Scheda identificativa di questa produzione: -dal punto di vista dell’età coinvolta -dal punto di vista del quadro disciplinare -dal punto di vista del tipo di risultato atteso -dal punto di vista della priorità attribuita in gestione mentale 5 anni, insegnamento prescolare e 10-11 anni, 5°anno di insegnamento primario educazione fisica Scoprire con piacere l’ambiente acquatico con l’aiuto di un bambino più grande che rassicura e guida Imparare a gestire la propria sicurezza e le proprie emozioni gesto di memorizzazione • Dal mese di settembre, gli alunni della 5a elementare affiancano quelli della sezione 5 anni. • Nel corso dell’anno, realizziamo diverse attività, fra cui dei percorsi acquatici nella piscina di Embourg. • Quest’anno, il gemellaggio raggruppa 25 alunni di 5a e 15 alunni della sezione 5 anni. I nostri obiettivi • • • • • • 5a elementare Sezione 5 anni • gestire la propria sicurezza scoprire l’ambiente e quella dei propri acquatico « allievi » in ambiente adattare il proprio tono al acquatico tipo di attività • gestire le proprie emozioni, proteggersi efficacemente, in particolare nella propria anticipare i rischi espressione, per gestire gli equilibri rassicurare i propri gestire le proprie emozioni « allievi » e condividere con loro il piacere trarre piacere dall’essere dell’acqua in movimento Gesti mentali sollecitati durante l’attività (1/2) • In questa attività, tutti i gesti mentali hanno avuto una grande importanza, a partire dal gesto di attenzione, porta di entrata per tutti gli altri gesti mentali. • Anche i gesti di comprensione e di riflessione hanno avuto molta importanza. I bambini hanno dovuto riflettere e ricordare ciò che avevano appreso per comprendere cosa veniva chiesto loro. Gesti mentali sollecitati durante l’attività (2/2) • Il gesto di immaginazione ha svolto un ruolo fondamentale nella proiezione dell’immaginario futuro. • Il gesto di memorizzazione è stato l’aspetto più lavorato per la memorizzazione del percorso (cronologia delle diverse tappe, …). Per raccontarvi questa attività, vi descriveremo le diverse tappe in parallelo: prima nella 5a elementare, poi nella sezione 5 anni. Giovedì: primo giorno dell’attività Mercoledì prossimo, faremo un percorso acquatico con i vostri «allievi»… Per far sì che l’attività si svolga in modo più sereno e sicuro per tutti, la prepareremo insieme. • • Dovete anche sapere che mercoledì, prima di andare in piscina, evocheremo tutto quello che abbiamo messo nella nostra testa. Quindi, è importante che apriate un nuovo cassetto nella vostra testa per arrivare in piscina con il percorso dentro il cassetto. Mercoledì, in piscina, faremo un percorso coi nostri tutori... Sarà necessario aprire un nuovo cassetto nella vostra testa per conservare tutte le attività del percorso. Vedrete, sarà molto più facile per voi e per i vostri tutori. Dopo la ricreazione, vi chiederò di completare il percorso su questa scheda. Mercoledì, prima di andare in piscina, apriremo il cassetto per vedere se dentro c’è tutto. Guardo e vedo Sento e ascolto Silenzio! Vorrei che mi guardaste e faceste silenzio… (silenzio per 30 secondi) Attenti! Ora dovrete guardare, ascoltare, parlare.. per metterlo nella vostra testa e conservarlo. . Prima di tutto vi mostrerò la mappa del percorso. Vi chiedo di guardarla senza commentarla e senza fare domande. Forse non capirete tutto, ma non è grave. Ve la spiegherò dopo. Ora faremo silenzio così che ciascuno di voi possa riempire bene il proprio cassetto! Shhh! Attenzione! Siamo pronti a vedere, sentire e parlare! Stiamo per vedere il percorso sul tappeto. Ve lo mostrerò ma non parlerò affinché possiate guardarlo bene e fotografarlo, filmarlo o raccontarvelo. • Mostro il percorso e le sue diverse attività senza parlare. • Per questo ho realizzato un modellino con omini Playmobil che realizzeranno il percorso rispettando l’ordine delle diverse tappe. Ora vi spiegherò il percorso e le sue diverse tappe. Ecco le reazioni tipiche dei vostri «allievi» in piscina. Discussioni tra alunni… Spiegazione delle diverse tappe… I bambini possono manipolare gli omini Playmobil e il modellino. Le consegne di sicurezza saranno fornite in questo momento. Rivedo nella mia testa Risento nella mia testa Mi ridico… Ora, chiuderò la lavagna e nasconderò la mappa e voi continuerete a mettere nella vostra testa tutto quello che avete visto o sentito. Olivier, puoi dirmi come comincerai? Io metterò la mappa nella mia testa e rivedrò e ridirò tutte le attività presenti sul pannello. Alcuni hanno bisogno di muoversi, di fare i movimenti… Ora metteremo nel nostro cassetto tutto quello che abbiamo visto o sentito. Per questo, occorre fare silenzio e chiudere gli occhi se ci è di aiuto… Lydie, all’inizio, mi hai detto che non è successo niente nella tua testa.. Puoi dirmi come farai? Mi ridirò in testa tutto quello che dovrò fare in piscina. Molti bambini hanno avuto bisogno di muoversi e di realizzare il movimento concretamente senza, comunque, disturbare la calma dell’ambiente. « Cos’è successo nella tua testa? » Vedevo la mappa e la ridisegnavo sul banco. Vedevo i colori che erano sulla mappa. Avevo freddo come quando sono a bordo vasca. Sentivo il rumore della piscina. Poi, nella mia testa, spiegavo il percorso a Naomi e lo realizzavamo. Sentivo una voce come quella di un GPS che mi spiegava il percorso. Vedevo la mappa e sentivo delle parole… Non era la mia voce, ma la tua! Io ero molto stressato perché immaginavo il percorso come un film catastrofe (anticipazione dei pericoli). 5 anni scuola dell’infanzia Ho visto la piscina e le mie tutrici che mi davano una mano… Dopo, abbiamo fatto il percorso nell’ordine. A volte dimenticavo cosa si doveva fare. Io facevo i gesti nella mia testa. Ho visto delle immagini del percorso, ma non era la piscina, era il modellino. Passavo sotto ai cerchi, facevo la foto, sono andato nella piscina grande… Per i bambini della sezione 5 anni 1a realizzazione (dopo la ricreazione) • Obiettivo: riportare le attività sulla mappa Ho il modellino in testa, vedo gli omini Playmobil Rifletto se l’ordine è corretto… Apro il mio cassetto per ritrovare tutto. Ritorno al dialogo pedagogico e al modellino all’occorrenza I bambini hanno evocato di nuovo… Nella sezione 5 anni In 5a elementare Rivedo proprio bene il percorso e ho ripensato ai pericoli per il mio «allievo». So a cosa devo fare attenzione. Mi vedo con la mia «allieva» mentre facciamo il percorso. Non vedo nessun altro, non sento niente. Io vedo la mappa che era appesa alla lavagna la settimana scorsa. Vedevo tutto come in un film. Ero in piscina e facevo il percorso con le mie due tutrici. Ho visto il modellino, avevo bisogno di fare i gesti. Ho visto il Sig. Benoît fare una foto ed io mi tenevo alla sbarra così. Commenti… • Fra poco sarà un anno che lavoriamo in gestione mentale nelle nostre classi. • Il cambiamento di atteggiamento dei bambini è sorprendente. • I bambini capiscono subito quando vogliamo suscitare il loro gesto di attenzione e si mettono in modo naturale in un ambiente di rispetto, di apertura mentale e di ascolto. • Il rispetto degli altri è sorprendente sia durante la percezione che durante l’evocazione o il dialogo pedagogico. • Nella sezione 5 anni, un bambino, che non riusciva ad evocare, ha constatato che si poteva evocare in modo diverso. • Questo ci ha permesso di fare insieme una piccola sintesi dei diversi modi di evocare: nella propria testa, si possono vedere film, foto o immagini. Si può sentire qualcuno parlare o anche sentirsi parlare, ci si può muovere, fare gesti, … Questo bambino mi ha fatto capire che aveva appreso ad evocare sentendo gli altri bambini descrivere i loro evocati nel corso dei dialoghi pedagogici. Ora, quando evoca, non vede niente, ma si sente parlare. • Dopo la realizzazione del circuito, abbiamo raccolto le impressioni – dei bambini, – di una mamma che partecipa ad ogni percorso acquatico, – oltre a quelle delle insegnanti. I bambini • Adrien aveva meno paura. • I piccoli erano ben preparati, conoscevano l’intero percorso. • C’era più calma e meno rumore. • Ero meno stressata perché sapevo tutto quello che dovevo fare. Non avevo bisogno di chiedere o di inventare quando arrivavo ad un’attività del percorso. • Non avevo registrato l’attività con i cerchi e me l’ha spiegata Tom. La mamma • I bambini erano distesi, c’era una calma straordinaria. • Non sono servita a molto perché i grandi erano particolarmente attenti ai pericoli e alle paure dei loro «allievi». • Sapevano veramente cosa si doveva fare. Le insegnanti • I piccoli erano molto meno stressati ed abbiamo constatato che l’anticipazione dell’attività riduce lo stress. • Non è stato necessario il nostro intervento come le altre volte; i bambini erano molto autonomi, cosa che ci ha permesso di affinare gli esercizi. Le insegnanti • L’insieme dell’attività ha procurato un enorme piacere a tutti i bambini. • L’insegnante di nuoto ha potuto constatare che l’evocazione per il corso di nuoto era più naturale nei nostri alunni (che vivono regolarmente la gestione mentale) rispetto a quelli di altre scuole. • Ogni bambino è consapevole dell’attività mentale. • Spetta a noi aiutarli a svilupparla ed arricchirla per una maggiore efficacia. Photos : Vincent BLAISE Benoît STERPENICH Nathalie WATELET. Ecole Notre-Dame de Mehagne Rue des Coquelicots, 12 B – 4053 Embourg Belgique +32 4 635 75 06 @ [email protected] Impaginazione PowerPoint 2003: Pierre-Yves DELVOYE