Corso di Frane
Anno Accademico 2014-2015
Prof. Ing. Michele Calvello
Carmine Di Grezia
Matr. 0622500215
A deep, stratigraphically and structurally controlled landslide: the case of Mt. La Civita
Esercitazione No.6
Analisi di un caso di studio descritto in un articolo
scientifico in lingua inglese
Docente: Prof. Ing. Michele Calvello Studente: Carmine Di Grezia
Dipartimento di Ingegneria Civile
Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio
Corso di Frane
Università degli studi di Salerno
 Autori:
Pietro P.C. Aucelli et al
 Sistemi di monitoraggio
o DGPS
o Inclinometro
Rivista: Landslide (2013)
Pubblicato il 29 Agosto 2012
Volume 10 (Pag.645-656)
A deep, stratigraphically and structurally controlled landslide: the case of Mt. La Civita
 Analisi critica di un caso di studio dal titolo:
“Una frana profonda controllata stratigraficamente e
strutturalmente : il caso di Monte La Civita (Molise, Italia)”
Docente: Prof. Ing. Michele Calvello Studente: Carmine Di Grezia
Introduzione
Corso di Frane
Analisi di un caso di studio descritto in un articolo scientifico in lingua inglese
Monte La Civita
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Comune: Civitanova del Sannio
Provincia: Isernia
Regione: Molise
Perimetro della frana
Civitanova del Sannio
Strada Provinciale
Bagnolese
Il settore dell’appennino molisano in
cui è situato il Monte La Civita è
tipicamente caratterizzato da un
paesaggio eterogeneo, variabile tra
collinare e montuoso fondato su
rocce dalla eterogenea composizione
e friabilità, dove l'erosione selettiva
ha generato l’alternarsi di ripidi
pendii, generati da intagli a rocce più
dure, in contrasto con le colline
adiacenti, caratterizzate da pendii
tipicamente più arrotondati e dolci
dovuti all’azione su rocce pelitiche,
maggiormente erodibili.
(Rosskopf e Aucelli 2007)
[…]la regione Molise, in Italia centrale, risulta interessata da almeno 22.500 frane, principalmente
rappresentate da complessi e compositi eventi superficiali[…]
(WP/WLI International Geotechnical Societies'—UNESCO—Working Party on World Landslide Inventory 1993)
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 Sito oggetto di studio:
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Inquadramento Territoriale
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Analisi di un caso di studio descritto in un articolo scientifico in lingua inglese
 Funzionamento:
L’idea che sta alla base del suo funzionamento è
quella di rimediare agli errori del GPS
fornendogli una base stazionaria (rover) con
parametri predefiniti. Dal momento in cui DGPS
conosce già il suo posizionamento, risulta
semplice calcolare la reale inaccuratezza del
ricevitore satellitare. La base trasmette dunque
un segnale radio a tutti i dispositivi con sistema
DGPS presenti nell’area, fornendone il segnale
di correzione e elaborandone gli spostamenti
 Vantaggi rispetto al convenzionale GPS:
Autocorrezione dell’errore
Non risente dell’errore troposferico e ionosferico
Fonte: EMC Elettronica Open-Source
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Sistema di Posizionamento Differenziale Globale
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Ambito tecnologico di riferimento: DGPS
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Analisi di un caso di studio descritto in un articolo scientifico in lingua inglese
 Funzionamento:
Costituiti da un tubo a sezione circolare con 4
scanalature (guide) entro cui far scorrere i 2 carrelli
della sonda inclinometrica. (orientamento costante)
Le misure vengono compiute con la sonda in punti fissi
(es. ogni m o 0.5 m) sia in discesa che in risalita e
ruotando la sonda di 90° (minimizzazione degli errori
sistematici).
La trasmissione dei dati è automatica. (funzionamento
in remoto)
La prima lettura è quella “di zero”, e tutte le letture
successive vanno riferite a questa.
Fonte: Geomatica Laboratorio Politecnico Milano
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Inclinometro
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Ambito tecnologico di riferimento: Inclinometro
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Analisi di un caso di studio descritto in un articolo scientifico in lingua inglese
4 Principali unità stratigrafiche:
• Parte basale crinale: Calcari detritici (DL)
• Interstrato del pendio in frana:
Calcari marnosi (ML)
o Argille Marnose verde-bruno(ML1)
o Calcari con frammenti di rudiste (ML2)
• Parte basale del basso versante:
Flysch del Molise(MF)
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La conformazione geologica del pendio è
stata ricostruita nel dettaglio attraverso
indagini sul campo e la trivellazione di
quattro carotaggi (S1-S4)
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Lavoro scientifico sviluppato dagli autori: analisi geologica e geomorfologica
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Analisi di un caso di studio descritto in un articolo scientifico in lingua inglese
Spostamenti orizzontali esibiti:
N.8 Punti di controllo con
spostamenti non significativi
CP13-CP18-CP11-CP17-CP14
Circa 0,8 metri anno
CP9- CP10 (anche verticali)
0,42/0,55 metri/anno
CP3- CP7-CP8 (anche vert.)
<0,1 m/anno
Tendenza Roto-Traslazionale
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• 18 Punti di Controllo (CP)
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Lavoro scientifico sviluppato dagli autori: monitoraggio con sistema DGPS
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• Individuazione superficie di scorrimento
(profondità 16/20m)
• Periodo di monitoraggio: marzo 2003 a
aprile 2004
• Rottura dei tubi inclinometrici S1 e S2
dopo 3 e 6 mesi di monitoraggio
Il contatto tettonico tra gli intervalli ML e
ML1, che possono essere considerati come
piani relativamente impermeabili, genera
una condizione di cella idrogeologica per il
letto calcare ML2.
Questo delinea una possibile configurazione
di accumulo di pressioni interstiziali lungo il
letto ML2 che si ipotizza scivoli sull'intervallo
ML1 .
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• Individuazione piani di taglio
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Lavoro scientifico sviluppato dagli autori: monitoraggio tramite inclinometri
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Analisi di un caso di studio descritto in un articolo scientifico in lingua inglese
Cruden e Varnes (1996)
• Frana di Classe 2
(Molto Lenta) (circa 16mm/anno)
• Interpretazione qualitativa
“traslazione di blocchi di roccia con
scorrimento retrogrado”
• Area totale di frana
Circa 20.000 m2
• Volume di materiale movimentato
Circa 450.000 m3
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Classificazione del fenomeno secondo scala di Cruden e Varnes (1996)
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Lavoro scientifico sviluppato dagli autori: risultati ottenuti
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Analisi di un caso di studio descritto in un articolo scientifico in lingua inglese
?
• Possibile progettazione rete di
piezometri vista alta influenza
delle pressioni interstiziali sul
fenomeno franoso
• Progettazione sistema di preallarme
Civitanova del Sannio
1Km
• Possibile sostituzione del
sistema di monitoraggio
DGPS con sistema LiDAR
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• Scarsa trattazione su condizioni
idrogeologiche
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Analisi critica del lavoro scientifico sviluppato da autori
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Grazie per l’attenzione
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