Coop. Sociale Genesi
In questo lavoro si affronterà il tema dell’abuso e del
maltrattamento di cui possono essere vittime bambini e
adolescenti. Il fenomeno sollecita negli adulti forti emozioni
e sentimenti di rabbia, incredulità e angoscia.
E’ necessario affrontare il problema andando oltre
l'emotività,preoccupandoci di capire quali comportamenti si
possono adottare per aiutare nel modo migliore i minori.
La lettura di questa guida può essere un primo passo verso
una maggiore consapevolezza del problema. Per ulteriori
approfondimenti potete consultare l’èquipe dello sportello
InformaAscolta.
Coop. Sociale Genesi
Abuso e
maltrattamento
Per abuso sessuale si
intende il coinvolgimento di un
minore,da parte di un partner
preminente, in attività sessuali,
anche
non
caratterizzate
da
violenza.
Con il termine
maltrattamento si
fa riferimento a
quell’insieme di atti e
carenze che turbano
gravemente il bambino
attentando alla sua
integrità corporea e al suo
sviluppo fisico,
affettivo,intellettivo e
morale.
Maltrattamento
Fisico:
Maltrattamento
Psicologico:
Trascuratezza :
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Condizione in cui il minore subisce o si trova
nella situazione di subire lesioni fisiche;
La costante incapacità di riconoscere i bisogni del
minore manifestata attraverso atti o omissioni
che lo inducono a pensare di valere poco, di non
essere amato né desiderato(ne sono esempio la
mancanza di rispetto,le richieste sproporzionate
all’età e alle sue caratteristiche, l’esposizione a
conflitti, ad aggressioni fisiche, a influenze
criminali o immorali, atteggiamenti di rifiuto,
minaccia, isolamento, corruzione, sfruttamento,
indifferenza).
incuria: le cure fornite sono carenti rispetto
ai bisogni fisici e psicologici propri del
momento evolutivo del minore;
discuria:le cure,per quanto fornite,sono
inadeguate rispetto al momento
evolutivo del minore;
ipercura:le cure fornite sono eccessive per lo
stato fisico/psicologico del minore
e sono caratterizzate da una
preoccupazione inadeguata e dannosa.
Nel caso in cui l’autore
dell’abuso/maltrattamento appartenga alla
famiglia della vittima o sia una persona ad
essa vicina si è in presenza di
abuso/maltrattamento
Intra-familiare.Qualora non esistano
legami parentali tra il minore e
l’abusante/maltrattante si tratta di abuso
extra-familiare.
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Alcune stime del Censis riportano che:
In Italia i casi di minori vittima
di abuso e maltrattamento
vanno da 10.500 a 21.000
Nell’86% dei casi la violenza avviene in famiglia
e vede nel ruolo di abusante il padre o il
convivente.
14%
abuso intrafamiliare
Solo il 14%
riguarda gli
ambiti
extra-familiari
abuso extrafamiliare
86%
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Chi sono gli abusanti?
Gli autori di abusi sessuali possono
appartenere a qualsiasi background
socio-economico,professionale, etnico
o religioso. Non appartengono a
particolari classi di età.
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Il fenomeno dell’abuso sessuale nell’infanzia è
particolarmente complesso e difficile da riconoscere: i
bambini stessi possono nutrire sentimenti contrastanti,
derivanti dal fatto di essere abusati da qualcuno che
dovrebbe proteggerli. Possono anche non rendersi conto
che ciò che sta loro accadendo costituisce un abuso.
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Gli abusanti possono essere persone
apparentemente rispettabili, gentili, accudenti
e premurose nei confronti del bambino;
cercano di conquistarsi la sua fiducia e quella
dei suoi familiari, di avvicinarlo senza destare
sospetti e possono sottoporlo a forti pressioni
affinché il bambino mantenga l’abuso segreto.
Possono anche convincersi che ciò che stanno
facendo non è affatto dannoso per il bambino.
Indicatori di Abuso e Maltrattamento
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ABUSO
TRASCURATEZZA
Indicatori comportamentali
Pudore nello
spogliarsi
Indicatori comportamentali
Scarsa attenzione agli stimoli
Comportamenti
sessuali precoci
Esagerata ricerca di affetto
dagli estranei
Autolesionismo
Indicatori fisici
Uso precoce di droga o alcool
Disturbi alimentari
Enuresi notturna
Indicatori fisici
Ematomi e rossori in area genitale
Malnutrizione
Biancheria intima stracciata
Abbigliamento inadeguato al
clima stagionale
Perdite vaginali
Infezioni ripetute e non curate
MALTRATTAMENTO
Indicatori comportamentali
VIOLENZA PSICOLOGICA
Ritardo psicofisico
Passività eccessiva
Aggressività immotivata
Indicatori comportamentali
Attitudine a distruggere
quello che fa
Terrore dei familiari e
resistenza a tornare a casa
Indicatori fisici
Scarsa igiene
Bruciature,ustioni o ematomi immotivati
Difficoltà motorie
Scarsa oppure eccessiva stima
di se
Egocentrismo
Eccessiva maturità rispetto
all’età anagrafica
Isolamento e scarsi rapporti
sociali
Un bambino abusato può presentare alcuni
di questi comportamenti,ma può anche non
manifestare nessuno di questi. Non si tratta
di un elenco di indicatori di abuso, poiché
questi comportamenti possono essere
segnali di altre tipologie di
difficoltà/disagio che il bambino sta vivendo.
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Gli indicatori riconosciuti devono essere:
più di uno
protrarsi nel tempo (sia rispetto alla
durata sia alla frequenza)
essere contestualizzati in maniera
adeguata (ovvero considerando la
storia e le caratteristiche della
presunta vittima e del suo
ambiente di vita).
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Cosa Fare:
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- Offrire al minore un adeguato luogo di ascolto;
- Credere alla confidenza del minore ;
- Sostenere i sentimenti e le emozioni legate al racconto
dell’abuso;
- Manifestare un atteggiamento di comprensione e premura che
non pone alcun biasimo sul minore abusato e lo aiuta a sviluppare
nuova fiducia negli adulti;
- Mantenere la massima riservatezza nei confronti delle confidenze
del minore;
- Interagire nella fase di ascolto parafrasando o ricapitolando
quanto il minore ha confessato in modo che questo possa
confermare o correggere le informazioni recepite;
- Dimostrarsi disponibili all’ascolto in qualsiasi momento;
- Segnalare l’accaduto.
Cosa Evitare:
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- Sottovalutare e minimizzare la situazione;
- Chiedere al minore se ha fatto qualcosa per provocare
l’abuso;
- Porre domande che spostano la responsabilità
dall’aggressore alla vittima colpevolizzandola(es.:come hai
agito,forse sei stato frainteso? Forse lo hai incoraggiato?);
- Giudicare apertamente le azioni o le scelte del minore;
- Rifiutare o porre condizioni nel dare aiuto;
- Posticipare le azioni di aiuto,temporeggiare;
- non si deve cadere nell’errore di semplificare troppo le
situazioni che si presentano nella quotidianità.
Strumenti normativi
L . 66/96 : regola la normativa in materia di violenza sessuale.
L . 269/98 : è specificatamente orientata contro lo sfruttamento della
pornografia e turismo sessuale.
Tra i documenti internazionali sono da ricordare:
Dichiarazione sui diritti del fanciullo
del 1959 e modificata nel 1989
La
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Si riporta schematicamente il percorso che può seguire
un caso di abuso/maltrattamento segnalato
------------------------------------------------------------------------------------LIVELLO 1
RIVELAZIONE
SEGNALAZIONE
(o denuncia)
SERVIZI SOCIALI
AREA TUTELA
PSICOLOGICA AUSL
FORZE dell’ORDINE
-----------------------------------------------------------------------------------LIVELLO 2
PROCURA
SERVIZI SOCIALI
AREA TUTELA
PSICOLOGICA AUSL
FORZE DELL’ORDINE
-----------------------------------------------------------------------------------TRIBUNALE
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SERVIZI SOCIALI
AREA TUTELA
PSICOLOGICA AUSL
FORZE DELL’ORDINE
LIVELLO 3
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Il Progetto
“Dentro e Fuori l’Abuso”
È articolato in tre macro aree:
Azione di prevenzione e di informazione
Area 1
InformaAscolta
Milazzo
Coop. GENESI
Area 2
Gruppo
Operativo nelle
scuole
Area 3
Azione di Formazione
Informazione
on-line
• Formazione del personale
inserito nel progetto
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