i Sardi alla Sardegna.
La bandiera tricolore è il simbolo dello Stato Italiano, ogni stato ha una
propria bandiera che riporta i colori o i simboli stabiliti dalla Costituzione o da
apposite leggi.
La bandiera italiana ebbe origini nell’ ottobre 1796, quando alcuni patrioti che
lottavano per l’indipendenza e l’ unità d’Italia furono autorizzati da Napoleone
Bonaparte ad usare la bandiera tricolore (azzurra, bianca, rossa) che era il
simbolo della rivoluzione francese(1789).
Gli italiani sostituirono l’azzurro con il verde perché questo era il colore della
speranza.
Nel 1861, quando si costituì il Regno D’ Italia, il tricolore divenne la bandiera
del nuovo stato con sovrapposto lo stemma Sabaudo (stemma Savoia)
bordato d’azzurro (colore dei Savoia).
Nel 1897, fu il poeta Giosuè Carducci a far sapere che quei tre colori
rappresentavano l’identità nazionale e ne spiegò anche il significato: “Nel
verde, ci sono la natura, l’uguaglianza, la libertà e la gioia; nel bianco, la
vittoria, la prudenza e l’autorità; nel rosso, l’ordine e il valore”.
Infine … sessant’anni fa, toccò all’assemblea Costituente fare del Tricolore la
bandiera della nostra Repubblica, stabilendo, nell’articolo 12, che le tre fasce
dovevano essere grandi uguali per sempre.
Fratelli d’Italia
l’’Italia s’è desta,
dell’elmo di Scipio
s’è cinta la testa.
Dov’è la vittoria?
Le porga la chioma,
ché schiava di Roma
Iddio la creò.
Stringiamoci a coorte
siam pronti alla morte
l’ Italia chiamò.
Noi siamo da secoli
calpesti, derisi
perché non siam popolo
perché siamo divisi.
Raccolgaci un’unica
Bandiera, una speme:
di fonderci insieme
già l’ora suonò.
Stringiamoci a coorte
siam pronti alla morte
l’Italia chiamò.
Uniamoci, amiamoci,
l’Unione, e l’amore
rivelano ai popoli
le vie del Signore:
Giuriamo far libero
il suolo natio:
uniti per Dio
chi vincere ci può?
Stringiamoci a coorte
Siam pronti alla morte
l’Italia chiamò.
Nel 1847 un giovane poeta, Goffredo Mameli, scrisse dei versi che poi
furono messi in musica dal compositore genovese Michele Novaro. Nacque
così un inno forte e vigoroso che il 12 ottobre 1946 venne dichiarato Inno
Nazionale della Repubblica Italiana.
Nel 1800 in Italia si diffusero le idee di libertà, di indipendenza e di
nazionalità attraverso le società segrete: la carboneria e la Giovine
Italia. La nostra penisola era divisa in regni e ducati, molti territori
erano dominati da potenze straniere ( il Regno Lombardo-Veneto
era dell’ Austria).
Dopo due guerre per l’ Indipendenza ( 1848-1859). Nel 1861 venne
proclamato il Regno d’ Italia. Nel 1870 Roma divenne la capitale (
Vittorio Emanuele II fu il primo re d’ Italia).
Dopo la fine della seconda guerra mondiale, con un referendum,( 2
giugno 1946) l’ Italia scelse la Repubblica come forma di governo l’
ultimo re d’ Italia fu Umberto primo che andò in esilio in Portogallo
fino alla morte. La Costituzione italiana entrò in vigore il primo
gennaio 1948.
IL NOME ITALIA
CHI SIAMO
COME E’ NATO IL
NOSTRO
IPERTESTO
CLASSE VB
SCUOLA PRIMARIA DI
SOMAGLIA
ANNO SCOLASTICO
2006-2007
La maestra Isa ci ha regalato dei fossili che aveva trovato sulle
Dolomiti e da lì è iniziato un grande lavoro. Vedendo che sui fossili vi
sono impronte di conchiglie sorse una domanda: “Come arrivarono le
conchiglie lassù?”.
Cercammo di risalire alla storia del fossile scrivendo un testo in cui
immaginammo che fosse la pietra a raccontarci la sua storia.
Nel costruire il testo sorsero molte domande, insieme alle maestre
consultammo alcuni volumi per comprendere l’origine della nostra
penisola. Più il lavoro procedeva più erano le curiosità a cui
rispondere.
Fu così che nacque l’idea di realizzare un ipertesto sulla Nostra
Nazione.
Siamo lieti che abbiate visitato il nostro ipertesto, ci auguriamo che sia di
Vostro gradimento.
VB
Quelli che non si fermano
davanti a un fossile
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italia