C’era una volta
un inventore
davvero geniale...
...nel suo laboratorio
aveva costruito
un sacco di cose utili...
Quel mattino,
si alzò con una gioia
molto più grande,
rispetto agli altri giorni,
e decise di costruire
l’invenzione più bella
che avesse mai realizzato!
Prese attrezzi e ingranaggi
e iniziò a lavorare...
Costruì un robot...
...era un robot
piccolo,
ma davvero
speciale!
Tra le tante cose che sapeva fare,
poteva persino comunicare
col suo creatore!
L’inventore gli aveva montato
su
dei piccoli altoparlanti
presi da un vecchio stereo
...e così il robot avrebbe potuto
comunicare,
tramite la musica...
...poi, gli mise un cassettino
vicino al cuore,
dove mettere delle pile...
...perché, si sa,
senza elettricità
un robot non può mica
funzionare...
Una strana mattina,
il piccolo robot si svegliò
e vide che il suo “papà” non
c’era...
... infatti quella mattina
l’inventore era uscito presto
di casa
per comprare un regalo
Il robot si spaventò
tantissimo
trovandosi da solo,
e pensò addirittura che
l’inventore
lo avesse abbandonato lì...
Confuso e scoraggiato,
decise di andare via...
...l’inventore tra l’altro,
lo aveva dotato
di quattro piccole rotelline
per muoversi e andare dove
voleva.
Il viaggio del robot
non fu per niente facile...
Scoprì la fatica...
...scoprì che l’orizzonte era
davvero lontano...
E ben presto
scoprì anche che,
pur camminando per strada
in mezzo a tanta gente,
in fondo al cuore
era solo
e senza un compagno di
viaggio...
E poi sentiva qualcosa di
strano!
Lì, in quel cassettino che
aveva al centro...
come se gli mancasse
qualcosa...
...in realtà le pile stavano per
esaurirsi
A un tratto, preso da un po’ di
rabbia,
decise di staccare quelle due
pile
e sostituirle con qualcos’
altro...
Provò a mettere di tutto
nel cassettino...
...ma nessun oggetto
faceva lo stesso effetto
delle pile...
...e si fermò.
Quando l’inventore tornò a
casa,
vide che il suo robot non c’era
più
e corse per strada a cercarlo.
Sapeva che prima o poi le pile
sarebbero terminate e solo lui
poteva mettergliele nuove...
Dopo una lunga ricerca, lo
trovò fermo in un angolo, ormai
senza più nemmeno una
scintilla di elettricità...
Ma come mise le pile nuove,
il suo piccolo robot si riaccese
di vita
e riconobbe l’inventore...
Si guardarono,
con la sorpresa di chi conosce
una persona nuova,
e con la gioia di chi rivede
una persona già nota...
Il robot si rimise in viaggio
allora,
ma stavolta tenendo la mano
al suo inventore,
e camminando sereno,
pian piano verso casa...
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C`era una volta un inventore davvero in gamba… nel suo