Note per far funzionare l’ipertesto, lavoro in Italiano e in Inglese Note Lavoro coordinato dai professori: 1. Aldo Calfapietra 2. Patrizia Schirosi 3. Simonetta Anibaldi Ranco Note • http://it.wikipedia.org • • • • • • • • • • • • http://en.wikipedia.org/wiki/Main_Page http://www.labandiera.com/inni/Home.ht m http://www.wordreference.com http://www.visitlondon.com http://www.windoweb.it http://www.google.it http://www.encarta.it http://www.equitazione.net http://www.windoweb.it http://www.extremesport.com http://www.sportestremitalia.it http://www.bmxracer.org Note •AAVV “Speciale geografia” volumi 2° e 3° - La Nuova Italia •AAVV “La Memoria del Mondo” volume 2° e 3°” – De Agostini •“Globus: I grandi tesori dell’umanità UNESCO” •AAVV “L’Altra Biblioteca” Vol.U Epica - Lattes • • • • • • • • • • http://www.parapendioitalia/alpi.it http://www.youtube.com http://www.matestoria.com http://www.schermacusb.it http://biografie.studenti.it http://www.liberliber.it http://www.yahoo.it www.letteraturaitaliana.net http://www.valentinavezzali.com http://www.torinofc.it Note INDICE • Arti marziali: Italiano - Inglese • Storia: Giappone - Cina • Geografia: Giappone - Cina Le arti marziali : la storia, la cultura, la difesa e le armi DIFESA PERSONALE 1 • L’arte marziale è già di per sé difesa personale, nel suo apprendimento ci sono quelle tecniche che non fanno parte del repertorio sportivo proprio per la loro pericolosità. Le mani, i piedi, le ginocchia, i gomiti e le dita usati con la giusta tecnica possono diventare delle vere armi. DIFESA PERSONALE 2 • L'efficacia delle arti marziali non è solo questione di tecnica, ma anche di abilità strategica e di velocità. In uno scontro fisico, non c'è tempo di utilizzare tecniche, e non si hanno molte alternative, quindi gomiti, ginocchia tagli della mano, colpi portati in linea bassa sono indubbiamente più efficaci. Questo accomuna la logica in un combattimento di Karatè a quella dell’arte marziale DIFESA PERSONALE 3 • Nel Karate di difesa, l'allenamento alle tecniche è indirizzato a sviluppare i riflessi, l'atteggiamento mentale che porta a diventare vigili ed attenti. • Consente di agire anche in situazioni difficili. DIFESA PERSONALE 4 • Le metodiche semplici ma innovative, aiutano a migliorare la conoscenza di se stessi apportando maggiore sicurezza e fiducia delle proprie capacità. Questo sport non ha la pretesa di forgiare delle persone invincibili, ma di migliorare la propria sicurezza e prestanza fisica. LE SUE ARMI – Le armi orientali più conosciute sono: stelle ninja e le katana che si usano principalment e per la difesa. Vengono collezionate da dei collezionisti d’armi. LA STORIA Il Karate nacque ad Okinawa (Giappone) nel XV secolo. Letteralmente Karate significa “Combattimento a mano nuda “. Conobbe una rigogliosa fioritura durante i periodi di dominazione cinese, durante i quali, per prevenire le rivolte, venivano vietate tutte le armi. Gli abitanti allora perfezionarono le tecniche di combattimento senza armi arricchendole di elementi importati dalla cultura cinese La sua cultura • Le arti marziali da sempre hanno affascinato le persone, sia praticanti che no. Le culture asiatiche hanno sviluppato un gran numero di arti Ogni stile di combattimento è il frutto dell’area geografica ove culturalmente si è sviluppato: dalla Cina conosciamo il Kung Fu , il Tai Chi Chuana il karate Judo L’Aikido e il Ninjutsu history, culture, defense and weapons Martial arts are systems of codified practices and traditions of combat training. Though studied for various reasons, martial arts share a single objective: defeating a person physically or defending oneself from physical threat. Some martial arts are linked to spiritual or religious beliefs/philosophies such as Buddhism, Taoism or Shinto while others have their own spiritual/non-spiritual code of honour. When one thinks of Martial Arts artist you think to Bruce Lee. Martial arts are commonly associated with East Asian cultures, but are by no means unique to Asia. Throughout Europe there is an extensive system of combat martial arts, collectively called Historical European martial arts. Savate is a French kicking style developed by sailors and street fighters. Anong Native American there is the tradition of open-handed martial arts, that includes wrestling . Hawaiian have historically practiced arts featuring small and large joint manipulation, a mix of origins occur in the athletic movements of Capoeira that was created in Brazil by slaves, based on skills brought with them from Africa. Eastern weapons are: ninja stars and katana which are mainly used to self-defence. They are also collected by weapons collectors. GEOGRAFIA GiAPPONE • Il territorio Le coste Il litorale del Giappone è molto ricco di baie ed insenature per circa 26.802 km. Il territorio terrestre, molto irregolare, è caratterizzato dal succedersi d’alte catene e vallate profonde, con numerose pianure poco estese. Per questi motivi il territorio è coltivabile solo per l’11%. I Rilievi • L’altezza massima è rappresentata dal monte Fuji, un vulcano nei pressi di Yokohama. La cima più alta della catena delle Alpi Giapponese è Hida (3190m) tutte le altre catene montuose sono inferiori e di minor importanza. Vulcanesimo e terremoti In Giappone ci sono molti vulcani attivi. I vulcani sono in tutto 200, di cui 50 attivi. I terremoti sono molto comuni in Giappone, secondo una statistica si verificano quotidianamente più di tre movimenti sismici. Pare che questi sismi siano provocati da un enorme cratere profondo addirittura 8km. Idrografia • Nonostante la ricchezza idrografica caratterizzi il paese, non esistono lunghi fiumi navigabili. I fiumi principali, durante le stagioni estive si riducono a modesti corsi d’acqua. Il fiume più lungo è lo Shinano che misura 370km. Bellissimi sono i numerosi laghi, situati nelle valli fluviali. Il principale lago è il Biwa, esteso per 685 kmq. Clima • Il Giappone, avendo un notevole sviluppo longitudinale, ha una grande varietà di climi. Al nord del Giappone, grazie ai venti provenienti dal Siberia ci sono inverni lunghi e rigidi. Nella parte meridionale, le estati sono calde e umide e gli inverni miti. Grazie ai monsoni nelle stagioni estive possono verificarsi alcuni cicloni tropicali. Flora e fauna • Grazie al suo clima mite, il Giappone ha una flora varia e rigogliosa che conta più di 4500 specie di piante, fiori. • I fiori più caratteristici sono le camelie, le azalee, le peonie, il giglio, il loto, il crisantemo, la campanula. Gli alberi predominanti sono le conifere, l’abete, il bambù, il larice, il tè, i pioppi, i faggi, il fico d’india, il gelso e il mirto. La fauna può sembrare scarsa, ma non è cosi: infatti in Giappone ci sono molte specie di mammiferi, d’uccelli, di rettili e anfibi Storia del Giappone INTRODUZIONE • Le informazioni sull’origine dell’impero giapponese provengono da antichi resoconti. L’origine del Giappone è stata collocata nel 660 a.c.. I primi insediamenti risalgono al 10.000 a.c. Tra il terzo secolo a.c. e il sesto secolo d.c. si diffuse la cultura Yoyoi. L’epoca Kunfu (300-710) • Il Kunfu è un tumulo che risale al quarto secolo d.C., segnava le tombe di sovrani e nobili deceduti. Uno di questi fu Yomato che rafforzò la nazione, ideò la religione scintoista e la proclamò religione di stato. Questo favorì la diffusione del buddismo in tutta la nazione. L’epoca nara (710-794) • Durante l’impero Shomu, il Giappone conobbe un grande sviluppo culturale, infatti regnarono le dinastie Tang e il Giappone divenne una mappa di rilievo sulla Via della Seta. L’imperatore proclamò Heian Kyo,la nuova capitale del Giappone. L’epoca Heian (794-1185) • In questo periodo il Giappone godette per 350 anni di pace e prosperità. Dopo di esso gli imperatori cominciarono a delegare parte del potere a dei subordinati e così nacquero nuove famiglie importanti. L’epoca Muromachi (1333-1568) • Fra il 1333 e il 1336 Go- Daigo • (un vecchio dittatore) cercò di restaurare di nuovo l’amministrazione imperiale, purtroppo però ci furono delle rivolte che gli impedirono questa riforma. In seguito in Giappone sbarcarono i Portoghesi e o lì introdussero la religione cristiana. L’epoca Edo (1600-1868) • Fra il 1603 e il 1612 si stabilì in Giappone ll feudalesimo con la conseguente persecuzione dei cristiani. Il confucianesimo divenne la religione ufficiale dello stato. Con i mutamenti delle condizioni sociali ed economiche del paese, la classe mercantile conquistò il potere. Nel 1853 gli Stati Uniti inviarono un trattato d’alleanza con il Giappone. L’epoca Meji (1868-1912) • In questo periodo il governo dell’imperatore Mutsuhito designò il suo regno come “Meji” ovvero “regno illuminato”. Questo regno mirava a far diventare il Giappone una potenza mondiale. Sotto la supervisione del governo si cominciò un rapido processo di industrializzazione. L’EPOCA TAISHO (1912-1926) E LA PRIMA GUERRA MONDIALE • All’imperatore Meiji succedette nel 1912,Tashio, che era gravemente malato di mente. Nell’agosto 1914 scoppiò la prima guerra mondiale con il Giappone a fianco degli Alleati, che occuparono le isole tedesche del Pacifico.Con il trattato di pace che concluse la prima guerra, il Giappone entrò a far parte della “società delle nazioni” dopo la conferenza di Washington del 1922. • LA PRIMA EPOCA SHOWA (1926-1945) E LA SECONDA GUERRA MONDIALE • Con lo scoppiò della seconda guerra mondiale il Giappone ebbe l’opportunità di espandersi verso il sud-est asiatico. L’invasione dell’Indocina francese suscitò l’ostilità degli Stati Uniti che posero il divieto di commerciare col Giappone. Il 7 dicembre 1941 il Giappone sferrò senza preavviso un attacco aereo alla base navale di Pearl Harbor nelle Hawaii. Gli stati Uniti, dichiarano guerra al Giappone. In questa sanguinosa guerra si combatté molto per mare e alla fine, il 6 agosto ’45 dagli USA fu lanciata la prima bomba atomica sulla città di Hiroshima e tre giorni dopo sulla città di Nagasaki. Nel 14 agosto il Giappone accettò le condizioni degli alleati e firmò una resa formale. Tutte le isole del Pacifico appartenenti al Giappone vennero occupate dagli Stati Uniti con un’amministrazione fiduciaria da parte dell’ONU. • TERRITORIO • Il territorio cinese è così esteso da comprendere regioni ed ambienti molto diversi tra loro; comunque il territorio è in larga parte montuoso. I rilievi più imponenti si trovano nella parte occidentale, dove si elevano massicce catene montuose, quali il Tian Shan, il Kunlun Shan, il più conosciuto è l‘Himalaya. Nella parte orientale i rilievi si abbassano, ed è qui che si trovano i territori più popolosi e il cuore storico del grande paese lungo i fiumi che scendono dalle zone montuose occidentali verso le coste del Mar Cinese Orientale. IDROGRAFIA • Circa i 50% dei fiumi della Cina, compresi i tre più lunghi Chang jiang, Huanghe e Xijiang, scorre da ovest a est e sfocia nei mari cinesi.Il 10% sfocia nel Mar Glaciale Artico, mentre il rimanente 40% è privo di sbocco sul mare e quindi si getta negli aridi bacini occidentali e settentrionali, a volte le acque filtrano nel sottosuolo formando profonde e grandi riserve d'acqua. • Il fiume più settentrionale del Paese è l'Amur e segna il confine con la Russia, mentre il più importante è lo Huong He. Questo fiume nasce nell'altopiano del Tibet. Il fiume Xi Jiang è il fiume più importante per la Cina Meridionale poiché con i suoi affluenti crea un sistema idrico molto importante. CLIMA • La maggior parte della regione cinese si trova lontana dall’influsso del mare e chiusa da catene montuose molto elevate:qui domina il clima delle grandi altitudini e quello continentale arido con inverni freddi. Lungo la fascia orientale si succedono, da nord a sud il clima continentale con precipitazioni abbondanti, clima subtropicale con una ridotta area di clima tropicale. La Cina ha una popolazione di Popolazione La popolazione è distribuita sul territorio in modo molto irregolare; è concentrata prevalentemente a est nelle grandi pianure , mentre a ovest, zona più aspra e arida, vi è una densità bassissima. La Cina è lo stato più popolato al mondo e la sua popolazione rappresenta circa un sesto dell'intera popolazione mondiale. Con la drastica riduzione della mortalità infantile in seguito alla rivoluzione maoista la popolazione crebbe in maniera esponenziale. Di conseguenza già a partire dagli anni settanta cominciarono delle campagne di controllo delle nascite che culminarono nella politica della pianificazione familiare, tra cui la politica del figlio unico. Per millenni la Cina è stata governata da dinastie, che si sono successe a suon di battaglie sanguinarie. La dinastia Xia 2100-1800 A.C. è la prima dinastia ereditaria cinese, e regnò su una vasta area tagliata dal Fiume Giallo : questa dinastia ebbe per prima un'organizzazione statale dimostrata delle fondamenta di enormi palazzi a Erlitou, nella quale era presente una grande gerarchia sociale. Dal 722 al 481 AC vi fu il Periodo delle primavere e degli autunni, nel quale la dinastia Zhou cercò di affermare il proprio potere sul paese, ma in seguito all’invasione dei Qin, dovette spostarsi nell'aria orientale. Nacquero scuole di pensiero e di filosofia che diedero origine alle correnti del Confucianesimo, Taoismo. Dal 453 al 221 AC accadde la più lunga guerra civile di tutta l'umanità, detta periodo degli stati combattenti, in cui gli stati Han, Wei, Zhao, Qi, Qin, Yan e Chu cercavano la propria egemonia. Alla fine vinsero i Qin (e da qui il nome del paese) Data la situazione di crisi e di guerre continue in questo periodo si comincia a dare importanza al concetto di armonia sociale, ed è proprio in questo periodo che si evolve il pensiero di Confucio. Ying zheng fu il primo imperatore cinese( dei Qin) nel 246 ac. A seguire regnarono gli Han,poi vi fu il periodo dei 3 regni(fonaz. regno Wei e conquista regno Wu da parte dei jin), Dinastia Jin e Periodo dei Sedici Regni,Periodo delle Dinastie del Nord e del Sud,periodo della Dinastia Sui, della Dinastia Tang,Periodo delle Cinque dinastie ,Dinastia Song,Dinastia Yuan,Dinastia Ming,Dinastia Qing La storia della Cina è molto lunga .. Con un balzo di secoli arriviamo all’ultimo Imperatore Aisin-Gioro Pu Yi RIVOLUZIONE CINESE: • eventi che portarono alla fondazione della Repubblica popolare cinese. Ad essa fece seguito, negli anni 1960, una seconda rivoluzione, passata alla storia come Rivoluzione culturale cinese. La Repubblica popolare cinese fu fondata da Mao Zedong il primo ottobre 1949. La prima esigenza del nuovo sistema politico fu quella di riportare sotto la sovranità della Cina i territori periferici quali il Tibet e lo Xinjiang (1951). In seguito Mao collettivizzò le terre e incoraggiò la produzione dell’industria pesante Nei primi anni ’80 iniziarono le riforme economiche che portarono al ritorno di una limitata proprietà agricola, alla liberalizzazione di alcuni settori del mercato ed all’istituzione delle “zone economiche speciali”, sottratte alla legislazione economica nazionale ed aperte agli investimenti stranieri. Nel 1984 furono abolite le comuni popolari. Negli anni ’90 l’economia cinese, con la nuova formula economia socialista di mercato ha registrato una crescita significativa ed a tratti eccessiva, tanto da rendersi necessarie talvolta manovre di freno alla stessa. Note per far funzionare l’ipertesto: A questo ipertesto hanno partecipato gli allievi della 3 E con progetti differenti, ogni lavoro è un ipertesto in se’. Ogni pagina presenta l’icona che permette di tornare alla pagina con i nomi degli allievi della classe Ogni pagina presenta l’icona indice di ogni gruppo di lavoro che permette di tornare alla pagina Basta fare click su qualsiasi parte della diapositiva per andare avanti. La pagina indice permette di spostarsi direttamente sulla pagina che si desidera vedere usando le “parole calde” (alcune prevedono la connessione ad Internet). Possono essere utili alla navigazione anche alcune immagini, riconoscibili come icone per spostarsi da una pagina all’altra. L’icona segnala che ci sono più pagine sull’argomento. BUON DIVERTIMENTO!