Gli animali vivono con noi da migliaia di anni: ci hanno dato cibo, vestiario … … pollame allevato in cortile, tipico di alcune aree rurali … … suini allevati per utilizzo familiare. Hanno difeso le nostre provviste e la nostra salute (i topi sono portatori di malattie). … eh, eh, eh!!! Miaouuuuuuu!!! Il cane fu addomesticato ben 15.000 anni fa per il trasporto. Alcuni ci hanno aiutato nella caccia, difendendo le nostre proprietà dai predatori. Molti animali sono usciti dalla nostra vita quotidiana, perchè conviene allevarli in grandi stalle o porcilaie di tipo industriale. Altri animali sono rimasti con noi e, oltre a dare un piccolo contributo alla nostra sicurezza, sono amici che alleviano la solitudine di malati e anziani e contribuiscono al gioco educativo dei bambini. Non sempre gli animali vengono ricambiati dei loro servigi !!!! Cani abbandonati • Ma gli animali domestici sono aumentati e con loro, per fortuna, la sensibilità verso le situazioni di sofferenza. • Le leggi dello Stato indicano i comportamenti virtuosi ispirandosi ai modelli europei più avanzati, dove gli animali sono maggiormente tutelati e raramente capita che vengano abbandonati dei cuccioli feriti, come questo. A volte i gatti di cortile o i cani nelle cascine si accoppiano senza controllo e nascono degli animali malati, che è difficile curare, a causa della loro indole diffidente. Alcuni di essi sono destinati al randagismo. Sarebbe preferibile sterilizzare le gatte. Gli animali vaganti, quelli senza proprietario, vengono portati al canile. Anche i migliori canili possono garantire solo la sopravvivenza di alcuni soggetti e, dato che pochi di questi riescono infine ad essere adottati, il loro destino è di rimanere in gabbia a vita. I canili italiani sono pieni di animali in un numero enorme, in quanto la legge italiana garantisce l’impunita’ a chi porta un cane al canile per disfarsene. Ma quasi la metà dei cani passati per il canile sono cani smarriti dal proprietario durante la caccia, la passeggiata o semplicemente usciti in strada e raccolti da altri. Dov’è il mio proprietario?? In caso di incidenti stradali, i cani e i gatti non identificabili, spesso ricevono solo le cure di urgenza, ma non possono essere seguiti adeguatamente perchè i canili non hanno risorse e personale sufficienti. I cani smarriti non possono essere restituiti ai proprietari se non sono dotati dei segni di identità: •tatuaggio (non più usato) •microchip Cosa fare per evitare queste situazioni? La legge prevede che, dopo i due mesi di età oppure entro 15 giorni dall’entrata in possesso, tutti i cani debbano venire iscritti all’anagrafe canina. Microchip Il microchip e’ un piccolo oggetto di plastica contenente un chip, iniettabile sotto pelle. Si applica a cani, gatti e furetti ed è in grado di rispondere ad un impulso inviato da un lettore specifico. Ogni chip, con relativo numero identificativo, viene collegato ad una persona fisica, in modo da poter risalire al proprietario in caso di ritrovamento dell’animale. Quando il cane è senza padrone e si vuole accertarne la proprietà è molto semplice se il cane ha un microchip. Si usa un lettore a batteria per leggere il numero. Purtroppo, a tutti e’ capitato di vedere un cane, un gatto o un piccolo animale sull’asfalto. Immaginiamo la gravità di incidenti causati da un cane di 30 o 40 Kg . In questi casi anche l’auto e il conducente che investono involontariamente un cane vagante, possono subire danni gravissimi. In assenza di microchip non può esserci alcun risarcimento assicurativo. Un altro motivo che obbliga al microchip e’ il rilascio di passaporto necessario per qualsiasi espatrio. Trattandosi di legge dello Stato, tutti i pubblici ufficiali sono abilitati e competenti al controllo dei documenti: •Veterinari ASL •Guardie forestali •Polizia urbana e altre forze dell’ordine Se il cane e’ accompagnato da una persona l’ufficiale controlla il certificato di iscrizione all’anagrafe. • L’iscrizione tramite microchip è resa obbligatoria da una legge sulla prevenzione del randagismo e per il benessere animale • Sono previste multe per chi non si mette in regola D.M. 28 febbraio 2003 Cosa potete fare voi per i vostri amici I nostri amici in Italia a volte non sono ben accolti nei locali pubblici, nelle spiagge e nei giardini pubblici, perchè manca una sensibilità verso i nostri compagni di vita. Ciò deriva da un vissuto culturale specifico, ma anche dal malcostume di molti proprietari di animali. E’ infatti risaputo che la mancata raccolta degli escrementi provoca risentimento in cittadini e amministratori, i quali risolvono il problema a volte vietando il transito ai cani. 1. Portiamo i nostri cani con noi per strada, 2. raccogliamo le feci, 3. mettiamo la museruola ai cani pericolosi, 4. rispettiamo i divieti ma, quando possiamo, cerchiamo di modificare le abitudini. Ad esempio, frequentiamo i bar e i ristoranti che accettano i cani, anche quando i nostri animali non sono con noi! In sostanza, premiamo chi accoglie! Quando si programmano le vacanze, bisogna valutare dove sono accettati gli animali, dove si possa portarli in spiaggia e controllare se necessitino di particolari precauzioni sanitarie. Abituiamo i nostri amici a viaggiare in auto in sicurezza e tranquillità, usando gabbie adeguate. In auto: in Italia l'art. 169 del Codice della strada consente di portare liberamente in auto un cane o un gatto, o un numero superiore di animali, purché custoditi nell'apposita gabbia o contenitore, oppure nel vano posteriore appositamente diviso da una rete o simili. Le violazioni sono punite con una sanzione amministrativa che va 68,5 € a 275,10 €. In conclusione, se vogliamo che i nostri amici siano ben accolti, abbiano un trattamento dignitoso, siano curati e protetti dalle Istituzioni, dobbiamo impegnarci in prima persona, dedicar loro tempo e risorse. Gli animali non sono oggetti ma compagni di vita, che guardano a noi come centro del loro piccolo universo. Alla signora Mariuccia Bono, che tanto si è adoperata per gli animali, è intitolato il canile di Vigevano, che aderisce all’A.D.A.I., Associazione per la Difesa degli Animali Interregionale. Telefono: 038140242 via Valletta Fogliano Anche a Mortara operano amici degli animali, i miciAmici che si occupano di tanti amici gatti. Ricordiamoci che possiamo aiutare queste associazioni con: •offerte in denaro •cibo per gli animali (scatolette e crocchette) •materiali per le cucce (coperte, teli, paglia) •prodotti per la pulizia (detersivi, candeggina, scope, asciugoni, secchi) •prodotti di farmacia (bende, garze, disinfettante, filo per sutura) •attività di volontariato (pulizia, bancarelle, passeggio per gli animali) A cura di Dott. Giuseppe Barattieri clinica veterinaria di Mortara Revisione e impaginazione: Insegnante Monica Massazza